venerdì 31 gennaio 2014

COERENZA????



L’ECONOMISTA. L’ETERNA RESILIENA DI SILVIO BERLUSCONI


L’Economist spiega perché Silvio Berlusconi in Italia gioca ancora un ruolo centrale.
Silvio Berlusconi è entrato in politica 20 anni fa ed è stato 3 volte presidente del Consiglio, l’ultima dal 2008 al 2011.
Lo scorso anno è stato condannato per frode fiscale e dichiarato decaduto dal Senato.
La sua carriera politica sembrava finita. Ma il 18 gennaio è tornato in grande stile nell’arena politica.
Se Matteo Renzi vuole fare la riforma elettorale e le riforme costituzionali non può fare a meno dei voti del partito di Berlusconi.
L’eterno inaffondabile Berlusconi è ritornato al centro della scena almeno per un altro anno.
Probabilmente il 10 aprile otterrà i servizi sociali per scontare la condanna dello scorso agosto, ma l’arrivo di altre sentenze potrebbe portarlo agli arresti domiciliari e all’impossibilità di comunicare con i membri del suo partito.
Solo la magistratura può tenerlo fuori dalla scena politica italiana. Tutti gli altri tentativi sono falliti.

giovedì 30 gennaio 2014

A PROPOSITO DI DIALETTO: IL RE LEONE IN ROMAGNOLO!





I SONDAGGI VOTANO BERLUSCONI. NON E’ UNA FIAMMATA MA ANDAMENTO CRESCENTE DI CONSENSI PER UN LEADER SENZA PARAGONI.

Le cinque scelte felici e vincenti
I sondaggi parlano a chi li sa ascoltare. Non sono infallibili, per carità, essendo mutevoli e approssimati per definizione. Ma il loro linguaggio esprime le onde di certezze e dubbi che attraversano il Paese. Ecco: i sondaggi stanno clamorosamente dando ragione al Presidente Berlusconi. Non è una fiammata, ma un andamento costante e crescente. Insomma: 33,7 per cento del centrodestra contro il 32,5 per cento della sinistra. L'ultimo sondaggio di Euromedia Research non lascia alcun dubbio: Forza Italia cresce nelle intenzioni di voto. E c'è un altro dato molto significativo: per la prima volta dall'ascesa alla segreteria di Matteo Renzi, il Partito democratico perde consensi, invertendo la tendenza innescata dalle primarie (-0,3 rispetto al dato di quattro giorni prima). Come si fa a non vedere che il merito di questo trend positivo è del Presidente Berlusconi? Sta trascinando ancora in alto Forza Italia con +0,3 rispetto al dato del 20 gennaio (con Nuovo centro destra che retrocede al 3,6 per cento), e chiara e forte, una volta di più si certifica che il popolo dei moderati apprezza le scelte fatte fino ad oggi dal suo leader, che i compagni dei Palazzi e delle Procure pensavano di aver liquidato, poveri illusi.
Tante le scelte, ma cinque in particolare sono quelle di Silvio Berlusconi determinanti nel raggiungimento di questo risultato.

NUOVO CENTRO COMMERCIALE A BAGNACAVALLO: UNA DECISIONE ANOMALA, CHE ROVINA L’ECONOMIA, IL TERRITORIO. LA PROVINCIA A COSA SERVE, SUCCEDERA’ COME PER LA STEPRA?


Uno scandalo una mega struttura commerciale a Bagnacavallo. La Provincia di Ravenna per Bagnacavallo fino ad ora non ne ha indovinata una a cominciare dalla “bretella” parallela all’ex A14 bis, la mancanza di un superamento della linea ferroviaria, la zona STEPRA. In un così lungo periodo di crisi economica accompagnata da una profonda stagnazione dei consumi, pensare di creare una mega struttura a Bagnacavallo, a ridosso della via Naviglio, quando esistono a poca distanza strutture come il centro Globo di Lugo, il centro commerciale le Maioliche e forse le Perle a Faenza e l’Iper Esp a Ravenna il cui raddoppio della superficie è in fase di attuazione, appare, appunto, un’iniziativa estemporanea e fuori dal tempo. Pur alla presenza di una variante adottata dal Comune di Bagnacavallo, tale iniziativa è in forte contraddizione con il quadro conoscitivo redatto dalla società Tecnicoop per conto della Provincia di Ravenna e dalla Camera di commercio, il quale ipotizza, semmai, un possibile inserimento di grandi strutture non alimentari nei nodi infrastrutturali e di attrazione del territorio a proposito degli obiettivi prioritari di salvaguardia e valorizzazione dei punti di forza esistenti, vale a dire le medie strutture e il commercio nei centri storici. Se questo studio non fa testo, tuttavia, il Piano territoriale di coordinamento provinciale meglio conosciuto con l’acronimo PTCP, proprio riguardo all’ambito della Bassa Romagna, pone l’accento sul miglioramento e la valorizzazione dei centri storici qualificando in particolare le piccole e medie strutture e il commercio su suolo pubblico con particolare riferimento ai “mercati storici”. Il citato Piano, inoltre, inserisce l’ipotesi d’inserimento delle grandi strutture non alimentari in quadro di obiettivi prioritari di salvaguardia e valorizzazione dei punti di forza esistenti: medie strutture e commercio dei centri storici. Non esiste traccia di possibili ipotesi legate al settore alimentare". "Questo sviluppo selvaggio dei grossi centri commerciali che ormai operano senza alcuna cornice normativa di riferimento, ha letteralmente inginocchiato la piccola impresa commerciale, e proprio per questa ragione dovrebbe imporre agli amministratori locali un serio approfondimento sulla questione inerente la programmazione e lo sviluppo del territorio.

LE VEDOVE DEL PROPORZIONALE

IL MANIFESTO PREFERIREBBE MORIRE DEMOCRISTIANO. ECCO PERCHE’ SBAGLIA
Il Manifesto anatemizza la nuova legge elettorale con il tono di chi è costretto a difendere l’“ultima spiaggia” della democrazia, che nell’articolo di fondo del quotidiano comunista (a firma di Gianpasquale Santomassimo) viene identificata col sistema proporzionale. E’ una esaltazione della “Prima Repubblica” e persino della “continuità di governo” che l’ha contraddistinta. O è il vecchio timore infantile di “morire democristiani” che si trasforma in un desiderio senile? Al di là delle forzature di merito, come l’invenzione di un’impossibile maggioranza socialista e popolare nel 1919. © - FOGLIO QUOTIDIANO

mercoledì 29 gennaio 2014

FAENZA: RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE SPECIALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEDICATA ALLA PRESENZA E PERMANENZA DI ROM NEL TERRITORIO FAENTINO

ISTITUZIONE COMMISSIONE SPECIALE TEMPORANEA EX ART. 18 Con la presente il Consiglio comunale di Faenza istituisce formalmente la Commissione speciale temporanea ex art. 18 dedicata ai temi della presenza e permanenza di Rom nel territorio comunale e delle politiche sociali e di controllo del territorio, con compiti di osservatorio della situazione e laboratorio programmatico di indirizzi per incidere efficacemente nella gestione del fenomeno e delle politiche a questi dedicate. RELAZIONE ILLUSTRATIVA  Molti cittadini da tempo lamentano un senso di insicurezza crescente. Una situazione di disagio che rischia di degenerare. Una situazione che rischia di sfociare in un razzismo diffuso ed in atti  dimostrativi o intimidatori. In questa situazione la presenza e la permanenza di nuclei di famiglie Rom rischia di generare ancor più insofferenza. In questo clima paradossalmente proprio i Rom rischiano di essere facile bersaglio di coloro che fanno dell’autodifesa la loro battaglia. Si ritiene che un approccio costruttivo e partecipato alla problematica in questione possa essere un deterrente importante a quanti con superficialità, ignoranza e qualunquismo da tempo trattano la problematica. L’Istituzione comunale partendo da una ricognizione dello stato dell’arte, attivando e ascoltando anche canali extra cittadini, portatori di esperienze positive e consolidate, potrebbe mettere in atto un programma per la gestione del fenomeno, verificare l’adeguatezza delle politiche fin qui messe in atto e pianificare una strategia di medio lungo periodo per gestire al meglio il fenomeno. Con questo spirito improntato alla conoscenza, alla collaborazione, alla condivisione delle informazioni e alla programmazione condivisa delle politiche sociali e dì controllo del territorio si richiede la costituzione di una Commissione speciale temporanea ex Art. 18 del regolamento del Consiglio comunale per fronteggiare i temi che inevitabilmente la gestione della presenza sul territorio di famiglie Rom impone. 

NEL QUADRO DELLE GIORNATE DELLA MEMORIA E’ IMPORTANTE RICORDARE GLI EROI DIMENTICATI E FRA QUESTI:IL PARTIGIANO ROMAGNOLO MARINO PASCOLI


Rodolfo Ridolfi - Marino Pascoli appartiene ai morti dimenticati perché antifascista ed anti comunista, vero partigiano democratico al quale spararono un paio di rivoltellate senza colpirlo nella strada per Mezzano nel 1947. La sera della domenica 4 gennaio 1948, Pascoli subì un nuovo agguato e questa volta venne ucciso. L’Unità di Milano e Milano sera lanciarono una odiosa campagna di depistaggio utile a confondere le indagini. Alla fine del mese vennero arrestati il segretario dell’ Anpi di Santerno ed un ex partigiano comunista. Fu indiziato anche il segretario del Pci di Santerno, poi prosciolto in istruttoria. Tutto finì in un’assoluzione quando il testimone chiave, un operaio agricolo “si rimangiò la deposizione”. Marino Pascoli, a differenza di fascisti poi divenuti partigiani comunisti, fu sempre repubblicano e partigiano prima dell’8° Gap di Forlì e poi nella 29^ Brigata Gastone Sozzi, operante nella pianura forlivese. Ma gli eredi dei comunisti che stavano e ancora stanno nelle istituzioni, sostenevano che “il sig. Marino Pascoli non risulta ufficialmente riconosciuto tra le categorie stabilite dall’apposita Commissione governativa, non essendo [mai] stato qualificato come Partigiano, né come Patriota, né come Benemerito. “ (Risposta della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna ad una interrogazione di Forza Italia del 2004) Queste affermazioni ufficiali, contenute in atti ufficiali rispondono alle ingiustificate reazioni di tutti coloro che si irritano a sentire parlare di Marino Pascoli che non può oggettivamente essere considerata eredità di chi ha prodotto tardivamente iniziative di basso profilo. Crediamo giusto continuare nell’impegno, disponibili a condividerlo con tutti, per la trasparenza e la verità, soprattutto i fondamenti della battaglia politica di Marino Pascoli contenuti nei suoi articoli sulla Voce di Romagna, il giornale repubblicano di Ravenna, articoli polemici nei confronti dei comunisti della zona che denunciavano gli eccessi compiuti dai partigiani rossi durante e dopo la guerra civile, criticavano il massimalismo politico e sindacale del partito di Togliatti, e difendevano il sistema politico occidentale contro l’Unione Sovietica. La riaffermazione di una verità neppure oggi scontata “essere anticomunisti non vuol dire essere di destra o fascisti”. La cosa non veniva gradita dai comunisti romagnoli . Contro Marino Pascoli si aprì una violenta campagna di denigrazione politica e morale. Lo accusarono di non essere mai stato partigiano, anzi, di aver fatto la spia per conto dei Fascisti di Salò. Non era vero, naturalmente. Però le calunnie non cessarono. Perché lo sanno tutti anche oggi che “la verità” per certa sinistra “ è ciò che conviene al Partito”.


CONSEGNA DELLE MEDAGLIE D’ONORE AI CITTADINI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA REDUCI DAI LAGER NAZISTI



In data odierna, nel "Salone degli Stemmi" del Palazzo del Governo, il Prefetto di Ravenna, nel corso di una apposita cerimonia, ha consegnato otto Medaglie d'Onore a cittadini e alla memoria di cittadini di questa provincia, reduci dall'internamento nei lager nazisti. A costoro è indirizzato, in questo "Giorno della Memoria", il pensiero di tutti. All'evento hanno preso parte le Autorità provinciali e locali e, in particolare, i Sindaci del Comune di Ravenna, Casola Valsenio, Riolo Terme, Bagnacavallo, il Vice Sindaco di Faenza e l'Assessore delegato del Comune di Brisighella, comuni di residenza degli otto insigniti.  Nell'occasione, il Prefetto ha avuto parole di commemorazione degli eventi crudeli e dolorosi che hanno caratterizzato il periodo della deportazione, affinchè la memoria sia di monito alla coscienza collettiva attuale e soprattutto di indirizzo e di riflessione per le giovani generazioni. Gli insigniti del riconoscimento sono: Fabbri Pietro (8-1-1925) di Brisighella; Palladini Domenico (12-9-1926) di Piangipane; Poggi Guido (5-10-1922) di Casola Valsenio; Quadalti Mario (15-2-1920, deceduto) di Casola Valsenio; Raffini Lorenzo (26-2-1926) di Riolo Terme; Rivola Augusto (21-1-1924) di Riolo Terme; Salvatori Antonino (20-7-1922) di Bagnacavallo; Spada Emilio (14-9-1913 deceduto) di Faenza
INTERVISTA A PIETRO FABBRI DI BRISIGHELLA


martedì 28 gennaio 2014

INIZIATA LA CAMPAGNA MEDIATICA DI OTTIMISMO PRE ELETTORALE DEL PD


Leggo da un po’ di tempo, specie da quando si è insediato l’Assessore Minzoni, che c’è un grande ottimismo nel PD e nell’amministrazione Malpezzi. Ottimismo per Terre Naldi che improvvisamente farà cose mai viste e guadagnerà un sacco di soldi; intanto è costata un milione e trecentomila euro abbondanti. Ottimismo per lo scalo merci, si farà, metteranno il cartello di inizio lavori tra meno di un anno e nel 2017 Malpezzi lo inaugurerà; intanto la società CSM ha generato 3 milioni e 100 mila euro di debiti, lo scalo merci non c’è, ci sono due esposti alla Corte dei Conti e una causa con un privato espropriato e altre questioni aperte ed anche la ditta che lo dovrebbe realizzare sembra non navighi nell’oro. Ottimismo per l’Outlet Le Perle, si doveva inaugurare a ridosso della scorsa campagna elettorale ma tira tira siamo alla campagna elettorale successiva del 2015; chi doveva essere pagato non è stato pagato, le ditte che lo dovevano costruire hanno avuto importanti problemi finanziari e le lavoratrici OMSA che ci dovevano andare a lavorare sono a casa. Ottimismo per la AUSL unica della Romagna, promettono livelli eccezionali di prestazioni per le cose che veramente contano e cosa se ne importa se dobbiamo andare a Ravenna o Forlì o Cesena o Rimini, intanto l’Ospedale di Faenza, che per noi nostalgici era un gioiello, è stato politicamente “massacrato” tanto che non abbiamo un pediatra al Pronto soccorso la notte e neppure il pronto soccorso nuovo, lo aspettiamo con la bava alla bocca da almeno otto anni, però il laboratorio analisi andrà nella struttura della Filanda. Ottimismo perché il Piano sosta dicono che funziona e c’è la navetta elettrica che paghiamo fior di quattrini dopo un primo periodo gratis. Ottimismo perché abbiamo implementato la video sorveglianza, intanto la percezione di insicurezza nei cittadini è aumentata, Ottimismo perché svettiamo nelle classifiche delle città per la qualità della vita ma lo facciamo a caro prezzo con tasse e tariffe molto elevate. Ottimismo perché pagheremo la Mini Imu a giugno quando la maggior parte degli italiani non la pagherà affatto.
Berlusconi ci ha insegnato ad essere ottimisti e ha sempre subito gli strali della sinistra, ora che il PD “ha dato la svolta” o come dicono loro hanno cambiato verso sono ottimisti a prescindere. il Sindaco Malpezzi sceso in campo con un sano pragmatismo ha dato la svolta pure lui e ha sposato l’ottimismo PD di facciata, sul fatto poi che fosse del PD nonostante non ne avesse la tessera noi non abbiamo mai avuti dubbi, anche perché questa amministrazione messasi “Insieme per cambiare” non ha cambiato nulla. Raffaella Ridolfi


LA GIORNATA DELLA MEMORIA DEVE ESSERE L’OCCASIONE PER UN IMPEGNO CONTRO L’IGNORANZA E L’INTOLLERANZA


Oggi, Giornata internazionale delle Memoria, vediamo purtroppo come l’incitamento alla violenza ed all’odio antisemita sia ancora di drammatica attualità. Le teste di maiale sanguinanti inviate alla Sinagoga di Roma, all’Ambasciata Israeliana ed alla mostra sulla Shoah in corso al Museo di Roma, dimostrano che la nostra società contiene ancora i semi dell’odio e della violenza terroristica contro un popolo ed una cultura che fa parte della storia occidentale. Le scritte negazioniste che abbiamo visto sui muri fanno il paio con i proclami dei terroristi islamici alla distruzione di Israele ed a colpire gli Ebrei ovunque nel mondo. Come gruppo di Forza Italia alla Regione Emilia-Romagna vogliamo riaffermare la nostra solidarietà alla comunità ebraica e sottolineare a tutti, con le parole del nostro Presidente Berlusconi: “l’importanza di non farci distrarre dai grumi di intolleranza ed ignoranza che esistono ancora nel nostro Paese”  Gianguido Bazzoni



lunedì 27 gennaio 2014


Cari Amici,
Dopo 20 anni Forza Italia e il suo leader sono qui: decisi ad affrontare le sfide che ci attendono.
Questa è l'ultima chiamata, l'ultima occasione per difendere la libertà e il nostro diritto di vivere in un paese civile e prospero. Per questo ho chiesto e chiedo a tutti moderati e persone di buon senso, agli italiani che vogliono restare liberi, di scendere in campo con me e con Forza Italia.  Nessuno può tirarsi indietro: è in gioco nostro comune destino Non possiamo lasciare il Paese nelle mani di chi è responsabile della drammatica crisi che stiamo vivendo.
La sinistra e il suo braccio giudiziario non hanno mai rinnuciato al loro disegno eversivo, e non temo di esagerare definendolo così, perché quando i cittadini non possono più decidere da chi essere governati non è più democrazia. Negli ultimi anni ci sono stati quattro colpi di stato, l'ultimo quando una sentenza scandalosa mi ha condannato e quelli del Pd hanno colto l'occasione per sbarazzarsi del rivale che non erano riusciti a battere nelle urne. Sono passati sopra tutte le regole e hanno applicato retroattivamente una legge senza alcun riguardo per il diritto del paese: l'articolo 25 della Costituzione e l'articolo 7 della convenzione per i diritti dell' uomo dicono infatti che una legge non può essere retroattiva. E pensare che tutti si dicevano vogliosi di una pacificazione. E' avvenuto il contrario della pacificazione e hanno pure esultato. Abbiamo davanti tante sfide: le elezioni europee, le amministrative, la realizzazione di riforme che auspichiamo da anni e finalmente anche la sinistra sembra voler realizzare. Festeggeremo il ventennale il 27 marzo, quando vincemmo le elezioni e sconfiggemmo la gioiosa macchina da guerra di Occhetto. Quale giorno migliore per festeggiare?
Il 2014 sarà il nostro nuovo 1994 e torneremo a vincere per noi, per i nostri figli, per la nostra Italia. Viva l' Italia, viva la libertà!

Berlusconi – Il genio del popolo. Il protagonista di ieri, di oggi e di domani. Auguri Presidente Berlusconi per i tuoi vent'anni al servizio esclusivo del Paese.
Elezioni vinte e da vincere – Elettorale: una legge che garantisca bipolarismo e certezza. Entusiasmo. Erasmo da Rotterdam. Elogio della follia. Esperienza. Europa della gente e della solidarietà. Etica della famiglia e del lavoro.
Rinascita di Forza Italia – Ricostruzione. Rottamazione del comunismo. Resistenza strenua alla persecuzione giudiziaria. Riforme istituzionali. Realismo. Ragionevolezza.
Lavoro – Il nostro movimento ha un leader che chiama a raccolta quanti come lui vengono dalla trincea del lavoro. Leader dei moderati. Luce che viene dalla sua testimonianza e dai valori della tradizione. Lotta contro l'ingiustizia. Lealtà.
Unità tra il credere e il fare – Unità dei moderati. Unità dell'Italia e dell'Occidente. Umanità. Diritti Umani. Urgenza di cambiamento.
Silvio – I Club Forza Silvio come strumento essenziale del nostro movimento, presenza capillare nel territorio. Sole in tasca. Serenità del leader e degli italiani. Sogno. Società


PONTE…..LUNGO……LUNGO……BRUTTE NOTIZIE DAI GIORNALI


Purtroppo leggendo il giornale sulla chiusura della “bretella” di Pontelungo si apprende che forse i tempi per l’apertura al traffico si allungheranno alla fine dell’estate. Povera Brisighella. Aspettiamo immediatamente risposte in merito da parte della Provincia e del Comune di Brisighella.
Una riflessione: al momento della chiusura al traffico dichiarai inutile la spesa di una “bretella” (costo finale oltre centomila euro), per utilizzare per soli tre mesi, il “Pontelungo” sarebbe stata aperta per il Monticino, (prima decade di Settembre).  Andreotti in un aforisma diceva ”che a pensare male si fa peccato ma spesso s’indovina”.  Qualcuno forse sapeva già che la bretella era utile perché dovevano durare non tre mesi ma un anno?  



sabato 25 gennaio 2014

E IO PAGO


IL SINDACO DI CASTELBOLOGNESE, LASCIA DOPO IL PRIMO MANDATO.


REGALO ALLE BANCHE, DA FORZA ITALIA NO ALLA FIDUCIA AL DECRETO IMU-BANKITALIA:


 “Il Governo aveva promesso la cancellazione totale della tassazione sull’abitazione principale.
Dati e fatti alla mano, invece, come evidenziato dal decreto che stiamo discutendo oggi in aula, e come testimonia il fatto che proprio entro oggi i cittadini sono chiamati a versare la cosiddetta ‘mini-Imu’, lasciati fino all’ultimo nell’incertezza sull’importo, il Governo non é riuscito ad eliminare totalmente l’Imu sulla prima casa nemmeno per il solo 2013.  Ed é difficile accettare la filosofia di pensiero secondo la quale, per ciò che riguarda i residui del 2013, ‘si tratta di importi modesti’, visto che in un periodo di crisi anche gli importi modesti pesano sui bilanci delle famiglie e dei contribuenti in generale, soprattutto quando sono imprevisti, dato che più volte era stato assicurato loro che per il 2013 nulla avrebbero dovuto pagare. E nient’affatto modesti, anzi gravosissimi e costosissimi sono gli elementi di incertezza, di confusione, di vero e proprio caos che hanno contraddistinto - badate bene - non solo la ‘mini-Imu’, ma l’intera vicenda”.

BERLUSCONI INDAGATO I GIUDICI NON VOGLIONO LA PACIFICAZIONE: PRESI 44 OSTAGGI


La notizia era nell'aria da tempo, già da quando i giudici resero note le motivazioni della condanna di Fede, Mora e Ruby nel processo-bis sul presunto sistema di prostituzione in atto ad Arcore. Ma la notizia dell'inclusione di Silvio Berlusconi tra gli indagati nel terzo processo al "bunga-bunga" ha suscitato reazioni scandalizzate da parte dei vertici di Forza Italia, anche per la coincidenza con l'accordo appena stretto sulle riforme dal Cav col segretario del Pd Matteo Renzi. “La procura di Milano non delude mai per prontezza di riflessi e rapidità quando si tratta di Silvio Berlusconi. L’accusa di corruzione in atti giudiziari è gravissima e   assurda. Coinvolgendo i suoi legali oltretutto lede con ogni evidenza il diritto di difesa sancito nell’articolo 111 della Costituzione sul   'giusto processo', trasformandolo in reato" dice il capogruppo di FI alla Camera, Renato Brunetta. "Non sappiamo - aggiunge - se la  coincidenza con il momento politico sia casuale. Di certo fornisce   benzina ai nemici della pacificazione nazionale e offre loro veleno con cui inquinare la democrazia”. Chi invece non ha dubbi circa il timing dei giudici è il senatore azzurro Sandro Bondi: "Ogni volta che la politica compie un passo avanti verso il cambiamento e la normalità democratica immancabile e puntuale interviene la spada di Damocle della Procura di Milano e della magistratura. L'Italia non avrà mai pace se la magistratura potrà continuare a dettare l’agenda politica del Paese". Per la portavoce azzurra alla Camera, Mara Carfagna, "è a nuova la tegola giudiziaria su Silvio Berlusconi, ma vecchio il messaggio politico lanciato da certa magistratura. Nessuna novità, nessuna evoluzione. Se Renzi ha dato un colpo mortale all’antiberlusconismo militante all’interno del Pd, questa ossessione è quanto mai presente in quella parte dell’ordine giudiziario che interpreta il proprio ruolo in termini prevalentemente politici. L’Italia diventerà una democrazia matura quando terminerà questa pericolosa devianza culturale". Maria Stella Gelmini tralscia "il sincronismo tra l'attività giudiziaria della Procura di Milano e l’agenda politica italiana. Colpisce, però, e ogni persona di buon senso lo vede, che  mentre il presidente Berlusconi lavora per l’agibilità politica dell’Italia, alcuni magistrati lavorano per l’inagibilità politica di  Berlusconi”.

E IO PAGO DIRIGENTI AUSL, PREMI PER 50.000 EURO E LA SITUAZIONE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA?


Gianfranco Spadoni, Consigliere Provinciale dell'UdC ha dichiarato: "Il trattamento economico integrativo dei vertici dell'ex azienda Usl di Ravenna riferito al 2012, mi consente, ancora una volta, di estendere la riflessione sullo stesso argomento riguardante, appunto, i costi della politica e quello dei dirigenti della Provincia. Per dare qualche numero, la Giunta politica dell'amministrazione provinciale ravennate nel 2013 è costata 575.771,00 e tale cifra importante giustificherebbe, oggi più che mai, la soppressione di alcuni assessorati accorpabili tra di loro con minori costi". Ha continuato il Consigliere: "In una fase di transizione come quella vissuta in questo periodo dalle province, vale a dire con minori funzioni, risorse da trasferimenti limitati e opere pubbliche ridotte al lumicino, non si giustifica un esecutivo come quello insediato nel mese di giugno 2011. Invece, purtroppo, si continua a mantenere lo status quo con la massima disinvoltura, come se nulla fosse accaduto in questi ultimi due anni; soprattutto, senza prendere atto che l'ente ormai è giunto al capolinea"."Sull'altro versante, - ha proseguito Spadoni - la dirigenza della Provincia si trova offerta su un piatto d'argento la quantificazione del fondo per il finanziamento della retribuzione dell'indennità di posizione e di risultato per l'anno in corso fissata in euro 512.402,00, con una delibera di Giunta del 16 gennaio 2014. Anche in questo caso si tratta di un fondo attribuibile a prescindere dai criteri legati alla "posizione e al risultato" i quali teoricamente dovrebbero essere più limitati per le stesse ragioni riferite alle ridimensionate attività della giunta"."Il Decreto legislativo del 30 marzo 2001 n.165  - ha concluso il Consigliere - , infatti, stabilisce che tali risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale non può superare il corrispondente importo dell'anno 2010 e, inoltre, è comunque ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. Si continua a operare con i criteri del 2001,  ma non si vuole, intenzionalmente aggiornare tale disposizione legislativa riguardo allo scenario istituzionale ed economico internazionale completamente cambiato rispetto a tredici anni fa. In altre parole, senza scomodare il Gattopardo, "..se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi..""

PD I MIGLIORI



IN EUROPA INVECE FANNO COSI’:


LA RAI MALTRATTA BRISIGHELLA: MA ANCHE CASOLA VALSENIO, MODIGLIANA, RIOLO TERME E…


Ivano Fabbri* - Brisighella e' maltrattata esattamente come i comuni di Casola, Modigliana, Riolo, Tredozio e tutte quelle piccole vallate fuori dalla pianura padana, questo la rai lo aveva annunciato ancora prima del passaggio al digitale terrestre, la versione ufficiale e' che non ci sono soldi, in pratica e' perche deve mantenere un sistema elefantiaco ed una marea di politici infiltrati....la blasfema mediaset ha la copertura completa anche in queste zone. Dimenticavo Marradi, una ventina di canali contro i nostri cento e passa. Cosa aspettano i nostri Sindaci per intervenire!!!
Leggi l’articolo apparso sul Resto del Carlino: http://brisighellaierieoggi.blogspot.it/
* Antennista

giovedì 23 gennaio 2014

I CLUB FORZA SILVIO VERO REGALO DEI NOSTRI VENT’ANNI (MANCANO 4 GIORNI)


Mancano quattro giorni ad un anniversario che ha segnato e cambiato il nostro Paese: la discesa in campo di Silvio Berlusconi. Il 26 gennaio del 1994 fu la data che restituì speranza e futuro positivo ad una nazione segnata dallo scandalo di Tangentopoli, dalla crisi del Pentapartito, da un popolo ingrigito e atarassico, provato dalla sfiducia in una classe dirigente deludente. Il videomessaggio di Berlusconi arrivò come il raggio di sole dopo la tempesta, e gli italiani riconobbero in quell’imprenditore, che veniva “dalla trincea della vita”, che aveva trasformato ogni sua impresa in un successo il politico che davvero avrebbe potuto cambiare il Paese. E così fu.
Berlusconi riavvicinò la politica alla gente, vent’anni fa esattamente come sta facendo oggi con i Club Forza Silvio e con Forza Italia: riprende il “sogno ad occhi aperti”, afferra il filo della “ragionevole speranza”, ispirato da una “visionaria e lungimirante follia”.
Diceva il nostro leader nel videomessaggio del 1994: “Abbiamo sentito la voglia di una politica diversa, di una politica pulita. Abbiamo sentito salire da tutte le parti la voglia di un nuovo soggetto politico, abbiamo sentito venire dal Paese la domanda di risposte concrete ai problemi concreti del Paese”. Dare risposte concrete ai problemi della gente: il compito più importante e più alto che si sono dati i Club Forza Silvio.
E invitare gli italiani a occuparsi della politica perchè “la politica è sporca? - ricordava Berlusconi nel videomessaggio del ritorno a Forza Italia - Ma se la lasci a chi la sta sporcando, sarà sempre più sporca… Non te ne vuoi occupare? Ma è la politica stessa che si occuperà comunque di te, della tua vita, della tua famiglia, del tuo lavoro, del tuo futuro”. Esattamente lo stesso invito che rivolgeva vent’anni fa “noi ci sentiamo tutti responsabilmente chiamati a uscire dal nostro egoismo per fare quanto possiamo per il nostro Paese... abbiamo risposto a questa specie di chiamata alle armi!”. Questo è l’invito che i Club rivolgono a tutti gli italiani: “iscriviti anche tu, fonda un Club anche tu”, solo insieme, solo stando sul territorio, solo lavorando con il sistema del “porta a porta” potremo convincere tutti che Forza Italia è l’unico movimento per cambiare e rendere libero il nostro Paese. Occupiamocene tutti. Lungimiriamo tutti.


LEGGE ELETTORALE: NYT E FR “BENEDICONO ACCORDO BERLUSCONI-RENZI


 “Nei giorni scorsi il New York Times, oggi il Financial Times: i grandi giornali internazionali “benedicono” l’accordo Berlusconi-Renzi sulla legge elettorale, sul superamento del bicameralismo perfetto e sulla riforma del Titolo V della Costituzione. E benedicono l’accordo perché affronta uno dei più grandi problemi del nostro Paese: l’ingovernabilità. Ingovernabilità che si riflette, tra l’altro, sui mercati finanziari e sul costo del debito pubblico.
Le colonne del NYT e del FT rispondono quindi, da una prospettiva internazionale, a quanti, soprattutto piccoli partiti, di destra e di sinistra, si oppongono all’accordo, per puro opportunismo e miopi interessi di parte. È questa la via per la vera stabilità. Altro che governi tecnici, altro che governi del presidente



FOLLIA PURA !


Negli stessi giorni in cui due persone di opposti schieramenti, intelligenti, colte, ragionevoli e responsabili avevano impostato un accordo per cercare di dare all’Italia un futuro di governabilità, nella soddisfazione di tutta la gente di buonsenso, ci voleva lo zampino di qualche irresponsabile a cercare di rovinare tutto !
Il Governo, che non è nemmeno capace di spiegare alla gente come tecnicamente deve fare per pagare gli aumenti continui delle tasse; un Governo illegittimo, non votato, si è preso la licenza di aprire le frontiere, già piene di buchi, a cani e porci.
Annullando il reato di clandestinità si permette a chiunque di entrare in Italia, senza chiedere permesso a nessuno, a fare il cavolo che vuole, senza lavoro, senza dimora, senza niente.
E’ evidente che, se qualche straniero vuol venire in Italia per lavorare, per fare la brava persona, non ha bisogno di rimanere nella clandestinità ! Si tratta di una norma talmente distruttiva di qualsiasi realtà e di qualsiasi logica di Stato che non è mai esistita e non esiste in nessun Paese in tutto il mondo.
L'Italia, il suo territorio, è la casa degli italiani. Questo territorio è stabilito da confini che permettono di identificare lo Stato italiano. Non esiste “Stato” se non esiste il suo territorio e il suo popolo. Con la cancellazione della clandestinità, invece, si afferma che non esiste un territorio appartenente allo Stato italiano, un territorio che lo Stato rivendica come suo, e che non esiste un popolo italiano in quanto chiunque vi si può introdurre e mescolare.   E preferibilmente a delinquere, anche a picconate!
I governanti-barzelLetta che hanno elaborato un simile decreto sono i despoti più assoluti che siano mai esistiti, pur essendo notoriamente illegittimi, pur essendo ogni giorno sul punto di essere mandati a casa a calci.
 Mai nessun Monarca, nessun Imperatore, nessun Tiranno ha preso decisioni così distruttive verso il proprio regno, verso il proprio popolo.
Altro che democrazia!

ETICHETTA: 

E IO PAGO!


mercoledì 22 gennaio 2014

I VOTI DI FORZA ITALIA DAL 1994 AD OGGI DA SOLI!!!!







1994 – 2013: L’INTOSSICAZIONE DELLA SINISTRA E IL GRANDE IMBROGLIO DELLA COMUNICAZIONE




Nei talk show televisivi è sempre più diffusa l’abitudine di accusare Berlusconi di aver governato per 20 anni e di non aver fatto niente. Anzi, una cosa in questi 20 anni, secondo la sinistra televisiva, Berlusconi l’ha fatta: ha distrutto i conti pubblici.  La conseguenza più eclatante di tutto ciò, sempre secondo l’intelligentia di sinistra, è stata l’esplosione dello spread nel 2011, che il governo Monti prima e il governo Letta poi, sono invece riusciti a far diminuire. Falso che più falso non si può!
Ebbene, innanzitutto dei 20 anni di seconda Repubblica Berlusconi ha governato solo per meno della metà: 9 anni. E poi, 3 altre osservazioni per mettere fine una volta per tutte all’intossicazione della sinistra e al grande imbroglio della comunicazione: 1) non è vero che Berlusconi non ha fatto le riforme; 2) con Berlusconi i conti pubblici erano in ordine; 3) è ormai universalmente riconosciuto che quello dello spread è stato solo un grande imbroglio, frutto della speculazione finanziaria internazionale.  E inoltre: con Berlusconi la disoccupazione era ai minimi storici, con Monti e Letta ai massimi; con Berlusconi, il debito pubblico, pur alto, era sotto controllo, con Monti e Letta è esploso; i governi Berlusconi hanno fatto più di 40 riforme, mentre la sinistra è riuscita a farne a malapena 5; con Berlusconi c’è stato sì un aumento della spesa pubblica, ma legato al maggior ricorso agli ammortizzatori sociali, conseguenza delle due “tornate” di crisi finanziaria internazionale nate negli Stati Uniti a seguito

PALMIZIO NOMINA BAZZONI COORDINATORE PROVINCIALE DI FORZA ITALIA RAVENNA


Il coordinatore regionale di Forza Italia, l’on.le Massimo Palmizio ha nominato coordinatore della provincia di Ravenna per  Forza Italia il consigliere regionale Gianguido Bazzoni. Auguri di Buon lavoro.



martedì 21 gennaio 2014

E’ VERO CHE I COMUNI DEL COMPRENSORIO FAENTINO NON PAGANO IL DISAGIO AMBIENTALE AD HERA PER LA DISCARICA DI PEDIANO IN PARTE IN PROVINCIA DI RAVENNA NEL COMUNE DI RIOLO TERME?


Da notizie stampa emergerebbe che i comuni del faentino non pagherebbero dal 2006 la quota di disagio ambientale ad Hera per l’utilizzo della discarica imolese di via Pediano e che questa a sua volta non corrisponderebbe al Comune di Imola quanto dovuto; Il Comune di Imola ed Hera spa sarebbero in lite per 1 milione e 800 mila euro; Anche Faenza, Riolo Terme,Brisighella, Castel Bolognese, Solarolo sembrerebbero investite della questione. Se quanto riportato in premessa corrisponde al vero e del caso se esiste un debito del Comune di Faenza, Riolo Terme, Brisighella, Castel Bolognese, Solarolo e a quanto ammonterebbe; Hera spa ha mai contestato e richiesto ai Comuni di la cifra dovuta; Sono state fatte verifiche  rispetto al fatto che la cifra che il Comune di Imola contesta ad Hera spa per la quota parte di Faenza Riolo Terme,Brisighella, Castel Bolognese, Solarolo sia mai stata riversata nelle tariffe pagate dai cittadini e quindi da questi regolarmente pagata; Cosa prevedevano gli accordi in tal senso e quale controllo è stato esercitato prima da ATO e oggi da Ater sulla questione; Pprché visto che si dichiara che è dal 2006 che non vi è corresponsione di questa somma solo oggi si viene a conoscenza di questo debito presunto; Nei bilanci dei comuni  sono stati accantonati le somme sufficienti a coprire il presunto debito in questione; Questa situazione ci espone ad eventuali contenziosi.
Club Forza Silvio di Faenza; Riolo Terme,Brisighella, Castel Bolognese, Solarolo


ELEZIONI EUROPEE: LA COMMISSIONE UE FALSIFICA BILANCI PER PAURA DI ESSERE ELIMINATA. ADESSO TUTTI GLI STATI HANNO PIL POSITIVI.


BRUXELLES – La revisione del Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec) determinera’, secondo i calcoli preliminari di Bruxelles, un aumento tra l’1% e il 2% per il Pil dell’Italia. Lo rileva la Commissione europea, nelle prime stime relative all’impatto che l’introduzione delle nuovo schema contabile avra’ sui paesi membri dell’Ue.  L’attuale metodologia di calcolo, in vigore dal 1995, sara’ sostituita a settembre di quest’anno da un nuovo schema, con un aggiornamento delle regole di contabilita’ e degli standard comuni. Tra le novita’ il riconoscimento della spesa per ricerca e sviluppo come ”investimento”.  Ricerca e sviluppo non saranno piu’ conteggiati come spesa corrente e questo da solo fara’ aumentare il Pil dell’Ue dell’1,9%. Verranno considerate come ”investimenti” anche le spese per i sistemi d’arma. In precedenza il Sec inseriva questa voce tra i ”consumi” per via della natura distruttiva che si riconosceva a tali sistemi, ma adesso verra’ riconosciuto l’effetto positivo per la sicurezza del paese.  Il nuovo calcolo dei sistemi d’arma portera’ un aumento del Pil europeo dello 0,1%. Ancora, il valore dei beni mandati all’estero per la lavorazione non sara’ piu’ considerato come un valore incidente sull’import e l’export nazionale. Complessivamente, con il nuovo Sec, l’Ue vedra’ un aumento del Pil del 2,4%. Per i paesi membri corrispondera’ un diverso aumento dei Pil nazionali: si passa dall’incremento minimo per Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Ungheria (tra +0,1% e +1%) a quello massimo previsto per Finlandia e Svezia (tra +4% e +5%). L’incremento italiano sara’, come detto, tra l’1% e il 2%. (ASCA). Ecco la grande “trovata” degli oligarchi di Bruxelles, terrorizzati per le elezioni europee che si avvicinano: falsificare i bilanci degli Stati, a partire dall’Italia, per dare l’impressione che la situazione migliori. Mentre invece il Paese è devastato.



QUANTO HA SPESO IL COMUNE DI FAENZA PER IL CENTRO SERVIZI STRANIERI?.


 Premesso che Con delibera di Giunta del 16 gennaio 2014 sono stati stanziati 46.000 euro in favore della cooperativa Ricercazione per la gestione del Centro servizi per stranieri. Interroga il Sindaco e la Giunta a quando risale la prima convenzione; Qqante volte è stata rinnovata; quanto ha speso il comune di Faenza ad oggi per detta convenzione; quanti persone sono state assistite; quante pratiche sono state svolte, quante di queste con successo e quante infruttuose; se ritiene che questo tipo di spesa sia proficua e sostenibile a fronte dell’attività svolta ed in particolar modo a fronte della tassazione imposta ai cittadini di Faenza in un momento di difficoltà economica. Raffaella Ridolfi



INCONTRO STORICO…….………


Protagonisti – Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. Sono solo loro i protagonisti assoluti non solo di un incontro unico nella storia della Prima e della Seconda Repubblica, ma anche di un'intesa destinata a cambiare il profilo della politica italiana. Complimenti, il merito va solo a loro. Non se lo intesti nessun altro. Chi vince sono Berlusconi, Renzi, l'Italia. Berlusconi – Concorda e promuove le riforme costituzionali. Contro il bicameralismo perfetto. Nemesi: il Senato l'ha fatto decadere, decaduto sarà il Senato. Ironia della storia. Renzi – Bisogna dargli atto di aver rottamato il muro di Berlin(guer), la presunzione ideologica di superiorità morale comunista. L'altro non è nemico ma avversario. Diamo atto al suo coraggio e perché no alla sua lealtà e simpatia. Ha rilegittimato non Berlusconi, ma la storia del Pci, Pds, Ds, Pd facendone finalmente un partito post-non-più-comunista. Se i gruppi parlamentari glielo lasceranno fare... Sintonia – Se si ha la volontà politica e si ha apertura umana, è possibile e seria, e senza inciuci, anche tra personalità di schieramenti diversi. Berlusconi-Renzi – Rinascono le autentiche larghe intese per le riforme. È la pacificazione di fatto. Li accomuna il coraggio. Il segretario del Pd ha sicuramente dimostrato coraggio e determinazione nel decidere di incontrare Berlusconi contro la volontà della parte più conservatrice e autistica del suo partito. Ma il nostro Presidente dimostra di avere un coraggio da leone nel continuare ad andare avanti nonostante tutto, nonostante tutti gli attacchi e le ingiustizie subite, nonostante la persecuzione di una parte della magistratura, nonostante l'odio della sinistra più conservatrice. Un esempio di vita per tutti. Uno statista che pensa al suo Paese e al suo popolo.
Napolitano – Ha perso. Deve restituire alle forze reali e democratiche le riforme costituzionali, soccombono la sua idea comunista di pacificazione, le sue piccole intese. Aveva fatto suoi poteri presidenziali che la Costituzione non gli assegna. Ora deve rientrare nell'alveo da cui aveva esondato. E con lui riporti a casa i suoi ministri. Catalogo degli sconfitti – Letta Enrico del dopo Epifani, Alfano e i suoi cari, le piccole intese. I Macaluso e gli Scalfari, i travaglisti e i giornaloni.



ELEZIONI EUROPEE: LA COMMISSIONE UE FALSIFICA BILANCI PER PAURA DI ESSERE ELIMINATA. ADESSO TUTTI GLI STATI HANNO PIL POSITIVI.


BRUXELLES – La revisione del Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec) determinera’, secondo i calcoli preliminari di Bruxelles, un aumento tra l’1% e il 2% per il Pil dell’Italia. Lo rileva la Commissione europea, nelle prime stime relative all’impatto che l’introduzione delle nuovo schema contabile avra’ sui paesi membri dell’Ue.  L’attuale metodologia di calcolo, in vigore dal 1995, sara’ sostituita a settembre di quest’anno da un nuovo schema, con un aggiornamento delle regole di contabilita’ e degli standard comuni. Tra le novita’ il riconoscimento della spesa per ricerca e sviluppo come ”investimento”.  Ricerca e sviluppo non saranno piu’ conteggiati come spesa corrente e questo da solo fara’ aumentare il Pil dell’Ue dell’1,9%. Verranno considerate come ”investimenti” anche le spese per i sistemi d’arma. In precedenza il Sec inseriva questa voce tra i ”consumi” per via della natura distruttiva che si riconosceva a tali sistemi, ma adesso verra’ riconosciuto l’effetto positivo per la sicurezza del paese.  Il nuovo calcolo dei sistemi d’arma portera’ un aumento del Pil europeo dello 0,1%. Ancora, il valore dei beni mandati all’estero per la lavorazione non sara’ piu’ considerato come un valore incidente sull’import e l’export nazionale. Complessivamente, con il nuovo Sec, l’Ue vedra’ un aumento del Pil del 2,4%. Per i paesi membri corrispondera’ un diverso aumento dei Pil nazionali: si passa dall’incremento minimo per Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Ungheria (tra +0,1% e +1%) a quello massimo previsto per Finlandia e Svezia (tra +4% e +5%). L’incremento italiano sara’, come detto, tra l’1% e il 2%. (ASCA). Ecco la grande “trovata” degli oligarchi di Bruxelles, terrorizzati per le elezioni europee che si avvicinano: falsificare i bilanci degli Stati, a partire dall’Italia, per dare l’impressione che la situazione migliori. Mentre invece il Paese è devastato.

lunedì 20 gennaio 2014

INCONTRO STORICO…….………


Cari Amici
nell’incontro di oggi ho espresso la soddisfazione di Forza Italia per il metodo scelto dal Partito Democratico per avviare un rapido e costruttivo confronto sulle riforme istituzionali. L’accordo con Renzi prevede una nuova legge elettorale che porti al consolidamento dei grandi partiti in un’ottica di semplificazione dello scenario politico. Insieme, abbiamo auspicato che tutte le forze politiche possano dare il loro fattivo contributo in Parlamento alla rapida approvazione della legge, che speriamo possa essere largamente condivisa. Durante il nostro colloquio, pur ribadendo le critiche di Forza Italia all’azione dell’esecutivo, e auspicando di poter al più presto ridare la parola ai cittadini, ho garantito al Segretario Renzi che Forza Italia appoggerà in Parlamento le riforme volte a semplificare l’assetto istituzionale del Paese, e, in particolare, quelle relative alla trasformazione del Senato e alla modifica del Titolo Quinto della Costituzione. Due riforme indispensabili, urgenti e necessarie per ridare efficienza al nostro sistema istituzionale, per ridurre drasticamente i costi della politica e modernizzare il Paese. Si tratta di riforme che il centro-destra da me guidato ha sempre ricercato e che la nostra maggioranza aveva approvato in Parlamento già nel 2006, ma che fu la sinistra a vanificare, attraverso un referendum, interrompendo così il percorso di rinnovamento avviato.
Siamo quindi lieti, oggi, di prendere atto del cambiamento di rotta del Partito Democratico.
Silvio Berlusconi




GLI IMPEGNI DEL COORDINATORE REGIONALE


Cari amici,
i giorni si susseguono carichi di impegni e di importanti novità. La novità politica più importante come ben sapete è data dall’incontro avvenuto tra il Presidente Berlusconi e il Segretario del PD Matteo Renzi, cosa si sono detti lo avete letto e sentito, quello che mi preme sottolineare è che Berlusconi si è dimostrato ancora una volta un grande Leader e un grande statista. Si è fatto legittimare politicamente da quello stesso partito che lo ha fatto decadere dal seggio senatoriale e che da vent’anni lo insegue e perseguita. L’accordo sulle riforme e sulla legge elettorale è un patto storico che può portare ad un cambiamento vero, per una vera stabilità dell’Italia. L’unico neo è che l’accordo sulle riforme farà slittare il voto ma è un pegno che paghiamo volentieri per aprire alla Terza Repubblica. Nel frattempo continuano i lavori in aula e nelle commissioni. Su suggerimento di alcuni cittadini e tramite il consigliere Lorenzo Tomassini, ho presentato un emendamento all’IMU sui terreni ritenuti edificabili. Allo stato attuale i comuni tassano come edificabili tutti quei terreni che rientrano nel PSC anche se in realtà non sono nel POC e per avere una vera concessione edilizia possono passare anche 15 anni. In sostanza ho richiesto che i terreni vengano tassati come edificabili solo dal momento che hanno una concessione edilizia in corso. Se non sarà accolto l’emendamento lo ripresenterò come ordine del giorno.  

I lavori continuano anche in Emilia Romagna , e in attesa che venga definito il coordinamento nazionale io ho iniziato e programmato incontri. Domani , 20 gennaio, sarà una giornata particolarmente intensa: si parte la mattina con una intervista a Teleromagna per poi incontrare alcuni simpatizzanti ed eletti che me ne hanno fatto richiesta. L’appuntamento più importante è con i consiglieri regionali che al momento attuale sono i miei riferimenti più rilevanti in regione. Sabato 25 incontrerò gli eletti della provincia di Rimini e a seguire, come avevo promesso, visiterò anche le altre provincie emiliano romagnole. Ma più di tutto intendo essere presente sui territori con gli amici di Forza Italia. Io resto a Vostra disposizione e Vi prego di contattare la mia segreteria per appuntamenti ed incontri. Le mail sono al momento il modo migliore di comunicazione . On. Massimo Palmizio 

sabato 18 gennaio 2014

IL QUATTORDICESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI BETTINO CRAXI. di Rodolfo Ridolfi


Domenica 19 gennaio ricorre il quattordicesimo anniversario della morte di Bettino Craxi uno degli statisti italiani più illuminati e lungimiranti del nostro secolo uno degli interpreti più autentici e coerenti dell’impegno per l'affermazione della modernizzazione del nostro paese, l’interprete più originale ed autorevole, negli ultimi trent’anni di vita politica italiana, come già lo furono Filippo Turati e Giuseppe Saragat del riformismo autonomista. Le idee ed i propositi di Craxi statista e politico sono oggi di grande attualità e animano un po’ tutte le forze politiche compresa una parte consistente di quelle che lo derisero, lo insultarono e si resero protagoniste, attraverso i metodi che oggi cominciano ad emergere in tutta la loro odiosa evidenza, del suo esilio dopo averlo ingiustamente indicato come l’unico “capro espiatorio” della corruzione politica in Italia. Quattordici anni fa il 19 gennaio il leader del socialismo tricolore moriva ad Hammammet in Tunisia Bettino Craxi lasciando un vuoto incolmabile fra i riformisti italiani e chiudendo una importante pagina nella storia del riformismo autonomista, dopo Filippo Turati e Giuseppe Saragat. Tutti gli anni ripetiamo, inascoltati che le Regioni, ed i Comuni  dovrebbero rendere adeguato omaggio, ad un grande italiano quale Bettino Craxi è stato contribuendo a ripristinare la verità storica sulla sua vicenda politica ed umana. Dovrebbe essere naturale e doveroso anche per i catto-comunisti che, dopo la caduta del muro di Berlino, dicevano di essersi ravveduti e si richiamavano più volte ai principi del socialismo democratico europeo, del quale Craxi era indubbiamente uno dei più coerenti e moderni interpreti. Ma tutte le volte che venivano proposte di intitolare una via od una piazza a Craxi la risposta della sinistra catto-comunista era sempre la stessa, fu così anche nella Firenze del sindaco Matteo Renzi oggi leader del Partito Democratico. A quattordici anni di distanza dalla scomparsa di Craxi in esilio, nonostante qualche volta i commenti della stampa accreditino l’accanimento e la persecuzione che ci fu nei confronti di Craxi come una anomalia della vita politica italiana degli ultimi trent’anni, le istituzioni preferiscono rimuovere con il silenzio la verità storica che si ripropone in maniera sistematica come abitudine della cultura giacobina dei poteri forti, dei comunisti e dei loro eredi: rappresentare l’avversario come un essere malvagio, corrotto ed ingiusto. Fu così per De Gasperi, Scelba, Saragat e Fanfani. E’ stato ed è così, per Silvio Berlusconi che fortunatamente resiste potendo ancora contare su un forte sostegno popolare. La speranza di questo giorno è che prima o poi l’Italia ufficiale dovrà e vorrà ricordare il grande statista nei modi e nelle forme più appropriate.