E SE METTESSIMO
A PAGAMENTO ANCHE I PARCHEGGI DEI CENTRI COMMERCIALI?
Raffaella Ridolfi, capogruppo di
Forza Italia - Centro destra italiano, in consiglio comunale a
Faenza torna a parlare del Piano sosta: "È evidente l'appiattimento
culturale del PD e l'applicazione di idee fallimentari" quando "città
grandi e piccole, belle e brutte, devono essere 'deviate', fatte blu a strisce,
rese inagibili ed impoverite nei loro centri storici in una concezione del
cittadino suddito che deve essere gabellato. Tutto questo senza cognizione
della storia, delle reali necessità, dei reali contesti. Succede a Roma,
succede a Firenze e così deve succedere a Cesena e ugualmente a Faenza e così
sulla linea del renzismo più bieco anche a Marradi". "Nelle mie
incursioni faentine nelle calde giornate agostane - prosegue la Ridolfi - molti
mi fermano e mi chiedono del piano sosta, della viabilità, mi fanno presente la
condizione di alcune zone dove vi erano giardinetti tranquilli dove i bambini
giocavano senza timore delle macchine, oggi quelle zone sono assediate dai
fuggitivi del piano sosta. Cosa farà l'Amministrazione comunale? Avrà preso
coscienza anche di queste nuove difficoltà e delle nuove spese necessarie per
mettere in sicurezza anche questi luoghi, vedi Piazza Dante? Altre preoccupazioni
le vivono i residenti nella zona tra via Tolosano e Via Laghi che chiedono se è
vero che verrà messo un senso unico, una zona tranquilla che non ha voglia di
farsi "rivoluzionare". Faenza
non è Firenze, non ha bisogno del Piano sosta ha bisogno di un parcheggio che
aspettiamo da vent'anni, era stato proposto all'ospedale ma non se ne è fatto
di niente, era stato proposto in Piazza Rampi e non se ne è fatto di niente,
era stato proposto nel seminario davanti all'Ospedale ma Sindaco e proprietà
non riescono ad accordarsi su niente". L'esponente di Forza Italia lancia poi una
provocazione: "Liberiamo il centro storico dal Piano sosta ed invadiamo i
parcheggi dei centri commerciali iper e supermercati con le macchinette dei
gabellieri manfredi per far cassa e costruire un parcheggio degno di questo
nome. Come? Si verifica se i parcheggi sono privati ad uso pubblico ed in tal
caso il Comune regolamenta la sosta, inserendo disco orario o anche il
pagamento, oltre a fare le multe per le auto fuori degli stalli. Sarebbe un
criterio di equità, tutti pagano il parcheggio, anche nei centri commerciali,
allo scopo di combattere l'inquinamento da traffico e concorrere al risanamento
delle casse comunali. In questo modo il centro e il "fuori" centro
sarebbero trattati allo stesso modo. Il Comune ci guadagnerebbe, mentre i
cittadini pagherebbero equamente e non vi sarebbero discriminazioni
commerciali".
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