LA NOTA DI GRANDI (PDL-LEGA-UDC).
"Ci volevano le dimissioni del Capogruppo
Minardi per riconvocare il Consiglio Comunale dopo ben tre mesi di silenzio,
nonostante vari fatti di cronaca ne avrebbero richiesto la convocazione
urgente. Ma così non è stato. Occorre prendere atto che il dialogo
politico si fa sempre più lontano dai cittadini, spostandosi nell’unione dei
Comuni, ove difficilmente le voci della nostra piazza, ma anche quelle di
Solarolo, o di Casola Valsenio si sentono, ed il Consiglio comunale viene
ridotto ad una mera funzione notarile". A parlare è Paolo Grandi, consigliere Pdl-Lega-Udc. "I
cittadini, intanto, attendono risposte dall’amministrazione comunale, ma queste
tardano ad arrivare. Ad avviso di questo Gruppo Consigliare tre sono le priorità irrisolte e che i
Castellani sentono di più: la sicurezza,
la viabilità e la necessità di investimenti. Sicurezza :Il recente omicidio di via Piancastelli e
l’accoltellamento alle Cupole sono il terzo e quarto fatto di sangue nella
nostra città in meno di cinque anni. La cosa deve far riflettere anche
gli amministratori cittadini: non vogliamo diventare il Bronx della
Romagna. Così la prostituzione dilaga la notte (e non solo..) per le
nostre strade senza una adeguata repressione. Una sola cura è efficace
secondo noi: maggiore controllo del territorio. E se il Sindaco in una
conferenza stampa, di recente, ha affermato che “L’amministrazione ha le mani
legate“ e che “la prostituzione è una pratica non proibita da nessuna legge
italiana” concludendo che “ormai la popolazione è rassegnata”, si dimentica
innanzitutto di essere la prima autorità cittadina in tema di sicurezza con
poteri di disposizione anche della forza pubblica e si dimentica poi che da
almeno un decennio c’è la necessità di una caserma dei Carabinieri più
capiente, condizione senza la quale risulta impossibile per l’Arma
ampliare l’organico della stazione. Così
pure se la prostituzione in sé non è reato (ma molti se ne annidano dietro), vi
possono essere diversi mezzi per turbare il giro ed allontanare clienti e
prostitute dalle strade cittadine: l’esempio delle vicine Imola e Faenza
insegna. La videosorveglianza è un deterrente ma, da sola, non è
sufficiente a garantire la sicurezza dei cittadini. Viabilità Al di là della
doccia fredda sulla circonvallazione alla quale (questo sì) siamo ormai
rassegnati, è scandaloso che il sottopassaggio di via Borello, pronto da quasi
sei mesi, addirittura consegnato in anticipo sulla fine dei lavori, sia ancora
chiuso. Dapprima, ad una nostra interpellanza verbale nel consiglio di
ottobre, si diede al colpa all’alluvione di Genova che aveva fatto ripensare
alla portata delle pompe di sollevamento dell’acqua per evitare inondazioni
simili (..come se sul Borello incombesse l’Appennino); poi ad un’altra
interpellanza nel Consiglio di dicembre fu risposto che c’era un rinvio
dell’apertura a fine gennaio. L’abbondante nevicata ha fatto da ulteriore
alibi ed ora si aspetta da Londra, forse appesa alle ali di un piccione
viaggiatore, dal momento che pare sia stata acquistata da oltre un mese, una
smart card del valore di 130 euro, senza la quale la Provincia non dà
l’autorizzazione al transito. Intanto l’Amministrazione tace senza dare
prova di un vero interessamento a questa impellente necessità e
l’amministrazione provinciale, cointeressata perché proprietaria della strada,
dimostra ancora una volta con questi suoi atteggiamenti evasivi che per lei la
provincia di Ravenna finisce a Lugo e a Faenza. Bilancio Ad avviso di questo
gruppo consigliare le proroghe concesse dal governo non giustificano la mancata
presentazione anche di una bozza di bilancio. In questo modo non verranno
fatti investimenti nel corrente anno. Per tale motivo all’ultimo Consiglio il
Gruppo ha formalmente chiesto che si discuta sopra una bozza di bilancio
comunale entro la fine del presente mese di aprile".
Nessun commento:
Posta un commento