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''Il processo Mediaset nasce sul nulla. I reati che sono stati contestati
a Berlusconi erano condonabili, forse non si sa, ma bastava che Mediaset, gli
uffici legali, gli uffici fiscali e finanziari di Mediaset, chiedessero il
condono, e questo processo non sarebbe mai nato”. Così Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla
Camera, “Se non l'hanno fatto era perché
si sentivano tranquillamente a posto come tutti i cittadini cui viene proposto,
quando c'è, il condono e dicono no. Perché devo condonare? Non ho fatto nulla
di male? Anzi. La cifra che sarebbe stata sottratta al fisco è 5 milioni
rispetto a circa 400 milioni pagati quell'anno di tasse,
ridicolo e irrisorio. Il sedicente capo di tutta questa operazione in quel
momento stava facendo il presidente del Consiglio ed era in altre faccende
affaccendato, non si occupava certo di affari fiscali delle sue aziende. Per cui, il processo è un processo ridicolo e -
conclude - credo che i giudici della Cassazione, come il famoso giudice a
Berlino, faranno giustizia''. Comunque “io sono ottimista,
credo che ci sarà un giudice a Berlino''. In un intervento su La Discussione,
Brunetta fa un’ipotesi ed elenca dieci motivi che lo spingono a rimanere a
fianco di Berlusconi. “Cosa fa
Berlusconi dopo la condanna? Una cosa sola so di lui: non è il tipo che
se ne va all'estero per ripararsi dal carcere. Non è di quelli
che scappano. Lotterà fino all'ultimo senza rassegnarsi all'ingiustizia''. ''Un'altra cosa so, questa volta di me. Gli resto al
fianco. Non per generosità - sottolinea - e nemmeno per riconoscenza.
Non sarebbe un gesto eroico o sacrificale. Il
fatto è che non concepisco altra mia posizione nel mondo, che sia onesta e
decente, se non stare vicino a Silvio Berlusconi. Nessun fanatismo o culto
della personalità, ma buon senso, amore per l'Italia e per me stesso''. ''Ripeto
qualche motivo per cui sono stato, sono e starò con Berlusconi. 1) Perché da bravo socialista sono
anticomunista., 2) Perché sono
figlio di un venditore ambulante e ho sempre lavorato come un cane: sono un
piccolo borghese che crede al merito, che crede nel lavoro, che non sopporta le
ingiustizie., 3) Perché si è fatto
da solo, e ha tutti i difetti di chi si è fatto da solo., 4) Perché sa ascoltare, magari prendendo appunti, come faceva con
me, ai primi tempi, in cui ragionavo con lui di economia (era già stato
Presidente del Consiglio). E se una nostra conversazione si interrompeva,
perché dovevo andare dai miei studenti all'università, mi chiedeva, gentile,
''ma poi torna? che così finiamo...''., 5) Perché ha ridato voce e dignità a un popolo, la maggioranza
degli italiani, che la vita se la guadagna tutti i giorni senza santi in
paradiso: tanti operai, tanti artigiani, commercianti, piccoli-imprenditori,
tanti professionisti, tanti pensionati, tante casalinghe, tanta gente per bene.,
6) Perché è pieno di difetti, ma le
qualità sono di più. Mai arrogante, sempre gentile.,7) Perché è bugiardo per amore, e aiuta, a volte, con le 'sue
verità', i suoi sogni, le sue follie che finiscono per realizzarsi., 8) Perché è un ingenuo, uno che lo puoi
anche fregare, mica una volpe come D'Alema., 9) Perché ha sempre pagato di persona. Non si è mai tirato
indietro., 10) Sto e starò con Berlusconi
perché il dopo Berlusconi non mi importa''.