In Consiglio Comunale a
Faenza sono state votate le delibere per il conferimento di varie funzioni
all'Unione. Secondo l'idea di Malpezzi entro quattro
anni tutte le funzioni ed il personale del Comune di Faenza dovranno passare in
Unione. Questo processo totale, così impostato, comporta vari inconvenienti, politici e amministrativi. In primo luogo si allontana il controllo
democratico, in quanto l'Unione ha un Consiglio non eletto dai cittadini, ma
composto da alcuni membri dei singoli Consigli Comunali dei 6 Comuni. Tra pochi
anni i singoli Comuni saranno dei gusci vuoti, con consiglio, giunta,
segretario, revisori dei conti e portinai che non avranno praticamente più
nulla da gestire, se non il travaso dei fondi all'Unione così impostata. Sotto
il profilo amministrativo l'Unione non
comporta un risparmio di spesa complessiva per i prossimi 4/5 anni, come
testimoniato dalle relazioni allegate alle singole delibere di conferimento dei
servizi. Inoltre l'eccessiva velocità di conferimento ha creato un notevole
impaccio all'attività ordinaria degli uffici, che va a scapito dei cittadini
che spesso non trovano i referenti per le loro richieste, specie per i Comuni piccoli. Resta inoltre
confermato dai dirigenti e recentemente anche dal Sindaco che il Comune più
grande, cioè Faenza, avrà per 4/5 anni un aggravio dei costi e/o una
dispersione delle proprie risorse umane e materiali in quanto dovrà sopperire
alle carenze degli altri Comuni. A mio parere sarebbe stato più corretto
impostare un percorso di 3/4 anni in cui rendere omogenei i vari regolamenti
comunali e soprattutto le prassi operative degli uffici dei 6 Comuni e poi
andare verso una Unione "leggera", con poche funzioni conferite e
altre invece solo associate, avviando al tempo stesso un processo di FUSIONE
dei Comuni più piccoli. Ho avanzato queste idee nel Consiglio Comune di lunedì,
dicendo chiaramente che fare l'Unione "totalizzante" e basta è un
errore politico e amministrativo: Malpezzi ha risposto che lui farà l'Unione e
altri (chi ?) dovranno farsi carico della fusione, se la vorranno fare. Insomma
ha confermato che lui vuole chiudere il suo mandato con la medaglia politica di
avere fatto l'Unione e poi lascerà al prossimo Sindaco il compito di farla
funzionare per bene; nel frattempo chi se ne frega se questo percorso sottrae
risorse umane, materiali e finanziarie alla nostra città. Tutto questo,
probabilmente, è funzionale alla sua futura carriera politica in Regione o
addirittura in Parlamento. Questa medaglia politica (io ho fatto l'Unione !)
sarà spendibile dal 2017 in avanti quando inizieranno le campagne elettorali
nazionali (se ci saranno le elezioni anticipate) o regionali. D'altra parte vi
invito a guardare alle mosse di Malpezzi considerando che il nuovo collegio
elettorale nazionale di Faenza (voluto dal PD renziano) comprende un territorio
che ci unisce a Imola, Castel S.Pietro e S.Lazzaro. Perché ha trovato un nuovo
dirigente dei lavori pubblici dalla ex provincia di Bologna, rottamando il
vecchio dirigente in carica da almeno 15 anni (sembra di sentire l'eco del
renziano "stai sereno") ? Perché adesso fondiamo la nostra società
d'area con quella di Imola e non con quella di Forlì ? Perché il nuovo
presidente del MIC viene dalla Sacmi di Imola, quando Rivola ha fatto i
miracoli nella sua gestione ? La tanto sbandierata "area vasta"
romagnola viene presto dimenticata se si hanno in testa altri obiettivi. Spero di essere smentito dai fatti e che la
nostra città possa avere dei benefici concreti dalle mosse di Malpezzi: fatemi
sapere se ne vedete alcuni.
CERICOLA IL
SINDACO MALPEZZI: A FUTURA MEMORIA
Oggi sul Carlino il
sindaco Malpezzi, rispondendo in modo indiretto al mio ultimo post su FB, ha
detto che "ambisco solo a fare il sindaco" e che rimarrà a Faenza fino al 2020, senza partecipare a elezioni politiche
nazionali (2017 o 2018). Invito tutti i faentini a prendere le forbici e a
ritagliare l'articolo a futura memoria. Malpezzi ha un'ambizione smisurata e
Faenza gli sta stretta, ma per le elezioni se la dovrà vedere con rivali
imolesi e faentini di tutto rispetto, per cui ci divertiremo un sacco a vedere
le loro manovre. E poi sono onorato dalla citazione diretta "Cericola stia sereno", di
chiara derivazione renziana: io non sono Letta (peccato: una persone di grande
valore professionale e politico), ma abbiamo visto cosa ha fatto Renzi dopo
quel tweet ..Cari faentini "state
sereni" anche voi.
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