onducendo in questa maniera verso posti più caldi –da Salisburgo
a Orbetello- (La foto è riferita al passaggio in via Borgo San Rocco e il
gruppo si stava dirigendo verso il centro di Faenza tratta da Faenzanet).
Lo stormo di Ibis e mamme
adottive a bordo di due ultraleggeri è entrato in Italia, atterrando al Campo
Volo di Santa Giustina, in provincia di Belluno. Partiti il 19 agosto scorso da
Bramberg am Wildkogel in Austria, uomini e uccelli hanno attraversato il Tirolo
austriaco e valicato le Alpi e le Dolomiti, per raggiungere Belluno. Hanno
sfiorato quota 3mila metri, in una tappa che li ha impegnati in 7 ore e 44 di
volo.
ibis
Stop imprevisto, giovedi,
durante la 4/a e penultima tappa della 'Migrazione Guidata dall'Uomo' che
avrebbe dovuto condurre lo stormo di Ibis eremita oltre gli Appennini a Borgo
San Lorenzo (Firenze). La femmina di nome Ciro si è ferita ad una zampa
costringendo all'atterraggio immediato presso l'aviosuperficie LYRA34
interrompendo la tappa nei pressi di Lugo (Ravenna), dove la veterinaria
Alexandra Scope che seguiva il volo con lo staff a terra l'ha potuta medicare.
Lo rende noto oggi il Parco Natura Viva di Bussolengo, unico partner italiano
del progetto "Reason for Hope" per la reintroduzione in Europa degli
Ibis eremita. Con il ferimento di Ciro, gli uccelli all'attivo della migrazione
diventano 22: il Waldrappteam era partito da Salisburgo lo scorso 19 agosto con
26 uccelli guidati da due ultraleggeri con due mamme adottive. Mati (anello
145) e Giulietta (anello 128) risultano ancora disperse, mentre Ciro e un altro
esemplare che era rimasto ferito al valico delle Alpi saranno portati ad Orbetello
senza proseguire il volo. Lo staff prevede di ripartire da Lugo domattina
presto e di poter volare entro domani stesso in un'unica grande tappa fino
all'Oasi di Orbetello, preventivando la possibilità di sostare due volte. "La
sosta imprevista di ieri che mantiene lo stormo tuttora in Emilia Romagna si
protrarrà fino a domani - fanno sapere dal Parco Natura Viva - quando il
Waldrappteam ripartirà alla volta della Toscana. Le 'mamme adottive' precedono
a bordo di due deltaplani a motore i giovani Ibis: in vista dell'inverno,
Anne-Gabriela Schmalstieg e Corinna Esterer stanno conducendo gli uccelli verso
l'Oasi di Orbetello, affinchè questi possano memorizzare la rotta di migrazione
e tornare autonomamente in Austria con le temperature miti della prossima
primavera.
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