venerdì 25 ottobre 2013

NELLA SCORSA LEGISLATURA 180 SALTI DELLA QUAGLIA………E SE LA PRENDONO CON BERLUSCONI

A proposito di cambi di casacca in corsa, a proposito del trasformismo dilagante, a proposito dei benpensanti e puritani che predicano moralismo a corrente alternata, a proposito, infine, dei giudici di Napoli che hanno optato, con una decisione perlomeno inspiegabile, per il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi sul caso del senatore De Gregorio, rispondiamo con la fredda oggettività dei numeri.

Nella scorsa legislatura, la XVI della Repubblica italiana, dal 29 aprile 2008 al 22 dicembre 2012, ben 180 parlamentari hanno cambiato gruppo di appartenenza. Per la precisione hanno cambiato casacca 60 senatori e 120 deputati, in tutte le direzioni, per lo più dal centrodestra, e dal Pdl in particolare, verso altri lidi. Alla Camera dei deputati, ad esempio, a fine legislatura, il Pdl aveva perso 69 parlamentari, il Partito democratico 13, così come l’Italia dei Valori. Il gruppo più premiato è stato il Misto, con un saldo positivo di 51 deputati, a seguire i gruppi nati durante il quinquennio, Futuro e libertà (+24) e Popolo e territorio (+19). Al Senato della Repubblica analogo trend. Il Popolo della liberà è il gruppo che ha perso per strada il maggior numero di senatori (-29 rispetto all’inizio della legislatura), seguito dal Partito democratico (-14). In taluni casi alcuni parlamentari si sono esibiti anche nel doppio salto della quaglia, o addirittura nel triplo. Un esempio senza fare nomi? Dal Pdl a Futuro e libertà, da Futuro e libertà al Misto, dal Misto ai Responsabili (poi diventati Popolo e territorio).

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