PER UNA PRESENZA ATTIVA SUL TERRITORIO COME IN ALTRI COMUNI DELLA REGIONE
Il Consiglio comunale di Faenza grazie ad un ordine del giorno condiviso ha ritenuto opportuno richiedere l'istituzione degli assistenti civici così come previsti e regolamentati dalla Legge Regionale n. 24/2003 consentendo in breve tempo di formare, con specifico corso, persone che, sulla base delle indicazioni e in maniera subordinata al Comandante o al Responsabile di turno della Polizia Municipale, possano svolgere una presenza attiva sul territorio, aggiuntiva e non sostitutiva a quella ordinariamente garantita dalla Polizia Municipale; che alcuni impieghi, anche quotidiani, potrebbero essere svolti da volontari appositamente formati, sgravando in tal modo gli agenti e gli ufficiali del Corpo di Polizia Municipale da compiti per così dire. “secondari”;
nell'ultimo periodo sembrano ulteriormente aumentati gli illeciti commessi in città:
rapine, furti, danneggiamenti auto, spaccio di droga;
in diversi luoghi della città sono presenti riunioni notturne di persone che consumano alcoolici e lasciano il suolo pubblico in condizioni indecenti;
è stato attivato un sistema di video sorveglianza in alcune zone della città.
Considerato che:
già nel 2007 i gruppi di minoranza chiesero alla precedente amministrazione di recepire alcune indicazioni per porre in essere alcune misure semplici che fossero d'aiuto nel rendere la città più sicura;
in quel documento si sosteneva che:
- in base alla teoria delle c.d. "finestre rotte", secondo la quale ignorare un danno in un edificio produce tanti altri atti di vandalismo, ignorare il rispetto di norme vigenti, svilendo la portata degli atti criminosi di minore impatto sociale, trasmette un messaggio, in particolare alle giovani generazioni, di non necessità di rispetto di tutte le leggi dello Stato, ma di rispetto unicamente di quelle che si ritengono più opportune, sfociando in un relativismo normativo, che porta solamente gravi problemi di convivenza sociale;
- una eccessiva tolleranza nei confronti di atti criminosi anche di minor impatto di regola, porta solamente gravi problemi di convivenza sociale;
- come più volte auspicato da molte parti politiche è necessario consolidare il rapporto interistituzionale tra le Forze di Polizia presenti sul territorio, alle quali sarebbe opportuno riconoscere il fondamentale ruolo che svolgono a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica;
- al fine di una coscienza civile comune e di una convivenza pacifica è prioritario far passare un messaggio di rispetto delle leggi, della cultura e delle tradizioni italiane.
L'unica proposta della minoranza che sembra aver suscitato interesse ma che ancora non è stata posta in essere è l'apertura di una postazione dei vigili urbani ben visibile In centro storico;
è insopportabile anche la situazione delle campagne;
vi è una sensazione diffusa di scarsa sicurezza;
anche il degrado urbano non aiuta a vivere la città in maniera serena.
Tutto ciò premesso e considerato Il Consiglio Comunale di Faenza Impegna, Il Sindaco e la Giunta a
- identificare la mission della Polizia Municipale, ovvero individuarne gli obiettivi a lungo termine,
- verificare ciò che si vuole creare in contrapposizione alla realtà corrente;
- individuare gli obiettivi strategici, cioè i risultati finali che l'organizzazione della Polizia
Municipale si propone di conseguire;
- individuare e adottare una linea di condotta, e quindi una strategia, per conseguire gli obiettivi dell'organizzazione della Polizia Municipale.
- organizzare, unitamente con gli uffici sanitari e demografici, un controllo a tappeto delle abitazioni locate in centro storico, sanzionando anche chi, approfittando dello straniero o del cittadino neocomunitario, loca immobili fatiscenti e insalubri;
- garantire una maggiore formazione degli agenti della P.M. in relazione anche alla nuova tipologia di criminalità urbana;
- aumentare la presenza "vigile" sul territorio, riducendo il budget di previsione previsto per le entrate da contravvenzioni, che altrimenti impongono un'attività per far cassa piuttosto che per far prevenzione e sicurezza;
- istituire il "vigile serale", come pattuglia appiedata ad iniziare dal centro storico, dalle 20 alle 24;
- affidare il costituendo posto di PM in centro, in vetrina, ad ausiliari - volontari, formati e scelti dalla stessa PM;
- installare totem per la chiamata d'emergenza nelle zone ritenute più a rischio della città;
- istituire un gruppo di assistenti civici volontari nel più breve tempo possibile in base a quanto richiesto dal Consiglio comunale.
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