“Con i nostri interventi abbiamo impedito che prevalesse
l’estremismo ambientalista vero ispiratore originario di questa legge ma non
abbiamo voluto approvarla perché rimaniamo assolutamente convinti che porre
ulteriori limiti e divieti ai fruitori della montagna non aiuta a rilanciarne
lo sviluppo”. Con questa dichiarazione il Presidente del Gruppo Popolo della
Libertà in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Gianguido Bazzoni, ha
motivato il voto contrario del PdL alla legge regionale sui sentieri della
montagna approvata ieri sera. “Non vogliamo prenderci la responsabilità di un
provvedimento che con ogni probabilità ridurrà il turismo nelle zone montane
dove tale attività è uno dei pochi veri motori di sviluppo – ha quindi
proseguito Bazzoni – Siamo comunque soddisfatti perché abbiamo evitato che
divenisse legge la totale interdizione ai sentieri montani per motoristi e
ciclisti che era stata prevista nella prima bozza di questa legge e aveva
giustamente suscitato preoccupazione in tanti frequentatori oltre che negli
amministratori delle terre alte. Oltre a questo con i nostri emendamenti
abbiamo ottenuto: il riconoscimento del ruolo fondamentale dei comuni nella
definizione e nella gestione dei percorsi oltre che nell’imposizione dei
divieti, e il ridimensionamento delle Guardie Ecologiche Volontarie non
consentendogli di attribuire le sanzioni”.
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