lunedì 30 novembre 2015
IL MOMENTUM DI BERLUSCONI
Chiamano così in America quel concentrarsi di segni
che accompagnano l'ascesa irresistibile di un candidato. Lo statista di Forza
Italia in un tempo di guerra e di drammatici cambiamenti è il solo che può dare
speranza agli italiani, nell'unità delle forze di centrodestra. Mentre Padoan
ormai mette le mani avanti e prevede crisi economica, noi proponiamo la via
d'uscita, con gli eurobond per le infrastrutture orientate alla sicurezza.
Investimenti che consentano insieme di svilupparci e di difenderci. Il filotto
della vittoria, necessità del nostro leader in campo su tutte le televisioni e
della strategia del Quadrifoglio
PROVINCE ‘ABOLITE’ DOPO UN ANNO
Alla Camera dei deputati
il convegno organizzato dall’On. Paolo Russo in merito agli effetti della
disastrosa riforme Delrio
RIOLO TERME AUTOCONVOCAZIONE PER LA DISCARICA, IL COMUNE DI RIOLO TERME LATITANTE.
IMOLA. «Qualcuno vuole affossare il Consiglio comunale sulla discarica?». Se lo
chiede Simone Carapia , capogruppo di Forza Italia comune Imola, ricordando che
«sono già passati dieci giorni da quando ho depositato la richiesta di
convocazione di un Consiglio comunale straordinario sul progetto di
ampliamento» e riassumendo quanto è accaduto nel frattempo: «Analisi
preoccupanti della società "Terra" su un inquinamento diffuso,
smentite da parte di Azienda Usi, Hera e Arpa, con quest'ultima che addirittura
ha perso per un giorno e mezzo dal suo sito i dati che riguardano la discarica "Tre
monti"». «Chi governa sembra aspettare esclusivamente il via libera dalla
Regione con la conclusione della Valutazione d'impatto ambientale per fare
l'ampliamento», aggiunge. «Voglio ricordare anche le parole famose del primo
cittadino sulla vicenda: 'Faremo emergere la verità, nella totale
trasparenza". Quale verità e trasparenza, se si cerca addirittura di
ritardare un consiglio comunale
specifico sul tema^che^chiarisca gli ultimi preoccupanti accadimenti?».
LA SINISTRA VENDE (Provincia di Ravenna) UN PEZZO DELLA ROMAGNA A BOLOGNA
In questi giorni il Pd regionale e la sinistra,
rappresentando solo il 18% del voto elettorale , evidenza pian piano le decisioni sul
ruolo della Provincia di Ravenna, farà parte del monopolio Bologna. Gli
esempi: con la proposta di riforma istituzionale; Ravenna
è consegnata a Bologna, idem con l’accorpamento della Camera di commercio di
Ravenna con Ferrara, le scelte delle infrastrutture; il turismo (unione delle due società fallimentari
di Imola e Faenza in una unica sotto controllo di Ami o Con.Ami. Vedremo le
prossime mosse, c’entra qualcosa forse l’ampliamento della discarica Tre monti
che interessa Riolo Terme, attendiamo…
LA SINISTRA VENDE (Provincia di Ravenna) UN PEZZO DELLA ROMAGNA A BOLOGNA: TURISMO
Un percorso che s’innesta nell'operazione che giustificano
con la promozione del territorio della Vena del Gesso con l’acquisto di due
società fallimentari Stai e Terre di Faenza. tutto sotto il controllo pubblico,
cominciando a valorizzare un volontaria (per istituirlo spendono fondi
pubblici). Il consigliere di Forza
Italia provinciale Galassini concorda con Simone Carapia: Se il fiore
all'occhiello per la regione Emilia Romagna per quanto attiene il turismo con
questa fusione che si concretizzerà dal 1 gennaio allora c'è da stare molto
allegri. La Stai è stata un'esperienza fallimentare e adesso si vuole ripetere
in grande'attraverso la fusione con la Società di area di Terre di Faenza, con
passati e irrisolti problemi finanziari.
PACCHIA PER I NON LAUREATI, A SECONDO DELLE SCELTE POLITICHE…….
Ché poi non è che sia sta gran pacchia anche se si è laureati, eh?
Guardate Poletti che la laurea non ce l'ha che carriera ha fatto (sempre col
Partito e con le cooperative, ma vabbé, una signora carriera). Od Orlando,
neanche lui è laureato, eppure è Ministro della Giustizia. O Faraone,
sottosegretario all'Istruzione con delega all'Università...e neanche lui è
laureato. O la Lorenzin, pure lei non è laureata, ed è Ministro della
Salute...così su due piedi vien da pensare che non avere la laurea sia quasi
meglio in questa Italia che dovrebbe dare risposte culturali...#arrivanoivostri
PROVINCIA CONFERISCE LE PARTECIPATE IN RAVENNA HOLDING, PARERE NEGATIVO DI FORZA ITALIA, PER LA METODOLOGIA,
Nel giugno 2012, a Ravenna intera provincia si contavano 15 enti
coinvolti per un totale di 216 partecipazioni, in media 14 per ente. Forza
Italia della Provincia di Ravenna ha sempre richiesto la dismissione per investire
nelle necessarie infrastrutture mancanti di competenza della Provincia di
Ravenna e gli enti locali dismettere di finanziare iniziative in perdita.
Ricordo fra tutte la fallimentare STEPRA che si è mangiata 30ilioni!, La Corte
dei Conti e i vari commissari governativi l’avevano richiesto con insistenza ma
senza risultati. Finalmente dopo averne eliminate tantissime inutili, sprechi di
soldl e risorse ora si arriva con le più importanti si arriva alla eliminazione
sono rimaste poche, In particolare l’iniziativa proposta in delibera,
soprattutto quella riferita alla vendita di azioni di Romagna Acque con
l’incasso di 1 milione 932.191,00 . La provincia ha scelto di conferirle in Ravenna Holding delle azioni
delle varie società partecipate ( Start Romagna, Porto internodale Ravenna,
Sapir, Tper). La scelta è , ovvia per la sinistra ravennate, non si mettono sul
mercato, per verificare se si ottiene di più ma si passano a Ravenna Holding,
grande società controllato di nuovo dal pubblico. Questo è quello che passa il
convento, purtroppo è il parere di Forza Italia della Provincia di Ravenna è
contrario, le parole di Renzi rimangono sempre parole…..
In questo modo si conferisce il patrimonio al “forziere locale” per
eludere in qualche modo vincoli di
bilancio proprio perché non soggetto ad alcun tipo di controllo né sottoposto
ai parametri del patto di stabilità non è nella volontà dela legge. Galassini
Vincenzo Consigliere provinciale Forza Italia
venerdì 27 novembre 2015
LA SINISTRA, CONTROLLA TUTTO DALLA CULLA ALLA MORTE:……ANCHE PER GESTIRE L’ORTO? ESPOSTO
In data 10 novembre, 44
titolari degli orti comunali di via Chiavica Romea hanno consegnato, tramite
Ivana Donà, al sindaco e al direttore generale del Comune di Ravenna e
depositato il 20 novembre anche al Procuratore della Repubblica di Ravenna, un
esposto allegato sulla gestione
delle aree ortive comunali e l'abolizione del tesseramento ad
eventuali associazioni. Lo rende noto Ivana
Donà, prima firmataria del fascicolo. Rispetto e regolarità
negli orti comunali: esposto di ortisti al Comune e alla Procura http://www.ravennanotizie.it/articoli/2015/11/26/orti-comunali-esposto-degli-ortisti-al-comune-e-alla-procura.html
RENZI IMBUCATO DA HOLLANDE
Al punto di figurare quasi come
un imbucato nel carnet dei giri di Valzer di Hollande, che a tutta vista
preferisce ballare con altri leader davvero decisori, che non insieme con il
giovane chiacchierone. In fondo sa già come si comporterà Renzi avendo parlato
con Obama e Merkel. Si sa che lui si accoda. Stop sanzioni contro la Russia –
Noi abbiamo chiesto a Renzi e al suo governo di prendere un’iniziativa vigorosa
per spingere l’Europa a rinunciare unilateralmente alle sanzioni contro la
Russia, rimandando al dopo i problemi esistenti, in nome della necessità di
spegnere insieme l’incendio devastatore del jihadismo. Renzi non ha detto mezza
parola su questo. Insiste nel portare avanti una logica gregaria e priva di
nerbo pacificatore.
COSTRUIAMO IL TAVOLO PER LA DIFESA DELLA PATRIA
Facendoci carico di questi
valori, offriamo alle forze politiche, ed anzitutto ai nostri alleati della
Lega e di Fratelli d’Italia, questo nostro contributo organico che intendiamo
far valere costruttivamente al “tavolo per la difesa della Patria” come base di
dialogo con il governo.
Il termine “Patria” – Ci teniamo al termine Patria, che in Costituzione è scritto maiuscolo, e invitiamo il Presidente del Consiglio Renzi ad adottarlo formalmente. Crediamo che in questo momento vada restituito l’onore che merita a questa parola così spesso vergognosamente taciuta. La usiamo senza retorica, ma proprio attingendone il senso etimologico, del riconoscimento di un’origine comune, di una figliolanza dalla nostra tradizione e da una civiltà con connotati precisi.
COERENZA REGIONALE?: CAMERE DI COMMERCIO. SERVE UN PROGETTO GEOPOLITICO DI AREA VASTA, RAVENNA VA CON FERRARA
La Camera di commercio di Ravenna ha
sposato Ferrara disattendendo completamente l’appello dei 29 sindaci della
Provincia di Forlì – Cesena. Si tratta di un matrimonio per molti aspetti
ibrido che si contrappone alla linea ormai consolidata basata dall’unione delle
province di Ravenna, Forlì Cesena e di Rimini. per questo concordo appieno con i 29 sindaci della provincia di
Forlì Cesena che promuovono il raggruppamento omogeneo delle tre Camere di
Commercio corrispondenti al territorio esistente dell’Area vasta: vale a dire
Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. Si tratta di un modello geopolitico già
delineato al quale non appare opportuna l’aggiunta della provincia di Ferrara
se si tiene conto, peraltro, delle varie esperienze consolidate basate,
appunto, sull’accorpamento delle quattro città romagnole.
Tale convinzione logica trova condivisione e
si rafforza ulteriormente nel momento in
cui le Province di Ravenna, Rimini e
Forlì Cesena, dando seguito alla legge regionale n.13 del 2015, stanno
costituendo un unico ambito territoriale che ricomprende quei territori
provinciali per l’esercizio in forma
associata delle varie funzioni in capo ai nuovi enti. Va considerato,
inoltre, che già in ambito sanitario si è costituita l’Azienda sanitaria locale
della Romagna, così allo stesso modo nel settore dei trasporti pubblici locali
la società Strart Romagna per mezzo della quale i comuni e le province del
bacino romagnolo, sta gestendo le funzioni riferite ai servizi di trasporto
pubblico in vista della costituenda azienda unica per la mobilità romagnola seguendo lo stesso
percorso già intrapreso dall’azienda sanitaria. A questo panorama va aggiunto,
ancora, l’ambito delle risorse e dei
servizi idrici gestiti da Romagna Acque, società che gestisce per conto
dei comuni e delle citate province le funzioni riferite,
mercoledì 25 novembre 2015
APPELLO, IL COMUNE DI BRISIGHELLA RENDA OMAGGIO, ALL’EX PARROCO MONS. PIANCASTELLI E FAVORISCA, IL NUOVO DON ELVIO CHIARI, RISOLVENDO IL MANCATO INGRESO E PARCHEGGIO ALLA SCUOLA MATERNA STATALE E BIBLIOTECA COMUNALE, DOPO SETTE ANNI
Il prossimo 6 dicembre 2015 a Brisighella
s’insedierà il nuovo parroco Don Elvio Chiari, dopo l’improvvisa morte di mons.
Giuseppe Piancastelli, fra i prioritari problemi pastorali dovrà risolvere il
caso della facciata di S. Michele Arcangelo deteriorata e della sagrestia
puntellate da anni per un movimento di terra.
Brisighellesi e, il Comune
parteciperanno ai festeggiamenti per l’ingresso del nuovo parroco, ma per onorare
la Memoria a Mons. Giuseppe Piancastelli e favorire don Elvio. Il
Sindaco Missiroli deve impegnarsi a risolvere il caso creato dal Comune stesso,
non avere risolto dopo sette anni l’ingresso al parcheggio, non
autorizzato dalla provincia, per accedere alla struttura della scuola materna
Statale dell’asilo nido Cicognani e alla biblioteca comunale Pasini. Il
parcheggio attualmente è privato senza asfalto e illuminazione pubblica, per
legge dovrebbe essere stato consegnati e utilizzabili prima dell’inaugurazione.
Il Comune di Brisighella nel 2006
– sindaco Sangiorgi - quando stipulò l’accordo con la parrocchia per un
comodato d’uso per trent’anni, pagando ogni anno un affitto annuo, diminuito
purtroppo ora dalla legge vigente, oltre a una somma anticipata, è responsabile
di quanta manca, parcheggio pubblico e passo carraio, per fortuna fino ad ora
non è successo nulla e auspico questo continui.
Il comune di brisighella risolva
il problema inevaso alla comunità brisighellese, alla parrocchia immediatamente,
dopo sette anni d’inadempienze, per rendere la giusta memoria a mons. Giuseppe
Piancastelli e favorire il lavoro pastorale a Don Elvio Chiari.
Vincenzo Galassini
parrocchiano Brisighella, 24 novembre 2015
Ingresso scuola materna e biblioteca nel 2009 mai utilizzato.
Ingresso scuola materna e biblioteca con divieto di accesso il 23
novembre 2015.
CERICOLA: SABATO CONFERME GIA PRESENTATE NEL PROGRAMMA…….
Sabato 28/11 alle 9 ci sarà un consiglio comunale
aperto sul tema del lavoro. Parleranno alcuni esponenti delle associazioni
imprenditoriali, un funzionario di Centuria Rit
(che dovrebbe curare l'innovazione nel nostro territorio), poi i vari
capigruppo e infine il Sindaco. Siete tutti invitati a partecipare per sentire
come tutte queste persone (ad eccezione del sottoscritto) non abbiano la minima
idea di come e dove creare posti di lavoro e reddito per i faentini, in primis
i licenziati dalla Allegion-Cisa e poi tutti i giovani che, giustamente,
sperano solo di emigrare all'estero. Mi prendo questi giorni per stendere un
appunto sul mio intervento; se qualcuno ha voglia di darmi dei suggerimenti
prometto che li leggerò con attenzione. La traccia generale la prenderò dal mio
programma elettorale: ne consiglio la lettura anche ai nuovi gruppi di lavoro
costituiti oggi dal Sindaco, basta che poi mi garantiscono il copyright sulle
mie idee (tanto per citare una pirateria segnalo che il FAB LAB dei Salesiani è
una mia idea del 2009, poi realizzata da Morini della Fondazione:ha fatto bene,
ma non mi ha mai detto grazie).
Il fatto che il sindaco costituisca dei gruppi di lavoro non è eccezionale (anzi), quello che stupisce è che lo abbia fatto solo ora, confermando che per i passati 5 anni ha navigato a vista, distruggendo quel poco di buono che c'era nel vecchio PD, per cui le persone con qualche esperienza si sono tenute ben lontane da lui. Adesso questi gruppi gli servono per fare qualche bella figura da poter spendere per la sua prossima campagna elettorale, cioè quella del Consiglio/Giunta Regionale o addirittura della Camera dei Deputati: ebbene sì il nostro caro "gatto" ha ambizioni notevoli, peccato che le farà pagare sempre a Pinocchio (cioè i faentini).
Il fatto che il sindaco costituisca dei gruppi di lavoro non è eccezionale (anzi), quello che stupisce è che lo abbia fatto solo ora, confermando che per i passati 5 anni ha navigato a vista, distruggendo quel poco di buono che c'era nel vecchio PD, per cui le persone con qualche esperienza si sono tenute ben lontane da lui. Adesso questi gruppi gli servono per fare qualche bella figura da poter spendere per la sua prossima campagna elettorale, cioè quella del Consiglio/Giunta Regionale o addirittura della Camera dei Deputati: ebbene sì il nostro caro "gatto" ha ambizioni notevoli, peccato che le farà pagare sempre a Pinocchio (cioè i faentini).
IL NOSTRO PROGRAMMA
“PER LA DIFESA DELLA PATRIA E DEGLI ITALIANI” ART. 52 COST.
“La
difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”
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EMERGENZA
DEMOCRATICA
Renzi si tira un
boomerang in testa cercando di bloccare Bassolino. I giornalini vedono solo
il male che il Fiorentino fa a se stesso, ma non denunciano l’assurdo di
elezioni spostate per i comodi di un partito. Spudoratezza che puniremo
con
la nostra unità e il nostro Quadrifoglio
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EMERGENZA
TERRORISMO
L’abbattimento del
caccia russo da parte della Turchia ripropone l’urgenza di una coalizione
globale e con una sola direzione strategica. Intanto, mentre il Califfo ci dà
guerra, Renzi e Gentiloni non si “sentono” in guerra. Un simile governo
guidato da ciechi e sordi non dà sicurezza agli italiani. Per fortuna la
forza serena di Berlusconi dà coraggio alla gente e prestigio internazionale
al nostro Paese. Il titolo imbarazzato e imbarazzante dell’Unità: manifesto
del buonismo perdente
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domenica 22 novembre 2015
SILVIA GURIOLI NEL POKER D’ASSI DI VICE COORDINATORI PROVINCIALI DI FIRENZE INSIEME A GANDOLA, GENUIONO E LUMACHI
AL CONTRARIO DI PALMIZIO A BOLOGNA DOVE SI BUTTA VIA L’ACQUA
SPORCA CON IL BAMBINO, NON CODIVISIBILE.
Vincenzo Galassini – consigliere provinciale Ravenna - Mugnai e Giovannini:
“Nuova divisione del territorio in macroaree oltre le logiche di campanile per
una programmazione strategica più efficace”
Non si ferma un attimo, il
lavoro di Forza Italia per riorganizzarsi sui livelli territoriali. da
Firenze il coordinatore provinciale
Paolo Giovannini cala il suo poker d’assi rendendo noti i nomi che ha scelto
come suoi vice tra l’altro, e non per caso, all’insegna della parità di genere.
Ad affiancare Giovannini, secondo le indicazioni ratificate dal coordinatore
regionale Stefano Mugnai, ci saranno il capogruppo di Forza Italia al Comune di
Campi Bisenzio Paolo Gandola, il consigliere comunale di Fucecchio Gabriele
Genuino, la candidata alle regionali del maggio scorso la marradese Silva
Gurioli e la capogruppo al Comune di San Casciano Val di Pesa Maria Teresa
Lumachi. E la novità politica delle scelte di Giovannini risiede nei compiti
che i vice avranno, con zone di riferimento precise strutturate in macroaree
omogenee: «L’intera provincia – spiega Giovannini – è stata divisa in zone:
Piana, Empolese, Chianti e Mugello». «Ciascuno dei miei vice – prosegue il
coordinatore provinciale – ha titolarità su una specifica zona di riferimento.
Gandola seguirà la Piana, con i comuni di Campi Bisenzio, Lastra a Signa,
Signa, Calenzano,
LA DISCARICA DI IMOLA CRESCERA’ ANCORA? INTERROGAZIONE BIGNAMI IN REGIONE
Ecco il testo
integrale dell’interrogazione nell’aula regionale, Galeazzo Bignami, dopo le
ultime analisi dell’Arpa: «Il sottoscritto Galeazzo Bignami, Consigliere
Regionale del Gruppo Forza Italia,
Premesso che
– il 23 settembre u.s. sul
Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 244 (parte seconda) è
stata data notizia del deposito per la libera consultazione da parte dei
soggetti interessati, degli elaborati progettuali per l’effettuazione della
procedura di VIA, di modifica sostanziale di AIA, delle varianti alle
pianificazioni urbanistiche comunali, dell’Autorizzazione Unica ai sensi del
D.Lgs 387/2003 relativa al progetto: “Ampliamento della discarica Tre Monti:
recupero volumetrico in sopraelevazione del 3° lotto e realizzazione di un
nuovo lotto nei comuni di Imola (Bo) e Riolo Terme (Ra) proposto da Con.Ami e
HERAmbiente”;
– l’ampliamento del sito Tre
Monti porterebbe la discarica imolese a diventare una delle più grandi d’Italia;
– la vicenda sta generando accese
proteste tra la popolazione imolese preoccupata per gli effetti che un tale
ampliamento potrebbe avere sulla salute pubblica;
Rilevato che
– Il 12 ottobre u.s. l’Arpa ha
effettuato un primo campionamento di acqua dai pozzi spia che si trovano
all’ingresso delle vasche 1 e 2 adibite allo stoccaggio del percolato;
– Tali vasche risulterebbero
inagibili dal 2013, in quanto fu riscontrata all’epoca una anomalia che aveva
provocato fuoriuscita di percolato che aveva colorato di scuro le acque del
confinante Rio Rondinella, da tempo attenzionato per tali criticità;
– Il gestore in quell’occasione
effettuò interventi di impermeabilizzazione, rivestendo le vasche di teli Hpde;
– Il percolato da allora viene
stoccato nella vasca 3 ed eventualmente nella vasca 4;
– All’interno dei pozzi spia
dovrebbe esserci solo acqua meteorica e, invece, le recenti analisi dell’Arpa
hanno rilevato sforamenti importanti per quanto attiene la presenza di nitriti
e solfati e di alcuni metalli pesanti quali arsenico, cromo e nichel;
– Il 17 ottobre, nel corso di un
nuovo campionamento da parte di Arpa, si è scoperta la rottura del telo Hpde,
portando l’Arpa a decidere per un controllo anche alle vasche 3 e 4;
Evidenziato che
– Il progetto di ampliamento
prevede anche un recupero volumetrico in sopraelevazione del terzo lotto come
si evince dal BUR Emilia Romagna n. 244 relativamente all’avvio della procedura
di autorizzazione: “Le principali opere previste nel progetto sono:
relativamente al recupero volumetrico del Lotto 3: limitate opere accessorie
alla sopraelevazione costituite da rimozione di parte degli strati di argilla e
terreno a copertura dei lotti sottostanti e revisione della viabilità interna
al comparto; relativamente al nuovo lotto: realizzazione di un bacino di
abbancamento rifiuti suddiviso in due settori, su un area di sedime totale di
circa 7 ha, tali da garantire un abbancamento di 1.500.000 tonnellate di
rifiuti”;
– Spetterà alla Città
metropolitana emettere una ordinanza specifica per chiedere a Herambiente come
intenda risolvere il problema della contaminazione delle acque dei pozzi;
– Stante i risultati delle
analisi di Arpa e come anche ribadito dalle Autorità locali nel corso di una
giovedì 19 novembre 2015
NO ALLE SANZIONI ALLA FEDERAZIONE RUSSA, SÌ ALLO SPIRITO DI PRATICA DI MARE
Renzi non si strapazzi il cervello per rispondere alle domande su dove e come intervenire e bombardare. C’è una prima mossa semplice: togliere le sanzioni alla Russia. Sarebbe il viatico per una grande coalizione vincente. E saremmo uniti tutti, in Italia e in Europa. La coerenza di Berlusconi, per un filoatlantismo inclusivo contro la barbarie, oggi si dimostra l’unica strategia efficace e lungimirante. Pratica di Mare è ancora possibile, ma Renzi si compiace di vedere invitato Gentiloni al vertice di Vienna grazie a Obama, e rinuncia a un ruolo da protagonista dell’Italia
DISASTRO PADOAN
Il monito è chiaro: non si tagliano le tasse in
deficit. Ma non solo: l’Europa chiede all’Italia più sforzi sulla Spending
review, e rivolge forti critiche alla cancellazione della Tasi, la cui platea,
Renzi, al contrario, sta cercando di allargare giorno dopo giorno, per
comprarsi il consenso. Unico suo obiettivo vero. Piuttosto prendessero spunto
da François Hollande che ha annunciato il mancato rispetto del programma di
Stabilità per incrementare le misure di sicurezza. Una cosa, infatti, è non
rispettare il patto di Stabilità per comprarsi il consenso, altra cosa è non
farlo per garantire la sicurezza nel Paese. Che disastro Renzi. Che disastro
Padoan.
A CASTEL BOLOGNESE UNA GIORNATA DEDICATA A GIORGIO SCARPA, BRISIGHELLESE: “GEOMETRIA COME ARTE, SCIENZA, GIOCO”
Il Comune di Castel
Bolognese ha accolto con favore la proposta del Gruppo promotore del progetto
dedicato a Giorgio Scarpa finalizzato all’approfondimento della figura di Scarpa e del suo lavoro
artistico e scientifico, lavoro che può aprire nuovi orizzonti sia in ambito
teorico che in ambito pratico.
Il gruppo promotore - formato da Lorenzo Bocca, Alberto Mingotti, Claudio Piersanti, Rita Rava e Oda De Sisti Scarpa - propone come prima iniziativa del progetto di conoscenza e di valorizzazione del singolare e schivo artista, un convegno e un laboratorio a Castel Bolognese sabato 21 novembre 2015
Il gruppo promotore - formato da Lorenzo Bocca, Alberto Mingotti, Claudio Piersanti, Rita Rava e Oda De Sisti Scarpa - propone come prima iniziativa del progetto di conoscenza e di valorizzazione del singolare e schivo artista, un convegno e un laboratorio a Castel Bolognese sabato 21 novembre 2015
Al gruppo promotore si
affianca l’istituto comprensivo “Carlo Bassi” che favorirà la partecipazione
dei docenti al convegno mattutino e al laboratorio didattico pomeridiano
condotto da Lorenzo Bocca. L’iniziativa ha il patrocinio delle scuole faentine
ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche e Liceo Torricelli - Ballardini,
essendo stato Giorgio Scarpa stimato docente sia all’ISIA sia al Ballardini.
mercoledì 18 novembre 2015
PROVINCIA DI RAVENNA - ATTIVITA’ DEI GRUPPI CONSILIARI MANDATO ELETTIVO 2011 – 2016
A sei mesi dalla fine del mandato elettivo 2011 – 2016, il gruppo
consiliare dell’Udc della Provincia di Ravenna,
nel solco della trasparenza e della corretta informazione nei confronti
dei cittadini, rende pubblici i dati ufficiali riguardanti le interpellanze e
le interrogazioni presentate e iscritte all’ordine del giorno del Consiglio
provinciale. Ci rendiamo conto che i dati in
oggetto, attestati dagli Uffici competenti dell’ente di Piazza Caduti,
corrono il rischio di fare apparire il gruppo centrista impegnato nell’ente,
con una connotazione egocentrica e autoreferenziale, tuttavia lo spirito con cui si rende pubblica
l’attività in oggetto ha piuttosto una
finalità di natura informativa e statistica.
Il presente lavoro non indica volutamente l’oggetto dei singoli
documenti pubblici che tuttavia sono depositati in Provincia presso l’ufficio
del gruppo consiliare, disponibili per chiunque volesse prenderne visione.
PROVINCIA DI RAVENNA - MANDATO ELETTIVO 2011-2016 INTERPELLANZE E
INTERROGAZIONI (*)
- BANDOLI TIZIANA (PD) 2
- BANDOLI TIZIANA E BASSI DANIELE (PD) 1
- BASSI DANIELE (PD) 1
- BENELLI GIOVANNA (F.I.) 1 (deceduta,
in carica fino al 27.03.2012)
- BERTI JACOPO (LEGA NORD) 5
- BODONI TIZIANO (FEDERAZIONE SINISTRA) 26
- CAPUCCI RUDI (LEGA NORD) 7 (in carica fino al 16.4.2012)
- CORALLI DAVIDE (PD) 2
- FAROLFI
MARTA (PDL e NCD) 4
- FEDERICI CRISTINA (PD) 3 (in carica fino
al 23.9.2014)
- FORTE
GIANLUIGI (LEGA NORD) 15
- GALASSINI VINCENZO (F.I.) 21 (entrato in carica 30 aprile 2012)
- LIVERANI ANDREA
(LEGA NORD) 1 (in carica
fino al 17.4.2012)
- MAZZOLANI MASSIMO (PDL e
NCD) 4
- MONTI MAURO (LEGA NORD) 2
- ROSSI GABRIELE (ITALIA DEI VALORI) 2
- SPADONI GIANFRANCO (UDC) 111
- STALONI NICOLA (SEL) 12
- VILLA FRANCESCO (PDL e NCD) 14
(*) i dati non comprendono i comunicati
stampa, i resoconti dei lavori di commissione e di Consiglio, gli ordini del
giorno ed altre attività istituzionali verbalizzate.
martedì 17 novembre 2015
CENSURA RESPINTA AL MITTENTE:
http://pdlravenna.blogspot.it/2015/11/galassini-vincenzo-fi-consigliere.html
Dopo la
pubblicazione di quest’articolo Il "capo di Bologna" ordina:
La invitiamo a " NON parlare a nome di
Forza Italia Ravenna". Grazie. La
segreteria regionale Forza Italia Emilia Romagna
Se avesse letto bene
lo scritto, ho firmato, come sempre, nella carica di consigliere provinciale di
Forza Italia della Provincia di Ravenna.
Mi dispiace ma non rispetterò l'ordine se non
mi viene direttamente dal Presidente Berlusconi.
Lo comunico ai
243mila lettori del blog Ravenna, 200mila Faenza, 50mila Bagnacavallo, 28milaseniores
e al "capo" che dalla nuova carica fino ad oggi non ha consultato il
consigliere della provincia di Ravenna e credo non l’abbia fatto con gli altri!
VINCENZO GALASSINI
LE PAROLE DEL PRESIDENTE BERLUSCONI
LIBIA: NON ACCETTAI I BOMBARDAMENTI,
ERO CONTRO
Bombardamenti contro Gheddafi? “Io non li ho
accettati, li ho subiti, esprimendo tutta la mia contrarietà”. Queste le parole
di Silvio Berlusconi a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24, che prosegue: “E
non c'era niente da accettare perché i bombardamenti erano già in corso, il 19
marzo 2011 a Parigi quando c'è stato il vertice cruciale per decidere una
posizione comune sulla Libia, quando io e gli altri capi di governo siamo
arrivati, venimmo a sapere che Sarkozy aveva già mandato i suoi caccia a
bombardare le truppe di Gheddafi”.
Lei pensa di aver pagato anche per le sue scelte
in politica internazionale? domanda Giovanni Minoli a Silvio Berlusconi: “Sì,
certamente. Ma è un discorso esteso e ne parliamo un'altra volta”.
PARIGI: DRAMMATICA CARENZA DI
LEADERSHIP IN UE
HOLLANDE? TROPPO RISPETTO DI FRANCIA
PER ESPRIMERE GIUDIZIO ORA
“Lo dico con dispiacere e preoccupazione, in
Europa c'è una drammatica carenza di leadership. In particolare l'Europa si sta
dimostrando incapace di gestire sia l'ordinaria amministrazione, sia emergenze
come quella del terrorismo internazionale e dell'immigrazione clandestina. Non
c'è una politica estera comune e men che
meno una politica di difesa comune”. “La
guerra all'Isis è una necessità per tutti i Paesi civili, non solo di questo o
di quello Stato, perché è uno scontro tra la nostra civiltà da una parte e chi
invece come l'Isis rappresenta l'odio, la superstizione, il terrorismo. E non è
una singola nazione ad essere minacciata, ma tutto il mondo civile”.
“Quanto ad Hollande ho troppo rispetto per una
nazione così crudelmente colpita per esprimere oggi un giudizio o valutazioni
sulla linea politica del suo presidente. Posso soltanto dire che la Francia in questi
anni si è distinta per il suo interventismo deleterio come dimostra il caso
della Libia, comunque capitato prima della presidenza Hollande. Mi auguro che
il sangue che è stato versato a Parigi serva non solo ad Hollande, ma a tutti i
leader europei per capire la necessità di estirpare il male alla radice”.
PARIGI: PUTIN? UE COLLABORI, NON DIA
SANZIONI
DA MESI VA SUGGERENDO CHE SI CREI
COALIZIONE INTERNAZIONALE
“Da mesi Putin va suggerendo di creare una
coalizione internazionale contro l'Isis, ma l'Europa, che poi dovrebbe essere
la più interessata a partecipare visto che è in Europa che si riversano i
rifugiati che scappano dal Califfato, l'Europa invece di collaborare con la
Federazione russa ha tentato di isolarla e le ha inflitto sanzioni economiche
assurde che, oltretutto, recano un danno alla stessa economia europea”.
“La linea di Putin è quella del realismo e della
consapevolezza. Lui è un patriota russo che non ha esitazione nel difendere i
diritti del suo paese, ma è un uomo con una visione molto lucida delle
relazioni internazionali. È costretto a prove di forza con l'occidente che non
vorrebbe e non avrebbe ragione di fare se prendessimo sul serio, per esempio,
il diritto all'autodeterminazione dei popoli come per esempio in Crimea e in Ucraina”.
PARIGI: PUTIN NON ACCETTA INCERTEZZE
OCCIDENTE
“Putin è consapevole della necessità di un'azione
comune contro il terrorismo ma non è disposto ad aspettare le incertezze e le
paure dell’Occidente”.
“L'ha fatto in Siria nell'unico modo possibile ed
ha accettato anche di pagare un prezzo per questo”.
16 novembre 2015AUSTRALIA DA' LEZIONE DI CIVILTA' A TUTTO L'OCCIDENTE!! SOGNO IRREALIZABILE IN ITALIA!
Ai musulmani che vogliono vivere
secondo la legge della Sharia Islamica,
recentemente è stato detto di lasciare l’Australia, questo allo scopo di
prevenire e evitare eventuali attacchi terroristici.
Il primo ministro John Howard ha
scioccato alcuni musulmani australiani dichiarando:
GLI IMMIGRATI NON AUSTRALIANI
DEVONO ADATTARSI!
“Prendere o lasciare, sono stanco
che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui
o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata attraverso lotte,
vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno
ricercato la libertà.
La nostra lingua ufficiale è
l’INGLESE, non lo spagnolo, il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, o
qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra
società, imparatene la lingua!
La maggior parte degli
Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo,
d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli
uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e
questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui
muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere
in considerazione un’altre parte del mondo come vostro paese di accoglienza,
perché Dio fa parte delle nostra cultura. Noi accetteremo le vostre credenze
senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di
vivere in armonia pacificamente con noi.
Questo è il NOSTRO PAESE; la
NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di
approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela
con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il
nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di
un’altra grande libertà australiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete
felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che
avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che Vi ha accettati”.
domenica 15 novembre 2015
LA FALLACI AVEVA RAGIONE………..MUOVERSI, DECIDERE E TANTO ……..TANTO ALTRO………L’UE HA SBAGLIATO ACCUSA BERLUSCONI, L’UE E’ IN MANO AD INCAPACI……
Il leader di Forza Italia: "Sono mesi e mesi che il presidente Putin sollecita l’attivazione di una coalizione con l’Unione Europea"
Gli attentati di Parigi rappresentano "tutto il contrario di tutto ciò che noi consideriamo civiltà.
Ma sono mesi e mesi che il presidente Putin sollecita l’attivazione di una coalizione con l’Unione Europea, che deve essere la protagonista, essendo la più colpita dalla migrazione prodotta sia dalla guerra in Siria che dall’espansione dell’Isis". Così il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente al Tg1. "Una coalizione - ha proseguito il leader azzurro - che l’Ue deve chiedere e che metta insieme gli Stati Uniti, la Federazione Russa e la Cina e che intervenga militarmente sotto l’egida dell’Onu per estirpare il cancro dell’Isis alla radice".
Il leader di Forza Italia poi ha aggiunto: "C'è una carenza di leadership nel mondo che è preoccupante, siamo nelle mani di incompetenti e incapaci, non hanno nemmeno capito che bisognava applicare controlli sospendendo Shengen, lo hanno capito ora che i buoi sono usciti dalla stalla".
GALASSINI VINCENZO (FI), CONSIGLIERE PROVINCIALE RAVENNA: CORDOGLIO AL POPOLO FRANCESE, ORA GUERRA AL TERRORISMO PROPOSTA DI ELABORARE INSIEME UN O.D G.
’Solidarietà e compassione per le vittime, i feriti e le loro famiglie”, ha detto dall'Eliseo Francois Hollande non dopo, ma durante l'eccidio di Parigi. E’ il mio sentimenti, per cui esprimo cordoglio vivissimo al popolo e al governo francese”. “Ma i sentimenti devono diventare giudizio, azione culturale e diplomatica, guerra al terrorismo. In questo caso terrorismo islamico. E non è un particolare. Se l'ideologia è un moltiplicatore della potenzialità omicida che c'è nell'uomo, e il comunismo e il nazismo ce lo insegnano, l'ideologia religiosa del fondamentalismo islamico innalza la qualità devastante dell'odio. I guerrieri neri del jihadismo non usano solo le armi, sono loro stessi armi. Dopo la sequenza di attentati a Parigi del 7 gennaio scorso, che si facesse una manifestazione solenne e molto commossa in centro nella capitale francese, con molti capi di Stato. Ed è come se quella manifestazione sia stato il modo con cui l'Occidente, e non solo l'Occidente, ha elaborato il lutto, trasformandolo in dimenticanza.
Il Papa ha detto che quella in corso “è una guerra mondiale a pezzi”. E di questo ci siamo dimenticati. "L'Unione Europea a trazione tedesca ha concepito se stessa non come un luogo di civiltà democratica e di libertà da valorizzare e difendere, da espandere e offrire come modello, ma come il dominio di una burocrazia al servizio di pretese egemoniche. Il risultato è una debolezza ideale, fragilità economica e politica, un nulla militare. Le politiche cretine e autolesioniste ci hanno portato a ingaggiare da parte dell'Europa la guerra commerciale alla Russia e a Israele invece che al terrorismo islamico. La risposta dev'essere una conversione dell'Europa al suo autentico ideale originario". "Non possiamo però aspettare che si risistemi l'Europa. Oggi la risposta sensata, l'unica efficace può e deve venire dall'Italia. Ed è sul piano internazionale il ritorno allo spirito di Pratica di Mare. Siamo lasciati soli in questo richiamo, quasi a dire che “Pratica di Mare” sia la rivendicazione di un patrimonio privato di un partito. Non è così: è un patrimonio della storia italiana, ed è un tesoro che vale più dell'oro di Bankitalia e su cui il Parlamento e il governo italiano devono investire. L’Italia invece di oscillare e pendere dalle labbra di questa o quella potenza, può e deve diventare protagonista di un incontro che riunisca i 60 Paesi che hanno accettato di mobilitarsi contro l'Isis (o Daesh), che è un acronimo che significa, dall'arabo, la stessa cosa. Dove si costituisca una coalizione internazionale che vada dagli Usa all’Europa alla Federazione Russa alla Cina all'India, in una grande lotta delle civiltà contro la tirannide nemica dell'umanità. I tempi sono maturi, e lo sono addirittura obbligatoriamente, per dar corso all'unità solidale dei Paesi che soprattutto si richiamano alla tradizione cristiana, se non vogliamo soccombere alla bestialità dell'islam del Califfo.
Forza Italia Ravenna come forza di opposizione costituzionale e democratica, ha dichiarato che non si sottrarrà alla responsabilità di collaborare con il governo nello spirito dell’interesse nazionale e del bene supremo della sicurezza e della libertà del nostro popolo, che trascende le opinioni politiche. La proposta è che il governo italiano, investito subito dal Parlamento, promuova in Italia l'incontro dei Paesi oggi impegnati separatamente nella lotta contro il terrorismo islamico, per combattere insieme, non una guerra, per l'umanità facendo, a livello di consiglio provinciale propongo se possibile elaborare un “ordine del giorno” in merito, come si fa tante volte per i problemi nazionali per il bene dell’Italia e di tutti i cittadini: Aiutarci per evitare il peggio che potrà avvenire. Vincenzo Galassini
LA MONOVRACCIA
Berlusconi la stronca. È un
raggiro, carica di debiti le nuove generazioni. Ecco perché affosserà le
speranze di ripresa. La nostra contro-manovra
Silvio Berlusconi sulla
Legge di Stabilità non ha dubbi. Ieri,
intervenendo a Porta a Porta, ha bocciato la manovra del governo: “Voteremo
contro la legge di stabilità nella sua totalità. Renzi sta copiando i nostri
punti, ma male”. Ha ragione da vendere Berlusconi. Tagliare le tasse
in deficit, come fa Renzi nella sua Legge di stabilità, equivale a
mettere la polvere sotto il tappeto e lasciare alle generazioni future il
conto delle mance elettorali distribuite oggi. Noi non ci stiamo. Per questo riscriviamo
in 5 punti la Legge di Stabilità.
1. Abbassiamo la pressione
fiscale, ma solo dopo aver tagliato di pari importo la cattiva spesa
pubblica, attingendo le risorse dal piano di Spending review dell’ex
commissario Cottarelli;
2. Ancora
con le risorse derivanti dalla Spending review:
• aumentiamo le pensioni minime;
• introduciamo il “quoziente
familiare”;
• rinnoviamo i contratti dei
dipendenti pubblici, con particolare attenzione al comparto sicurezza.
3. Disinneschiamo
davvero e per sempre le clausole di salvaguardia utilizzando le risorse
derivanti dalla revisione delle Tax expenditures;
4. Lanciamo
un grande Piano per il Sud finanziato dai Fondi strutturali residui del
bilancio Ue 2007-2013 e dai nuovi Fondi del bilancio Ue 2014-2020;
5. Usiamo “ricardianamente”
tutta la flessibilità concessa dall’Ue per investimenti pubblici
produttivi.
Questa sì che sarebbe una vera
manovra espansiva, che crea crescita e occupazione, con l’aumento della
produttività dei fattori e della competitività del Paese, la riduzione vera
della pressione fiscale e il blocco dell’aumento di Iva e accise, che il
governo Renzi ha solo rinviato di un anno.
Al contrario, fare passare
la Legge di stabilità di Renzi e Padoan come una manovra per la crescita, che
suona bene anche al centrodestra e su cui allettare famiglie e imprese, con la
promessa, come abbiamo visto, della riduzione delle tasse, è un imbroglio.
BERLUSCONISSIMO
Tutto Berlusconi di ieri a “Porta a Porta” in 20
punti. Il ritorno in tivù del leader del centrodestra cambia il vento della
politica. “Sono convinto che alle prossime politiche possiamo puntare al 51%
degli italiani. Con un programma preciso e con una grande crociata per la
democrazia riusciremmo a convincere le persone e portarle a votare”
1. “Ora è molto importante
che il centrodestra si sia ricompattato. Questo significa che l'opposizione in
Parlamento la faremo insieme, non era accaduto negli ultimi anni. Nel corso
del tempo si troverà il nuovo leader del centrodestra, che sarà il candidato
alle elezioni politiche che forse ci saranno tra due anni”.
2. “Chi si vuole aggiungere è
il benvenuto. Ci siamo noi tre, la grinta la porta Matteo Salvini...la
determinazione la Meloni e io la creatività”.
3. “Non è vero che a Bologna
ci sono stati fischi. Ero tranquillo, ho fatto un intervento in cui anticipato
il programma da
cui ho avuto un primo sì di massima da Fdi e Lega. Era necessario essere lì
perché dopo anni che avevamo seguito strade diverse dovevamo dare un segnale di
compattezza
preceduto
in Parlamento da una riunione dei capigruppo che hanno deciso di esser uniti
nell'opposizione al governo”.
4. “Sto cominciando ad
intervenire pubblicamente perché abbiamo elezioni importanti e credo che sia importante
per il centrodestra assicurarsi il governo di queste città. Non volevo tornare
in tv prima della corte di Strasburgo ma siccome non posso aspettare, torno in
campo anche perché c'è un sondaggio in cui si dice che il 90% degli italiani è
convinto che contro di me ci sia stata una sentenza politica”.
5. “Devo dire che sono
soddisfatto nel vedere la Lega al 15%. Quando noi nel 2013 abbiamo perso delle
elezioni che noi riteniamo di aver vinto la Lega era al 4%, ora abbiamo 11
punti in più per la coalizione, non sono preoccupato. Anche nel 2012 dopo che
c'era stata la fine del nostro governo a causa di un intrigo, io mi ero
allontanato e Fi era scesa all’11%, mi richiamarono ed io per responsabilità
tornai ed in 23 giorni Fi ritornò al 21%”.
6. “Salvini è nella Lega da
sempre e ha il merito di aver preso la Lega al 4% e di averla portata al 14%.
Ci fa piacere perché rafforza il centrodestra. Ho con lui un rapporto cordiale
e sono convinto che questo rapporto potrà sfociare in un accordo di programma
di governo”.
7. “Io non vedo enormi
differenze tra Umberto Bossi e Matteo Salvini. All'inizio fu difficile un
accordo con Bossi che cadde nel tranello di Scalfaro che dopo il mio avviso di
garanzia gli disse io ero nel baratro se non mi lasciava ci finiva anche lui.
Il governo eletto dal popolo cadde e quello fu il primo colpo di Stato”.
giovedì 12 novembre 2015
UNITI SI VINCE, IL PD IN FRANTUMI
Renzi ha tagliato i ponti
con la sua sinistra, il Pci-Pds-Ds-Pd è morto. Il Paguro Matteo cerca di
infilarsi in Expo per conquistare Milano. Per mandarlo a casa blocchiamo questo
giochino furbo delle amministrative. L'unità di centrodestra al lavoro subito
su programmi, regole e candidati
IL NOSTRO DOSSIER ‘TRASPARENZA’
Contro gli sprechi e gli scandali una sola
strada da seguire: trasparenza per tutti, trasparenza su tutto. Stop ai misteri
e alle opacità.
I cittadini brisighellesi devono
sapere come vengono spesi i loro soldi versati al Comune di brisighella e a
tutti gli altri enti pubblici. Il nostro sito si batte per questo.
NEL CASO GHIARONA MANCA
COMPLETAMENTE……….
DETERMINAZIONE
DIRIGENZIALE n. 375 / 2015
OGGETTO:
AZIONE REVOCATORIA FONDO PATRIMONIALE. LIQUIDAZIONE PARCELLA AVV.TO FARINA
ISOTTA
|
LO CASCIO RICCARDO
|
Riguarda il fondo
patrimoniale tentato dai Ragazzini e sventato dalla magistratura
NON
E’ INDICATO L’IMPORTO E IL MOTIVO, ALLA FACCIA
DELLA TRASPARENZA DEL SINDACO, DELLA GIUNTA COMUNALE, DELLA SEGRETARIA E
DELL’INTERO CONSIGLIO COMUNALE,…..
BRISIGHELLA, CASO “GHIARONA”: INTERROGAZIONE IN GIUNTA REGIONALE SU LOTTIZAZIONE ILLEGITTIMA
Bignami (FI): "La
regione intervenga per tutelare i 47 proprietari di case"
In una interrogazione alla giunta,
il consigliere Bignami
(FI) ha chiesto se "corrisponde a verità che ad oggi
permangono i danni arrecati ai quarantasette proprietari" di case
costruite nel 1994, quando il Comune autorizzò la lottizzazione, "senza
rispettare il decreto Galasso. La Regione intervenga affinché la vicenda della
lottizzazione ‘Ghiarona’, che si trascina da più di vent’anni, possa trovare a
breve una positiva risoluzione nel rispetto dei privati cittadini coinvolti e
nel principio di tutela dell’interesse pubblico”.
Il Comune di Brisighella,
si legge nell'atto ispettivo, nel 1994 autorizzò una lottizzazione denominata
Ghiarona “senza rispettare il decreto Galasso (legge a tutela dei beni
paesaggistici ed ambientali)”. Quarantasette cittadini, precisa il consigliere,
avrebbero quindi “costruito case in una lottizzazione illegittima (a una
distanza inferiore a 150 metri dal fiume Lamone)”.
Inoltre, “il lottizzante non avrebbe rispettato il progetto approvato a suo tempo: non realizzò i parcheggi, i marciapiedi e le adeguate aree verdi”. “L’ex ingegnere capo dell’ufficio tecnico del Comune di Brisighella - e qui Bignami cita notizie stampa - è stato condannato sia penalmente, con l’accusa di abuso d’ufficio, falso e concussione per le accertate irregolarità in merito alla lottizzazione della zona Ghiarona, sia civilmente, per la costituzione di un fondo patrimoniale creato per non pagare i danni della medesima lottizzazione. E ora dovrà risarcire numerosi cittadini e lo stesso Comune”.
In conclusione, il capogruppo Fi chiede alla Giunta “se corrisponde a verità che ad oggi permangono i danni arrecati ai quarantasette proprietari e, in caso affermativo, come intende procedere”.
Inoltre, “il lottizzante non avrebbe rispettato il progetto approvato a suo tempo: non realizzò i parcheggi, i marciapiedi e le adeguate aree verdi”. “L’ex ingegnere capo dell’ufficio tecnico del Comune di Brisighella - e qui Bignami cita notizie stampa - è stato condannato sia penalmente, con l’accusa di abuso d’ufficio, falso e concussione per le accertate irregolarità in merito alla lottizzazione della zona Ghiarona, sia civilmente, per la costituzione di un fondo patrimoniale creato per non pagare i danni della medesima lottizzazione. E ora dovrà risarcire numerosi cittadini e lo stesso Comune”.
In conclusione, il capogruppo Fi chiede alla Giunta “se corrisponde a verità che ad oggi permangono i danni arrecati ai quarantasette proprietari e, in caso affermativo, come intende procedere”.
mercoledì 11 novembre 2015
DOMANDA PER FARE LO SCRUTATORE
Il 30 novembre scade il termine per la
presentazione della domanda di fare lo Scrutatore presso il Comune di
residenza, in questo modo potra essere scelti per fare parte dei seggi
elettorali
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