domenica 29 aprile 2012

IL PIANO REGOLATORE DI FAENZA CHE HA VINTO 19 PREMI PER L’AMBIENTE: I DIRIGENTI, FORSE TROPPO IMPEGNATI A PARTECIPARE AI CONCORSI, NON SAPEVANO CHE NON E’ CORRETTO COSTRUIRE ADIACENTE ALLA CIRCONVALLAZIONE. PAGHERANNO SEMPRE I CITTADINI O CHI HA SBAGLIATO?



I premi vinti dal Piano Regolatore di Faenza

1999 - ROMA: Piano Regolatore Generale
1° Premio Nazionale ENEA al PRG di Faenza per lo sviluppo sostenibile

PAOLO GRANDI PDL. ERRORI A CASTEL BOLOGNESE


LA ZONA DEL CASELLO A14 IN GRAVE DEGRADO


IL SOLE 24 ORE. I PARLAMENTARI (UNANIMITA’) SI AUMENTANO L’INDENNITA’ TERRITORIALE DA 50 MILIONI A 150 MILIONI



In questo momento si è appreso dalla trasmissione radio FOCUS ECONOMIA della redazione RADIO 24 del Sole 24 ORE condotta da Sebastiano Barisoni, che ieri in Parlamento i nostri “bravi” parlamentari (TUTTI QUANTI) hanno approvato un emendamento, (TENUTO BEN NASCOSTO TRA ALTRE LEGGI IN APPROVAZIONE) sulla cosiddetta:  “Legge mancia“, portando da €50.000.000,00
a €150.000.000,00 il benefit relativo alla parte dell’indennità spettante ad ogni singolo parlamentare eletto nel proprio territorio di competenza. E poi, le 945 vergogne dell’ Italia, si stupiscono se il partito di Grillo che li vuole tutti a casa, sale nei consensi ogni giorno. Lo chiamano populismo, demagogia, ma loro i nostri 945 dipendenti strapagati, stratutelati contro la legge, che non hanno ridotto il loro ‘stipendio’, che non hanno ridotto il loro numero, che non hanno rinunciato ai vitalizi, che non rinunciano al finanziamento forzato ai partiti, che non rinunciano a nessuna autoblu ma ne acquistano di nuove, che non rinunciano a nessun diritto acquisito (con leggi vergognose votate all’unanimità come la Legge Mancia), su quali basi pensano che dovremmo dare loro ancora fiducia?

INTERVISTA A VINCENZO VALENTI DEL SETTIMANALE IL “SETTE”


Le tre prioritarie per Riolo Terme: Insieme alla Provincia vorrei che fosse riadeguata la scuola alberghiera e creare l’istituto superiore della gastronomia e del turismo, divulgazione nelle scuole il gioco del golf, al fine di rendere  più facile l’avvicinamento a questo sport  e al circolo del “Golf club La Torre”, rendere il rapporto tra Terme ed amministrazione più collaborativo al fine di ridare al paese la sua centralità di località termale.
Le tre cose che vorrei fare nel primo anno da sindaco: aprire un dialogo fra tutte le associazioni e gli imprenditori per trovare finalmente una strada comune di sviluppo e qualità, ridare vita alla piazza e alla Rocca, tornando a far rivivere il vero centro storico, attuare il piano comunale per la  raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti per  eliminare i cassonetti.
I tre investimenti che sogno di realizzare in cinque anni di mandato: una piscina comunale  per avviare allo sport i più giovani, l’enoteca della Valle del Senio ed il negozio del prodotto tipico, una scuola di equitazione con noleggio guide e cavalli per escursioni.
Tre aggettivi per definire la giunta che vorrei: motivata, efficiente e molto rosa.
Tre aggettivi per definire il mio programma: concreto, lungimirante ed operatività.
Tre cose che chiederei  come Sindaco ai cittadini: collaborazione, comprensione e un dialogo costruttivo.

venerdì 27 aprile 2012

BENI CULTURALI: JANNONE (PDL), INCENTIVARE USO GEOPOLIMERI


(AGENPARL) - Roma, "Incentivare gli investimenti nello studio dei geopolimeri" e "modificare la normativa inerente ai restauri italiani, introducendo anche l'utilizzo dei geopolimeri". A chiederlo è Giorgio Jannone, deputato Pdl, in un'interrogazione al Ministro per i Beni Culturali Ornaghi e al Ministro dello Sviluppo Economico Passera. "Una statua scheggiata - premette il testo - una ceramica sbeccata o un complesso marmoreo o di terracotta mancante di un pezzo potrà presto essere restaurato con i geopolimeri, materiali versatili compatibili con quello dell'opera d'arte per caratteristiche e durabilità. 'In Italia si usano per il momento solo in laboratorio per testarli come adesivi, utili per unire frammenti combacianti provenienti per esempio da scavi archeologici, o per realizzare forme o parti mancanti', precisa Sabrina Gualtieri, ricercatrice Cnr dell'Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici di Faenza. All'estero sono invece già stati applicati su manufatti artistici dal gruppo di ricercatori dell'Accademia delle scienze di Praga". "I geopolimeri - conclude Jannone - sono un'ottima alternativa alle resine organiche che possono provocare ritiri e strappi, essere facilmente deteriorabili o completamente irreversibili. Tuttavia 'il loro impiego deve essere sempre preceduto da uno studio di realizzazione che richiede una spesa e rende i geopolimeri attualmente non così competitivi rispetto ad altri tipi di prodotti di restauro', risponde Sabrina Gualtieri. Per abbassare i costi bisognerebbe trovare ditte intenzionate ad investire in questi materiali".

BILANCIO DEL COMUNE DI FAENZA: LE OSSERVAZINI DEL PDL


INTERROGAZIONE: IL COMPARTO EDILE E’ IN CRISI, ALLEGGERIRE ALMENCO LA BUROCRAZIA.


SETTE ELETTORI PDL SU DIECI RIVOGLIONO LO “SPIRITO DEL 94”


I NUMERI CHE TENTANO BERLUSCONI: I SOSTENITORI DI CENTRO DESTRA SONO PRONTI A VOTARE PER UN PARTITO CHE RICALCHI FORZA ITALIA DELLE ORIGINI. IL CAV. CI STA GIA’ LAVORANDO….. 

Roma - Rifare Forza Italia? E perché no? Sono dieci giorni che Silvio Berlusconi si rigira tra le mani una piccola risma di fogli di carta. E sono dieci giorni che un numero, 74, si fa strada come un tarlo nella testa del Cavaliere.  Settantaquattro, appunto, come la percentuale degli elettori del Pdl, che, secondo un sondaggio, sono favorevoli a un ritorno allo «spirito del ’94», quello della «discesa in campo». Dunque, un quarto di chi nel 2009 ha votato per il Popolo della libertà vuole adesso «ricostruire un partito liberale di massa». L’indagine, realizzata dalla SpinCon tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile, nasce da un’idea del deputato Giuseppe Moles. Al campione, 2mila persone, è stato chiesto un parere sulla «desiderabilità» di un soggetto politico che riprendesse «a incarnare i valori e i programmi di libertà economica e personale che caratterizzarono la nascita di Forza Italia». Il risultato è per certi versi inaspettato. Il 74 per cento di quanti due anni fa hanno scelto il Pdl, ora sono per un ritorno ai valori originari: libera impresa, meno Stato e più mercato, bipolarismo, alternanza di governo, riforme istituzionali, aumento dei poteri del premier. Qualcuno, il 52 per cento, vede la cosa «molto positivamente, qualcuno altro si scalda di meno e si ferma a un «abbastanza positivamente». Ma in ogni caso, i contrari sono solo il 12 per cento. Settantaquattro, tra l’altro, sono quattro punti in più rispetto alla spartizione (70% Fi-30% An) fissata dal congresso che, fondendo i due partiti, ha dato vita al Popolo delle libertà.  Anche allargando la platea a tutti gli elettori di centrodestra, il consenso all’ipotesi di una «Forza Italia bis» resta piuttosto alto. Il settanta per cento di chi nel 2009 ha votato Pdl, Lega, Udc e La Destra di Storace considera infatti «positivo» il richiamo allo spirito del 1994. Quaranta su cento lo giudica addirittura «molto positivo». I contrari, tra «molto» e «abbastanza», si fermano sotto quota ventuno. Ma la vera sorpresa si registra quando il sondaggio estende ancora il

giovedì 26 aprile 2012

IL PDL DI FAENZA HA RESO OMAGGIO AI CADUTI INGLESI PER LA NOSTRA LIBERAZIONE, UNA TRADIZIONE INIZIATA 18 ANNI FA.


Il PDL di Faenza, unitamente a dirigenti, consiglieri comunali e provinciali e il consigliere regionale Gianguido Bazzoni,  hanno fatto visita e deposto una corona e una preghiera stamane al Cimitero dei caduti alleati del cimitero degli Inglesi in via S. Lucia.
Il PDL ha rinnovato così la tradizione che si svolge da 18 anni iniziata dal fondatore di Forza Italia Rodolfo Ridolfi di rendere omaggio anche a quella parte di caduti che la retorica della Resistenza, particolarmente intensa nel nostro territorio, tende sempre a mettere in secondo piano privilegiando le commemorazioni per i partigiani rossi, in quanto meno utile agli obiettivi della conservazione del potere da parte del partito di maggioranza della nostra provincia.

NO COMMENT!


RIMBORSI-TRUFFA, CHIESTO PROCESSO PER VECCHI: DIMETTERMI? NON SCHERZIAMO NEPPURE

PER LA PROCURA E’ FITTIZIA LA RESIDENZA INDICATA DAL CONSIGLIERE REGIONALE PDL. IN BALLO 85MILA EURO

25-4-201 Resto Carlino Bologna di GILBERTO DONDI. Alberto Vecchi*, l’accusa di truffa è grave e lo è ancor di più in questo periodo di crisi in cui un precario e un disoccupato 1.500 euro al mese li sognano. «Sono davvero amareggiato. Respingo l’accusa categoricamente. Io risiedo a Castelluccio, la gente del posto lo sa. Ho percepito i rimborsi in base al regolamento regionale, in modo limpido. Chi mi conosce sa che sono onesto e mi impegno sul territorio. Non si possono infangare così 30 anni di onorata e splendida carriera politica».  Secondo gli appostamenti e i tabulati, lei risiede a Bologna. In oltre un anno risultano da Porretta solo 15 telefonate.  «Non è così. Da quei tabulati risulta che al mattino, tra le 7 e le 11, per il 50% del tempo il mio telefono aggancia le celle dell’Alta-Media valle del Reno, per il restante 50% quelle di Bologna dove abitano mia moglie e mio figlio. E poi il 35% totale del mio traffico risulta in viale Aldo Moro. La mia auto sotto casa di notte? Era la Yaris, intestata a me ma in uso a mia moglie. La mia è la Tuareg. Sono stato controllatissimo dai vigili di Porretta, che mi hanno confermato la residenza».  Su 10 controlli l’hanno trovata a casa una volta sola. «Per forza, venivano di giorno. Io sto a Castelluccio la sera tardi, per dormire, dai 2 ai 5 giorni a settimana. Poi la mattina riparto presto e loro non mi trovavano».  Perché la residenza lassù, presa proprio quando entrò in Regione? «Ho attività imprenditoriali e sportive là. I rimborsi li potevo chiedere anche prima, quando ero in Provincia, ma non l’ho fatto. Le due cose non sono legate».  Pensa alle dimissioni? «Non scherziamo neppure».  Lei guadagna 5.600 euro al mese. Perché non rinuncia ai rimborsi? «Io rispetto le regole, come gli altri. C’è chi prende gli stessi rimborsi pur spostandosi in treno o spendendo meno. Vogliamo cambiare le regole? Per me va bene». Però il primo passo non lo fa... «Devo parlare con il mio capogruppo. Sono orgoglioso e cambiare la residenza, quando ero sotto attacco da parte dei grillini, avrebbe voluto dire ammettere la colpa. Ora è diverso. Se me lo chiederà il partito, in attesa di accertare la mia innocenza in tribunale, sono pronto a farlo. Intanto, dal 1° maggio non li percepirò più, ma li accantonerò in attesa della sentenza. Se alla fine avrò ragione io, però, mi toglierò molti sassolini dalle scarpe».  * Alberto Vecchi Bologna è stato consigliere provinciale e regionale per AN, ora consigliere regionale e coordinatore provinciale del PDL.


OPERA DEL “REGIME”, RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PARCO DELLA VENA DEI GESSI: IN PRATICA UN GRANDE RISTORANTE ALL’APERTO, COSTO 930MILA EURO!


L’ opera del “regime” che comanda da 67 anni a Riolo è stata giustificata per la: “ ristrutturazione del Parco Pertini  fa parte dell’intervento  del progetto per la riqualificazione e la valorizzazione del Parco regionale della Vena del Gesso”, finanziata  dal Programma Por Fesr Regione Emilia Romagna  per 460mila euro, 140mila euro dalla Provincia di Ravenna  e 140mila euro  dal comune di Riolo Terme che l’ha realizzato, per 330mila euro per una spesa complessiva di 930mila euro. Un opera che serve per fare solo ristorazione concesso alla Pro Loco di Riolo Terme in comodato d’uso per dieci anni senza alcuna gara e  discussione in consiglio comunale e le parti sociali il tutto a titolo gratuito. Una spesa che poteva essere utilizzata per la riqualificazione una vera del centro storico o  non certo per il Parco della Vena del Gesso! Un opera che non ha trovat o il consenso, nel consiglio comunale scaduto con il Sindaco Ponzi, di Vincenzo Valenti, gruppo  RIOLO 2007   ma il voto favorevole della maggioranza, compreso il gruppo di Bertozzi LIBERTA.
Un opera ciclopica, devastante e che non favorisce la qualificazione della ristorazione locale ma da festa continua dell’Unità.

LA CERIMONIA DELL’INAUGURAZIONE DELL’OPERA DI REGIME


mercoledì 25 aprile 2012

IMPARINO I SINDACI DI SINISTRA DELLA NOSTRA PROVINCIA: COMPLIMENTI AL SINDACO DEL COMUNE DI PESCHIERA DEL GARDA CHE HA AZZERRATO L’IMU



L'Imu sulla prima casa a Peschiera del Garda (Verona) sarà pari a 'zero' per i residenti. Lo ha deciso la giunta comunale grazie ad una serie di artifizi contabili secondo l'amministrazione municipale perfettamente legali. ''Questa sarà possibile – spiega  il sindaco Umberto Chincarini – attraverso una serie di detrazioni deliberate dall'amministrazione, che di fatto porteranno all'azzeramento della tassa dovuta sulla prima abitazione''. Il comune veronese, che in passato aveva già rinunciato ad incassare l'Ici prima dell'abolizione decisa dal governo Berlusconi, ha applicato anche l'aliquota minima del 7,6 per mille sulle seconde case, sui terreni edificabili e sugli alberghi. ''Inoltre Peschiera del Garda – aggiunge il sindaco Chincarini – e' tra i 143 comuni virtuosi più bravi a riscuotere le tasse e a ridurre le spese, che sono stati premiati dal ministero dell'Economia con la possibilità di non rispettare i vincoli imposti dal Patto di stabilità 2012''. "Esprimo grande soddisfazione e mi complimento con il Sindaco di Peschiera del Garda (Verona) e la sua amministrazione per aver azzerato l’IMU sulla prima abitazione dei residenti. Quanto fatto testimonia che può esistere la possibilità di non gravare sui cittadini quando la finanza comunale è capace e virtuosa, dovrebbero imparare anche i nostri ministri tecnici". La sinistra della Provincia di Ravenna, che si esalta di amministrare bene i comuni  dovrebbe imparare da questo comune virtuoso! Vincenzo Galassini consigliere provinciale PDL

RENDITA CATASTALE




La rendita catastale è visibile in INTERNET a tutti, senza alcuna password, con pochi passi: 
1-  andare sul sito dell’Agenzia http://www.agenziaterritorio.gov.it 
2- Nella sezione Privati, cliccare su >consultai dati catastali (visure), 
3- Nella finestra che compare cliccare su Accedi al Servizio
4- Inserire il Codice Fiscale, e il codice di sicurezza, 
5- cliccare su Accedi 
6- selezionare la provincia dell’Ufficio provinciale,  
7- cliccare su Applica
8 -selezionare il tipo di catasto da interrogare Terreni o Fabbricati, e il comune,
9- inserire il Foglio e la particella per avere la rendita di tutti i subalterni della particella, inserire anche il subalterno per avere la rendita di un unico subalterno,
10- cliccando su ricerca avremo la rendita senza doversi spostare da casa .

UNA BUONA NOTIZIA


REDDITI DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI FAENZA


martedì 24 aprile 2012

RIMBORSO CHILOMETRICI, PRONTI A CAMBIARE: IL CAPO GRUPPO PDL VILLANI FAREMO PROPOSTE ALL’ASSEMBLEA


PRIMI ravvedimenti e primi tentativi di cambiare rotta, in Regione, sulla spinosa questione dei rimborsi chilometrici che ogni mese i consiglieri dell'Emilia Romagna percepiscono per recarsi negli uffici e nell'aula di viale Aldo Moro. Il numeri, d'altronde, non possono lasciare indifferenti: ogni eletto dal popolo emiliano romagnolo ottiene 0,81. curo a chilometro (più i pedaggi autostradali) solo per andare a lavorare. Una cifra fuori mercato, tabelle Aci alla mano) se paragonata anche ad automobili dì un certo livello come Mercedes Slk o Audi A6. Al di sopra di quanto hanno di rimborso chilometrico i consiglieri regionali ci sono solo macchine di altissima cilindrata e di altissimo costo. Un esempio? Un lavoratore che possiede una jaguar Xfr (cilindrata 5.000) dal prezzo di vendita di 95.450 caro chiavi in mano, e la utilizza per motivi attinenti la sua professione, dovrebbe ricevere come rimborso 0,84 euro al chilometro. Ovvero 3 centesimi in più rispetto a quanto percepiscono i consiglieri regionali (che, va precisato, non girano certo in Jaguar). sistema adottato dall'Assemblea regionale dell'Emilia Romagna permette così di dare anche più di 3mila curo ai consiglieri regionali che abitano più lontano da Bologna, per una spesa che, nel solo mese di marzo, ha sfiorato 7Omila curo. Andrea Zanchí. CONTINUANO a fare discutere, e a fare arrabbiare i cittadini, i rimborsi chilometrici che spettano ai consiglieri regionali. La protesta e il malessere degli elettori dell'Emilia Romagna sono arrivati anche tra i banchi di viale Aldo Moro, sebbene la normale attività legislativa riprenderà solo questa mattina. E

LEGGI TUTTO

LA SQUADRA DI VALENTI CHE VUOLE AMMINISTRARE RIOLO TERME DAL 2012 AL 2017, DOPO 70 ANNI DI SINISTRA.





domenica 22 aprile 2012

25 APRILE 2012 IL PDL AL CIMITERO DEGLI INGLESI DI FAENZA PER RICORDARE I SOLDATI ALLEATI CADUTI PER LA LIBERAZIONE DELL’ITALIA


            Il 25 Aprile alle ore 10,00 ci troveremo, come gli anni precedenti, al FAENZA WAR CEMETERY,(Cimitero degli Inglesi) via S. Lucia 14 Faenza, per ricordare, con la deposizione di una corona, l’avvenuta liberazione del 1945 e soprattutto per commemorare i soldati alleati morti per il nostro paese. Nel cimitero sono sepolti 1.152 giovani militari caduti durante l’avanzata tra Rimini e la linea gotica, altri caduti per raggiungere il percorso si trovano a Coriano (Rimini) con  1.939 caduti, Cesena con 775 caduti,  a Meldola con 493 (indiani) caduti e  dal cimitero di Gradara con 1.191 caduti per liberare la zona di Rimini. Sono invitati quanti vogliono onorare i caduti alleati per la liberazione dell’Italia. PDL Faenza
Notizie storiche:Il 3 settembre 1943 gli Alleati occuparono la terraferma italiana; l'occupazione coincise con un armistizio firmato con gli Italiani, che rientrarono quindi in guerra a fianco degli Alleati. Dopo la resa di Roma agli Alleati nel giugno 1944, fu ordinata la ritirata tedesca e furono fatte soste successive su una serie di linee difensive. L'ultima di queste, la Linea Gotica, sulle montagne degli Appennini settentrionali, fu sfondata dagli Alleati durante la campagna d'autunno e il fronte avanzò len

MA CHE FINE HA FATTO IL FEDERALISMO FISCALE?


SI FA FATICA A CREDERCI: I CONSIGLIERI REGIONALI DELL’EMILIA ROMAGNA PER ANDARE A LAVORARE QUATTRO GIORNI ALLA SETTIMANA PERCEPISCONO OLTRE 5000 EURO DI STIPENDIO NETTO AL MESE, MA ANCHE 2.3 MILA EURO DI RIMBORSO MENSILE PER SPESE DI TRASPORTO. SIFA FATICA A CREDERCI!

 

AGRICOLTURA ALLE INIZIATIVE MENO IMPORTANTI E NON AI GIOVANI AGRICOLTORI


venerdì 20 aprile 2012

VA BENE IL CASELLO DI CASTEL BOLOGNESE, MA CHE FINE HA FATTO LA BEN PIU’ URGENTE CIRCONVALLAZIONE DI UNO DEI COMUNI ITALIANI A MAGGIORE INQUINAMENTO DA TRAFFICO?


PERCHE’ E’ STATA INTEROTTA LA CONVENZIONE CON VILLA MARIA PER GLI ESAMI TAC PET?


Sarebbe stata interrotta la convenzione tra la AUSL di Ravenna e Villa Maria Cecilia di Cotignola (RA) per l’effettuazione degli esami TAC PET; gli esami TAC PET eseguiti in convenzione ammonterebbero a 1000/ 1500 l’anno; la convenzione sarebbe stata interrotta per dirottare i 1000/1500 esami TAC PET all’IRST di Meldola. Considerato che la prossimità dei servizi è un principio da tener ben presente in un’ottica di mobilità sostenibile e miglioramento della qualità ambientale; anche in questo caso si porrebbe sul cittadino già fortemente penalizzato in alcune realtà l’onere ed i costi degli spostamenti;
il principio della sussidiarietà è un principio cardine dell’azione di diversi attori politici e dovrebbe essere principio che guida l’azione amministrativa di governo del territorio; interroga la Giunta Regionale Per conoscere se corrisponde a verità che le tariffe applicate dall’RST di Meldola per gli esami sopracitati siano meno favorevoli di quelle praticate dalla struttura Villa Maria Cecilia di Cotignola e del caso a quanto ammonterebbero eventuali scostamenti nell’arco dell’anno; quali motivazioni sottintendono a questa scelta soprattutto se corrisponde a verità che vi è una maggiorazione delle tariffe applicate. Gianguido Bazzoni

BERLUSCONI, IL LEADER VECCHIO STILE.


FIGURE COME BERLINGUER O CRAXI O I “CAVALLI DI RAZZA” DELLA DC AVEVANO UNO SPESSORE E UN FIUTO MAI PIU’ EGUAGLIATO.
Questa storia dei partiti "personali" o "carismatici" ogni tanto evocata come un'attenuante o causa della crisi delle formazioni politiche nate e cresciute nella cosiddetta seconda Repubblica, e persino del loro cattivo rapporto con il danaro, è sempre meno convincente. Almeno agli occhi di chi ha conosciuto, seguito e raccontato anche la cosiddetta prima Repubblica e i partiti che la contrassegnarono. Silvio Berlusconi, Umberto Bossi, il suo aspirante erede Roberto Maroni, Pier Ferdinando Casini, Gianfranco Fini, Antonio Di Pietro, sotto certi versi pure Massimo D'Alema e Pier Luigi Bersani, con i quali si identificano i rispettivi partiti, avevano i calzoni corti, o dovevano ancora nascere, e già esistevano in Italia forze politiche a conduzione personale e carismatica. I cui congressi si svolgevano con maggiore frequenza di adesso, con avvicendamenti di comitati centrali, consigli nazionali, direzioni, uffici esecutivi, segreterie e quant'altro, ma le cui redini rimanevano pur sempre in poche, solidissime mani.Alla guida del Partito Comunista, per esempio, i segretari cambiavano solo quando ne sopraggiungevano la morte o l'invalidità fisica. Accadde con Palmiro Togliatti, Luigi Longo, Enrico Berlinguer e Alessandro Natta, prima che cominciasse con Achille Occhetto, e le edizioni successive al Pci, la serie di quelli che l'immaginifico, indimenticabile Francesco Cossiga definiva "zombi". Il Partito Socialista, nel bene e nel male, visse e contò nel secondo dopoguerra sino a quando camminò sulle gambe

MA COSA STA SUCCEDENDO A CASTEL BOLOGNESE? TRA OMICIDI, RISSE, ACCOLTELLAMENTI, SEMBREREBBE CHE GLI AMMINISTRTATORI ABBIANO PERSO IL CONTROLLO DELLA SITUAZIONE.



giovedì 19 aprile 2012

E IO PAGO: BERSANI OPINIONISTA A SANREMO, COSI’ IL PD SPENDEVA I SOLDI DEI RIMBORSI.



DAW- Al Fatto il tesoriere del Pd era stato chiarissimo: “Se non incassiamo la rata di luglio, i partiti chiudono”. E’ una questione di vita o di morte: senza rimborsi elettorali i partiti non potrebbero sopravvivere. Ma spulciando proprio i bilanci del Partito Democratico, come hanno fatto al Giornale e a Micromega, ci si accorge che la verità è un’altra. Decisamente un’altra. Ma il Pd come ha speso i 200 milioni che ha preso a titolo di rimborso elettorale? Nei bilanci c’è di tutto. E sotto alcune voci, francamente curiose, si trovano spese davvero curiose. Ad esempio: Sotto la voce “Attività culturali, di informazione e di comunicazione” è presente un titolino piccolo piccolo: “Dopofestival a Sanremo”. Come, come, come? Che c’entra il Festival della canzone italiana con il Partito Democratico? Eh sì, perché nel 2010 il Pd organizzò addirittura il “dopofestival” di Sanremo, mandandolo in onda sulla sua televisione YouDem (che pure questa ha il suo costo). Ce lo ricordiamo vagamente: finita la serata all’Ariston, la televisione democratica accendeva le proprie telecamere e ospitava i dirigenti del partito. C’era anche Bersani, che si divertiva tanto. “Senza rimborsi elettorali chiudiamo”, dicono al Pd.  Sì, ma perché il Partito Democratico spende quei soldi per fare il dopofestival di Sanremo? I soldi dei rimborsi devono essere spesi per mandare Bersani a parlare di canzonette?

SARANNO TECNICI MA NON CONOSCONO LE ESIGENZE DEI CITTADINI: IMU LA PRIMA RATA SI PAGA CON SOLO CON L’F24


I ministri tecnici, vengono dalla gestione della pubblica amministrazione e abbiamo appreso purtroppo “strapagati”,  e non conoscono le esigenze dei cittadini.  Dopo l’applicazione dell’ “oscena” tassa sulla casa l’IMU, hanno consentito il pagamento a rate, solo che la prima deve essere eseguita solo  con l’  F24. Una enorme fregatura per il cittadino che vuole  pagare da solo il gravoso “Balzello”, non lo potrà fare perché occorre avere un conto particolare che hanno solo le aziende o le categorie interessate (sindacati, commercialisti, associazioni). Il pagamento con il bollettino postale si potrà fare solo con l’ultima rata. Una beffa, ma in questo guazzabuglio di iniziative, modifiche, varianti al decreto sono  favoriti gli interessi dei “soliti noti” e non dei “cittadini” ma come afferma Andreotti    “ a parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina” .
Ma i nostri parlamentari cosa ci stanno a fare o non se ne sono accorti nemmeno loro o troppi lontani dalla realtà?.



mercoledì 18 aprile 2012

IL SOBRIO MALPEZZI COMINCIA A COMPORTARSI COME CASADIO LO SPENDACCIONE: FORSE DIPENDE DAL PRESTIGIO DELLE POLTRONE


L’INOSSIDABILE GALASSINI TORNA IN PROVINCIA


PROVINCIA RAVENNA FINANZIAMENTO AI PARTITI: SOLDI SOLO DA TESSERE E FESTE. DA ROMA LE BRICIOLE. POCHE E SPORADICHE LE RISORSE PER PDL E UDC AUTONOMI PD E PRI


I DATI DA UN ARTICOLO DEL CORRIERE DI ROMAGNA
Infuria da settimane la polemica sull'odiato meccanismo dei rimborsi elettorali e sul finanziamento ai partiti. In attesa di una riforma che regoli la vita delle formazioni politiche, i partiti in città vivono lontani anni luce dalle cifre milionarie che animano la politica romana, con una radicata autonomia gestionale. La situazione provinciale: 1- PD non sembra avere bisogno di sostegno dal partito nazionale il Pd, che vanta una potente macchina organizzativa. Il partito di maggioranza non riceve sovvenzioni dirette da Roma, . Le maggiori entrate quindi arrivano dalle feste  territoriale e  provinciale, capace di produrre 300-400 mila euro di utili,  il versamento da parte degli  eletti, consiglieri comunali, provinciali e regionali, del 10% dell'indennità netta, tesseramento, 10 mila iscritti per tessere da 50 euro, senza contare le quote dei sostenitori. La fitta rete dei circoli con sedi di proprietà alimenta i fondi a disposizione di iniziative pubbliche e va a pagare gli otto dipendenti presenti in provincia. Sostegno ai gruppi consiliari, circa 5 mila euro, va ad iniziative  di approfondimento politico.  2 – PDL riceve invece un contributo dal coordinamento nazionale utile all'affitto della sede pari a 500 euro al mese. I 1.200 iscritti pagano dai 10 ai 100 euro per la tessera, ma il meccanismo è gestito da Roma e sul territorio ritorna solo il 50%. In campagna elettorale poi i contributi sono proporzionati alla forza espressa in termini di voti dal partito locale, e i 500 euro di contributi al gruppo consiliare in Comune se ne vanno in un'iniziativa pubblica e qualche manifesto. 3 - IDV Di Pietro,. niente finanziamento romano , il segretario Ga-

CENTRO SOCIALE MITA


CASTELBOLOGNESE IL CENTRO DESTRA VUOLE CONOSCERE.


martedì 17 aprile 2012

PRIVILEGI DEI DIPENDENTI PUBBLICI: A CASA SEI MESI PER SVOLGERE UN LAVORO ESTERNO AUTONOMO E GLI ALTRI MESI AL LAVORO IN COMUNE DI FAENZA PER SEMPRE.


RITORNIAMO AL 18 APRILE 1948. QUANDO L’ITALIA SCELSE DI ESSERE “LIBERA E FORTE”


 di Rodolfo Ridolfi *
Siamo tutti figli del 18 aprile 1948, perché quel giorno fu il popolo vero, fu l'Italia profonda, dal nord al sud, che seppe difendere, unita, un patrimonio comune di valori ereditato nei secoli; perché quel giorno il nostro popolo seppe dire «no» ad una ideologia che, se avesse vinto, avrebbe portato in Italia il terrore rosso che già aleggiava sui Paesi dell'est europeo, consegnati a Stalin dagli accordi di Yalta; perché, infine, il 18 aprile non vinse, come invece troppo comunemente si crede, il partito che ci avrebbe portati verso il cattocomunismo e la partitocrazia. Il 18 aprile fu giustamente definito una seconda Lepanto, in quanto se Lepanto ha impedito ai musulmani di invadere l'Europa, il 18 aprile ha impedito ai comunisti di conquistare l'Italia. Se il 25 aprile del '45 segnò la fine del nazifascismo per l'opera determinante delle truppe anglo-americane e dei resistenti, il 18 aprile del '48 fu la data in cui, con il voto, l'Italia decise per la democrazia e la libertà, sconfiggendo il pericolo frontista. Come non sottolineare l'intelligenza politica, la lungimiranza ed il coraggio di Saragat, il quale si staccò da un partito socialista, ormai succube del Pci, per dar vita ad un socialismo liberale e democratico. Sessanta quattro anni sono passati da quel 18 aprile 1948, quando, alle prime elezioni dell'Italia repubblicana, i partiti del centro-destra ottenevano il 48,5% dei suffragi, battendo di oltre diciassette punti la lista di Unità Popolare, formata da Pci e Psi. Il significato della vittoria del 18 aprile va sicuramente al di là del pur considerevole risultato ottenuto dalla Dc, e supera di gran lunga la sigla stessa, sotto la quale tutti quei consensi vennero raccolti. Il 18 aprile vinsero i Comitati Civici, creati pochi mesi prima, che, forti di trecentomila volontari e di ventimila comitati elettorali, intrapresero una politica anticomunista e organizzarono una campagna elettorale nella quale risultò evidente, attraverso slogans e manifesti, che la posta in gioco era la salvezza del Paese dal comunismo. Vinse uno spirito di «crociata» in difesa

lunedì 16 aprile 2012

CONSIDERAZIONI SUL RENDICONTO 2011 E BILANCIO PREVISIONE 2012 DEL COMUNE DI FAENZA.



Raffaella Ridolfi- (dati Cisl)Analizzando i bilanci di previsione del Comune di Faenza dal 2007 al 2011 è dimostrato come le entrate nel 2011 ammontino a 103,9 milioni di euro in aumento del 19,5% rispetto al 2007 La pressione fiscale complessiva esclusa la tariffa di igiene ambientale è in media di 551  euro  per 58   mila cittadini residenti  321 euro per imposte e tasse; 320 euro per le tariffe;  che salgono da 551 euro ad una media di 884 euro se si considerano solo i 36.000 contribuenti del Comune di Faenza ENTRATE: In particolare l’ICI nel 2011 ha prodotto incassi pari a 11,4 milioni di euro a fronte dei 16,2 milioni di euro del 2007, prima che fosse tolta l’ICI per la prima casa, che rappresentano il 61,1% del totale delle imposte e tasse proprie con una media di 196 euro per residente e 315 euro per contribuente  Il gettito dell’addizionale comunale IRPEF che nel 2011 era pari allo 0,5% è di oltre 4,6 milioni di euro a fronte dei 3,4 milioni di euro del 2007 che rappresentano il 24,9% del totale delle entrate con una media di 80 euro per residente e 128 euro per contribuente. SPESE: Il Comune ha destinato alla spesa corrente  Nel 2011 46,9 milioni di euro pari al 45,1% del totale della spesa 807 euro per residente  Nel 2007 il 54,1% 851 euro per residente La spesa in conto capitale è passata dai 22,2 milioni di euro nel 2007 a 39,9 milioni di euro nel 2011 passando da una percentuale del 25,5% nel 2007 al 38,4% nel 2011  687 euro medi per residente nel 2011, 401 euro medi per residente nel 2007. La spesa per il rimborso di ratei e mutui nel 2011 ammontava a 17,1 milioni di euro a fronte dei 17,7 milioni di euro del 2007 che incidono per 294 euro pro capite  Il 31% del totale della spesa corrente è stato destinato alle funzioni generali di amministrazioni a fronte del 22% del 2007
All’istruzione pubblica è stato riservato l’11,2 del totale della spesa a fronte dell’11,1del 2007 alla viabilità e trasporti il 7,5% a fronte del 6% del 2007 alla gestione del territorio ambiente va il 3,3% a fronte del 6,1% del 2007 alla cultura il 7,5% rispetto al 9,4% del 2007 al settore sportivo e ricreativo il 2% rispetto all’1,8% nel 2007  al turismo il 2,3% rispetto all’1,3% del 2007 mentre alla polizia locale il 5,8% contro il 5,6% del 2007.
Le spese per il personale assorbono il 30,5% del totale della spesa corrente rispetto al 32,3% del 2007

UN ANNO FA I PARTITI VOLEVANO RADDOPPIARE I RIMBORSI ELETTORALI.


I DEPUTATI DELL’EMILIA ROMAGNA CHE HANNO FIRMATO: ALBONETTI E MARCHIGNOLI
Un anno fa, è iniziata in Commissione Affari Costituzionali della Camera la discussione un progetto di legge che mirava a raddoppiare il finanziamento ai partito. Un anno fa. Il primo firmatario del progetto di legge numero 3809 era Ugo Sposetti del Partito Democratico (è anche lo storico tesoriere dei DS, che tuttora esistono). In verità alla sua firma se ne sono aggiunte subito altre, di tutti i partiti, parecchi del Pd, cinque del Pdl, l’Udc Savino Pezzotta, il Responsabile D’Anna, l’Idv Di Stanislao e Luca Barbareschi, all’epoca in Futuro e Libertà. Ora fanno finta di tagliare, ma soltanto un anno fa volevano raddoppiare il finanziamento pubblico. Raddoppiare. E la porcata era davvero eclatante: perché quel progetto di legge mirava a finanziare con i rimborsi anche le fondazioni dei partiti. Arrivando quindi a raddoppiare la somma del finanziamento pubblico. Nei lavori in commissione spunta anche un particolare curioso. E agghiacciante. Guardate un po’ chi era presente nella seduta del 12 aprile 2011: Martedì 12 aprile 2011. – Presidenza del presidente Donato BRUNO. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Francesco Belsito. Francesco Belsito. Vi ricorda qualcosa? Sì, proprio lui. Il tesoriere della Lega Nord era presente, soltanto un anno fa, alla discussione sulla riforma di rimborsi elettorali, una riforma che prevedeva il raddoppio della somma da destinare ai partiti. Il progetto di legge è stato, nel corso dell’anno, abbinato ad altre proposte e, nel corso degli ultimi giorni, si è riaperto in Commissione il dibattito. Qualche deputato si è accorto della “crescente attenzione dell’opinione pubblica”e i “recenti scandali apparsi sui giornali”. E quindi ora stanno molto attenti. Ma tra qualche tempo, quando inevitabilmente se ne parlerà di meno…. TUTTI i deputati che hanno firmato la proposta di legge per RADDOPPIARE Il finanziamento ai partitiSPOSETTI Ugo;ALBONETTI Gabriele; BARBARESCHI Luca Giorgio; BOCCIA Francesco; BRANDOLINI Sandro; BRUGGER Siegfried; CAPODICASA Angelo; CECCUZZI Franco; COLANINNO Matteo; CUPERLO Giovanni; D’ANNA Vincenzo; ESPOSITO Stefano; FADDA Paolo; FARINA Gianni; FLUVI Alberto; FONTANELLI Paolo; GARAVINI Laura; GATTI Maria Grazia; GIACOMELLI Antonello; GNECCHI Marialuisa; GRAZIANO Stefano; LENZI Donata; LOLLI Giovanni; LOSACCO Alberto; LOVELLI Mario; LUONGO Antonio; MADIA Maria Anna; MARCHIGNOLI Massimo; MARINELLO Giuseppe Francesco Maria; MARINI Cesare; MERLO Giorgio; MIGLIOLI Ivano; MURER Delia; OLIVERIO Nicodemo Nazzareno; PAGANO Alessandro; PEZZOTTA Savino; PIZZETTI Luciano; PORTA Fabio; QUARTIANI Erminio Angelo; RAMPI Elisabetta; RUGGHIA Antonio; SANI Luca; SCHIRRU Amalia; SERVODIO Giuseppina; TIDEI Pietro; TRAPPOLINO Carlo Emanuele; TULLO Mario; VACCARO Guglielmo; VELLA Paolo; VELO Silvia; VIGNALI Raffaello; ZELLER Karl; ZUNINO Massimo daw




sabato 14 aprile 2012

A RIOLO TERME GIOVEDI 19 APRILE ORE 20,30 PRESENTAZIONE DELLA LISTA “INSIEME PER RIOLO” CON IL CANDIDATO SINDACO VINCENZO VALENTI E LA SUA SQUADRA




La presentazione della lista avverrà durante un'iniziativa pubblica, nella serata di giovedì 19 aprile 2012, alle ore 20.30 nella sala San Giovanni (Via Verdi).  Nell'occasione - oltre al candidato Sindaco, VINCENZO VALENTI, che illustrerà il programma amministrativo della coalizione - prenderanno parte  tutti i candidati.

venerdì 13 aprile 2012

TRASPARENZA: I CONTRIBUTI EROGATI NEL 2010 DAL COMUNE DI FAENZA





LA GIUSTIZIA E’ TROPPO LENTA SCHIAFFO DALL’EUROPA ALL’ITALIA MAGLIA NERA DEL CONTINENTE: NEL 2011 INAPPLICATA UNA SENTENZA SU QUATTRO, ABBIAMO PAGATO 8 MILIONI DI DANNI.


In testa alla classifica da cinque anni consecutivi. Ma è un primato che non ha nulla di positivo. Anzi. L'Italia è ancora una volta maglia nera in tema di giustizia. A sentenziarlo è la Corte europea per i diritti dell'uomo che, in un rapporto pubblicato dal Consiglio d'Europa, mette ancora una volta in luce le carenze e le inefficienze del nostro sistema giudiziario. Secondo la Corte di Strasburgo, nel 2011 il nostro Paese è stato quello con il maggior numero di sentente inapplicate (2.522 su un totale di 10.689). Nella maggior parte dei casi, la causa di ciò risiede nella lentezza della giustizia. Una giustizia "lumaca" che rende l'Italia un "sorvegliato speciale" in sede europea. Alle spalle del nostro Paese, nella classifica 2011 degli Stati "inadempienti" stilata a Strasburgo, si colloca la Turchia con 1.780 casi seguita della Russia con 1.087 casi, dalla Polonia (924) e dall’Ucraina (819). Nel 2011 l'Italia ha pagato come risarcimento ai cittadini di cui ha violato i diritti quasi 8 milioni e mezzo di euro, 2,5 in più che nel 2010. Dal rapporto del Consiglio d'Europa emerge inoltre che è aumentato il numero di casi, passati da 6 nel 2010 a 23 nel 2011, in cui le autorità italiane hanno pagato il risarcimento in ritardo. Già nel 2010, la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo bacchettò la nostra giustizia, emettendo una maxi condanna nei confronti dell’Italia per i ritardi con cui vengono pagati gli indennizzi legati alla lentezza dei processi. In quell'occasione, i giudici di Strasburgo adottarono 475 sentenze che davano ragione ad altrettanti ricorsi presentati da soggetti che hanno dovuto attendere dai 9 mesi ai quattro anni per incassare il risarcimento riconosciuto, in base alla legge Pinto. La Corte aveva quindi chiesto all’Italia di rivedere la legge e di istituire un fondo speciale per pagare gli indennizzi in tempi ragionevoli. Nel comunicato diffuso dalla Corte veniva evidenziato che, a fronte di una normativa che fissa in sei mesi il termine per l’erogazione degli indennizzi, i 475 ricorrenti hanno dovuto attendere tra i 9 e i 49 mesi e che erano in attesa di giudizio a Strasburgo oltre 3.900 ricorsi presentati per il ritardato pagamento degli indennizzi. Dal 2010 a oggi, la macchina della giustizia italiana non sembra essere ripartita.


giovedì 12 aprile 2012

PASSERA VUOLE VENDERE L’ASTA DELLE FREQUENZE: VERGOGNA PRIMA GARANTIRE LA VISIONE DEI CANALI RAI TERRESTRI, IN COLLINA E NELLA PIANURA DI RAVENNA


PAGHIAMO IL CANONE DELLA RAI,  VEDIAMO SOLO TRE CANALI!

Salvare la Rai dell'Emilia-Romagna, migliorando, invece di aggravare, una situazione che dopo il passaggio al digitale terrestre continua a registrare problemi di ricezione in quattro province su nove (Piacenza, Parma, Ferrara e Ravenna  in numerose zone appenniniche compresa quella faentina). Viceversa, la situazione potrebbe appunto peggiorare qualora, il prossimo 19 aprile, venisse ceduta all'asta la frequenza portante della tv di Stato nella nostra regione: il canale 24 UHF. Se così fosse, l'obbligo a utilizzare il canale rimanente, UHF 123, nella migliore delle ipotesi 'regalerebbe' ai cittadini emiliano-romagnoli la visione del TGR del Veneto, nella peggiore un secondo switch off verso il canale rimasto, di qualità estremamente inferiore, con la necessità di rivolgersi agli antennisti per migliorare l'impianto di ricezione delle proprie abitazioni. Pagare il canone della Rai e non vedere i canali se non isoliti tre.  In soldoni: disagi su disagi. A lanciare l'appello è l'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, che in una risoluzione sottoscritta da tutti i componenti e condivisa dall'intera Conferenza dei Capigruppo chiede alla Giunta regionale di intervenire sul ministero dello Sviluppo economico e l'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per "escludere il canale 24 UHF dalle frequenze inserite nelle procedura di evidenza pubblica", perché quella frequenza rappresenta "l'ossatura portante delle rete del servizio pubblico in Emilia-Romagna". Ancora pochi giorni fa, precisa il documento, in occasione di un tavolo tecnico fra Rai e Corecom, il direttore della Divisione digitale terrestre della Rai, Luca Balestrieri, ha ribadito il concreto pericolo che il prossimo 19 aprile, con l'avvio della procedura per l'assegnazione delle frequenze, Agcom e ministero dello Sviluppo economico confermino la messa all'asta della frequenza Uhf 24. Su proposta dell'Ufficio di Presidenza, la Conferenza dei Capigruppo ha iscritto la risoluzione all'ordine del giorno della seduta consiliare di martedì 17 aprile. Una ulteriore richiesta dell'Assemblea, al consigliere regionale Bazzoni Gianguido è quindi che ministero e Garante, prima di vendere le frequenze  si impegnino a "proteggere adeguatamente il canale 24 Uhf diffuso nelle aree di “Ravenna" per la visone di tutti i canali terrestri della Rai.per i quali paghiamo il canone Rai .


COMUNALI A RIOLO TERME: PDL, LEGA NORD, UDC SOSTENGONO LA LISTA CIVICA “ INSIEME PER RIOLO”



"Alle elezioni comunali di Riolo Terme del 6-7 maggio 2012 PdL, Lega Nord, Udc, espressioni civiche, sostengono fermamente la lista civica "Insieme per Riolo", con candidato sindaco Vincenzo Valenti, convinti della bontà di un programma amministrativo in grado di ben governare il Comune di Riolo Terme. Questa bella località ha bisogno di un cambio di gestione della cosa pubblica. È sotto gli occhi di tutti. Il mandato che si è concluso da parte dell'Amministrazione uscente ha palesato evidenti carenze. Le Amministrazioni Ponzi sono state corresponsabili dell'arretratezza e del mancato sviluppo della località. L'opposizione di questi dieci anni l'ha incalzata, ha evitato con proposte, denuncie, lotte amministrative danni peggiori. È giunto il tempo di cambiare. L'elettore riolese si esprimerà su due opzioni, una sorta di consultazione referendaria: continuità (Uniti per Riolo del candidato sindaco Nicolardi, membro della Giunta Ponzi) o svolta credibile per il cambiamento (Insieme per Riolo del candidato sindaco Valenti). La terza lista, Alternativi per Riolo, nella sua complessiva disorganicità, sottolinea un malessere interno alla sinistra, col candidato sindaco notoriamente di area. Insieme per Riolo intende proporre un programma di caratterizzazione del paese, in virtù del territorio su cui è ubicato e sfruttando la sinergia tra le terme, la scuola alberghiera ed il golf club. Per far tutto ciò occorre agire con convinzione, divulgando tra i giovani la passione per la propria terra e la certezza che l'amministrazione voglia investire nello sviluppo e nella qualificazione delle attività ricettive legate al turismo termale ed enogastronomico. Tutto sarà approfondito con le associazioni interessate, al fine di creare le condizioni e le agevolazioni previste al raggiungimento dello scopo. La salvaguardia dell'ambiente costituisce un impegno ad incentivare la raccolta differenziata porta a porta, tanto da eliminare l'uso dei cassonetti e di ridurre considerevolmente il conferimento dei rifiuti nella discarica dei Tremonti di HERA ed evitare nella maniera più assoluta l'ipotesi di una strada per il transito dei camion dei rifiuti.

mercoledì 11 aprile 2012

FAENZA PULIZIA CORSI NESSUNO CONTROLLA: CHI PAGA I DANNI



Interrogazione del PDL: in data 6 aprile 2012 un mezzo di Hera alle ore 14,00 circa ha perso dell’olio macchiando il selciato di Corso Saffi e Corso Mazzini; gli operatori di Hera cercavano di limitare i danni cospargendo solo in Corso Mazzini della segatura. Considerato che: la perdita di olio da parte dei mezzi di Hera in centro storico è già avvenuta moltissime volte; Si è scelto di lastricare il centro storico con una pavimentazione di pregio costata centinaia di migliaia di euro al Comune di Faenza
Interroga  Il Sindaco e la Giunta se non ritenga: 1- che il ripetersi di dette perdite di olio dimostri come vi sia pochissima considerazione da parte di HERA Spa dei propri soci e del servizio garantito; 2 - che l’aver soprasseduto alla richiesta di risarcimento danni le volte scorse abbia lasciato intendere che l’amministrazione di Faenza è disinteressata e non curante del proprio decoro urbano; 3 -Nonostante i ricchi bilanci di Hera Spa questa continui ad utilizzare mezzi vetusti che creano problemi; 4 .di dover intervenire per chiedere un risarcimento danni ad HERA spa; 5 - di dover chiedere a Ravenna Holding di farsi portavoce di una maggiore adeguatezza nell’esecuzione dei servizi previsti in convenzione da effettuarsi con mezzi adeguati e funzionanti.  Raffaella Ridolfi