Il Consiglio comunale di Faenza PREMESSO
CHE per il prossimo anno sarebbero previsti nelle manovre del Governo Letta
“aumenti Tasi vincolati alla copertura delle detrazioni per le famiglie. Sugli
sgravi decideranno i sindaci. Il Governo presenterà un emendamento al decreto
enti locali per introdurre le modifiche sull'imposta sui servizi indivisibili”;
alcune forze politiche hanno già motivato un secco no a questo provvedimento
sostenendo che pur dichiarando il Governo che questa facoltà servirà ad
aumentare le detrazioni a favore dei più bisognosi, in realtà é un modo
surrettizio per erogare maggiori risorse ai Comuni meno virtuosi;
In materia di Tasi-Imu
- si legge infatti in una nota di Palazzo Chigi - il governo ha deciso di
presentare un emendamento al decreto Enti Locali così definito: ai Comuni sarà
concessa per il 2014, esclusivamente allo scopo di deliberare a favore delle
famiglie e dei ceti più deboli ulteriori detrazioni rispetto a quelle già
previste dalla legge di stabilità, la possibilità di decidere un incremento
delle aliquote al di sopra dei massimi attualmente consentiti; questo secondo
il Governo lascerebbe i Comuni liberi di decidere come ripartire l’aumento; l’incremento
sarà compreso tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille complessivo e i Comuni saranno
liberi di decidere come ripartirlo tra le diverse basi imponibili; nell'ipotesi
peggiore, l'aliquota Tasi sulla prima casa arriverà al 3,3 per mille contro il
2,5 per mille previsto finora. I Comuni dovranno utilizzare questa
maggiorazione per introdurre detrazioni d'imposta a favore dei ceti più deboli.
Ma tutti gli altri contribuenti pagheranno ancora di più. L'ennesima mazzata fiscale sarà contenuta in
un emendamento del governo al decreto «Enti locali-salva Roma»;
Se l'incremento sarà
esteso anche agli altri immobili l'aliquota sulle seconde case potrebbe
aumentare fino all'11,4 per mille; RITENUTO
CHE L’applicazione di una IMU molto alta sulla prima casa da parte
dell’Amministrazione Comunale di Faenza nel 2012 abbia già ampiamente provato
le famiglie; a causa di questa scelta i cittadini di Faenza, se nulla cambia,
saranno costretti a pagare anche quest’anno la cosiddetta mini IMU; non sono
stati attuati nei regolamenti comunali relativi all’IMU 2012 tutte le
detrazioni atte a limitare il carico fiscale per le famiglie. RITENUTO INOLTRE CHE Le famiglie e le imprese stanno già vivendo un
momento di grande difficoltà; La burocrazia ipertrofica, anche comunale, non
riesce mai a tagliare i propri sprechi e le proprie inefficienze; è necessario
eliminare e limitare tutte le spese inutili; è necessario mettere uno freno a
tutte quelle fonti di indebitamento del Comune, anche provenienti da proprie
società misto pubblico private, che hanno drenato in questi anni ingentissime
somme di denaro pubblico, con veri piani di risanamento e sostenibilità non legati
a risorse afferenti alla spesa pubblica. Impegna
il Sindaco e la Giunta a non applicare per il 2014 maggiorazioni alla TASI; a provvedere a tutte le
detrazioni per le famiglie bisognose senza ricorrere alle maggiorazioni TASI ma attraverso la generazione di
risparmi dalla propria gestione. Raffaella Ridolfi
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