Il soprintendente Giorgio
Cozzolino; a destra Monte Romano, dove è stato bloccato un parco eolico
conoscenza».
Cozzolino: «Veniamo
dipinti come quelli che bloccano le opere» Solo 4 pratiche su 100 nel 2016
hanno incassato parere negativo
RAVENNA CHIARA BISSI Soprintendenza aperta martedì 14
marzo per la prima Giornata nazionale del paesaggio. Un'iniziativa promossa dal
ministero dei Beni e delle attività culturali che vedrà i funzionari in
servizio invia San Vitale raccontare gli aspetti salienti della loro attività e
promuovere la cultura, la tutela e lo studio del paesaggio e sensibilizzare i cittadini.
Non solo "No" Un'occasione, inoltre, secondo il soprintendente
Giorgio Cozzolino, per restituire visibilità agli uffici periferici: «Spesso
veniamo dipinti come quelli che bloccano e ritardano le opere: con l'apertura
degli uffici faremo vedere anche la scarsità delle risorse gestionali in cui
siamo costretti ad operare, e superare così la percezione negativa che avvolge
l'istituzione. I cittadini potranno inoltre visitare la biblioteca -che
conserva 17mila volumi-, l'ufficio restauro, l'archivio fotografico. Nel 2015,
su un totale di 1.509 pratiche in materia di paesaggio pervenute, i pareri
negativi sono stati 22, pari al 1'1,46%; nel 2016, su 1.294, i no sono stati
51, il 3,94%. Percentuali minime, frutto di un lavoro preventivo fatto di
sopralluoghi e confronti con i progettisti. Pensiamo che senza tutela non ci sia
conoscenza.
Le pratiche respinte vanno
dalla grande opera, come un campo eolico, a piccoli interventi sul litorale, il
paesaggio infatti può essere vincolato al pari di un edificio o un centro
storico con un provvedimento di tutela frutto del riconoscimento dell'esistenza
di un rilevante interesse pubblico oppure in base alla normativa che prevede la
salvaguardia di luoghi di interesse come foreste, parchi, zone umide, laghi. Il programma L'iniziativa di martedì
prevede l'accoglienza all'interno della Soprintendenza Archeologia, Belle arti
e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini alle 9, e dalle
9,45 alle 11,30 gli interventi dei funzionari. "Il paesaggio - assicura
Cozzolino affiancato dal responsabile dell'area patrimonio paesaggistico Valter
Piazza - è una forma del territorio dove si incontrano interessi politici,
culturali, economici, estetici e amministrativi, un punto quindi dove tutti
questi elementi spesso si scontrano. Oggi sta cambiando la dinamica della
tutela, prende sempre più peso la voce dei territori». Al centro dell'incontro
- aperto anche alle scuole - emergeranno temi come la difesa del paesaggio
introdotto da Valter Piazza; la verifica delle compatibilità, illustrata da Emilio
Roberto Agostinelli, {paesaggi nascosti e quelli sottratti raccontati dalle
archeologhe Monica Miari e Annalisa Pozzi; il territorio e le acque descritte
da Vincenzo Napoli e Valeria Bucchignani, e le opere dell'uomo da Marzia
lacobellis.
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