il sindaco di Tredozio
Simona Viètina, prendendo spunto dalla «Festa della Repubblica», ha attaccato
duramente i tagli che in questi anni si sono susseguiti nei Comuni con una
lettera aperta ai cittadini, scagliandosi anche contro le ipotesi di fusione. «Si parla di ridurre i comuni dagli
attuali 8.046 a 2.500 attraverso unioni e fusioni da 15.000/20.000 abitanti in
su. Se così fosse, non potremo più garantirvi i servizi che attualmente
eroghiamo ed il nostro comune diventerebbe una piccola frazione. Una frazione
dalla quale dovrete spostarvi per qualsiasi necessità». Un attacco culminato
con una raccolta firme per «sostenere i nostra battaglia a difesa e a
salvaguardia della nostra autonomia della nostra storia millenaria e della
nostra identità comunale le firme raccolte verranno inviate al Ministero
unitamente alla lettera di protesta a sostegno della nostra richiesta di
applicare maggiori tagli all’amministrazione centrale (che spende il 60% delle
risorse) e non ai Comuni che devono garantire i servizi essenziali, in maggior luogo
ai piccoli comuni disagiati che in questo modo non riuscirebbero a garantire i
servizi essenziali. La prima firma sarà la mia” Nella lunga lettera la Viètina
ricordava come nel “2011 lo Stato ci trasferiva 393.117 euro, nel 2014 263.738 e oggi 117.162. Tale situazione ci ha obbligato a tassare voi per mantenere i
servizi”.
Sindaco Viètina: http://www.forlitoday.it/politica/elezioni-tredozio-obiettivo-comune-candidata-sindaco-simona-vietina.html
Leggi la lettera completa:
http://www.4live.it/2015/01/riflessioni-del-sindaco-di-tredozio-sui-comuni-montani/
Nessun commento:
Posta un commento