Gli storici riferiscono che le carte da gioco,
tarocchi compresi, venivano utilizzate da streghe e stregoni in occasione dei
loro rituali. L’uso delle carte per sortilegi è testimoniato nel Cinquecento e
nel Primo Seicento da diverse testimonianze: Pico della Mirandola in un
Capitolo contro la divinazione (1506) incluse le immagini raffigurate in un
gioco con le carte come una delle diverse forme di sortilegio e lo stesso a
metà secolo scrisse il giurista spagnolo Martin de Azpilcueta, mentre Juan
Perez de Montalvàn o Montalbàn (1632), indicò le carte come un metodo per
realizzare sortilegi o predire il futuro. Ne è un esempio il servirsi della
carta del Diavolo nel cosiddetto “Scongiuro del Tarrocco”, detto anche “Martelo
d’amor” da parte di alcune “strige” veneziane nel sedicesimo secolo. Come si
apprende dai processi contro persone accusate di stregherie et herbarie, l’invocazione
al demonio per ottenere l’amore tramite il suo aiuto fu pratica abituale a
Venezia, specialmente fra le meretrici di una certa età le quali, temendo di
perdere o avendo già perso i loro amanti, ricorrevano al rituale del martelo
per riconquistarli. Una pratica che i Tribunali della Sacra Inquisizione
condannarono a più riprese. Siamo informati di ciò dal prof. Andrea Vitali,
storico del simbolismo e Presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot,
organismo di studi storico-scientifici che raccoglie autorevoli personalità del
mondo accademico internazionale (fra i tanti, il Prof. Franco Cardini con il
quale il prof. Vitali ha condiviso diversi libri). L’occasione della “Notte
delle Streghe” ci è parsa pertanto ideale per invitare il prof. Vitali a relazionarci
su che cosa sia la magia, di cui tendenzialmente non ne conosciamo i più
profondi aspetti e che hanno a che vedere con l’energia simbolica, secondo la
tesi avanzata, dopo decenni di studi, dal celebre psicologo Carl Gustav Jung.
Oltre a ciò, poiché il prof. Vitali tiene corsi per apprendere la divinazione
con i tarocchi basandosi sulle teorie junghiane, diversi allievi dei suoi Corsi
si sono resi disponibili per letture individuali in tal senso. Lo spazio messo
a disposizione sia per la relazione del prof. Vitali che per le letture
divinatorie è oltremodo suggestivo, in quanto risulta essere assai simile a
quegli antri oscuri che un certo Romanticismo di stampo ottocentesco ha
lasciato nella memoria del nostro immaginario collettivo.. Carte giganti di
tarocchi, video proiezioni di immagini stregoniche del rinascimento e del
periodo barocco, unitamente alla musica delle streghe dei secoli XVI e XVII,
renderanno la visita a questo “Antro dei Tarocchi” un appuntamento da non
perdere. L’Antro dei Tarocchi nell’antica cantina degli Archiroli Via C.
Battisti 13 “Le carte delle streghe e il futuro disvelato” Letture individuali
dei tarocchi ed esposizione di carte giganti di tarocchi italiani del sec. XV.
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