martedì 8 dicembre 2015

OPPOSIZIONE AL REGIME E PER IL FILOTTO DI AMMINISTRATIVE E REFERENDUM


A proposito di tivù. Ieri Berlusconi con un'intervista al Tg5 ha mostrato di essere pronto a una campagna che è destinata a consentirci di tornare ad essere il primo partito italiano. Insomma, per cambiare l'Italia: “Forza Italia deve arrivare oltre il 20% e il centrodestra deve essere unito”.
I contenuti politici toccati dal nostro leader hanno indicato i capitoli prioritari della nostra futura azione. Opposizione al regime: “Ma di quale democrazia parliamo? In 20 anni abbiamo subito 4 colpi di Stato... Abbiamo un premier che si regge sul voto di senatori eletti dal centrodestra, che hanno tradito i loro elettori. Abbiamo un premier che si è cambiato la costituzione ed è andato al governo senza la legittimazione popolare. Si tratta di un vero e proprio regime, che Renzi ha pensato per se stesso”.
Dalle amministrative al referendum confirmativo. Con le prime “si decide il futuro delle nostre maggiori città, con il referendum, invece, si decide il futuro di tutti noi... sono due occasioni per far capire a Renzi, che gli italiani non accettano di non essere una democrazia”.
Sul sistema bancario e sulla mancata vigilanza di Banca d’Italia: “Si poteva fare di più e si deve fare di più. Ci sono 20.000 cittadini che hanno investito i loro risparmi nelle cosiddette obbligazioni subordinate. I direttori li hanno portati ad investire ed ora si trovano improvvisamente senza nulla non è ammissibile. Il governo e Bankitalia dovevano vigilare dare l'allarme per tempo. Se non si interverrà c'è un danno incalcolabile, vedremo il venir meno la fiducia dei risparmiatori nelle banche con la vendita e, il governo deve intervenire al più

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