"Si giudica quanto mai opportuna la decisione del Governo di festeggiare il 17 marzo. Va ricordato come per noi italiani l'Unità nazionale sia più recente rispetto a quella di altri popoli, che spesso però se la sono trovata già realizzata da re stranieri sulle terre su cui ora esercitano la sovranità", commentano Alberto Ancarani, Giovanni Scioli, Stefano Tramonti del gruppo Forza Italia-PdL, del Comune e della Circoscrizione seconda. "Noi italiani, invece, abbiamo raggiunto l'obiettivo con difficoltà, spargimento di sangue e soprattutto con quell'autentico spirito patriottico infuso nel popolo che indusse tanti anche ad arruolarsi volontariamente. Per questo, la cittadinanza tutta e in particolare le scuole hanno il dovere di attivarsi per la celebrazione del 17 marzo con iniziative tese alla valorizzazione del principio di unità in un momento in cui il paese ha più che mai bisogno di sentirsi unito e forte per far sentire la propria voce sul piano internazionale. E il pensiero non può non andare ai nostri soldati - ne abbiamo anche provenienti dal nostro territorio - impegnati in missioni internazionali nel difficile compito di dare sicurezza e pace a popoli martoriati da guerre civili, rivolte e fanatismi religiosi".
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