Bologna, 24 settembre 2014
- Il servizio di protezione civile dell'Emilia-Romagna ha diffuso un'allerta meteo
valida fino a venerdì 26
settembre e ha attivato la "fase di attenzione" per
intense precipitazioni in Romagna. L'allerta riguarda, in particolare, le zone di alto Lamone-Savio, le pianure
di Ravenna e Forlì e l'area del fiume Reno, dove si potrebbero
verificare infatti intense precipitazioni tali da provocare danni alle aree
coinvolte.
Il territorio romagnolo è
già stato interessato nei giorni scorsi da criticità idrauliche, per questo
saranno possibili ulteriori allagamenti nelle aree limitrofe ai corsi d'acqua. Attesi anche smottamenti e piccole frane.
Dichiarato stato di crisi
per Bologna, Forlì e Ravenna
E' stato dichiarato lo
stato di crisi regionale per le province di Bologna, Forli'- Cesena e Ravenna,
colpite sabato scorso, 20
settembre, da piogge eccezionali e allagamenti. Il Decreto e'
stato firmato oggi dal presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani.
"Si tratta di un primo
passo importante- afferma in una nota l'assessore alla
Protezione civile Paola Gazzolo- per dare una risposta immediata alla
popolazione e autorizzare misure a sostegno delle amministrazioni comunali, che
hanno subito danni consistenti ai servizi pubblici essenziali, viabilita',
abitazioni private e attivita' produttive". L'Agenzia regionale di
protezione civile ha gia' avviato la ricognizione dei danni, in attesa di
completare in tempi rapidi le procedure per la richiesta al Consiglio dei
ministri dello stato di emergenza nazionale. Il provvedimento avra' durata di
90 giorni. I Comuni interessati sono, per la provincia di Bologna: Borgo
Tossignano, Casalfiumanese, Fontanelice, Imola; per la provincia di Forli'-
Cesena: Civitella di Romagna, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cusercoli,
Forli', Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Rocca
San Casciano, Tredozio; per la provincia di Ravenna: Brisighella, Faenza e Riolo
Terme.
Nessun commento:
Posta un commento