PARISI: ‘NO’ CONTRO ‘SI’ DELLA PAURA
"Festa del No" a
Matera. Per cambiare il Paese, occorre
fare cose mai fatte: questo il ragionamento da seguire”. Lo ha detto in serata,
a Matera, Stefano Parisi, che ha spiegato il suo “No” al referendum in
un’intervista al giornalista Nicola Porro, durante la prima giornata della
“Festa del No”, che sar conclusa domani sera dall’intervento di Gaetano
Quagliariello. “Il mio – ha evidenziato Parisi – un “No” per le riforme,
altrimenti vince un “S” della paura'”. Secondo Parisi, “il nostro Paese ha
delle patologie, con un governo debole e instabile, sia che ci sia Berlusconi
sia che ci sia Renzi, sia con il centrodestra sia con il centrosinistra: in
Parlamento abbiamo delle maggioranze che non rispecchiano il Paese e questo
crea disaffezione”. “Occorre quindi – ha aggiunto – velocizzare il tempo di
esame delle leggi e una forma di governo pi forte, ad esempio con un Primo
Ministro. Si dovrebbe anche introdurre la sfiducia costruttiva”. “E’ opportuno
– ha continuato – che ci sia una discussione popolare sulle diverse forme di
governo e giungere a un’assemblea costituente”. Rispondendo alle domande,
Parisi ha criticato la scelta del governo di non comunicare la data del
referendum: “Era gi successo con le amministrative: Renzi – ha continuato – non
dice quando si vota. E’ una vergogna, ci vuole pi rispetto. Chiss, forse lo
facciamo il 24 dicembre?”. “Penso – ha concluso Parisi – che troveremo un Paese
spaccato e questo non va bene”. (ANSA).© 2006-2016 TRM Network
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