sabato 27 settembre 2014

“OBIETTIVO 12 OTTOBRE”: FORZA ITALIA DENUNCIA IL PASTICCIO DELLA LEGGE SULLE PROVINCE


Forza Italia in vista delle elezioni che coinvolgeranno dal 28 settembre al 12 ottobre 64 province e 8 città metropolitane, ha denunciato il “pasticcio” della legge Delrio, che non serve di fatto nemmeno a far risparmiare lo Stato, mette in guardia dal rischio che, senza fondi, correranno le scuole e i trasporti locali, quindi, a supporto dei propri amministratori, lanciando il portale “Obiettivo 12 ottobre” per districarsi dal “ginepraio” di difficoltà di questa “difficilissima stagione”.   Il 28 settembre e il 12 ottobre si terrà “una specie di elezione che non c’é. Perché senza abolire le Province é stato abolito il voto dei cittadini”, un’elezione di secondo grado cui potranno partecipare solo gli amministratori, dicono gli azzurri che parlano di “pasticcio motivato dal fatto che si possano risparmiare 3,5 miliardi” mentre i dati indicano che la spesa potrebbe essere ridotta “solo di 32 milioni” pari al costo delle indennità eliminate. Sull’intera vicenda Province poi, ha affermato Paolo Russo, pesano i ricorsi di Lombardia, Veneto, Campania e Puglia alla Corte costituzionale che si pronuncerà il prossimo 24 febbraio con la possibilità di una dichiarazione di incostituzionalità della norma. Di “particolare schizofrenia in materia elettorale del governo” ha parlato Ignazio Abrignani. Salta il concetto di “election day, ci saranno elezioni a ritmo continuo”, facendo l’esempio della Calabria: a Reggio Calabria si voterà per il comune il 26 ottobre e, secondo le previsioni nessuno vincerà al primo turno. Dunque si tornerà a votare il 9 novembre e poi ancora il 23 per la Regione. Il che “oltre  significare un costo incomprensibile per lo Stato porterà disaffezione”. Le Province, ha sottolineato Castelli, sono “private di risorse significative ma mantengono le loro funzioni”.  Con la riforma c’é “il rischio che metà delle province residue vadano in dissesto e si passerà dalle ’scuole sicure’ alle ’scuole fredde’ perché mancheranno le risorse per i riscaldamenti. E i problemi " enormi sulle scuole superiori" si uniscono a quelli che riguarderanno le strade provinciali. "Probabilmente l’obiettivo è già raggiunto: i cittadini potranno scoprire nei prossimi 3 weekend che le Province esistono ancora, dopo che si é fatto passare il messaggio che erano state abolite. E’ stato fatto un grande pasticcio. Forza Italia chiede che in un contesto così difficile almeno ci sia la legittimazione popolare del Presidente di Provincia che ha un ruolo di riferimento. Forza Italia rivendica il rapporto diretto con il cittadino come elemento cardine della democrazia e vuole esserci fortemente negli Enti locali.  Non sfugge che questa é un’operazione politica per un ricambio degli amministratori. FI e il centrodestra, con una maggioranza di presidenti di provincia, rischia di andare in minoranza. C’é un meccanismo di voto per premiare di più una parte che l’altra: chi pensa che non diremo la nostra e non saremo parte attiva nel dettare la linea si sbaglia di grosso”.

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