Il
viceprefetto vicario reggente ha ricevuto oggi, su loro richiesta, i rappresentanti
delle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle RR.SS.UU. del
personale della Provincia
Tutti sono fortemente
preoccupati per le conseguenze in ordine alla prevista contrazione delle
funzioni delle province e alla ricollocazione dei dipendenti. Le questioni che
sono state rappresentate attengono non solo alla perdita di capacità
professionali formatesi nei vari ambiti strategici, come per esempio l'accesso
ai fondi europei, ma anche alla futura mancata risposta dei bisogni dei
cittadini nei vari ambiti di competenza, tra cui la manutenzione nei plessi scolastici e sulle arterie stradali.
I Sindacati protestano perchè il governo Renzi
elimina servizi ai cittadini della provincia di Ravenna: 10,5 milioni di euro
provenienti dal nostro territorio nel 2015 saranno dirottati a Roma per
finanziare l’erogazione degli 80 euro ai lavoratori. I tagli imposti per il
2015, 2016, 2017 con quelli del 2014 manderanno in fallimento la Provincia di
Ravenna. I fondi lederanno in modo particolare la manutenzione delle strade di
competenza delle Provincia come per gli edifici scolastici
Il viceprefetto ha
ascoltato con attenzione quanto da loro espresso sul mancato riordino degli
assetti territoriali, sull'assenza di un progetto concreto volto non soltanto
alla salvaguardia dei posti di lavoro e della professionalità, ma ad evitare
anche l'impossibilità di continuare ad erogare i servizi sul territorio, nei
diversi settori come la scuola e l'ambiente, fino al dissesto finanziario
dell'ente. Il viceprefetto, in relazione alla situazione rappresentata, ha
confermato il suo impegno ad interessare gli organi del Governo centrale e, in
sede locale, a propiziare con i sindaci dei Comuni e con il presidente della
Provincia l'attivazione di un tavolo al fine di individuare insieme possibili
procedure di trasferimento di funzioni.
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