venerdì 23 dicembre 2016

PILLOLE di Vincenzo Galassini


FORZA ITALIA RIFLESSIONE DI FINE ANNO 2016
È passato un ‘altro anno, un anno a mio parere buono per Forza Italia, il presidente Berlusconi con il Referendum costituzionale ha ripreso il comando e dato le giuste direttive. Primo avere aiutato a cacciare Renzi. Tornati alla normalità ha indicato alcune strategie che condivido, modificare la legge elettorale in modo proporzionale vista la nuova realtà di tre poli politici. arrivare al voto dopo avere raggiunto alcuni obiettivi, senza alcuna urgenza arrivando forse anche alla scadenza naturale cambiando anche la costituzione, se c’è la volontà si fa in pochi mesi…
Silvio Berlusconi è sempre lui. Imprevedibile, spiazzante, in grado ancora di incidere e molto sulle sorti future dell’Italia. La difesa di Mediaset ("Non l'immagino non guidata dalla mia famiglia"), dall'assalto di francesi di Vivendi. L'altro vede in campo il suo onore personale, è la richiesta di riabilitazione al Tribunale dei diritti umani di Strasburgo, contro la sentenza che lo ha reso ineleggibile. Lui ritiene, e non a torto, che la legge Severino sia stata applicata retroattivamente, un abominio giuridico. Così che Berlusconi ridisegna tutto il quadro politico, è solo un suo desiderio. Anche con possibilità di essere realizzato, viste le tante lacerazioni interne al Pd. L'Italia è cambiata, e difficilmente sono riproponibili vecchi schemi. Berlusconi ha una visione di pacificazione della politica, come fece con il discorso di Onna (25 aprile 2009). Così loda il governo Gentiloni: "Noi responsabili, lui perbene" e con un'asse con Mattarella allontana il voto anticipato. Facendo infuriare Renzi. E siccome molto di più delle parole in politica valgono i fatti, Forza Italia, prima alla Camera e poi al Senato, ha votato a sostegno della maggioranza di governo a favore di Mps e delle banche. Un chiaro segnale di discontinuità rispetto al passato, come invece vorrebbe Renzi e, cerca di rendergli pan per pariglia. Berlusconi non vuole giustamente le “primarie” e definisce Salvini "un giovane comunista dalle uscite spesso non apprezzabili", lo spazio al centro lo occupa tutto lui e si mangia i suoi "traditori". Berlusconi oggi vale intorno al 15%, ma potrebbe salire ancora e porsi come vero e forse unico possibile interlocutore di Renzi o di cui chi per lui nel Pd, vincerà le prossime elezioni. Senza una coalizione di centrodestra il Berlusconi non può vincere. Ed i cinquestelle, in caduta dopo i fatti di Roma, sembrano tagliati fuori dai giochi. Berlusconi dialoga con tutte le anime del Pd e su tutto. FORZA SILVIO
Vincenzo Galassini ex Consigliere Forza Italia Provincia di Ravenna

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