lunedì 30 novembre 2015

CERICOLA: C’E’ UN PROGETTO IN COMUNE DI FAENZA PER DARE CASE POPOLARI AI ROM


ALTRA AZIENDA IN CRISI A FAENZA


IL MOMENTUM DI BERLUSCONI



Chiamano così in America quel concentrarsi di segni che accompagnano l'ascesa irresistibile di un candidato. Lo statista di Forza Italia in un tempo di guerra e di drammatici cambiamenti è il solo che può dare speranza agli italiani, nell'unità delle forze di centrodestra. Mentre Padoan ormai mette le mani avanti e prevede crisi economica, noi proponiamo la via d'uscita, con gli eurobond per le infrastrutture orientate alla sicurezza. Investimenti che consentano insieme di svilupparci e di difenderci. Il filotto della vittoria, necessità del nostro leader in campo su tutte le televisioni e della strategia del Quadrifoglio

PROVINCE ‘ABOLITE’ DOPO UN ANNO


 Alla Camera dei deputati il convegno organizzato dall’On. Paolo Russo in merito agli effetti della disastrosa riforme Delrio



RIOLO TERME AUTOCONVOCAZIONE PER LA DISCARICA, IL COMUNE DI RIOLO TERME LATITANTE.



IMOLA. «Qualcuno vuole affossare il  Consiglio comunale sulla discarica?». Se lo chiede Simone Carapia , capogruppo di Forza Italia comune Imola, ricordando che «sono già passati dieci giorni da quando ho depositato la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario sul progetto di ampliamento» e riassumendo quanto è accaduto nel frattempo: «Analisi preoccupanti della società "Terra" su un inquinamento diffuso, smentite da parte di Azienda Usi, Hera e Arpa, con quest'ultima che addirittura ha perso per un giorno e mezzo dal suo sito i dati che riguardano la discarica "Tre monti"». «Chi governa sembra aspettare esclusivamente il via libera dalla Regione con la conclusione della Valutazione d'impatto ambientale per fare l'ampliamento», aggiunge. «Voglio ricordare anche le parole famose del primo cittadino sulla vicenda: 'Faremo emergere la verità, nella totale trasparenza". Quale verità e trasparenza, se si cerca addirittura di ritardare  un consiglio comunale specifico sul tema^che^chiarisca gli ultimi preoccupanti accadimenti?».



LA SINISTRA VENDE (Provincia di Ravenna) UN PEZZO DELLA ROMAGNA A BOLOGNA



In questi giorni il Pd regionale e la sinistra, rappresentando solo il 18% del voto elettorale , evidenza pian piano le  decisioni sul  ruolo della Provincia di Ravenna, farà parte del monopolio Bologna. Gli esempi:  con  la proposta di riforma istituzionale; Ravenna è consegnata a Bologna, idem con l’accorpamento della Camera di commercio di Ravenna con Ferrara, le scelte delle infrastrutture;  il turismo (unione delle due società fallimentari di Imola e Faenza in una unica sotto controllo di Ami o Con.Ami. Vedremo le prossime mosse, c’entra qualcosa forse l’ampliamento della discarica Tre monti che interessa Riolo Terme, attendiamo…


LA SINISTRA VENDE (Provincia di Ravenna) UN PEZZO DELLA ROMAGNA A BOLOGNA: TURISMO


Un percorso che s’innesta nell'operazione che giustificano con la promozione del territorio della Vena del Gesso con l’acquisto di due società fallimentari Stai e Terre di Faenza. tutto sotto il controllo pubblico, cominciando a valorizzare un volontaria (per istituirlo spendono fondi pubblici).  Il consigliere di Forza Italia provinciale Galassini concorda con Simone Carapia: Se il fiore all'occhiello per la regione Emilia Romagna per quanto attiene il turismo con questa fusione che si concretizzerà dal 1 gennaio allora c'è da stare molto allegri. La Stai è stata un'esperienza fallimentare e adesso si vuole ripetere in grande'attraverso la fusione con la Società di area di Terre di Faenza, con passati e irrisolti problemi finanziari.


PACCHIA PER I NON LAUREATI, A SECONDO DELLE SCELTE POLITICHE…….


Ché poi non è che sia sta gran pacchia anche se si è laureati, eh? Guardate Poletti che la laurea non ce l'ha che carriera ha fatto (sempre col Partito e con le cooperative, ma vabbé, una signora carriera). Od Orlando, neanche lui è laureato, eppure è Ministro della Giustizia. O Faraone, sottosegretario all'Istruzione con delega all'Università...e neanche lui è laureato. O la Lorenzin, pure lei non è laureata, ed è Ministro della Salute...così su due piedi vien da pensare che non avere la laurea sia quasi meglio in questa Italia che dovrebbe dare risposte culturali...#arrivanoivostri


PROVINCIA CONFERISCE LE PARTECIPATE IN RAVENNA HOLDING, PARERE NEGATIVO DI FORZA ITALIA, PER LA METODOLOGIA,


Nel giugno 2012, a Ravenna intera provincia si contavano 15 enti coinvolti per un totale di 216 partecipazioni, in media 14 per ente. Forza Italia della Provincia di Ravenna ha sempre richiesto la dismissione per investire nelle necessarie infrastrutture mancanti di competenza della Provincia di Ravenna e gli enti locali dismettere di finanziare iniziative in perdita. Ricordo fra tutte la fallimentare STEPRA che si è mangiata 30ilioni!, La Corte dei Conti e i vari commissari governativi l’avevano richiesto con insistenza ma senza risultati. Finalmente dopo averne eliminate tantissime inutili, sprechi di soldl e risorse ora si arriva con le più importanti si arriva alla eliminazione sono rimaste poche, In particolare l’iniziativa proposta in delibera, soprattutto quella riferita alla vendita di azioni di Romagna Acque con l’incasso di 1 milione 932.191,00 . La provincia ha scelto  di conferirle in Ravenna Holding delle azioni delle varie società partecipate ( Start Romagna, Porto internodale Ravenna, Sapir, Tper). La scelta è , ovvia per la sinistra ravennate, non si mettono sul mercato, per verificare se si ottiene di più ma si passano a Ravenna Holding, grande società controllato di nuovo dal pubblico. Questo è quello che passa il convento, purtroppo è il parere di Forza Italia della Provincia di Ravenna è contrario, le parole di Renzi rimangono sempre parole…..
In questo modo si conferisce il patrimonio al “forziere locale” per eludere in qualche modo  vincoli di bilancio proprio perché non soggetto ad alcun tipo di controllo né sottoposto ai parametri del patto di stabilità non è nella volontà dela legge. Galassini Vincenzo Consigliere provinciale Forza Italia


venerdì 27 novembre 2015

LA SINISTRA, CONTROLLA TUTTO DALLA CULLA ALLA MORTE:……ANCHE PER GESTIRE L’ORTO? ESPOSTO



In data 10 novembre, 44 titolari degli orti comunali di via Chiavica Romea hanno consegnato, tramite Ivana Donà, al sindaco e al direttore generale del Comune di Ravenna e depositato il 20 novembre anche al Procuratore della Repubblica di Ravenna, un esposto allegato sulla gestione delle aree ortive comunali e l'abolizione del tesseramento ad eventuali associazioni. Lo rende noto Ivana Donà, prima firmataria del fascicolo. Rispetto e regolarità negli orti comunali: esposto di ortisti al Comune e alla Procura http://www.ravennanotizie.it/articoli/2015/11/26/orti-comunali-esposto-degli-ortisti-al-comune-e-alla-procura.html

RENZI IMBUCATO DA HOLLANDE


Al punto di figurare quasi come un imbucato nel carnet dei giri di Valzer di Hollande, che a tutta vista preferisce ballare con altri leader davvero decisori, che non insieme con il giovane chiacchierone. In fondo sa già come si comporterà Renzi avendo parlato con Obama e Merkel. Si sa che lui si accoda. Stop sanzioni contro la Russia – Noi abbiamo chiesto a Renzi e al suo governo di prendere un’iniziativa vigorosa per spingere l’Europa a rinunciare unilateralmente alle sanzioni contro la Russia, rimandando al dopo i problemi esistenti, in nome della necessità di spegnere insieme l’incendio devastatore del jihadismo. Renzi non ha detto mezza parola su questo. Insiste nel portare avanti una logica gregaria e priva di nerbo pacificatore.

COSTRUIAMO IL TAVOLO PER LA DIFESA DELLA PATRIA

 
Facendoci carico di questi valori, offriamo alle forze politiche, ed anzitutto ai nostri alleati della Lega e di Fratelli d’Italia, questo nostro contributo organico che intendiamo far valere costruttivamente al “tavolo per la difesa della Patria” come base di dialogo con il governo.

Il termine “Patria– Ci teniamo al termine Patria, che in Costituzione è scritto maiuscolo, e invitiamo il Presidente del Consiglio Renzi ad adottarlo formalmente. Crediamo che in questo momento vada restituito l’onore che merita a questa parola così spesso vergognosamente taciuta. La usiamo senza retorica, ma proprio attingendone il senso etimologico, del riconoscimento di un’origine comune, di una figliolanza dalla nostra tradizione e da una civiltà con connotati precisi.

COERENZA REGIONALE?: CAMERE DI COMMERCIO. SERVE UN PROGETTO GEOPOLITICO DI AREA VASTA, RAVENNA VA CON FERRARA


La Camera di commercio di Ravenna ha sposato Ferrara disattendendo completamente l’appello dei 29 sindaci della Provincia di Forlì – Cesena. Si tratta di un matrimonio per molti aspetti ibrido che si contrappone alla linea ormai consolidata basata dall’unione delle province di Ravenna, Forlì Cesena e di Rimini. per questo concordo  appieno con i 29 sindaci della provincia di Forlì Cesena che promuovono il raggruppamento omogeneo delle tre Camere di Commercio corrispondenti al territorio esistente dell’Area vasta: vale a dire Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. Si tratta di un modello geopolitico già delineato al quale non appare opportuna l’aggiunta della provincia di Ferrara se si tiene conto, peraltro, delle varie esperienze consolidate basate, appunto, sull’accorpamento delle quattro città romagnole.   
Tale convinzione logica trova condivisione e si rafforza ulteriormente nel  momento in cui le Province di  Ravenna, Rimini e Forlì Cesena, dando seguito alla legge regionale n.13 del 2015, stanno costituendo un unico ambito territoriale che ricomprende quei territori provinciali  per l’esercizio in forma associata delle  varie funzioni  in capo ai nuovi enti. Va considerato, inoltre, che già in ambito sanitario si è costituita l’Azienda sanitaria locale della Romagna, così allo stesso modo nel settore dei trasporti pubblici locali la società Strart Romagna per mezzo della quale i comuni e le province del bacino romagnolo, sta gestendo le funzioni riferite ai servizi di trasporto pubblico in vista della costituenda azienda unica  per la mobilità romagnola seguendo lo stesso percorso già intrapreso dall’azienda sanitaria. A questo panorama va aggiunto, ancora, l’ambito delle risorse e dei  servizi idrici gestiti da Romagna Acque, società che gestisce per conto dei comuni e delle citate province le funzioni riferite,

mercoledì 25 novembre 2015

APPELLO, IL COMUNE DI BRISIGHELLA RENDA OMAGGIO, ALL’EX PARROCO MONS. PIANCASTELLI E FAVORISCA, IL NUOVO DON ELVIO CHIARI, RISOLVENDO IL MANCATO INGRESO E PARCHEGGIO ALLA SCUOLA MATERNA STATALE E BIBLIOTECA COMUNALE, DOPO SETTE ANNI


       Il prossimo 6 dicembre 2015 a Brisighella s’insedierà il nuovo parroco Don Elvio Chiari, dopo l’improvvisa morte di mons. Giuseppe Piancastelli, fra i prioritari problemi pastorali dovrà risolvere il caso della facciata di S. Michele Arcangelo deteriorata e della sagrestia puntellate da anni per un movimento di terra.
Brisighellesi e, il Comune parteciperanno ai festeggiamenti per l’ingresso del nuovo parroco, ma per onorare la Memoria a Mons. Giuseppe Piancastelli e favorire don Elvio. Il Sindaco Missiroli deve impegnarsi a risolvere il caso creato dal Comune stesso, non avere risolto dopo sette anni l’ingresso al parcheggio, non autorizzato dalla provincia, per accedere alla struttura della scuola materna Statale dell’asilo nido Cicognani e alla biblioteca comunale Pasini. Il parcheggio attualmente è privato senza asfalto e illuminazione pubblica, per legge dovrebbe essere stato consegnati e utilizzabili prima dell’inaugurazione.
Il Comune di Brisighella nel 2006 – sindaco Sangiorgi - quando stipulò l’accordo con la parrocchia per un comodato d’uso per trent’anni, pagando ogni anno un affitto annuo, diminuito purtroppo ora dalla legge vigente, oltre a una somma anticipata, è responsabile di quanta manca, parcheggio pubblico e passo carraio, per fortuna fino ad ora non è successo nulla e auspico questo continui.
Il comune di brisighella risolva il problema inevaso alla comunità brisighellese, alla parrocchia immediatamente, dopo sette anni d’inadempienze, per rendere la giusta memoria a mons. Giuseppe Piancastelli e favorire il lavoro pastorale a Don Elvio Chiari.
Vincenzo Galassini parrocchiano Brisighella, 24 novembre 2015


Ingresso scuola materna e biblioteca nel 2009 mai utilizzato.

Ingresso scuola materna e biblioteca con divieto di accesso il 23 novembre 2015.




CERICOLA: SABATO CONFERME GIA PRESENTATE NEL PROGRAMMA…….


Sabato 28/11 alle 9 ci sarà un consiglio comunale aperto sul tema del lavoro. Parleranno alcuni esponenti delle associazioni imprenditoriali, un funzionario di Centuria Rit (che dovrebbe curare l'innovazione nel nostro territorio), poi i vari capigruppo e infine il Sindaco. Siete tutti invitati a partecipare per sentire come tutte queste persone (ad eccezione del sottoscritto) non abbiano la minima idea di come e dove creare posti di lavoro e reddito per i faentini, in primis i licenziati dalla Allegion-Cisa e poi tutti i giovani che, giustamente, sperano solo di emigrare all'estero. Mi prendo questi giorni per stendere un appunto sul mio intervento; se qualcuno ha voglia di darmi dei suggerimenti prometto che li leggerò con attenzione. La traccia generale la prenderò dal mio programma elettorale: ne consiglio la lettura anche ai nuovi gruppi di lavoro costituiti oggi dal Sindaco, basta che poi mi garantiscono il copyright sulle mie idee (tanto per citare una pirateria segnalo che il FAB LAB dei Salesiani è una mia idea del 2009, poi realizzata da Morini della Fondazione:ha fatto bene, ma non mi ha mai detto grazie).
Il fatto che il sindaco costituisca dei gruppi di lavoro non è eccezionale (anzi), quello che stupisce è che lo abbia fatto solo ora, confermando che per i passati 5 anni ha navigato a vista, distruggendo quel poco di buono che c'era nel vecchio PD, per cui le persone con qualche esperienza si sono tenute ben lontane da lui. Adesso questi gruppi gli servono per fare qualche bella figura da poter spendere per la sua prossima campagna elettorale, cioè quella del Consiglio/Giunta Regionale o addirittura della Camera dei Deputati: ebbene sì il nostro caro "gatto" ha ambizioni notevoli, peccato che le farà pagare sempre a Pinocchio (cioè i faentini).



IL NOSTRO PROGRAMMA


“PER LA DIFESA DELLA PATRIA E DEGLI ITALIANI” ART. 52 COST.
“La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”
EMERGENZA DEMOCRATICA
 Renzi si tira un boomerang in testa cercando di bloccare Bassolino. I giornalini vedono solo il male che il Fiorentino fa a se stesso, ma non denunciano l’assurdo di elezioni spostate per i comodi di un partito. Spudoratezza che puniremo
con la nostra unità e il nostro Quadrifoglio
EMERGENZA TERRORISMO
 L’abbattimento del caccia russo da parte della Turchia ripropone l’urgenza di una coalizione globale e con una sola direzione strategica. Intanto, mentre il Califfo ci dà guerra, Renzi e Gentiloni non si “sentono” in guerra. Un simile governo guidato da ciechi e sordi non dà sicurezza agli italiani. Per fortuna la forza serena di Berlusconi dà coraggio alla gente e prestigio internazionale al nostro Paese. Il titolo imbarazzato e imbarazzante dell’Unità: manifesto del buonismo perdente

 



domenica 22 novembre 2015

200 MILA ACCESSI AL BLOG FORZA ITALIA FAENZA: GRAZIE A TUTTI



SILVIA GURIOLI NEL POKER D’ASSI DI VICE COORDINATORI PROVINCIALI DI FIRENZE INSIEME A GANDOLA, GENUIONO E LUMACHI

AL CONTRARIO DI PALMIZIO A BOLOGNA DOVE SI BUTTA VIA L’ACQUA SPORCA CON IL BAMBINO, NON CODIVISIBILE.
Vincenzo Galassini – consigliere provinciale Ravenna - Mugnai e Giovannini: “Nuova divisione del territorio in macroaree oltre le logiche di campanile per una programmazione strategica più efficace”
Non si ferma un attimo, il lavoro di Forza Italia per riorganizzarsi sui livelli territoriali. da Firenze  il coordinatore provinciale Paolo Giovannini cala il suo poker d’assi rendendo noti i nomi che ha scelto come suoi vice tra l’altro, e non per caso, all’insegna della parità di genere. Ad affiancare Giovannini, secondo le indicazioni ratificate dal coordinatore regionale Stefano Mugnai, ci saranno il capogruppo di Forza Italia al Comune di Campi Bisenzio Paolo Gandola, il consigliere comunale di Fucecchio Gabriele Genuino, la candidata alle regionali del maggio scorso la marradese Silva Gurioli e la capogruppo al Comune di San Casciano Val di Pesa Maria Teresa Lumachi. E la novità politica delle scelte di Giovannini risiede nei compiti che i vice avranno, con zone di riferimento precise strutturate in macroaree omogenee: «L’intera provincia – spiega Giovannini – è stata divisa in zone: Piana, Empolese, Chianti e Mugello». «Ciascuno dei miei vice – prosegue il coordinatore provinciale – ha titolarità su una specifica zona di riferimento. Gandola seguirà la Piana, con i comuni di Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Signa, Calenzano,

LA DISCARICA DI IMOLA CRESCERA’ ANCORA? INTERROGAZIONE BIGNAMI IN REGIONE


Ecco il testo integrale dell’interrogazione nell’aula regionale, Galeazzo Bignami, dopo le ultime analisi dell’Arpa: «Il sottoscritto Galeazzo Bignami, Consigliere Regionale del Gruppo Forza Italia,
Premesso che
– il 23 settembre u.s. sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 244 (parte seconda) è stata data notizia del deposito per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati, degli elaborati progettuali per l’effettuazione della procedura di VIA, di modifica sostanziale di AIA, delle varianti alle pianificazioni urbanistiche comunali, dell’Autorizzazione Unica ai sensi del D.Lgs 387/2003 relativa al progetto: “Ampliamento della discarica Tre Monti: recupero volumetrico in sopraelevazione del 3° lotto e realizzazione di un nuovo lotto nei comuni di Imola (Bo) e Riolo Terme (Ra) proposto da Con.Ami e HERAmbiente”;
– l’ampliamento del sito Tre Monti porterebbe la discarica imolese a diventare una delle più grandi d’Italia;
– la vicenda sta generando accese proteste tra la popolazione imolese preoccupata per gli effetti che un tale ampliamento potrebbe avere sulla salute pubblica;
Rilevato che
– Il 12 ottobre u.s. l’Arpa ha effettuato un primo campionamento di acqua dai pozzi spia che si trovano all’ingresso delle vasche 1 e 2 adibite allo stoccaggio del percolato;
– Tali vasche risulterebbero inagibili dal 2013, in quanto fu riscontrata all’epoca una anomalia che aveva provocato fuoriuscita di percolato che aveva colorato di scuro le acque del confinante Rio Rondinella, da tempo attenzionato per tali criticità;
– Il gestore in quell’occasione effettuò interventi di impermeabilizzazione, rivestendo le vasche di teli Hpde;
– Il percolato da allora viene stoccato nella vasca 3 ed eventualmente nella vasca 4;
– All’interno dei pozzi spia dovrebbe esserci solo acqua meteorica e, invece, le recenti analisi dell’Arpa hanno rilevato sforamenti importanti per quanto attiene la presenza di nitriti e solfati e di alcuni metalli pesanti quali arsenico, cromo e nichel;
– Il 17 ottobre, nel corso di un nuovo campionamento da parte di Arpa, si è scoperta la rottura del telo Hpde, portando l’Arpa a decidere per un controllo anche alle vasche 3 e 4;
Evidenziato che
– Il progetto di ampliamento prevede anche un recupero volumetrico in sopraelevazione del terzo lotto come si evince dal BUR Emilia Romagna n. 244 relativamente all’avvio della procedura di autorizzazione: “Le principali opere previste nel progetto sono: relativamente al recupero volumetrico del Lotto 3: limitate opere accessorie alla sopraelevazione costituite da rimozione di parte degli strati di argilla e terreno a copertura dei lotti sottostanti e revisione della viabilità interna al comparto; relativamente al nuovo lotto: realizzazione di un bacino di abbancamento rifiuti suddiviso in due settori, su un area di sedime totale di circa 7 ha, tali da garantire un abbancamento di 1.500.000 tonnellate di rifiuti”; 
– Spetterà alla Città metropolitana emettere una ordinanza specifica per chiedere a Herambiente come intenda risolvere il problema della contaminazione delle acque dei pozzi;
– Stante i risultati delle analisi di Arpa e come anche ribadito dalle Autorità locali nel corso di una

giovedì 19 novembre 2015

NO ALLE SANZIONI ALLA FEDERAZIONE RUSSA, SÌ ALLO SPIRITO DI PRATICA DI MARE

Renzi non si strapazzi il cervello per rispondere alle domande su dove e come intervenire e bombardare. C’è una prima mossa semplice: togliere le sanzioni alla Russia. Sarebbe il viatico per una grande coalizione vincente. E saremmo uniti tutti, in Italia e in Europa. La coerenza di Berlusconi, per un filoatlantismo inclusivo contro la barbarie, oggi si dimostra l’unica strategia efficace e lungimirante. Pratica di Mare è ancora possibile, ma Renzi si compiace di vedere invitato Gentiloni al vertice di Vienna grazie a Obama, e rinuncia a un ruolo da protagonista dell’Italia

DISASTRO PADOAN


Il monito è chiaro: non si tagliano le tasse in deficit. Ma non solo: l’Europa chiede all’Italia più sforzi sulla Spending review, e rivolge forti critiche alla cancellazione della Tasi, la cui platea, Renzi, al contrario, sta cercando di allargare giorno dopo giorno, per comprarsi il consenso. Unico suo obiettivo vero. Piuttosto prendessero spunto da François Hollande che ha annunciato il mancato rispetto del programma di Stabilità per incrementare le misure di sicurezza. Una cosa, infatti, è non rispettare il patto di Stabilità per comprarsi il consenso, altra cosa è non farlo per garantire la sicurezza nel Paese. Che disastro Renzi. Che disastro Padoan.

A CASTEL BOLOGNESE UNA GIORNATA DEDICATA A GIORGIO SCARPA, BRISIGHELLESE: “GEOMETRIA COME ARTE, SCIENZA, GIOCO”


Il Comune di Castel Bolognese ha accolto con favore la proposta del Gruppo promotore del progetto dedicato a Giorgio Scarpa finalizzato all’approfondimento della figura di Scarpa e del suo lavoro artistico e scientifico, lavoro che può aprire nuovi orizzonti sia in ambito teorico che in ambito pratico.
Il gruppo promotore - formato da Lorenzo Bocca, Alberto Mingotti, Claudio Piersanti, Rita Rava e Oda De Sisti Scarpa - propone come prima iniziativa del progetto di conoscenza e di valorizzazione del singolare e schivo artista, un convegno e un laboratorio a Castel Bolognese sabato 21 novembre 2015
Al gruppo promotore si affianca l’istituto comprensivo “Carlo Bassi” che favorirà la partecipazione dei docenti al convegno mattutino e al laboratorio didattico pomeridiano condotto da Lorenzo Bocca. L’iniziativa ha il patrocinio delle scuole faentine ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche e Liceo Torricelli - Ballardini, essendo stato Giorgio Scarpa stimato docente sia all’ISIA sia al Ballardini.

mercoledì 18 novembre 2015

PROVINCIA DI RAVENNA - ATTIVITA’ DEI GRUPPI CONSILIARI MANDATO ELETTIVO 2011 – 2016


A sei mesi dalla fine del mandato elettivo 2011 – 2016, il gruppo consiliare dell’Udc della Provincia di Ravenna,  nel solco della trasparenza e della corretta informazione nei confronti dei cittadini, rende pubblici i dati ufficiali riguardanti le interpellanze e le interrogazioni presentate e iscritte all’ordine del giorno del Consiglio provinciale. Ci rendiamo conto che i dati in  oggetto, attestati dagli Uffici competenti dell’ente di Piazza Caduti, corrono il rischio di fare apparire il gruppo centrista impegnato nell’ente, con una connotazione egocentrica e autoreferenziale, tuttavia  lo spirito con cui si rende pubblica l’attività in oggetto  ha piuttosto una finalità di natura informativa e statistica.
Il presente lavoro non indica volutamente l’oggetto dei singoli documenti pubblici che tuttavia sono depositati in Provincia presso l’ufficio del gruppo consiliare, disponibili per chiunque volesse prenderne visione.
PROVINCIA DI RAVENNA - MANDATO ELETTIVO 2011-2016 INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI (*)

  • BANDOLI  TIZIANA (PD)                  2
  • BANDOLI  TIZIANA E BASSI DANIELE (PD)           1
  • BASSI  DANIELE (PD)            1
  • BENELLI  GIOVANNA (F.I.)    1          (deceduta, in carica fino al 27.03.2012)
  • BERTI  JACOPO (LEGA NORD)           5
  • BODONI  TIZIANO (FEDERAZIONE SINISTRA)      26
  • CAPUCCI  RUDI (LEGA NORD)           7 (in carica fino al 16.4.2012)
  • CORALLI  DAVIDE (PD)          2
  • FAROLFI  MARTA (PDL e NCD)          4
  • FEDERICI  CRISTINA (PD)     3  (in carica fino al 23.9.2014)           
  • FORTE  GIANLUIGI (LEGA NORD)     15
  • GALASSINI  VINCENZO (F.I.)     21 (entrato in carica 30 aprile 2012)
  • LIVERANI  ANDREA  (LEGA NORD)   1 (in carica fino al 17.4.2012)
  • MAZZOLANI MASSIMO (PDL e NCD)           4
  • MONTI  MAURO (LEGA NORD)          2
  • ROSSI  GABRIELE (ITALIA DEI VALORI)     2
  • SPADONI  GIANFRANCO (UDC)        111
  • STALONI  NICOLA (SEL)       12
  • VILLA  FRANCESCO (PDL e NCD)       14
(*)  i dati non comprendono i comunicati stampa, i resoconti dei lavori di commissione e di Consiglio, gli ordini del giorno ed altre attività istituzionali verbalizzate.



INFUOCATA ASSEMBLEA A IMOLA PER L’AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA. DENUNCE IN ARRIVO!




martedì 17 novembre 2015

CENSURA RESPINTA AL MITTENTE:


http://pdlravenna.blogspot.it/2015/11/galassini-vincenzo-fi-consigliere.html
Dopo la pubblicazione di quest’articolo Il "capo di Bologna" ordina:
La invitiamo a " NON parlare a nome di Forza Italia Ravenna".  Grazie. La segreteria regionale Forza Italia Emilia Romagna
Se avesse letto bene lo scritto, ho firmato, come sempre, nella carica di consigliere provinciale di Forza Italia della Provincia di Ravenna.
Mi dispiace ma non rispetterò l'ordine se non mi viene direttamente dal Presidente Berlusconi.
Lo comunico ai 243mila lettori del blog Ravenna, 200mila Faenza, 50mila Bagnacavallo, 28milaseniores e al "capo" che dalla nuova carica fino ad oggi non ha consultato il consigliere della provincia di Ravenna e credo non l’abbia fatto con gli altri! VINCENZO GALASSINI


LE PAROLE DEL PRESIDENTE BERLUSCONI


LIBIA: NON ACCETTAI I BOMBARDAMENTI, ERO CONTRO
Bombardamenti contro Gheddafi? “Io non li ho accettati, li ho subiti, esprimendo tutta la mia contrarietà”. Queste le parole di Silvio Berlusconi a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24, che prosegue: “E non c'era niente da accettare perché i bombardamenti erano già in corso, il 19 marzo 2011 a Parigi quando c'è stato il vertice cruciale per decidere una posizione comune sulla Libia, quando io e gli altri capi di governo siamo arrivati, venimmo a sapere che Sarkozy aveva già mandato i suoi caccia a bombardare le truppe di Gheddafi”.
Lei pensa di aver pagato anche per le sue scelte in politica internazionale? domanda Giovanni Minoli a Silvio Berlusconi: “Sì, certamente. Ma è un discorso esteso e ne parliamo un'altra volta”.
PARIGI: DRAMMATICA CARENZA DI LEADERSHIP IN UE
HOLLANDE? TROPPO RISPETTO DI FRANCIA PER ESPRIMERE GIUDIZIO ORA
“Lo dico con dispiacere e preoccupazione, in Europa c'è una drammatica carenza di leadership. In particolare l'Europa si sta dimostrando incapace di gestire sia l'ordinaria amministrazione, sia emergenze come quella del terrorismo internazionale e dell'immigrazione clandestina. Non c'è una politica  estera comune e men che meno una politica di difesa comune”.  “La guerra all'Isis è una necessità per tutti i Paesi civili, non solo di questo o di quello Stato, perché è uno scontro tra la nostra civiltà da una parte e chi invece come l'Isis rappresenta l'odio, la superstizione, il terrorismo. E non è una singola nazione ad essere minacciata, ma tutto il mondo civile”.
“Quanto ad Hollande ho troppo rispetto per una nazione così crudelmente colpita per esprimere oggi un giudizio o valutazioni sulla linea politica del suo presidente. Posso soltanto dire che la Francia in questi anni si è distinta per il suo interventismo deleterio come dimostra il caso della Libia, comunque capitato prima della presidenza Hollande. Mi auguro che il sangue che è stato versato a Parigi serva non solo ad Hollande, ma a tutti i leader europei per capire la necessità di estirpare il male alla radice”.
PARIGI: PUTIN? UE COLLABORI, NON DIA SANZIONI
DA MESI VA SUGGERENDO CHE SI CREI COALIZIONE INTERNAZIONALE
“Da mesi Putin va suggerendo di creare una coalizione internazionale contro l'Isis, ma l'Europa, che poi dovrebbe essere la più interessata a partecipare visto che è in Europa che si riversano i rifugiati che scappano dal Califfato, l'Europa invece di collaborare con la Federazione russa ha tentato di isolarla e le ha inflitto sanzioni economiche assurde che, oltretutto, recano un danno alla stessa economia europea”.
“La linea di Putin è quella del realismo e della consapevolezza. Lui è un patriota russo che non ha esitazione nel difendere i diritti del suo paese, ma è un uomo con una visione molto lucida delle relazioni internazionali. È costretto a prove di forza con l'occidente che non vorrebbe e non avrebbe ragione di fare se prendessimo sul serio, per esempio, il diritto all'autodeterminazione dei popoli come per esempio in Crimea e in Ucraina”.
PARIGI: PUTIN NON ACCETTA INCERTEZZE OCCIDENTE
“Putin è consapevole della necessità di un'azione comune contro il terrorismo ma non è disposto ad aspettare le incertezze e le paure dell’Occidente”.
“L'ha fatto in Siria nell'unico modo possibile ed ha accettato anche di pagare un prezzo per questo”.
16 novembre 2015


AUSTRALIA DA' LEZIONE DI CIVILTA' A TUTTO L'OCCIDENTE!! SOGNO IRREALIZABILE IN ITALIA!


Ai musulmani che vogliono vivere secondo   la legge della Sharia Islamica, recentemente è stato detto di lasciare l’Australia, questo allo scopo di prevenire e evitare eventuali attacchi terroristici.
Il primo ministro John Howard ha scioccato alcuni musulmani australiani dichiarando:
GLI IMMIGRATI NON AUSTRALIANI DEVONO ADATTARSI!
“Prendere o lasciare, sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata attraverso lotte, vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno ricercato la libertà.
La nostra lingua ufficiale è l’INGLESE, non lo spagnolo, il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un’altre parte del mondo come vostro paese di accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura. Noi accetteremo le vostre credenze senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi.
Questo è il NOSTRO PAESE; la NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di un’altra grande libertà australiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che Vi ha accettati”.



DOMENICA 13 DICEMBRE: FOGNANO, CONVENTO EMILIANI GRANDE POMERIGGIO CON “DANZA ARTE” DI ENRICA PIANCASTELLI, REGIA E TESTO DI ANDREA VITALI E BANCHETTO NATALIZIO.



domenica 15 novembre 2015

LA FALLACI AVEVA RAGIONE………..MUOVERSI, DECIDERE E TANTO ……..TANTO ALTRO………L’UE HA SBAGLIATO ACCUSA BERLUSCONI, L’UE E’ IN MANO AD INCAPACI……

Il leader di Forza Italia: "Sono mesi e mesi che il presidente Putin sollecita l’attivazione di una coalizione con l’Unione Europea"

Gli attentati di Parigi rappresentano "tutto il contrario di tutto ciò che noi consideriamo civiltà.
Ma sono mesi e mesi che il presidente Putin sollecita l’attivazione di una coalizione con l’Unione Europea, che deve essere la protagonista, essendo la più colpita dalla migrazione prodotta sia dalla guerra in Siria che dall’espansione dell’Isis". Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente al Tg1. "Una coalizione - ha proseguito il leader azzurro - che l’Ue deve chiedere e che metta insieme gli Stati Uniti, la Federazione Russa e la Cina e che intervenga militarmente sotto l’egida dell’Onu per estirpare il cancro dell’Isis alla radice".
Il leader di Forza Italia poi ha aggiunto: "C'è una carenza di leadership nel mondo che è preoccupante, siamo nelle mani di incompetenti e incapaci, non hanno nemmeno capito che bisognava applicare controlli sospendendo Shengen, lo hanno capito ora che i buoi sono usciti dalla stalla".

GALASSINI VINCENZO (FI), CONSIGLIERE PROVINCIALE RAVENNA: CORDOGLIO AL POPOLO FRANCESE, ORA GUERRA AL TERRORISMO PROPOSTA DI ELABORARE INSIEME UN O.D G.

’Solidarietà e compassione per le vittime, i feriti e le loro famiglie”, ha detto dall'Eliseo  Francois Hollande non dopo, ma durante l'eccidio di Parigi. E’ il mio sentimenti, per cui esprimo cordoglio vivissimo al popolo e al governo francese”. “Ma i sentimenti devono diventare giudizio, azione culturale e diplomatica, guerra al terrorismo. In questo caso terrorismo islamico. E non è un particolare. Se l'ideologia è un moltiplicatore della potenzialità omicida che c'è nell'uomo, e il comunismo e il nazismo ce lo insegnano, l'ideologia religiosa del fondamentalismo islamico innalza la qualità devastante dell'odio. I guerrieri neri del jihadismo non usano solo le armi, sono loro stessi armi. Dopo la sequenza di attentati a Parigi del 7 gennaio scorso, che si facesse una manifestazione solenne e molto commossa in centro nella capitale francese, con molti capi di Stato. Ed è come se quella manifestazione sia stato il modo con cui l'Occidente, e non solo l'Occidente, ha elaborato il lutto, trasformandolo in dimenticanza.
 Il Papa ha detto che quella in corso “è una guerra mondiale a pezzi”.  E di questo ci siamo dimenticati. "L'Unione Europea a trazione tedesca ha concepito se stessa non come un luogo di civiltà democratica e di libertà da valorizzare e difendere, da espandere e offrire come modello, ma come il dominio di una burocrazia al servizio di pretese egemoniche. Il risultato è una debolezza ideale, fragilità economica e politica, un nulla militare. Le politiche cretine e autolesioniste ci hanno portato a ingaggiare da parte dell'Europa la guerra commerciale alla Russia e a Israele invece che al terrorismo islamico. La risposta dev'essere una conversione dell'Europa al suo autentico ideale originario". "Non possiamo però aspettare che si risistemi l'Europa. Oggi la risposta sensata, l'unica efficace può e deve venire dall'Italia. Ed è sul piano internazionale il ritorno allo spirito di Pratica di Mare. Siamo lasciati soli in questo richiamo, quasi a dire che “Pratica di Mare” sia la rivendicazione di un patrimonio privato di un partito. Non è così: è un patrimonio della storia italiana, ed è un tesoro che vale più dell'oro di Bankitalia e su cui il Parlamento e il governo italiano devono investire. L’Italia invece di oscillare e pendere dalle labbra di questa o quella potenza, può e deve diventare protagonista di un incontro che riunisca i 60 Paesi che hanno accettato di mobilitarsi contro l'Isis (o Daesh), che è un acronimo che significa, dall'arabo, la stessa cosa. Dove si costituisca  una coalizione internazionale che vada dagli Usa all’Europa alla Federazione Russa alla Cina all'India, in una grande lotta delle civiltà contro la tirannide nemica dell'umanità. I tempi sono maturi, e lo sono addirittura obbligatoriamente, per dar corso all'unità solidale dei Paesi che soprattutto si richiamano alla tradizione cristiana, se non vogliamo soccombere alla bestialità dell'islam del Califfo.
Forza Italia Ravenna come forza di opposizione costituzionale e democratica, ha dichiarato che non si sottrarrà alla responsabilità di collaborare con il governo nello spirito dell’interesse nazionale e del bene supremo della sicurezza e della libertà del nostro popolo, che trascende le opinioni politiche. La proposta è che il governo italiano, investito subito dal Parlamento, promuova in Italia l'incontro dei Paesi oggi impegnati separatamente nella lotta contro il terrorismo islamico, per combattere insieme, non una guerra, per l'umanità facendo, a livello di consiglio provinciale propongo  se possibile elaborare un “ordine del giorno” in merito, come si fa tante volte per i problemi nazionali per il bene dell’Italia e di tutti i cittadini: Aiutarci per evitare il peggio che potrà avvenire.    Vincenzo Galassini

LA MONOVRACCIA


Berlusconi la stronca. È un raggiro, carica di debiti le nuove generazioni. Ecco perché affosserà le speranze di ripresa. La nostra contro-manovra
Silvio Berlusconi sulla Legge di Stabilità non ha dubbi.  Ieri, intervenendo a Porta a Porta, ha bocciato la manovra del governo: Voteremo contro la legge di stabilità nella sua totalità. Renzi sta copiando i nostri punti, ma male”. Ha ragione da vendere Berlusconi. Tagliare le tasse in deficit, come fa Renzi nella sua Legge di stabilità, equivale a mettere la polvere sotto il tappeto e lasciare alle generazioni future il conto delle mance elettorali distribuite oggi.  Noi non ci stiamo. Per questo riscriviamo in 5 punti la Legge di Stabilità.
1. Abbassiamo la pressione fiscale, ma solo dopo aver tagliato di pari importo la cattiva spesa pubblica, attingendo le risorse dal piano di Spending review dell’ex commissario Cottarelli;
2. Ancora con le risorse derivanti dalla Spending review:
• aumentiamo le pensioni minime;
• introduciamo il “quoziente familiare”;
• rinnoviamo i contratti dei dipendenti pubblici, con particolare attenzione al comparto sicurezza.
3. Disinneschiamo davvero e per sempre le clausole di salvaguardia utilizzando le risorse derivanti dalla revisione delle Tax expenditures;
4. Lanciamo un grande Piano per il Sud finanziato dai Fondi strutturali residui del bilancio Ue 2007-2013 e dai nuovi Fondi del bilancio Ue 2014-2020;
5. Usiamo “ricardianamente” tutta la flessibilità concessa dall’Ue per investimenti pubblici produttivi.
Questa sì che sarebbe una vera manovra espansiva, che crea crescita e occupazione, con l’aumento della produttività dei fattori e della competitività del Paese, la riduzione vera della pressione fiscale e il blocco dell’aumento di Iva e accise, che il governo Renzi ha solo rinviato di un anno.
Al contrario, fare passare la Legge di stabilità di Renzi e Padoan come una manovra per la crescita, che suona bene anche al centrodestra e su cui allettare famiglie e imprese, con la promessa, come abbiamo visto, della riduzione delle tasse, è un imbroglio.

BERLUSCONISSIMO


Tutto Berlusconi di ieri a “Porta a Porta” in 20 punti. Il ritorno in tivù del leader del centrodestra cambia il vento della politica. “Sono convinto che alle prossime politiche possiamo puntare al 51% degli italiani. Con un programma preciso e con una grande crociata per la democrazia riusciremmo a convincere le persone e portarle a votare”
1. “Ora è molto importante che il centrodestra si sia ricompattato. Questo significa che l'opposizione in Parlamento la faremo insieme, non era accaduto negli ultimi anni. Nel corso del tempo si troverà il nuovo leader del centrodestra, che sarà il candidato alle elezioni politiche che forse ci saranno tra due anni”.
2. “Chi si vuole aggiungere è il benvenuto. Ci siamo noi tre, la grinta la porta Matteo Salvini...la determinazione la Meloni e io la creatività”.
3. “Non è vero che a Bologna ci sono stati fischi. Ero tranquillo, ho fatto un intervento in cui anticipato il programma da cui ho avuto un primo sì di massima da Fdi e Lega. Era necessario essere lì perché dopo anni che avevamo seguito strade diverse dovevamo dare un segnale di compattezza preceduto in Parlamento da una riunione dei capigruppo che hanno deciso di esser uniti nell'opposizione al governo”.
4. “Sto cominciando ad intervenire pubblicamente perché abbiamo elezioni importanti e credo che sia importante per il centrodestra assicurarsi il governo di queste città. Non volevo tornare in tv prima della corte di Strasburgo ma siccome non posso aspettare, torno in campo anche perché c'è un sondaggio in cui si dice che il 90% degli italiani è convinto che contro di me ci sia stata una sentenza politica”.
5. “Devo dire che sono soddisfatto nel vedere la Lega al 15%. Quando noi nel 2013 abbiamo perso delle elezioni che noi riteniamo di aver vinto la Lega era al 4%, ora abbiamo 11 punti in più per la coalizione, non sono preoccupato. Anche nel 2012 dopo che c'era stata la fine del nostro governo a causa di un intrigo, io mi ero allontanato e Fi era scesa all’11%, mi richiamarono ed io per responsabilità tornai ed in 23 giorni Fi ritornò al 21%”.
6. “Salvini è nella Lega da sempre e ha il merito di aver preso la Lega al 4% e di averla portata al 14%. Ci fa piacere perché rafforza il centrodestra. Ho con lui un rapporto cordiale e sono convinto che questo rapporto potrà sfociare in un accordo di programma di governo”.
7. “Io non vedo enormi differenze tra Umberto Bossi e Matteo Salvini. All'inizio fu difficile un accordo con Bossi che cadde nel tranello di Scalfaro che dopo il mio avviso di garanzia gli disse io ero nel baratro se non mi lasciava ci finiva anche lui. Il governo eletto dal popolo cadde e quello fu il primo colpo di Stato”.

giovedì 12 novembre 2015

UNITI SI VINCE, IL PD IN FRANTUMI


 Renzi ha tagliato i ponti con la sua sinistra, il Pci-Pds-Ds-Pd è morto. Il Paguro Matteo cerca di infilarsi in Expo per conquistare Milano. Per mandarlo a casa blocchiamo questo giochino furbo delle amministrative. L'unità di centrodestra al lavoro subito su programmi, regole e candidati



FORZA ITALIA VERSO LE ELEZIONI COMUNALI A RAVENN



IL NOSTRO DOSSIER ‘TRASPARENZA’


Contro gli sprechi e gli scandali una sola strada da seguire: trasparenza per tutti, trasparenza su tutto. Stop ai misteri e alle opacità.
I cittadini brisighellesi   devono sapere come vengono spesi i loro soldi versati al Comune di brisighella e a tutti gli altri enti pubblici. Il nostro sito si batte per questo.
NEL CASO GHIARONA MANCA COMPLETAMENTE……….
 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 375 / 2015
OGGETTO: AZIONE REVOCATORIA FONDO PATRIMONIALE. LIQUIDAZIONE PARCELLA AVV.TO FARINA ISOTTA
Visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria ai sensi dell’art. 151, comma 4, del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267.  Lì, 11/11/2015  LO CASCIO RICCARDO
LO CASCIO RICCARDO
Riguarda il fondo patrimoniale tentato dai Ragazzini e sventato dalla magistratura
NON E’ INDICATO L’IMPORTO E IL MOTIVO, ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA DEL SINDACO, DELLA GIUNTA COMUNALE, DELLA SEGRETARIA E DELL’INTERO CONSIGLIO COMUNALE,…..


BRISIGHELLA, CASO “GHIARONA”: INTERROGAZIONE IN GIUNTA REGIONALE SU LOTTIZAZIONE ILLEGITTIMA


Bignami (FI): "La regione intervenga per tutelare i 47 proprietari di case"

In una interrogazione alla giunta, il consigliere Bignami (FI) ha chiesto se "corrisponde a verità che ad oggi permangono i danni arrecati ai quarantasette proprietari" di case costruite nel 1994, quando il Comune autorizzò la lottizzazione, "senza rispettare il decreto Galasso. La Regione intervenga affinché la vicenda della lottizzazione ‘Ghiarona’, che si trascina da più di vent’anni, possa trovare a breve una positiva risoluzione nel rispetto dei privati cittadini coinvolti e nel principio di tutela dell’interesse pubblico”. 
Il Comune di Brisighella, si legge nell'atto ispettivo, nel 1994 autorizzò una lottizzazione denominata Ghiarona “senza rispettare il decreto Galasso (legge a tutela dei beni paesaggistici ed ambientali)”. Quarantasette cittadini, precisa il consigliere, avrebbero quindi “costruito case in una lottizzazione illegittima (a una distanza inferiore a 150 metri dal fiume Lamone)”.
Inoltre, “il lottizzante non avrebbe rispettato il progetto approvato a suo tempo: non realizzò i parcheggi, i marciapiedi e le adeguate aree verdi”. “L’ex ingegnere capo dell’ufficio tecnico del Comune di Brisighella - e qui Bignami cita notizie stampa - è stato condannato sia penalmente, con l’accusa di abuso d’ufficio, falso e concussione per le accertate irregolarità in merito alla lottizzazione della zona Ghiarona, sia civilmente, per la costituzione di un fondo patrimoniale creato per non pagare i danni della medesima lottizzazione. E ora dovrà risarcire numerosi cittadini e lo stesso Comune”.
In conclusione, il capogruppo Fi chiede alla Giunta “se corrisponde a verità che ad oggi permangono i danni arrecati ai quarantasette proprietari e, in caso affermativo, come intende procedere”.


mercoledì 11 novembre 2015

DOMANDA PER FARE LO SCRUTATORE


Il 30 novembre scade il termine per la presentazione della domanda di fare lo Scrutatore presso il Comune di residenza, in questo modo potra essere scelti per fare parte dei seggi elettorali