lunedì 14 dicembre 2015

BANCHE, BERLUSCONI: “RISCHIAMO UN’ALTRA CRISI COME QUELLA LEHMAN BROTHERS”


Berlusconi lancia l'allarme: "Dal caso banche c’è il pericolo di un crollo di fiducia con conseguenze imprevedibili, una spirale negativa". Di fronte al "nemico" del terrorismo "Renzi non si assume nessuna responsabilità e ciò significa non comprendere nulla dell’attuale situazione".

Lo afferma Silvio Berlusconi in collegamento con il I Congresso dei Popolari per L’Italia e sottolineando come "utin ha ragione: serve l’intervento di una coalizione tra Europa, Cina, Usa, Paesi arabi e con il coordinamento dell’Onu", altrimenti "non si potrà mai vincere questa sfida globale". Berlusconi affronta diversi temi durante il suo intervento. Uno su tutti quello sulla sicurezza. Gli italiani da tempo devono fare i conti con furti e violenze all'interno delle loro case. Ladri e banditi hanno riempito le cronache delle ultime settimane. Qualcuno ha anche provato a difendersi sparando come nel caso di Sicignano, il pensionato che ha ucciso un ladro. "Nessuno deve poter condannare chi si difende come può. Se uno è costretto a sparare per difendersi in casa, la colpa è dell’aggressore ma anche dello Stato. Serve introdurre in maniera chiara il diritto alla difesa in casa propria, come negli Usa". Poi Berlusconi affronta il tema delle banche che hanno polverizzato i risparmi degli obbligazionisti: "Dal caso banche c’è il pericolo di un crollo di fiducia con conseguenze imprevedibili, una spirale negativa che potrebbe somigliare in piccolo a quella generata dal fallimento della Lehman Brothers". Infine Berlusconi ha parlato anche dei prossimi appuntamenti elettorali. Per le amministrative, Berlusconi vuole riunire i moderati: "L’unità dei moderati è condizione per vincere, per battere la sinistra, per evitare all’Italia uno scenario da incubo: la scelta tra Renzi e Grillo, ovvero tra la prepotenza e il nulla e tra l’incapacità e la follia. Che Dio ci scampi da tale scelta". Infine l'appello: "Per cambiare l’Italia bisogna essere uniti, e noi vinceremo insieme a cominciare dalle prossime amministrative, dove il vostro contributo di idee e di lavoro sarà molto importante. Con voi dobbiamo lavorare per ridare seria motivazione ai troppi italiani delusi da questa politica, sono più della metà degli elettori", spiega il leader FI ribadendo l’obiettivo di "una grande crociata per libertà e democrazia".



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