giovedì 29 agosto 2013

FORZA ITALIA: PIANO SOSTA A FAENZA, NUOVE DIFFICOLTA’

E SE METTESSIMO A PAGAMENTO ANCHE I PARCHEGGI DEI CENTRI COMMERCIALI?
Raffaella Ridolfi, capogruppo di Forza Italia - Centro destra italiano, in consiglio comunale a Faenza torna a parlare del Piano sosta: "È evidente l'appiattimento culturale del PD e l'applicazione di idee fallimentari" quando "città grandi e piccole, belle e brutte, devono essere 'deviate', fatte blu a strisce, rese inagibili ed impoverite nei loro centri storici in una concezione del cittadino suddito che deve essere gabellato. Tutto questo senza cognizione della storia, delle reali necessità, dei reali contesti. Succede a Roma, succede a Firenze e così deve succedere a Cesena e ugualmente a Faenza e così sulla linea del renzismo più bieco anche a Marradi". "Nelle mie incursioni faentine nelle calde giornate agostane - prosegue la Ridolfi - molti mi fermano e mi chiedono del piano sosta, della viabilità, mi fanno presente la condizione di alcune zone dove vi erano giardinetti tranquilli dove i bambini giocavano senza timore delle macchine, oggi quelle zone sono assediate dai fuggitivi del piano sosta. Cosa farà l'Amministrazione comunale? Avrà preso coscienza anche di queste nuove difficoltà e delle nuove spese necessarie per mettere in sicurezza anche questi luoghi, vedi Piazza Dante? Altre preoccupazioni le vivono i residenti nella zona tra via Tolosano e Via Laghi che chiedono se è vero che verrà messo un senso unico, una zona tranquilla che non ha voglia di farsi "rivoluzionare".  Faenza non è Firenze, non ha bisogno del Piano sosta ha bisogno di un parcheggio che aspettiamo da vent'anni, era stato proposto all'ospedale ma non se ne è fatto di niente, era stato proposto in Piazza Rampi e non se ne è fatto di niente, era stato proposto nel seminario davanti all'Ospedale ma Sindaco e proprietà non riescono ad accordarsi su niente".  L'esponente di Forza Italia lancia poi una provocazione: "Liberiamo il centro storico dal Piano sosta ed invadiamo i parcheggi dei centri commerciali iper e supermercati con le macchinette dei gabellieri manfredi per far cassa e costruire un parcheggio degno di questo nome. Come? Si verifica se i parcheggi sono privati ad uso pubblico ed in tal caso il Comune regolamenta la sosta, inserendo disco orario o anche il pagamento, oltre a fare le multe per le auto fuori degli stalli. Sarebbe un criterio di equità, tutti pagano il parcheggio, anche nei centri commerciali, allo scopo di combattere l'inquinamento da traffico e concorrere al risanamento delle casse comunali. In questo modo il centro e il "fuori" centro sarebbero trattati allo stesso modo. Il Comune ci guadagnerebbe, mentre i cittadini pagherebbero equamente e non vi sarebbero discriminazioni commerciali".

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