Silvio Berlusconi p rla
al Tg5. L'ex premier rilancia la campagna per il No al referendum del 4
dicembre. Dall'altra parte dell'Oceano
Matteo Renzi cena con
Barack
Obama alla Casa Bianca. Ma il Cavaliere ha pronta la contromossa. Tutti
sono abituati a vederlo parlare davanti alla libreria bianca della sua casa
(quella del famoso video della discesa in campo
ndr). Dietro di lui
libri e foto. Ma una più di tutte balza all'occhio: Berlusconi tra
Vladimir
Putin e George Bush. Un momento storico con i due che si stringono la mano.
Un tempo che, visto oggi, appare lontanissimo. E su Twitter è il senatore di
Forza
Italia, Lucio Malan, non perde occasione per sottolinearlo. In tv l'uomo
che aveva riavvicinato
Russia e
Usa. In America il premier che,
in tempi di rinnovata Guerra Fredda, ha scelto di schierarsi con Obama, contro
Putin.
Referendum Costituzionale Dopo mesi di assenza, l'ex cavaliere concede
un'intervista al Tg5: "Il ddl Boschi? Rischia di consegnare l'Italia a un
uomo solo e un solo partito". L'ex premier indica "cinque punti"
che dovrebbero essere previsti nel riassetto costituzionale da approvare con un
largo consenso, tra i quali l'elezione diretta del Presidente della Repubblica,
il vincolo di mandato e il dimezzamento dei parlamentari. “Diciamo
No a
questa riforma costituzionale, per poi approvare, tutti insieme, una riforma
vera, diversa,
una nuova riforma“. Torna a parlare di persona
Silvio
Berlusconi, e lo fa a meno di 50 giorni dall’appuntamento cruciale nel
calendario politico: quello del
referendum del 4 dicembre. Termina così
la lunga assenza dell’ex cavaliere dalle reti televisive. L’occasione scelta
dal leader di
Forza Italia per mostrarsi di nuovo in video, dopo
il colloquio per Chi con Alfonso Signorini in
occasione del suo 80esimo compleanno e
dopo l’inatteso ricovero a New York
il 3 ottobre scorso, è
un’intervista concessa al
Tg5. E l’argomento trattato non poteva
che essere quello della riforma costituzionale. Una riforma che, spiega
Berlusconi, “potrebbe consegnare a
un solo uomo e a un solo partito
l’Italia e gli italiani. Con appena il 15% degli aventi diritto al voto, quindi
con una esigua minoranza,
Grillo ad esempio, già padrone del Suo
partito, potrebbe diventare anche col 55% padrone dell’unica Camera che farà le
leggi ordinarie”. Il che equivarrebbe, secondo l’ex cavaliere, a farne il “
padrone
dell’Italia e degli italiani”. “Questo governo – attacca Berlusconi – punta
su una riforma costituzionale mal scritta e pericolosa per ritrovare quel
consenso che non ha più. Anche per questa ragione dobbiamo rispondere con un
forte, deciso e responsabile No a questa riforma che favorirebbe una deriva
autoritaria, davvero con il rischio di un uomo solo al comando. Il contrario
del governo del popolo – si chiede polemicamente il leader di Forza Italia – è
il contrario della democrazia?”.
La bocciatura al ddl Boschi, precisa comunque Berlusconi, non va
considerato come un desiderio di “lasciare le cose come stanno”. Votare No, “un forte, deciso e responsabile
No”, è invece necessario, nei disegni dell’ex premier, per poi trovare un
accordo condiviso su un riforma diversa da quella proposta. Una “nuova riforma”
che, secondo il leader di Forza Italia, dovrebbe contenere “cinque punti”.
Innanzitutto, “la scelta da parte degli elettori del Presidente della
Repubblica”; in secondo luogo, “un vero taglio dei parlamentari, che vanno
ridotti di oltre la metà”, e “il vincolo di mandato, per cui un eletto non può
cambiare bandiera senza dimettersi. Altro elemento imprescindibile del nuovo
disegno costituzionale, spiega Berlusconi, dovrebbe essere “un limite
costituzionale alle imposte, alla pressione fiscale che nessun governo può
superare” e, infine, “una vera riforma delle Regioni, che oggi sono diventate
un’altra grande e costosa burocrazia”.
LA FOTO “MALIGNA” DIETRO
SILVIO BERLUSCONI. UN MESSAGGIO A RENZI
E OBAMA?
Silvio Berlusconi
parla al Tg5. L'ex premier rilancia la campagna per il No al referendum del 4
dicembre. Dall'altra parte dell'Oceano Matteo Renzi cena con Barack
Obama alla Casa Bianca. Ma il Cavaliere ha pronta la contromossa. Tutti
sono abituati a vederlo parlare davanti alla libreria bianca della sua casa
(quella del famoso video della discesa in campo ndr). Dietro di lui
libri e foto. Ma una più di tutte balza all'occhio: Berlusconi tra Vladimir
Putin e George Bush. Un momento storico con i due che si stringono la mano.
Un tempo che, visto oggi, appare lontanissimo. E su Twitter è il senatore di Forza
Italia, Lucio Malan, non perde occasione per sottolinearlo. In tv l'uomo
che aveva riavvicinato Russia e Usa. In America il premier che,
in tempi di rinnovata Guerra Fredda, ha scelto di schierarsi con Obama, contro
Putin.