Sulla decadenza di Silvio Berlusconi,
votata ieri dal Senato della Repubblica, registriamo questa dichiarazione di
Gianguido Bazzoni Presidente del Gruppo assembleare Forza Italia PDL in Regione
Emilia-Romagna.
"Berlusconi andava sfregiato era l'unica soluzione per dare in pasto il
nemico a quel popolo che è stato alimentato di odio antiberlusconiano per ben
vent'anni da parte della sinistra. Ho sentito un giornalista del Fatto
Quotidiano che sosteneva che i manifestanti di Forza Italia erano delusi perché
il loro leader non gli aveva dato il sangue dei traditori, chi aveva necessità
di sangue è la sinistra e ne ha fatto abbondantemente sfoggio. Questa presunta
vittoria alla sinistra si ritorcerà contro e finirà per rimpinguare l'elenco
delle tante batoste che gli ha riservato il popolo italiano in questi
vent'anni." "Dopo vent'anni di guerra di una Magistratura
politicizzata la sinistra ha sacrificato sull'altare dell'ipocrisia la
coscienza di un paese, lo stato di diritto, l'imparzialità del Presidente della
Repubblica, la tripartizione dei poteri. L'antiberlusconismo per la sinistra è
la continuazione dell'accanimento a non pacificare questo paese dal dopo guerra
ad oggi. Tra qualche anno all'ANPI si affiancherà l'ANABI (Associazione
nazionale antiberlusconiani combattenti) e l'astio di una parte di popolo che
per meri fini di partigianeria continuerà ad essere soggiogato dagli idoli
sinistri di turno. Ieri non hanno fatto decadere il Senatore Silvio Berlusconi
hanno ucciso la politica tutta, incapaci di batterlo con i voti, con la via
democratica. - conclude il Presidente del Gruppo assembleare Forza
Italia PDL in Regione Emilia-Romagna Gianguido Bazzoni - Se fossi un
onorevole Senatore del PD sarei preoccupato innanzitutto per la mia coscienza
umana, politica e democratica e poi anche per i futuri esiti elettorali.
Rispetto ai figli dell'odio a cinque stelle: che il diritto abbia pietà di
loro"
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