Stamattina nella sala verde del Comune di Faenza si è svolta la conferenza stampa, contro la scelta del outlet Life Style Village le Perle a Faenza, con la presenza di tutti i capi gruppo consiglieri comunali Raffaella Ridolfi, Villa, Grillini –Faenza-, Farolfi –Brisighella-, Zannoni –Bagnacavallo-, Foschini –Cotignola- Brini –Massa Lombarda- e il coordinatore PDL di Faenza Spada Luciano e il capo gruppo della Provincia di Ravenna Galassini, assenti giustificati: Piolanti –Casola Valsenio- Valenti –Riolo Terme- Minardi –Castelbolognese-. Alla presentazione, alla quale ha partecipato tutta la stampa locale, è emerso che la maggiore responsabilità spetta alla Provincia di Ravenna per due aspetti: indirizzo per le scelte economiche e approvazione dei Piani Regolatori dei Comuni e PTCP, due scelte che spegneranno tante attività nei centri storici dei comprensori di Faenza e Lugo.
Nettamente negativo il giudizio sull’operato del Presidente della Provincia Francesco Giangrandi che ha messo 10 anni per arrivare a questa scelta, superata nella realtà con la crisi internazionale e il superamento di tali attività anche all’estero dopo decenni di esperienza e dei Sindaci di sinistra (vecchi e nuovi) nonostante le riserve di consiglieri della maggioranze e la contrarietà del PDL a tutti i livelli. Sbagliata la scelta di raddoppiare gli Outlet in tutta la Provincia ma ancora di più realizzarne tre, vicinissimi, a Faenza: Maioliche, Le Perle, Conad con tutti i problemi economici e la carenza di viabilità che solleveranno.
La mancata realizzazione della rotonda all’uscita dell’autostrada a Faenza per l’A14 che in dieci anni di mancanza ha creato tanti incidenti stradali, con tanti danni per tutti, (personali, aziende, ASL, assicurazioni, ecc) e le future relative conseguenze; Gli oneri perequativi, ovvero un indennizzo ai Comuni per l’outlet faentino sono niente davanti al futuro danno, grave che il comune di Faenza , per salvare la propria situazione finanziaria, incassi subito gli oneri e li ripaga, in briciole, in cinque anni agli altri Comuni, ma tutti i sindaci di sinistra sono felici e contenti.
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