Ferragosto in collina, aria ventilata e fresca in
questa strana estate, penso al mitico Silvio Berlusconi, non ne sbaglia una,
come iscritto e consigliere provinciale di Ravenna di Forza Italia, nonostante
il grave momento economico, mi sento appagato, perché se tutti lo ascoltavano
la situazione politica italiana sarebbe stato completamente diversa. Abbiamo
perso l’elezioni per 120mila voti
mancanti.
Lasciamo lavorare Berlusconi, come sostengo da
sempre, ma una riflessione. A novembre voteremo per il rinnovo del consiglio
Regionale dopo le dimissioni di Errani, dovute allo scandalo Terre Emerse
denunciato del consigliere Filippi Fabio di Reggio Emilia, nel completo silenzio di Forza Italia regionale.
Sono scontento dell’opposizione svolta
in cinque anni dal Pdl-Forza Italia, non siamo esistiti, non abbiamo mai fatto
sentire la nostra voce, sembravamo alle dipendenze di Errani, salvo qualche
caso di consigliere, in proprio ma non come gruppo consiliare, non ci siamo
mostrati all’altezza del compito, senza considerare alcune disavventure dei
consiglieri e dello stesso gruppo consigliare. La carenza di una forte opposizione alla caduta di
Errani emerge oggi ancora di più quando il coordinatore regionale afferma: “Conscio che la vittoria nella rossa Emilia è quasi un sogno ……se
portiamo a casa la Riforma del Senato, arrivando
secondi in Emilia Romagna possiamo mandare a Roma un senatore”.
Un’affermazione che fa “spaventare”, si parte col piede sbagliato. Io
credo che in Regione Emilia-Romagna abbiamo gli uomini, fedeli da sempre a Forza Italia che hanno grinta, credano
nella vittoria, stimolino i cittadini, i simpatizzanti a far votare Forza Italia per riscattare la sudditanza di
settanta anni di sinistra. Bisogna crederci, non possiamo partire
perdenti, è necessario certamente cambiare e rinnovare la squadra regionale che
ha dato l’impressione di non essere motivata.
Correre per arrivare secondi non mi stimola, non mi
affascina, non mi fa piacere, allontana gli elettori, forse capisco perché in
cinque anni non siamo esistiti regionalmente, non è la mia idea, mi adeguerò se
Berlusconi deciderà così, ma non possiamo essere assenti e ripetere la brutta
esperienza passata, sono contrario ad essere perdente, non è nella logica dei
forzisti.
Presidente Berlusconi ascolti un fedele militante dal ‘94 .
Vincenzo
Galassini Consigliere Provinciale Forza Italia Ravenna
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