Le bandiere di Forza
Italia a far da cornice e come sottofondo le note di “Forza Italia” per
l’affollata decima Convention di Azzurri ’94, il movimento fondato e diretto da
Rodolfo Ridolfi nel 2012 , presenti le delegazioni di tutte le province della
Regione, per fare il punto della situazione politica dopo i deludenti risultati
elettorali. La Convention si è aperta con l’intervento telefonico del
presidente dei Deputati di Forza Italia Renato Brunetta, che ha detto
fra l’altro: “Dopo tre anni di politiche recessive e tre governi
fallimentari Monti, Letta e Renzi è necessario confrontarsi sui contenuti a
partire dalla Flat Tax; le pensioni minime a 1000 euro; l’abolizione delle
tasse sulla prima casa e dell’Irap per le imprese…. Renzi in questo momento
drammatico per l'economia e per la pace sociale, schiacciato dall’Europa, tutto
teso a regolare conti interni al suo partito trascina nell'abisso l'Italia e fa
pagare Il conto, come sempre, agli italiani con l’aumento della pressione
fiscale, l’aumento della disoccupazione, il crollo del reddito disponibile,
l’esplosione del disagio sociale…”.
Grande attenzione,
consenso e un’ ovazione per il messaggio di Silvio Berlusconi “Caro Rodolfo,
care amiche, cari amici, voglio ringraziarVi per questa iniziativa, che mette
in luce i principi e i valori per i quali siamo discesi in campo nel 1994 che
sono gli stessi per i quali 20 anni dopo siamo ancora oggi impegnati Nel 1994
si trattava di salvare l’Italia da una sinistra ancora comunista che – con la
complicità della magistratura politicizzata – si stava impadronendo del potere
senza più avversari. La risposta che allora abbiamo saputo dare ha dimostrato
che esisteva in Italia una maggioranza di moderati che voleva finalmente avere
voce in capitolo per dire di no alla sinistra e per avviare il nostro Paese
verso la modernizzazione nella democrazia e nella libertà. Vent’anni dopo molti
di questi problemi non sono risolti. Molti italiani sono delusi, scoraggiati,
rassegnati, preoccupati di perdere il loro benessere e magari il loro posto di
lavoro. E hanno deciso di non andare a votare. La sinistra è al potere con il
terzo governo consecutivo che non è stato scelto dagli elettori e con una crisi
dell’economia sempre più grave. Per tutte queste ragioni siamo ancora in campo.
Perché continuiamo a credere nel sogno di un’Italia diversa, di quell’Italia
più liberale e più libera per la quale ci siamo battuti in tutti questi anni,
l’Italia che vogliamo e nella quale crediamo. Potremo costruirla insieme se,
come nel 1994, saremo capaci di far capire agli italiani delusi che oggi
intendano disertare le urne, l’importanza decisiva della posta in gioco. Per
questo sono importanti le iniziative come la vostra e ringrazio Rodolfo Ridolfi
di averla promossa. Avete invitato una nostra parlamentare, Michela Biancofiore
che è uno dei nostri militanti più veri, più coerenti con quello spirito del
1994 che Voi giustamente richiamate. Così come lo è naturalmente il nostro
capogruppo alla Camera, Renato Brunetta, che sarà con Voi in collegamento
telefonico. Considerate presente anche me. Io non posso essere con voi perché
come sapete, una sentenza inverosimile ed assurda, che l’Europa presto
cancellerà, me lo impedisce. Verrò a trovarvi non appena mi saranno restituiti
i miei diritti e le mie libertà. Ma nel frattempo voglio che sappiate che sono
con Voi, che siete i testimoni indomiti della nostra religione della libertà in
una regione ostile, da sempre feudo della sinistra. Sono sicuro che restando in
campo e combattendo come abbiamo fatto sinora vinceremo di nuovo, come nel ’94
nell’interesse dell’Italia e della libertà.Un abbraccio affettuoso a tutti
L’on. Michaela
Biancofiore, che ha accettato la Presidenza Onoraria di Azzurri ’94, ha
presentato il libro “Il cuore oltre gli ostacoli” -Mondadori raccontando la sua
attività politica irriducibile, la forte determinazione, e l’incondizionata
fedeltà al suo presidente. “Venti anni di grandi successi come di delusioni
profonde ed amare come i retroscena del tradimento di Gianfranco Fini e di
Angelino Alfano, il suicidio della maggioranza di centrodestra, la rimozione
dall’incarico di sottosegretario alle Pari opportunità”.
La serata si è conclusa con un divertente
intervento dell’attore Maurizio Ferrini.
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