Consulenze lievitate, indennità a funzionari malati, spese
irrefrenabili per la spola dei parlamentari e dei loro staff tra Bruxelles,
Strasburgo e Lussemburgo. Tre sedi al posto di una. I costi dell’Unione Europea
elencati nel libro di Roberto Ippolito (Chiarelettere) sono una litania di
assist per gli euroscettici, facilmente sfruttabile dalla propaganda pro
Brexit. Ma chi si trova all’interno delle istituzioni non sembra
accorgersi che la reputazione della Ue dipende (e molto) da una corretta
razionalizzazione dei costi di Eleonora Bianchini
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