Il
terremoto politico causato dal referendum svizzero contro l’immigrazione di
massa produce effetti anche in altri paesi europei. Il Partito del Progresso, al governo in
Norvegia, ha chiesto ufficialmente un referendum analogo a quello svizzero. Il
portavoce per l’immigrazione della formazione politica guidata da Siv Jensen, Mazyar Keshvari, ha
rivelato al giornale Vg
di essere favorevole a una consultazione di questo tipo, precisando che “il partito non ha ancora una posizione precisa sulle
quote….ciò di cui sono sicuro però – ha aggiunto – è che una
buona metà dei norvegesi è certamente favorevole a una restrizione dei flussi
migratori”. La lotta all’immigrazione
selvaggia è stata al centro del dibattito nelle ultime elezioni
politiche che in autunno hanno portato al governo la destra identitaria, a
scapito dei socialdemocratici di Jens Stoltenberg.
Anche
l’Austria vorrebbe seguire questa strada. “Sarebbe
ragionevole fare un referendum come quello in Svizzera”, ha
detto Heinz-Christian Strache,
capo del partito identitario Fpoe
in un’intervista sul tabloid Oesterreich. Il leader del Fpoe Strache si è detto convinto che il risultato in
Austria sarebbe ”simile” a quello che si è registrato in Svizzera.
“Lo scopo è evitare una immigrazione di
massa dei cittadini extraeuropei”, ha aggiunto.
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