La gogna mediatica ed il
calvario giudiziario durati undici anni cui è stato sottoposto Marco Mancini
strenuo difensore dello Stato
e della sicurezza di tutti noi cittadini dall'attacco eversivo del terrorismo
islamico sono finiti e questo ci rende felici. Rimane tuttavia il tentativo che
si è determinato in questa assurda vicenda di trasformare valorosi militari
fedeli alle istituzioni in delinquenti da condannare a nove anni di carcere
come nel caso di Mancini. Ironia della sorte, un po' come sta accadendo in
India, per i nostri due marò. Rimane lo sconcerto per chi ripagherà i nostri
valorosi militari e le loro famiglie del danno subito e soprattutto chi
risponderà del danno e dell'indebolimento che tutti noi abbiamo subito con il discredito gettato sui nostri
servizi di sicurezza e con l'allontanamento dalle funzioni che nell'ambito
della nostra sicurezza uomini come Marco Mancini esercitavano. E' uno strano
Paese quello dove gli eroi vengono fatti passare per carnefici e i terroristi e
i loro amici vittime. Le istituzioni della Romagna sentano almeno il dovere di
esprimere riconoscenza e vicinanza a Marco Mancini, come noi facciamo
pubblicamente da un decennio. Rodolfo
Ridolfi
Nessun commento:
Posta un commento