SULL’ARISTON VA IN SCENA IL “FESTIVAL
DELL’UNITA’: DALLA DANDINI A MARCORE’, TRA GLI OSPITI FIOCCANO SOLO
ANTI-CAVALIERE.
INSIEME ALLA PAR CONDICIO,
SANREMO RENDE IMPOSSIBILE COMUNICARE. ANDAVA SPOSTATO A DOPO LE ELEZIONI.
È ancora polemica sul Festival di Sanremo, che andrà in onda
solo una settimana prima delle elezioni politiche con un cast degno della migliore festa dell'Unità. Neri Marcorè, Serena
Dandini, Claudio Bisio, Nicola Piovani, forse persino Maurizio Crozza: gli ospiti
dell'Ariston sono tutti anti-Cav. Al punto che anche Silvio Berlusconi, da sempre
detrattore della par condicio, avrebbe preferito che fosse rimandato. "Il
Festival di Sanremo si aggiunge alla par condicio e complica la possibilità di
comunicare", ha detto il Cavaliere alla webtv de ilMessaggero, "Andava
assolutamente spostato ed è incomprensibile la decisione della Rai, tanto più
che ci stiamo giocando il nostro futuro con le prossime elezioni". Più in
generale sulla par condicio
l'ex premier ha aggiunto: "È la legge più assurda che si poteva immaginare
e che vige solo nel nostro sistema. Anche il più piccolo partito ha lo stesso
spazio in tv del grande".
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