mercoledì 26 maggio 2010

CIMITERO DI FAENZA: SITUAZIONE DI DEGRADO NEL BLOCCO “BADIA SECONDA”

ESISTE LA VOLONTA’ DI CREARE UN EVENTUALE NUOVO INGRESSO?
Nel cimitero di Faenza nel blocco “Badia Seconda” è presente una situazione di degrado a dir poco incresciosa, con pavimentazioni e impermeabilizzazioni delle pensiline saltate, chiusini e docce bucate che in caso di pioggia  vanno ad interessare i piani sottostanti con infiltrazioni d’acqua, cadute di pezzi di intonaco dall’alto  tale situazione logora le strutture di cemento armato, tale situazione pone a rischio l’incolumità dei visitatori, al piano interrato l’acqua scende anche dalle plafoniere, che sembrano fontane piuttosto che lampade e ovviamente non funzionano. Sempre al piano interrato causa docce che perdono ed infiltrazioni con crepe sul solaio, “continua a cadere” acqua sporca color ruggine e pezzi di intonaco per almeno mezza giornata dopo che ha piovuto, con stalattiti che pendono dal soffitto, la manutenzione dell’ascensore è inesistente tanto che i pulsanti il più delle volte non fanno contatto e le porte a molla faticano a chiudersi, anche la pulizia dell’ascensore è indecorosa.
Sarebbe opportuno considerare anche la possibilità di aprire un cancello nella zona “badia seconda o terza” con la possibilità di raggiungerlo agevolmente con auto o mezzi pubblici,  (anche con una strada perimetrale a senso unico) in modo da limitare il percorso a piedi degli anziani o delle persone poco deambulanti, infatti gli attuali parcheggi ed ingressi distano 600/800 metri da tali zone, distanze molto disagevoli se non impossibili per tali persone. La sottoscritta capo gruppo interroga il Sindaco per conoscere: 1- se si è a conoscenza dello stato di degrado della zona del cimitero in questione; 2- se si è richiesto ad Azimuth un piano ed una indicazione precisa sulla volontà di porre in essere intervento strutturali rispetto a tali strutture e sui tempi di realizzazione; 3-se si è già provveduto o si ritiene provvedere immediatamente alla richiesta di mettere immediatamente in atto quelle azioni che richiedono un impegno minimale come la pulizia dell’ascensore; 4- se vi è la volontà di valutare la creazione di un eventuale nuovo ingresso nella “zona Badia seconda o terza”. Raffaella Ridolfi

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