venerdì 21 febbraio 2014

A PROPOSITO DI ACQUA: MONOPOLIO ROSSO


Un monopolio di fatto legalizzato. Bazzocchi: la bufala dell'acqua microfiltrata

Il 30 maggio del 2006, Antonio Catricalà, Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha inviato al Parlamento, al Governo, al Presidente del CdM, al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali, al Presidente della Regione Emilia-Romagna (l'eterno Errani), all'ATO n.7 di Ravenna, alla Conferenza Stato-Regioni, all'Anci, il parere in merito a: raccolta, depurazione e distribuzione di acqua, energia elettrica, gas e acqua. Il Garante rileva come siano nell'ambito degli accertamenti, sono state riscontrate “alcune distorsioni della normativa”, “il perdurare di situazioni di monopolio con conseguente creazione di ingiustificate rendite di posizione”, una distorsione del normale confronto concorrenziale”. Conclude il Garante, invitando “al rispetto rigoroso della concorrenza quale primaria garanzia di trasparenza ed efficienza per l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici”. Il tutto, proprio nella gestione dei servizi da parte dell'ATO nr. 7 di Ravenna.
Mi fermo e vi invito a leggere, di Rodolfo Ridolfi, “Le Coop Rosse”, il capitolo 6: “ Hera spa: il nuovo modello del capitalismo in rosso”. Siamo schiavi di tutto questo: lo sono le imprese che dovrebbero essere concorrenti ma non lo sono, lo siamo noi, vessati da tariffe imposte e blindate. Per il bene di chi? Non certo dei bambini che berranno l'acqua della bufala. Il Sindaco e l'Assessore lo sanno: chiedeteglielo. "
Ma veniamo ad altro.
 
" Il Sindaco e l'Assessore Guerrieri - dichiara Bazzocchi - per ben due volte in quattro mesi, hanno pubblicizzato e inaugurato due impianti per microfiltrare l'acqua del rubinetto, in due scuole ravennati: l'elementare “Mordani” di Ravenna e l'elementare “Mameli” di Marina di Ravenna, nell'ambito del progetto “Ri-riempimi”.
In particolare, in occasione di quest'ultima inaugurazione, il Sindaco ci ha tenuto a sottolineare come “l’acqua di Ravenna sia buona, come costi meno di quella minerale e consenta di rispettare maggiormente l’ambiente riducendo sensibilmente i volumi di rifiuti prodotti. Per l’assessore Guerrieri “il valore di questa iniziativa è dato anche dall’utilizzo della borraccia per bere, anziché di bicchieri di plastica, per limitare i rifiuti. Anche questa, insieme alle altre iniziative educative che come assessorato svolgiamo nelle scuole, promuove l’apprendimento di comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente da parte dei più piccoli”.
Nei vari comunicati che sono apparsi sui quotidiani però, manca chi ha effettivamente attuato l'istallazione degli impianti e che avrà in capo la manutenzione: Adriatica Acque srl, società partecipata da Heracomm srl: Hera comm srl 22,32%; Marche Multiservizi spa 7,68%; Fabio Massaro 70%). Marche Multiservizi spa, a sua volta partecipata da Hera spa al 44,62% e da altri Comuni del pesarese e dalla Provincia di Pesaro.
Peccato che, nel frattempo, continui l'opera dittatoriale da parte del Comune di Ravenna, per imporre l'acqua del rubinetto nelle scuole, come capita presso la scuola dell'infanzia “Il Gabbiano” di Via Rotta.
Le affermazioni del Sindaco poi, andrebbero bene per pubblicizzare una delle sue monche battaglie contro qualche dipendenza, alcolica o tossica che sia: microfiltriamo l'acqua, che comunque è buona, anche direttamente dal rubinetto.
Infatti, gli erogatori hanno la caratteristica principale di raffreddare e filtrare l’acqua dell’acquedotto, già controllata da Hera, Romagna Acque e dalle ASL territoriali, che ne certificano la qualità. Il filtro a carboni attivi argentizzati (certificato dal ministero della sanità) installato elimina la presenza di cloro e derivati dall’acqua, rendendola molto gradevole al gusto, oltre che eliminare la presenza di microparticelle e impurità in sospensione nelle tubazioni fino a 0,5 micron.
Quindi, l'acqua è piena di cloro e derivati, sgradevole al gusto, piena di microparticelle e impurità in sospensione?
La BCC ha messo fuori i soldi: forse era meglio destinarli a qualche altro progetto?
Ma veniamo ad altro.

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