martedì 20 maggio 2014

ECCO IL GRANDE BLUFF DI RENZI: PATRIMONIALE NASCOSTA DI 30 MILIARDI CAOS SULLA TASI. CODACONS E CONFEDILIZIA E BRUNETTA LANCIANO L’ALLARME A POCHI GIORNI DALLA SCADENZA DELLA NUOVA TASSA.


"Si avvicina la scadenza per il pagamento di Imu e Tasi e si scatena il caos".  Che avverte: "Non tutti i Comuni hanno deliberato le aliquote, il governo deve ancora decidere se rinviare o meno il termine di versamento e il povero contribuente brancola nel buio, bloccando qualsiasi tipo di acquisto fino a quando non avrà certezza del reddito realmente disponibile. Anche perché in 12 città la Tasi sarà più alta della vecchia Imu". Secondo Brunetta l'unico dato certo è che "con Berlusconi nel 2011 il gettito derivante dalla tassazione sulla casa (esclusa la prima) ammontava a poco più di 9 miliardi di euro. Nel 2012, con l'Imu di Monti, i miliardi sono diventati 24 e quest'anno il pasticcio Letta-Renzi porterà un gettito da tasse sulla casa, comunque denominate, fino a 35 miliardi. Un aumento di oltre 25 miliardi in soli 3 anni, tutti gravanti sulle tasche degli italiani. Se a ciò si aggiunge l'aumento della tassazione sul risparmio dal 20% al 26% voluta da Renzi, ne deriva una patrimoniale di fatto pari a quasi 30 miliardi di euro. Grazie Monti, grazie Letta, grazie Renzi". 
Allarme condiviso dal Codacons. "A pochi giorni dalla scadenza della prima rata, lo Stato dovrebbe dare risposte certe ai cittadini chiamati al pagamento della tasi. Il caos che si sta determinando è intollerabile e, oltretutto, potrebbe spingere gli utenti a non pagare le tasse con danni pesantissimi per il Fisco", ha spiegato il presidente Carlo Rienzi. Gli ha fatto eco il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani: "Stato e Comuni dovrebbero darsi una regolata e, quantomeno, facilitare il pagamento delle imposte".

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