martedì 30 giugno 2015
TUNISIA, LIONE, KUWAIT. “L’ISIS HA ACCERCHIATO IL MEDITERRANEO TRA SIMBOLISMO E STUDIO DEGLI OBIETTIVI”
“Chi sostiene che si tratta di
tre attacchi separati continua a non capire le strategie dello Stato Islamico.
Questo è un triplice attentato, voluto, organizzato e pianificato. Dietro c’è
grande programmazione e una forte componente simbolica. Ci stanno dicendo che
stanno arrivando, o forse che sono già qui”. Marco Lombardi, responsabile di
Itstime (Italian Team for Security, Terroristic Issues & Managing
Emergencies) dell’Università Cattolica di Milano, è colpito dalla strategia
messa in atto dagli uomini di Abu Bakr al-Baghdadi per infliggere un nuovo duro
colpo ai nemici dell’autoproclamato califfato nel mese sacro per i musulmani:
“Hanno scelto il Ramadan come punto di svolta – dice – per compiere un
ulteriore passo in avanti nella loro manovra di accerchiamento del
Mediterraneo. Sono stati scelti tre obiettivi apparentemente diversi, ma in
realtà identici: tutti rappresentano i punti più sensibili dei tre Paesi
colpiti dalla violenza jihadista”. –
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“UN’ALTRA ITALIA PER L’UNITA’ DELLA NAZIONE”
13^ Convention-Cena Azzurra Marradi
(Firenze)-Sabato 25 luglio dalle ore 19 Albergo Ristorante Il Lago Via Sibilla. Aleramo, 23 Menù della Cena: Antipasto toscano, Tagliatelle fatte a mano con ragù di carne,
arrosto girato allo spiedo aromatizzato con contorno di patate al forno, latte
brulè , caffè acqua e vino costo di partecipazione 20 euro per
prenotazioni che si accettano fino a giovedì 23 luglio berlusconiani94@gmail.com -
forzaitaliamarradi@gmail.com 0546/29181
(ore pasti) -3662140981 -055/804 5035 -335396752
L’EUROPA NON ESISTE. ESISTE SOLO L’EURO PER GLI INTERESSI DEI BANCHIERI (PAURA REFERENDUM????)
La tanto conclamata Europa non è fallita adesso, è nata fallita. Non
esiste una legge uguale tra nessuno degli Stati, non esiste una tassazione
uguale all’altra tra gli Stati, non esiste nessuna strategia politica
condivisa tra nessuno degli Stati membri. Solo una cosa funzionava (per i
banchieri) l’Euro, nel senso che è l’unica cosa comune. Gli immigrati, che ci
stanno invadendo, l’Europa li rifiuta, tutti gli Stati chiudono in qualche modo
gli accessi lasciando l’onere ai fessi frontalieri che sono gli
italiani. Adesso la Grecia ha la possibilità di incrinare il ‘giocattolo’...Aspettiamoci
il terrorismo mediatico delle banche, la minaccia dello SPREAD,
le Borse che crolleranno, sono giochetti già visti ma che spaventeranno i più
sprovveduti. Il referendum in Grecia dovrebbe spiegare che se restano in Europa
dovranno tagliare le pensioni, la sanità, i posti di lavoro, e
continuare l’austerità fino alla totale svendita del paese. Ma questo i
burocati della troika non lo dicono, come potrà mai pagare se non ha i soldi???
Solo tassando i greci msuperstiti. Chissà se i Greci lo capiranno….
COSI RIMINI AIUTA GLI STRANIERI: CASE POPOLARI CON VISTA MARE-
A Rimini l’edilizia popolare ha un occhio di riguardo per gli
stranieri. L’ultima assegnazione, poi – 27 alloggi in due palazzine di recente
costruzione, costate circa 5 milioni di euro. Ben 19 dei nuovi appartamenti,
ossia il 70 per cento, sono stati affidati a famiglie straniere. Un trend in
crescita pure rispetto alla penultima assegnazione, palazzine con attico e
vista mare, dove la quota di «non italiani» si aggirava comunque su un
rispettabile 50 per cento. Tutto anche grazie alla modifica del regolamento di
assegnazione, che invece di prevedere l’anzianità di residenza dei richiedenti,
ha stabilito come requisito l’anzianità di graduatoria.
lunedì 29 giugno 2015
LA COESIONE NAZIONALE?
Apra il tavolo ad hoc e
ci siamo immediatamente. Non per una foto propagandistica, ma per il bene del
Paese, ed essere forti in Europa e contro il terrorismo. Berlusconi torna dalla
Russia, con idee e proposte per la pace. Sfidiamo Renzi a coinvolgere operativamente
subito forze di buona volontà contro il terrorismo. Dal punto di vista
politico, la coesione di moderati e Lega per governare al posto di questa
tragica sinistra. La sfida della macroregione Lo-Ve-Li non è un sogno, ma è un
progetto che inizia subito a muovere i primi passi. Ed è la base di metodo e di
programmi per quel “contenitore” grazie a cui vinceremo e restituiremo
prosperità e benessere all'Italia
L'APPELLO DI MATTARELLA
ALLA COESIONE E COMPATTEZZA NAZIONALE, MA RENZI FA ORECCHIE DA MERCANTE
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BERLUSCONI E' A DISPOSIZIONE DEL BENE COMUNE DOPO LA VISITA NELL'ALTAJ AL PRESIDENTE PUTIN. UN DELITTO NON COINVOLGERLO. NON PAROLE MA ATTI COMUNI
Berlusconi è di ritorno
da una visita nell'Altaj, dal presidente della Federazione Russa: sarebbe un
delitto disperdere questo patrimonio che è anzitutto italiano. Il
coinvolgimento dell’ex premier è esplicitamente richiesto dal dispositivo
votato alla Camera. Eccolo. “La Camera impegna il governo:
ad istituire un tavolo di
coesione nazionale per l'emergenza immigrazione e per le crisi internazionali
in atto, che coinvolga i rappresentanti dei governi che hanno maturato
un'esperienza nel passato, e le forze politiche di buona volontà”.
Forza Renzi, attiva questo
strumento della coesione nazionale e noi in un istante siamo lì, con le nostre
idee e la nostra buona volontà. La nostra è una sfida. Non foto, no parole,
ma atti comuni.
venerdì 26 giugno 2015
LE ROTONDE DI FAENZA
Tratto dalla Voce di Ravenna - Nei miei itinerari sovente mi trovo a
lambire il comprensorio di Faenza, le colline faentine sono ancora splendide
(che il buon Dio le preservi dalle nostre follie). Anche questa cittadina, come
accade in tutta la Romagna, fa scelte discutibili nell'arredo al centro delle
rotonde spartitraffico: sculture bizzarre, brutture cubiste, scimmioni e
capodogli... a volte vi lasciano le erbacee e forse è la cosa migliore visto il
cattivo gusto di chi prende certe decisioni. Se proprio non sanno cosa
piazzarci perché non mettono qualche Caverà visto che siamo in Romagna? Fa così
schifo un po' di tradizione? Proprio alle porte di Faenza nella prima rotonda
di "benvenuto" c'è una balena nera e una sagoma che la traina con una
fune agganciata al muso: qualcuno può spiegarmi cosa significa? Perché non arrivo a capirlo (non
sarò l’unico); qualche buontempone su quella fune ci aveva appeso mutande e
calzini. Mentre nell'ultima rotonda in direzione Brisighella hanno messo il
Passatore con lo schioppo a trombane. Il Passatore? Trovo quel faccione con
cappellaccio a presiedere sodalizi di ogni tipo, mentre una demagogia storica
di 160 anni ha eletto quel brigante a romantico Robin Hood ottocentesco che
prendeva ai ricchi per dare ai poveri... un mito bugiardo. Altro che
"passator cortese"... definirlo un tipaccio è riduttivo, era un
Delinquente con la "D", basta sfogliare qualche biografia per restare
allibiti dalle nefandezze compiute. Addirittura è stato scelto come
ambasciatore del "consorzio vmi di Romagna"; il Sangiovese e l'Albana
meritavano di meglio di un bandito come "testimonial". Perché si
continua a celebrare quel pessimo esempio come simbolo della Romagna? Cosa
rispondiamo alla domanda di qualche non-romagnolo: "chi era quel vostro
Passatore? Un patriota del Risorginento?". Fabio Baldrati-Ravenna
QUESTIONE MORALE CASO DE LUCA
Ecco la legge ad personam, ad partitum, ad
merdam. L'avevamo capito sin dall'inizio come sarebbe finita. Altro che parere
dell'Avvocatura. Questo era il piano di Renzi da subito. Vergogna
CAMPANIA: FI PRESENTA A PROCURE ISTANZA PER IMMEDIATA SOSPENSIONE
DE LUCA
parlamentari di Forza Italia Renato Brunetta,
Domenico De Siano, Mara Carfagna, Paolo Russo, Carlo Sarro e Giuseppina
Castiello hanno presentato alle Procure presso i Tribunali di Roma e di Napoli,
alla Procura presso la Corte dei Conti di Napoli e all'Autorità nazionale anti
corruzione una "istanza per l’immediato accertamento della posizione del
Sig. Vincenzo De Luca", chiedendo "l'immediato provvedimento di
sospensione dalla carica di Presidente della Regione Campania e contestuale
segnalazione all'autorità giudiziaria per l'accertamento della sussistenza di
fatti di reato (artt. 323, 328 c.p.)". Nell'esposto si sottolinea che
"al sig. Vincenzo De Luca, come per qualsiasi cittadino della Repubblica
Italiana, non è consentito di aggirare le limitazioni conseguenti alla
tempistica e corretta applicazione della c.d. legge Severino", ovvero
"non è possibile nemmeno immaginare che un politico sospeso per legge
(condanna in primo grado per un reato invalidante il mandato) possa, a mezzo di
veri e propri artifici procedimentali, fare finta di niente".
"Il Presidente del Consiglio dei Ministri -
si legge nel testo inviato da Forza Italia alle Procure - è obbligato ad
emettere, senza ulteriore indugio, il provvedimento di sospensione", tale
atto "ha funzione di mero accertamento di un effetto giuridico prodotto
direttamente dalla disposizione legislativa".
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MAFIA CAPITALE
Marino se ne vada,
perché l'onestà politica non sa cosa sia. Noi garantisti davanti alla questione
morale di Renzi e delle Coop. Conflitto di interessi, finanziamento ai partiti,
preferenza. Ecco i temi da affrontare. Dando ai romani la speranza nella
democrazia.
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SENATO-VIETNAM
Scuola alla fiducia farlocca del Senato.
Renzi non ha i numeri.
Un pastrocchio preannunciato, su cui è stata posta
la fiducia, altrettanto preannunciata. Il Presidente del Consiglio ha ceduto
lentamente, ma inesorabilmente alle pressioni della Cgil, a scapito
dell’educazione e del benessere delle nostre famiglie. Alla fine, con un calcio
nel sedere, Matteo Renzi
è passato. Il decreto sulla "Buona scuola" ha ottenuto la fiducia al
Senato con 159 voti
favorevoli e 112 contrari.
I voti totali sono stati dunque 271, una ottantina quelli mancanti. Hanno
votato contro Forza Italia e Movimento 5 Stelle oltre a Sel. La Lega aveva
invece dato indicazione ai suoi di non partecipare nemmeno alla votazione per
protesta. Gli ex senatori azzurri Sandro Bondi e la compagna Manuela Repetti
hanno votato a favore del governo e sono stati sonoramente fischiati dalla
pattuglia di senatori di Forza Italia.
BRISIGHELLA RICORDA IL TIRATORE PLURICAMPIONE ITALIANO E MONDIALE GIOVANNI LIVERZANI
Incontro e mostra nella Loggetta "Miro
Fabbri"
La Memoria storica "I Naldi-Gli Spada" di Brisighella,
che si propone di mantenere ed evidenziare il patrimonio culturale di questa
terra, difendere l'entità e l'identità, divulgando e valorizzando gli studi e
le opere, dedica ogni anno per la sezione sport "I brisighellesi si
raccontano" un incontro, correlato da una mostra su un concittadino
illustre che con la sua attività abbia portato il nome del piccolo Borgo in
Italia e nel mondo. Questo anno è dedicato ad un pluricampione italiano e
mondiale del Tiro a Segno Nazionale, pistola automatica, Giovanni
Liverzani, miglior atleta italiano degli anni '70, con un palmares di
titoli tra europei, mondiali, tre partecipazioni olimpiche, Tokio 1964, Città
del Messico 1968 e Monaco 1972, primatista di un titolo mondiale nel 1970 con
598/600 a lungo imbattuto. L’evento si
terrà venerdì 26 giugno 2015 alle ore 20.30. La mostra sarà aperta tutti i
sabato e il venerdi (tradizionale mercatino) dal 3 luglio al 21 agosto 2015
dalle ore 20 alle 23.30 nella sede della Memoria Storica nella Loggetta
"Miro Fabbri" - via Naldi, 17 – Brisighella e su prenotazione 328 783 4660
ARCHIVIATO IL RISULTATO DI FAENZA LA ROMAGNA GUARDA A RAVENNA E RIMINI DOVE SI VOTERA’ NEL 2016
Rodolfo Ridolfi* . L’augurio che
possiamo fare a chi è chiamato ad amministrare è che affronti le tante
criticità della città rimaste irrisolte in questi ultimi cinque anni, a partire
dalla difesa dell’Ospedale e della Pediatria e dell’occupazione già in una situazione
critica e sulla quale si addensano le ombre della Cisa. A tutte le altre forze
che hanno idee e proposte per la città di esprimerle in una proposta di governo
alternativo per poterle presentare fra cinque anni agli elettori. L’esito
elettorale di Faenza dimostra che anche in Romagna il governo delle città è
oggi contendibile come poteva esserlo quello della Regione se i moderati avessero ritrovato unità, idee comuni e
persone preparate e capaci di riportare la gente ad interessarsi del bene
comune delle città e dei territori. A Faenza il sindaco del centrosinistra ha
ottenuto oltre il 51,8% delle preferenze e a vinto per meno di 900 voti, mentre
lo sfidante, il consigliere comunale leghista Gabriele Padovani sostenuto da
Rinnovare Faenza-F.I. che sarà in consiglio e da altre liste, che non avranno
rappresentanza in consiglio comunale, si è fermato al 48,1%. Al primo turno
Malpezzi, sostenuto anche dall' Idv e da due liste civiche, Insieme per
cambiare e La tua Faenza aveva ottenuto il 45,01% dei voti, mentre Padovani,
appoggiato dalla Lega Nord e da una lista civica, aveva incassato il 20,34% dei
consensi, un pelo sotto il risultato delle elezioni regionali di novembre, ma
+7% rispetto al 2010 (nonostante un calo di voti alla lista del carroccio). Nel
ballottaggio complessivamente hanno votato solo in 24.734 su 45.242 aventi
diritto al voto. In questo quadro, poco rappresentativo, dove solo un faentino
su due ha votato, bisogna riconoscere, che rispetto ai disastri del PD a
Venezia, Arezzo e un po’ in tutti i Comuni d’Italia, compresa la Sicilia, dove
il PD ha perso tutti i ballottaggi con i 5 stelle, per Giovanni Malpezzi
mantenere la carica di Sindaco è stato certamente un risultato in
controtendenza.
Per la Lega e per tutte le liste che hanno sostenuto Gabriele Padovani
al ballottaggio è stata una occasione persa. Evidentemente qualcosa non ha
convinto fino in fondo i faentini se si pensa agli 831 voti pari a più del 3%
(240 schede bianche e 591 nulle), insieme ad ulteriore calo dei votanti di quattro
punti rispetto al 58,95% del primo turno che hanno determinato l’insuccesso di
Padovani e del centro destra che si ritroverà in consiglio comunale con soli 5
consiglieri.(3 Lega, 1 Padovani Sindaco e 1 Rinnovare Faenza-F.I). Al di là
della vittoria di Malpezzi che potrà contare su una maggioranza ampia di 15
consiglieri (12 del Pd), è chiaro come i veri vincitori di queste elezioni
siano la rassegnazione dei faentini e la sfiducia in un progetto di cambiamento
di governo della città rappresentato da oltre il 50% dell’elettorato che non ha
votato né l’uno né l’altro schieramento.
Al di là della vittoria di Malpezzi che potrà contare su una
maggioranza ampia di 15 consiglieri (12 del Pd), è chiaro come i veri vincitori
delle elezioni faentine siano la rassegnazione dei faentini e la sfiducia in un
progetto di cambiamento di governo della città rappresentato da oltre il 50%
dell’elettorato che non ha votato né l’uno né l’altro schieramento
Nel 2016 a Rimini e a Ravenna può accadere ciò che è in Toscana ed in
Umbria è accaduto se il modello del cambiamento sarà quello di Arezzo o di
Venezia. Unità di tutti i moderati con candidati non necessariamente
espressione diretta di un partito che non siano arruffapopoli e solo coaguli
del lamento ma personalità forti, con cultura e capacità di governo maturate
nell’ ambito del lavoro, dell’impegno associativo ed anche nei ruoli dove si
arriva non per nomina o cooptazione ma attraverso il consenso degli elettori.
Si vince uniti: contro la sinistra conquistando l’elettorato di centro. Questo
è il dato che è emerso forte e chiaro dalle elezioni regionali e comunali. Il
centrodestra unito, tenendo conto di liste civiche o meno, di liste personali
oppure no, può vincere anche a Ravenna e a Rimini nel 2016.
*Coordinatore di Azzurri ‘94
GLI SCAFISTI CHIAMANO L’ITALIA: “PARTIAMO, VENITE A PRENDERCI”Forza italia Ravenna; Immigrati; disperati
Gli scafisti che partono dal Nordafrica per traghettare gli
immigrati verso le coste italiane avvertirebbero in anticipo le
autorità del nostro Paese, per sfruttarle come “scialuppe di salvataggio” a
chiamata.
La clamorosa rivelazione arriva da Graham Leese, ex consigliere speciale di Frontex, ed è stata raccolta tra gli altri dal britannico The Telegraph. Il copione è lo stesso di sempre, solo che ora c’è la conferma da parte di una fonte ufficiale: gli scafisti partono dall’Africa con il loro carico di disperati, avvertirebbero le autorità italiane e addirittura si preparano al viaggio imbarcando meno carburante del necessario perché già certi del “passaggio” che a un certo punto verrà loro garantito dai mezzi della Marina Militare o della Capitaneria di porto –
La clamorosa rivelazione arriva da Graham Leese, ex consigliere speciale di Frontex, ed è stata raccolta tra gli altri dal britannico The Telegraph. Il copione è lo stesso di sempre, solo che ora c’è la conferma da parte di una fonte ufficiale: gli scafisti partono dall’Africa con il loro carico di disperati, avvertirebbero le autorità italiane e addirittura si preparano al viaggio imbarcando meno carburante del necessario perché già certi del “passaggio” che a un certo punto verrà loro garantito dai mezzi della Marina Militare o della Capitaneria di porto –
mercoledì 24 giugno 2015
BASTA TASSE SULLA CASA
I
governi Monti-Letta-Renzi hanno sgretolato i patrimoni delle famiglie italiane.
Adesso si parla di revisione delle rendite catastali, con il rischio concreto
di altri aumenti. Forza Italia dalla parte delle famiglie: basta tasse sulla
casa
Una cosa è ormai chiara a tutti:
i , non governi Monti-Letta-Renzi legittimamente eletti dagli italiani,
hanno il “merito” di essere riusciti, in meno di 4 anni, a sgretolare i
patrimoni delle famiglie e a mettere in ginocchio tutto il settore edile, e
non solo. In Italia il passaggio dall’ all’ prima – con il contestuale e
spropositato Ici Imu aumento dei moltiplicatori catastali – e
l’introduzione della poi, Tasi hanno provocato il crollo del mercato
immobiliare. Il paragone è presto fatto. Nel 2011(governo
Berlusconi, quindi prima casa esente) il gettito derivante dalla tassazione
sugli immobili in Italia ammontava a 9,2 miliardi di euro, diventati 23,8
miliardi con l’Imu di Monti nel 2012e in continuo aumento fino a circa
30 miliardi con l’Imu e la Tasi di Letta e di Renzi nel 2013 e nel 2014.
TARI: 28 MILIONI NON PAGATI DA BANCHE, MINISTERI E AGENZIA DELLE ENTRATE (I GRANDI EVASORI)
Li chiamano grandi evasori
della tariffa dei rifiuti, nella lista ci sono decine di banche e assicurazioni.
Già questo sarebbe anomalo. Ma se si scopre che nell’elenco di chi non paga ci
sono anche Agenzia delle Entrate, Ministeri, Presidenza del Consiglio, Sovrintendenze allora la storia
diventa ancora più paradossale.
CHIUDE LA NOTTE LA PEDIATRIA DI FAENZA. FORZA ITALIA DI BRISIGHELLA: “ PENALIZZA TUTTE LE FAMIGLIE DELLA VALLE DEL LAMONE
“La pediatria di Faenza chiude
la sera alle 20 e se qualcuno ha dei problemi con i figli piccoli, che debbano
essere ricoverati per qualche giorno, deve andare a Imola, Ravenna o a Forlì.
Non è un fulmine a ciel sereno, sono almeno venti anni che ci battiamo come
Forza Italia contro il lento ma inesorabile declino dell’Ospedale di Faenza che
è il presidio di tutti gli abitanti della Val Lamone e i protagonisti politici
che hanno governato Regione, Provincia, Comuni e Azienda Sanitaria, il
centro-sinistra, sono i veri responsabili della Chiusura della Pediatria anche
se versano lacrime di coccodrillo.
Meno male che Malpezzi in campagna elettorale ha difeso l’ASL unica
della Romagna come grande innovazione in realtà si tratta invece di una
marginalizzazione di Faenza. Occorreva ed occorre una maggiore mobilitazione
dei cittadini, dei sindacati, delle associazioni imprenditoriali per
contrastare questo folle disegno della Regione e dei Comuni che ci privano di
una sanità equa e dignitosa per i nostri figli ed i nostri nipoti. Pare
evidente che in questi 20 anni il centro sinistra non ha fatto nulla per
difendere l’Ospedale di Faenza ed in particolare la Pediatria. Speriamo che si
ravvedano improvvisamente considerando che paghiamo molte tasse, ed ascoltino
le esigenze delle famiglie ma nutriamo forti dubbi. Le banali solidarietà di
circostanza lasciano il tempo che trovano come i tanti documenti,
interrogazioni e petizioni sottoscritte che per il centro-sinistra sono
diventate carta straccia.
martedì 23 giugno 2015
Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi
PRESENTAZIONE DEI DUE PROSSIMI INCONTRI EVENTI DI LUGLIO E SETTEMBRE, MARRADI E BELLARIA
Nell’
incontro stampa di presentazione delle prossime Convention degli azzurri
Bellaria svoltosi a Bellaria-Igea Marina presso il Polo Est -v.le Panzini ore
12.00 alla presenza di: Filippo Giorgetti (pres. Cons. Com. di Bellaria),
Gabriella Bianchi Pezzuto (coord. Regionale Seniores) Marco Lombardi, Roberto
Maggioli, Loretta Scaroni ed i consiglieri Comunali Zanotti e Ceccarelli,
Rodolfo Ridolfi ha sottolineato come “Bellaria sia indubbiamente la capitale di
Forza Italia in Romagna qui gli azzurri, grazie naturalmente al Sindaco
Ceccarelli, al Vice Sindaco Maggioli, all’intelligenza ed alla credibilità
politica di Filippo Giorgetti, oggi Presidente del Consiglio Comunale, e all’
assessore Scaroni hanno saputo reggere allo "tsunami" del PD nel 2014
e riconquistare al primo turno il Comune con l’unità del Centro-Destra che ha
conseguito il 55%. Un modello che si ripropone oggi e che meriterebbe a livello
regionale e nazionale di essere maggiormente valorizzato e rappresentato. Alla
luce dei risultati Bellaria è per il centro-destra in Romagna come Pietrasanta
in Toscana un modello che nelle elezioni di maggio ha visto il successo del
centro-destra unito intorno agli azzurri.” Esperienze che Azzurri ’94 auspicano
possano essere di ausilio e buon auspicio affinchè Rimini possa completare
l’opera di tingere di azzurro, di dinamismo e capacità amministrativa la costa
da Cesenatico a Riccione passando da Gatteo e Bellaria Igea Marina.
Azzurri ’94
terrà la sua 13^ Convention a Marradi, il 25 luglio, nella Romagna toscana, in
provincia di Firenze, roccaforte con il suo 16% di Forza Italia alle regionale
del maggio scorso. Arriveranno da molte regioni ci saranno alcuni azzurri’94
protagonisti del clamoroso successo di Arezzo, una Convention di Popolo per
ribadire l’unità dei moderati a trazione berlusconiana, pronti a rilanciare
l’Altra Italia per governare il Paese rispetto alla disastrosa stagione
renzista. A settembre sarà Bellaria la location destinata ad ospitare al
Polo Est la 14^ Convention degli Azzurri ’94 che definirà il contributo
dell’Associazione, nata nel 2012 per difendere il progetto liberale di Silvio
Berlusconi di unità di un centro-destra che oggi si trova nella fase di “stato
nascente
QUEL CHE VERRÀ. LA NOSTRA RICETTA
Costruire quel fronte
sociale per lo sviluppo, che è condizione indispensabile per ogni possibile
azione di successo. Progressiva riduzione delle tasse. Incentivazione del
welfare dal basso, territoriale e aziendale. La share economy, economia della
partecipazione degli utili d’impresa. Accrescimento degli spazi democratici nei
luoghi della produzione di ricchezza, partecipazione agli utili. Un’altra
Italia, un sogno: non più assistenzialismo statalista, ma slancio per la
prosperità
MALTEMPO, 3,4 MILIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA IN PROVINCIA DI RAVENNA: NULLA PER BRISIGHELLA
ROMAGNA - E' stato approvato dall'Agenzia di Protezione civile il Piano di
interventi che dispone 26 milioni di euro per "dare risposta ai gravi
disagi subiti dalla popolazione" in seguito al forte maltempo di febbraio.
"Uno sforzo straordinario" per l' assistenza alla popolazione,
l' immediato ripristino dei servizi pubblici (ad esempio municipi e scuole) e
la viabilità interrotta. Ravenna:
sono stati finanziati 83 interventi per un importo di 3 milioni e 400 mila euro. Tra i più rilevanti quelli per il
ripristino e la messa in sicurezza del litorale del comune di Ravenna e le
opere di ripristino e consolidamento a Fosso
Ghiaia. Messa in sicurezza delle strade comunali Cà Budrio e Cestina nel
comune di Casola Valsenio,
interventi urgenti sulla rete di scolo a Cervia,
lavori di ricostruzione degli argini in sabbia a protezione dei Lidi di Dante, Adriano e Classe, opere
di innalzamento dell'argine sinistro del Canale Madonna del Pino a Cervia. A
Casola Valsenio si eseguiranno indagini geologiche e i primi interventi di
messa in sicurezza del campo sportivo; a Faenza
interventi di ripristino della scarpata di via Mercanta e via Rio Biscia e
risagomatura dei fossi di raccolta delle acque. Nel capoluogo programmati
lavori di somma urgenza per il ripristino dei ponticelli via Viazza e via Macoda.
21 ANNI FA: IL 24 GIUGNO 1995 ULTIMA FESTA DELLE MITICHE FESTE MEDIOEVALI -1980/1995-
IL 12 settembre a Brisighella presentazione del “Quadro” a cura della
Memoria Storica di Brisighella della storia dal 1980 al 1995 delle prime
“mitiche” Feste Medioevali.
LA PROVINCIA DI RAVENNA E’ STATA INFORMATA SULLE MODIFICHE APPORTATE DAL COMUNE DI BRISIGHELLA AL SISTEMA MUSEALE PROVINCIALE? IL VALORE DELL’ASSICURAZIONE DEL GUERCINO ESPOSTO NELLA COLLEGIATA E’ ADEGUATO.
INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE GALASSINI ALLA PROVINCIA DI
RAVENNA SU UN’ALTRA DISCUTIBILE OPERAZIONE
Premesso: La provincia di Ravenna ha organizzato il
Sistema Museale della Provincia di Ravenna e comprende fra gli altri il Museo
della Grafica Giuseppe Ugonia che espone una parte delle quasi quattrocento
opere del litografo Giuseppe Ugonia, che la moglie decise di donare al Comune
nel 1981. Al primo piano è stato ricreato il laboratorio di Ugonia, con gli
attrezzi, i colori, il torchio. Nel secondo piano dal 1997 con i concorsi di enti pubblici e privati è stato esposto le
opere d’arte di artisti del territorio, databili tra il Quattrocento e il
Cinquecento, una tavola di legno con l’Orazione nell’orto, opera di Giovan
Battista Bertucci il Giovane, una pala d’altare seicentesca realizzata dal Guercino -1618- e altre opere. un bell'esempio di collaborazione di
Istituzioni locali, proprietarie delle opere - Comune di Brisighella,
Parrocchia di S. Michele Arcangelo, Curia vescovile di Faenza, Usl di Ravenna e
il sostanziale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna unite
da un unico intendimento: consentirne la visibilità, in un ambiente che ne
garantisse la sicurezza e la conservazione.
Brisighella è già stata privata nel 2005 del Museo del Lavoro
Contadino, facente parte del sistema museale provinciale, che giace da
quasi un decennio abbandonato in un luogo del tutto inadatto, più simile a una
discarica che a un deposito e forse tutto deteriorato o perso.
Nel giugno del 2012 l’opera del Guercino è stata posta nel deposito e non più esposto. L’ingresso
al museo Ugonia, costa 3 euro legato anche all’ingresso alla Rocca ex sede del
Museo della Civiltà Contadina, diventato solo l’esempio di una struttura
difensiva medioevale.
Il 4 marzo 2015 si apprende che
nella Rocca di Brisighella sede storica dell’ex Museo della Civiltà Contadina sono
in corso i lavori per l'allestimento di un museo archeologico con una spesa di 48mila euro cofinanziato da Comune di Brisighella e Gal L'altra Romagna (tutti fondi pubblici). La supervisione
scientifica è affidata alla Soprintendenza di Ravenna e l’Università, mentre a
cura dell’Ente Parco della Vena del Gesso è affidato l’allestimento del
percorso del museo che coinvolge alcune sale del mastio piccolo e grande della
Rocca con pannelli e teche. Al loro interno, la stampa, auspica una mostra che
sia permanente con l’obiettivo di inaugurarla per la Festa del Parco a fine
maggio prossimo, esposti reperti di età romana provenienti dalla casa del
Carne, grotta Lucerna e villa di via Baldina (area supermercato Cofra), e
quelli medioevali ritrovati nelle campagne di scavo al castrum di Rontana, cosa
non avvenuta fino ad oggi.
Il 27 marzo il Comune di Brisighella ha concesso, alla Chiesa
Collegiata di San Michele il quadro del Guercino
che era nel deposito del Museo della Grafica G. Ugonia, non risulta da nessun
atto le condizioni poste.
Oggi il quadro è esposto nella Chiesa collegiata
San Michele, vicino alla cappella con due quadri del Palmezzano di proprietà
della Chiesa, senza allarme con aperta al pubblico tutto il giorno e senza alcun
controllo. Considerato: che la soluzione migliore era togliere il
Guercino dalla cantina del Museo Ugonia
e riportarla al secondo piano, dove era stata esposta, nella sala allestita a
suo tempo. I locali non sono utilizzati per mostre com’era previsto dalle
indicazioni dall’ex assessore alla cultura Mondini.
Rimetterla al suo posto non
comportava nessun costo, e garantiva la sicurezza per il quadro di proprietà
comunale, un incentivo ai visitatori della Rocca, per visitare il Museo
(3euro), I visitatori da oltre 30mila l’anno senza Museo della civiltà
contadina si sono ridotti a soli 10mila.
-Auspichiamo
non avvenga come a Modena: http://brisighellaierieoggi.blogspot.it/2015/04/il-guercino-dalla-cantina-del-museo.html CHIEDO:
- La provincia di Ravenna è stata informata di
tutte quest’operazione di modifica dei musei, Ugonia e Rocca inseriti entrambi
nel sistema museale della provincia di Ravenna. - La Provincia concorda con gli interventi in corso al
sistema museale provinciale. - Quale contratto è stato usato dal comune di
Brisighella per trasferire il quadro del Guercino
alla Chiesa Collegiata che diminuisce il numero dei visitatori al Museo della
Grafica con la mancata esposizione di un’opera del Guercino. - Conoscere il
valore dell’assicurazione, con chi è stata stipulata, per garantire al comune
di Brisighella di mantenere il valore inestimabile, per Brisighella. - Alla
provincia di Ravenna sembra adeguata il valore della polizza stipulata per non arrecare un eventuale danno
in caso di furto al patrimonio artistico culturale al comune di Brisighella e
dell’intera provincia. Consigliere Provinciale Forza Italia Gruppo Misto Vincenzo
Galassini
venerdì 19 giugno 2015
SE CADE RENZI NO ELEZIONI, SI TROVERA’ PERSONALITA’ PIU’ CAPACE
Renzi incapace, premier (per modo di dire), se
ne vada in fretta. Dall'impotenza in Europa alle beghe interne al Pd che
bloccano l'Italia. Ogni giorno è tempo perduto se si vuole ridare vita e
speranza al Paese. Noi ci siamo, con Berlusconi per il centrodestra unito
Ogni giorno che passa con Renzi
che occupa indebitamente Palazzo Chigi credendosi il premier, è un giorno
perduto per salvare l'Italia dalla disastrosa dittatura del Partito democratico
e delle sue bande armate di un premio incostituzionale. Se il Pd fosse un
partito normale, possibilmente all'opposizione, sarebbe un problema
loro, questa guerra di tutti contro tutti. Non è nemmeno questione di
scontro tra correnti, sinistra bersaniana contro giglio carnivoro. Qui ci si
scanna anche tra fratelli che hanno bevuto insieme il latte del potere: vedasi
lo scontro neanche tanto misterioso tra il segretario Renzi e il presidente Orfini.
Renzi è del resto un famoso cannibale, con una predilezione a nutrirsi di
presidenti e cercare di sbatterli fuori. C'era stata la Bindi, poi Cuperlo,
ed ecco Orfini, con quel bel nome di domatore, finire sbranato per la difesa
improvvida di Marino. Ormai il sogno renziano di Partito della
nazione è non solo finito, ma è esploso producendo danni pazzeschi ai
disegni del presunto premier. Il capolavoro all'incontrario è stata la (non)
buona scuola. Lì ha fatto l'esperimento supremo. Occupare tutto lo spazio della
proposta politica. Ha lanciato esche sulla destra e sul centro, con la proclamazione
di valori reali e positivi: merito, qualità degli insegnanti verificata
ogni anno, autorità del preside e sua responsabilità, facilitazione alla scelta
delle scuole parificate da parte delle famiglie. Piatto ghiotto offerto a
sinistra: assunzione di massa dei precari, come unico vero e reale
investimento. Risultato? Zero, sottozero. La presunzione di saper fare
sintesi tra due forni, si è risolta nel negare il merito, e nello scontentare
la Cgil scuola. Ora Renzi constata il fallimento sulla pelle delle famiglie,
e come sempre nega responsabilità. Qui non è fallita solo la sua riforma
della scuola, si è frantumato il disegno renziano. Sotto le macerie del
renzismo non c'è solo il Pd. C'è la scuola. Ci sono tutti gli italiani.
Occorre liberarsi al più presto di questo ciarpame governativo, non legittimato
da alcun voto. Caso De Luca, intreccio coop rosse corrotte e giunta Marino,
immigrazione senza alcun governo o regola, acciambellamento davanti alle
politiche anti italiane contro la Russia. Questi capitoli li trattiamo nelle
seguenti pagine. Qui ci accontentiamo di chiedere la rimozione del
rottamatore rottamato dalla vita e dalla realtà.
QUESTIONE MORALE E IMMIGRAZIONE/INTERROGATIVI SCOMODI
E se i profughi dalla guerra
invece di fuggire e chiedere ospitalità resistessero come i curdi? Ci sono
ragazzi di diciotto-vent’anni sulla scogliera di Ventimiglia. Perché invece
di resistere alla nostra polizia non danno forza alla resistenza? Gli
insegnamenti della storia . Due immagini contrapposte si rincorrono sui
media di tutto il mondo. Da un lato la vittoria curda a Tal Abyad contro l’Isis; dall’altro Ventimiglia. Nel
primo caso la bandiera gialla, con le insegne di un popolo in lotta, contro
gli orrori delle truppe del califfato nero.
Uomini e donne provati dal duro
scontro bellico, contro milizie sanguinarie. Le dita rivolte verso il cielo
nel segno della vittoria.
E l’adrenalina di chi sa di aver superato una prova tremenda.
Colpisce soprattutto il volto delle donne. La loro bellezza ostentata quasi
con irriverenza, contro il burqa che i fondamentalisti islamici avrebbe
voluto far loro indossare. In Italia, invece, giovani che si battono contro
la polizia, dopo le notti passate sugli scogli di quel lembo di terra ai
confini tra la Francia e l’Italia.
La solidarietà nei
confronti di questi ultimi è dirompente. Decine di cittadini, sia italiani
che francesi, che si affollano su quelle strade per portare viveri e generi di
prima necessità. Nelle loro facce la condanna, spesso silenziosa a volte
esplicita, contro le presunte “colpe” dei propri governanti e delle relative
istituzioni.
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giovedì 18 giugno 2015
FIRME FALSE: GALASSINI, RIFLESSIONE
Attendo con fiducia le decisioni della Magistratura, come sono ancora
in attesa di analoga vicenda e una querela del 2001. In questa vicenda dopo la
visione degli atti e come emerge dall’articolo, i dati e le firme sono state
falsificate da segretarie, prosciolte e, forse
anche la mia. Nel 2010 Forza Italia aveva raccolto le firme per la
candidatura di Gianguido Bazzoni (eletto) in concorrenza interna con Mazzolani
e pertanto non era interesse di Forza Italia e mia di favorire un altro
concorrente alla corsa di consigliere regionale. Mi fermo qui perché il
processo dovrebbe iniziare il 6 marzo 2016. Vedremo……. Vincenzo Galassini, consigliere provinciale Gruppo misto forza
Italia Provincia di Ravenna.
LA FRANCIA NON STA’ RESPINGENDO GLI IMMIGRATI, LA VERITA’ E’ DI GRAN LUNGA PIU’ INQUIETANTE. -
La Francia chiude
le frontiere
e respinge gli immigrati? Falso. O meglio: è vero che ha chiuso le sue
frontiere, è falso invece che stà respingendo gli immigrati.
La realtà è ben diversa e
ben più grave: la gendarmeria
francese sta rastrellando le sue città e deportando i
clandestini, con furgoni, oltre il
confine italiano affermando che gli stessi debbano stare da noi
perché approdati in Italia.
Quindi non solo hanno chiuso le frontiere, ma violando gli accordi internazionali
stanno letteralmente deportando tutti i clandestini che trovano in Francia in
Italia!
RENZISMO NERONIANO
La fine corsa di Matteo, con ricatti e minacce,
canta l’inno al proprio ombelico mentre Roma e l’Italia bruciano. Su scuola,
immigrazione, caso-Marino, solo chiacchiere e mai un’assunzione di
responsabilità. Serve un governo che affronti le emergenze nazionali
La massima esibizione di renzismo
neroniano è andata in scena ieri a “Porta a Porta”. Al nostro
si-fa-per-dire Presidente del Consiglio mancava solo la cetra, mentre contemplava
la distruzione di Roma. Con la trovata da Ponzio Pilato, che si rivolge al
pubblico di Vespa, fuori programma e fuori onda e domanda: “Chi di voi
salva Marino?”. Risposta: solo in tre alzano il braccio, due astenuti,
gli altri tutti contro.
Non si prende la responsabilità,
una, una sola. Sulla situazione insostenibile di una giunta romana che ha
perso la credibilità e naviga nella palude della corruzione, non dice: Marino è
onesto ma non regge più, se ne vada per il bene della Capitale. No. Fa
esprimere il pubblico, e poi insinua, propone ordalie impossibili. “Se sa
governare vada avanti o torni a casa”. Chi decide che sa governare? Di
solito sono le elezioni a dirlo. Altrimenti lo fa il segretario del suo
partito. Perché fino ad ora l’evidenza
che non sa governare è una delle poche cose su cui qualunque romano metterebbe
la mano sul fuoco. La responsabilità non è mai sua, la colpa è sempre degli
altri. Così sulla scuola. La proposta di riforma è al Senato, e
Renzi è incapace di farla andare avanti o indietro. Siccome ha paura di essere
bocciato sugli emendamenti, che fa? Mette sotto accusa la democrazia. Dice: “Quest'anno
con tremila emendamenti in commissione non si riesce ad assumere i 100mila a
settembre. Le scelte dell'opposizione hanno come conseguenza che il
provvedimento non riuscirà ad entrare in vigore in tempo per settembre”. Insomma:
la sua capacità formidabile di spazzare via gli ostacoli parlamentari
legittimi, con un salto del canguro o con la tagliola, lascia il passo ad
una resa lamentosa, ad una sorta di ricatto. Se non togliete di mezzo
gli emendamenti, se non votate subito a favore, vi sbatto addosso 70 mila
persone che ho illuso con la promessa di assunzione e voi mi impedite di farlo.
Esisterebbe in realtà una soluzione. Mandarlo a casa. Su “Repubblica” Claudio
Tito – informato dei movimenti di pensiero (anche se la parola è esagerata) di
Renzi – accenna alla possibilità di elezioni subito, per impedire che il
metodo Venezia nel centrodestra gli metta contro un avversario troppo forte per
lui. Sia chiaro: in realtà Forza Italia è nata pronta, Berlusconi è un
maestro in questa capacità organizzativa e di slancio da campagna elettorale
fosse pura domattina. Oggi il centrodestra è sotto di 2,9 punti rispetto al
centrosinistra. E la distanza si riduce ogni giorno.
Di certo c’è una vera urgenza: ed è quella di avere un governo
capace di affrontare le emergenze nazionali. Ri-di-certo: l’Italia non può
permettersi il lusso di avere un egolatra al timone. Non vede orizzonti e
neppure scogli: ha il binocolo puntato sul proprio ombelico
LA 7 PEGGIO DI RAI 3PEGGIO DI TELEKABUL. LILLI BILDERGRUBER OGNI SERA CON LA SUA FALCE MARTELLO….
La7 ormai inascoltabile, negano
l’evidenza. Ci dicono che possiamo accogliere più immigrati quando siamo invasi in ogni comune
di ogni regione da violenze, furti, omicidi e malattie. Gente che nel migliore
dei casi ci ruba il lavoro offrendosi
sottocosto, tanto poi non pagano la casa, le tasse, la sanità, la
scuola, i trasporti, non pagano un c..zo.
Invitano Salvini
per accerchiarlo di giornalisti pagati da sempre non per la loro abilità ma per
la loro faziosità. Gli rinfacciano ogni errore leghista dalla preistoria ad
oggi, dimenticando che il PD (Renzi compreso, babbo compreso, Boschi compresa,
babbo compreso…) è sotto inchiesta quasi in tutti i luoghi che amministra per MAFIA, corruzione e molto
altro. E nonostante tutto Salvini
trionfa, tanto è evidente la falsità di ogni attacco. Sto
rivalutando Emilio Fede,
almeno il suo era amore vero. Ma perchè la Gruber
non ci dice di cosa hanno parlato lei e i suoi amici del Club Bilderberg in Austria
l’altro giorno, al solito ritrovo annuale del Club che decide la vita e la
morte del pianeta?
mercoledì 17 giugno 2015
IL SINDACO DI TREDOZIO RACCOGLIE FIRME CONTRO I TAGLI.
il sindaco di Tredozio
Simona Viètina, prendendo spunto dalla «Festa della Repubblica», ha attaccato
duramente i tagli che in questi anni si sono susseguiti nei Comuni con una
lettera aperta ai cittadini, scagliandosi anche contro le ipotesi di fusione. «Si parla di ridurre i comuni dagli
attuali 8.046 a 2.500 attraverso unioni e fusioni da 15.000/20.000 abitanti in
su. Se così fosse, non potremo più garantirvi i servizi che attualmente
eroghiamo ed il nostro comune diventerebbe una piccola frazione. Una frazione
dalla quale dovrete spostarvi per qualsiasi necessità». Un attacco culminato
con una raccolta firme per «sostenere i nostra battaglia a difesa e a
salvaguardia della nostra autonomia della nostra storia millenaria e della
nostra identità comunale le firme raccolte verranno inviate al Ministero
unitamente alla lettera di protesta a sostegno della nostra richiesta di
applicare maggiori tagli all’amministrazione centrale (che spende il 60% delle
risorse) e non ai Comuni che devono garantire i servizi essenziali, in maggior luogo
ai piccoli comuni disagiati che in questo modo non riuscirebbero a garantire i
servizi essenziali. La prima firma sarà la mia” Nella lunga lettera la Viètina
ricordava come nel “2011 lo Stato ci trasferiva 393.117 euro, nel 2014 263.738 e oggi 117.162. Tale situazione ci ha obbligato a tassare voi per mantenere i
servizi”.
Sindaco Viètina: http://www.forlitoday.it/politica/elezioni-tredozio-obiettivo-comune-candidata-sindaco-simona-vietina.html
Leggi la lettera completa:
http://www.4live.it/2015/01/riflessioni-del-sindaco-di-tredozio-sui-comuni-montani/
RENZI, RE NUDO E FOLLE
Morte per il governo a Venezia. In una incredibile intervista da
delirio di onnipotenza, di fatto il premier destituisce Marino e chiude
l’epoca delle primarie, offrendo al Paese l’esclusiva visione del suo
ombelico. Ma noi siamo responsabili e non vogliamo lacerare il Paese già
scosso dall’invasione dalla Libia e dalla caduta irrefrenabile dell’economia.
Proponiamo con vigore da subito il tavolo della coesione nazionale su
immigrazione e le crisi internazionali. E ci dichiariamo pronti
per un governo di emergenza nazionale
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GOVERNO: SE CADE
RENZI NO ELEZIONI, SI TROVERA’ PERSONALITA’ PIU’ CAPACE
“Chi l’ha detto che se cade Renzi si va alle
elezioni? Perché, quando Renzi ha fatto cadere Letta si è andati alle elezioni?
Perché, quando Renzi ha detto ‘Enrico stai sereno’ Napolitano ha sciolto il
Parlamento? No. Quindi si troverà un altro Letta, si troverà un altro Renzi, si
troverà un’altra personalità più capace di guidare l’Italia in questo momento”.
“Alla gente che accende la televisione la sera o
all’ora di pranzo preme l’economia, l’occupazione. La gente ha paura per
l’invasione dei clandestini, disgraziati, disperati, accampati, quello che sta
succedendo a Ventimiglia, alla stazione di Milano, alla stazione di Roma”.
“La gente ha paura, la gente vuole risposte,
questo governo non le ha date. Renzi, uomo solo al comando, un governo
inesistente, un governo fantasma. Mi dica i nomi di tre ministri del governo
Renzi. Non se li ricorda nessuno”.
FIRME FALSE
Dieci esponenti politici
ravennati di centrodestra rinviati a giudizio per 210 firme ritenute false
ANSA - Le firme
erano state raccolte per la lista della Lega Nord alle Regionali 2010
Dieci esponenti politici ravennati di centrodestra (Lega, Pdl, Fi), tra
consiglieri e segretari di partito, sono stati rinviati a giudizio per 210
firme ritenute false raccolte per una lista della Lega Nord alle Regionali
2010. La notizia è riportata dall'ANSA.
L'indagine era partita dalle verifiche dopo le banane lanciate il 26
luglio 2013 a Cervia all'allora ministro Cécile Kyenge. Come riporta l'ANSA,
una fonte aveva riferito che le dimissioni di una consigliera Pdl erano legate
alla richiesta di autenticare firme su cui nutriva dubbi.
Ravenna, 16 giugno 2015 Resto del Carlino - Dieci esponenti
politici ravennati di centrodestra (Lega, Pdl, Fi), tra consiglieri e segretari
di partito, sono stati rinviati a giudizio per 210 firme ritenute false
raccolte per una lista della Lega Nord che correva alle Regionali del 2010.
Il Gup Rossella Materia, dopo avere stabilito non luogo a procedere per
una sola delle firme contestate, ha fissato l’inizio del processo per il
marzo 2016. L’inchiesta aveva messo in luce presunte irregolarità su
diverse circoscrizioni dell’intera provincia romagnola. Ma era stato a
Faenza, in ragione delle concomitanti elezioni Comunali, che il caso aveva
assunto una certa consistenza.
CON 16 EURO PUOI DIVORZIARE IN COMUNE A BRISIGHELLA
DETERMINAZIONE DELL'IMPORTO DEL DIRITTO FISSO DA ESIGERE DA PARTE
DEL COMUNE ALL'ATTO DELLA CONCLUSIONE DELL'ACCORDO DI SEPARAZIONE O DIVORZIO O
DI MODIFICA DELLE CONDIZIONI DI SEPARAZIONE O DIVORZIO.
LA GIUNTA COMUNALE, Con votazione unanime espressa
nelle forme di legge; D E L I B E R A • di determinare l’importo del diritto fisso da esigere all'atto della
conclusione dell'accordo di separazione personale, ovvero di scioglimento o di
cessazione degli effetti civili del matrimonio, nonché di modifica delle
condizioni di separazione o di divorzio, ricevuto dall'ufficiale di stato
civile del comune, nella misura di Euro
16,00;• di adeguare automaticamente l’importo del diritto fisso commisurandolo
al valore dell’imposta di bollo prevista per le pubblicazioni di matrimonio,
qualora quest’ultimo venga variato a seguito di disposizione normativa;
martedì 16 giugno 2015
TENETEVI MALPEZZI
Paolo Savelli A
Faenza, circa 800 voti di differenza a favore di Malpezzi che diventa sindaco.
Padovani ha lottato ma non ce l'ha fatta. Ai faentini che sono stati a casa
(oltre il 45% degli aventi diritto al voto) si vede che risultava indifferente
la vittoria dell'uno o dell'altro. E questo, come per i dati elettorali che
vediamo negli ultimi due anni, è il dato inquietante.
Stop invasione – No
all’invasione, sì alla sicurezza: il piano B è di serie B. In sostanza non
risponde all’emergenza-invasione, trattasi di altre chiacchiere e proposte
vaghe, in attesa di un ok da chi già ha chiuso i confini senza preoccuparsi
delle conseguenze. Alla faccia della solidarietà europea! Renzi convochi il
tavolo della coesione nazionale, e la smetta di fare il Dittatore dei nostri
stivali. Solo così saremo forti in Europa e con l’Onu.
NAPOLITANO PEGGIOR CAPO DELLO STATO DELLA STORIA
Napolitano
#peggiorcapodellostatodellastoria – “Sul Corriere (di ieri, ndr)
Napolitano d'accordo con il mio editoriale sul Giornale su Putin. Doveva
pensarci prima. Ora non è credibile. #peggiorcapodellostatodellastoria”. Lo ha
scritto su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio.
E ancora: “Se Napolitano nel 2011 non avesse lavorato per far fuori Berlusconi,
oggi geopolitica diversa e no problemi. Inutile filosofeggiare dopo danni fatti”.
COMUNALI: , RENZI INDEBOLITO, SARA’ FATTO FUORI DAI SUOI AL SENATO
Renzi è indebolito, sarà fatto fuori dai suoi al
Senato. Lui ha provocato, ha detto ‘votatemi la sfiducia’, succederà”. “Sulla
scuola Renzi al Senato non ha i voti, sulla riforma costituzionale al Senato
non ha i voti. Sta cercando di fare bricolage comprandosi politicamente questo
o quell’esponente, questo o quel gruppo o sottogruppo di transfughi. Ma pensa
di poter andare avanti fino al 2018? Far approvare una riforma come quella
della scuola? Come quella costituzionale? Con i transfughi, comprati politicamente
di qua e di là?”. “Questo è un assurdo,
ma è assurda anche la faccia tosta di dire ‘io non ho perso’. Lui è il
segretario del Partito democratico, e Brugnaro ha vinto sul candidato del
Partito democratico Casson. Veramente spudorato questo Renzi, perdente”. “La
sua intervista di ieri sul ‘Corriere della Sera’ era addirittura demenziale,
senza un minimo di autocritica. L’Italia in Europa non esiste, abbiamo versato
60 miliardi di euro per il fondo salva-Stati, la Francia 68: Hollande è seduto
tutti i giorni con la Merkel per dirimere il caso greco, Renzi neanche
invitato, neanche informato”.
“Non si può andare avanti così. Come sulla vicenda
immigrazione, l’Italia è stata lasciata sola e Renzi parla di un ‘piano B’, ma
chi vuole prendere in giro?”. RENATO
BRUNETTA
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