sabato 25 gennaio 2014

E IO PAGO DIRIGENTI AUSL, PREMI PER 50.000 EURO E LA SITUAZIONE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA?


Gianfranco Spadoni, Consigliere Provinciale dell'UdC ha dichiarato: "Il trattamento economico integrativo dei vertici dell'ex azienda Usl di Ravenna riferito al 2012, mi consente, ancora una volta, di estendere la riflessione sullo stesso argomento riguardante, appunto, i costi della politica e quello dei dirigenti della Provincia. Per dare qualche numero, la Giunta politica dell'amministrazione provinciale ravennate nel 2013 è costata 575.771,00 e tale cifra importante giustificherebbe, oggi più che mai, la soppressione di alcuni assessorati accorpabili tra di loro con minori costi". Ha continuato il Consigliere: "In una fase di transizione come quella vissuta in questo periodo dalle province, vale a dire con minori funzioni, risorse da trasferimenti limitati e opere pubbliche ridotte al lumicino, non si giustifica un esecutivo come quello insediato nel mese di giugno 2011. Invece, purtroppo, si continua a mantenere lo status quo con la massima disinvoltura, come se nulla fosse accaduto in questi ultimi due anni; soprattutto, senza prendere atto che l'ente ormai è giunto al capolinea"."Sull'altro versante, - ha proseguito Spadoni - la dirigenza della Provincia si trova offerta su un piatto d'argento la quantificazione del fondo per il finanziamento della retribuzione dell'indennità di posizione e di risultato per l'anno in corso fissata in euro 512.402,00, con una delibera di Giunta del 16 gennaio 2014. Anche in questo caso si tratta di un fondo attribuibile a prescindere dai criteri legati alla "posizione e al risultato" i quali teoricamente dovrebbero essere più limitati per le stesse ragioni riferite alle ridimensionate attività della giunta"."Il Decreto legislativo del 30 marzo 2001 n.165  - ha concluso il Consigliere - , infatti, stabilisce che tali risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale non può superare il corrispondente importo dell'anno 2010 e, inoltre, è comunque ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. Si continua a operare con i criteri del 2001,  ma non si vuole, intenzionalmente aggiornare tale disposizione legislativa riguardo allo scenario istituzionale ed economico internazionale completamente cambiato rispetto a tredici anni fa. In altre parole, senza scomodare il Gattopardo, "..se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi..""

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