DA FAENZANET Il Comune è proprietario di innumerevoli immobili molti
dei quali affittati e messi a reddito. Per uno di questi, un immobile a
destinazione commerciale e non residenziale (non diciamo quale, solo che siamo
in zona Duomo e precisiamo che NON è l'Enoteca Astorre dato che ieri qualcuno
ha equivocato identificandolo con questo locale che invece è dal 2001 su piazza
ed è sempre stato un inquilino modello nei pagamenti), si è scoperto che
l’affittuario è moroso e la Giunta municipale si è finalmente decisa a chiedere
lo sfratto. La cosa incredibile è scoprire da quando durava questa morosità.
Penserete a 6 mesi, un anno, ad essere proprio buonisti (od “incantati”...) due
anni: malissimo invece, dato che l’inquilino non paga con completezza i canoni
che deve dal 2007 (!!!), ossia sono anni che gli incassi non arrivano ed i
nostri amministratori comunali belli tranquilli hanno aspettato 9 anni per
decidere di mandare via il cattivo pagatore. Ed ora il debito è salito ad oltre
155.000 euro, una cifra enorme che potrebbe anche non essere più ottenuta in
giudizio dalla ditta che è debitrice.
Nell’atto di sfratto che viene chiesto al Tribunale di Ravenna si elencano i pagamenti non effettuati dal locatario, che ogni anno avrebbe dovuto versare il suo canone, attualmente ammontante a 27.540 euro all’anno, quasi 2.300 al mese, fin dall’anno 2006 quando è stata avviata la locazione.
Nell’atto di sfratto che viene chiesto al Tribunale di Ravenna si elencano i pagamenti non effettuati dal locatario, che ogni anno avrebbe dovuto versare il suo canone, attualmente ammontante a 27.540 euro all’anno, quasi 2.300 al mese, fin dall’anno 2006 quando è stata avviata la locazione.
“La società conduttrice si è resa morosa - per l'anno 2007 per l'importo di € 9.712,60
(relativamente alle rate scadenti in data 01.07.2007 e 01.10.2007);
- per l'anno 2008 per l'importo di € 13.351,01 (relativamente a parte della rata scadente in data 01.04.2008 e alle rate scadenti in data 01.07.2008 e 01.10.2008);
- per l'anno 2009 per l'importo di € 19.099,56 (relativamente alle rate scadenti in data 01.04.2009, 01.07.2009 e 01.10.2009);
- per l'anno 2008 per l'importo di € 13.351,01 (relativamente a parte della rata scadente in data 01.04.2008 e alle rate scadenti in data 01.07.2008 e 01.10.2008);
- per l'anno 2009 per l'importo di € 19.099,56 (relativamente alle rate scadenti in data 01.04.2009, 01.07.2009 e 01.10.2009);
- per l'anno 2010 per l'importo di € 27.183,68 (relativamente alle rate
scadenti in data 01.01.2010, 01.04.2010, 01.07.2010 e 01.10.2010); - per l'anno
2011 per l'importo di € 27.540,05 (relativamente alle rate scadenti in data
01.01.2011, 01.04.2011, 01.07.2011 e 01.10.2011); - per l'anno 2012 per
l'importo di € 17.974,00 (relativamente a parte della rata scadente in data
01.01.2012 e alle rate scadenti in data 01.04.2012, 01.07.2012 e 01.10.2012); -
per l'anno 2013 per l'importo di € 12.118,17 (relativamente alle rate scadenti
in data 01.01.2013, 01.04.2013, 01.07.2013 e 01.10.2013);
- per l'anno 2014 per l'importo di € 10.534,84 (relativamente a parte della rata scadente in data 01.07.2014 e alle rate scadenti in data 01.01.2014, 01.04.2014 e 01.10.2014);
- per l'anno 2015 per l'importo di € 8.685,74 (relativamente a parte della rata scadente in data 01.04.2015 e alle rate scadenti in data 01.07.2015 e 01.10.2015);
- per l'anno 2016 per l'importo di € 9.090,63 (relativamente alle rate scadenti in data 01.01.2016, 01.04.2016 e 01.07.2016); - che la società conduttrice si è resa altresì morosa del rimborso del 50% dell'imposta di registro. Voi per un vostro bene dato in affitto, avreste atteso 9 anni per muovervi con risolutezza e sfrattare un simile inquilino? Una gestione insomma a dir poco “oscena” dei beni pubblici da parte dei nostri amministratori pubblici.
- per l'anno 2014 per l'importo di € 10.534,84 (relativamente a parte della rata scadente in data 01.07.2014 e alle rate scadenti in data 01.01.2014, 01.04.2014 e 01.10.2014);
- per l'anno 2015 per l'importo di € 8.685,74 (relativamente a parte della rata scadente in data 01.04.2015 e alle rate scadenti in data 01.07.2015 e 01.10.2015);
- per l'anno 2016 per l'importo di € 9.090,63 (relativamente alle rate scadenti in data 01.01.2016, 01.04.2016 e 01.07.2016); - che la società conduttrice si è resa altresì morosa del rimborso del 50% dell'imposta di registro. Voi per un vostro bene dato in affitto, avreste atteso 9 anni per muovervi con risolutezza e sfrattare un simile inquilino? Una gestione insomma a dir poco “oscena” dei beni pubblici da parte dei nostri amministratori pubblici.
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