INTERROGAZIONE DI RAFFAELLA RIDOLFI
La Coop Adriatica ha concesso in comodato gratuito per 30 anni al Comune di Faenza 400 mq circa all’interno dell’Ipercoop le Maioliche da destinare a luogo di promozione dei prodotti tipici di Faenza e del territorio faentino; tra le clausole del contratto il Comune di Faenza si è accollato il pagamento dell’Iva; Il Comune di Faenza per allestire gli spazi aveva deciso di rivolgersi ad una società o cooperativa legata a Coop Adriatica;
Il costo dell’allestimento dello spazio aveva un costo significativo; dal momento del contratto il Comune di Faenza avrebbe dovuto accollarsi gli oneri derivanti dal contratto specificatamente in relazione al condominio; L’Amministrazione manfreda ha sempre sostenuto di poter gestire le spese derivanti da tale operazione affidando il tutto alla società Terre di Faenza che a sua volta avrebbe fatto un bando per concedere l’utilizzo dello spazio anche in considerazione del fatto che tale spazio non ha vocazione solo espositiva ma vi è prevista un’attività di ristorazione; Il primo bando per l’assegnazione dello spazio in questione è andato deserto ed in corso il secondo;
Considerato che: l’Ipercoop le Maioliche è ormai aperto da 11 mesi, le procedura per allestire e dare in gestione lo spazio concesso in comodato gratuito al Comune sono partite con un notevole ritardo;tale spazio è adiacente all’altro punto di ristorazione già presente nell’Ipercoop; La Coop Adriatica ha fatto ricorso contro il Comune di Faenza e la Provincia di Ravenna per aver permesso lo spostamento e l’ampliamento del polo commerciale CONAD; Si parla di un imminente inizio lavori per la costruzione di un nuovo outlet.
Ritenuto che: L’idea dello spazio all’interno dell’Ipercoop le Maioliche dedicato ai prodotti tipici del territorio faentino nasce principalmente per sedare l’irritazione dei commercianti del centro storico e le polemiche di coloro che sostenevano che la costruzione di due poli commerciali di notevoli dimensioni nel Comune di Faenza a 3 KM di distanza l’uno dall’altro avrebbero ucciso i commercianti del centro storico; L’escamotage utilizzato di far credere che con tale punto dedicato ai prodotti del territorio si sarebbero invogliati coloro che frequentavano l’Ipercoop a visitare il centro storico della città ora come allora sembra poco credibile; Evidentemente se oggi Coop Adriatica ritiene dei dover ricorrere contro il Comune di Faenza e la Provincia di Ravenna per l’apertura del Polo commerciale Conad evidentemente si sono resi conto che il bacino dei consumatori non è sufficientemente ampio per garantire la sopravvivenza di due strutture di tal guisa;
La precedente amministrazione Comunale ha sempre accolto totalmente quanto richiesto sia da Coop Adriatica così come da Conad e che entrambe hanno beneficiato di ampliamenti di superfici; per agevolare la frequentazione dell’Ipercoop le Maioliche si è addirittura predisposta una corsa bus che raggiungeva il polo commerciale; difficilmente sii comprende il ricorso di Coop Adriatica visto che, coloro che sono destinati ad avere i maggiori danni dall’apertura dei due poli commerciali i commercianti del centro storico, attraverso le loro associazioni maggiormente rappresentative, non hanno ritenuto vi fossero gli estremi per un ricorso al Tar contro il Comune di Faenza, La Provincia di Ravenna, Coop Adriatica e CONAD;
Interroga Il Sindaco e la Giunta per conoscere:se quanto riportato in premessa corrisponde a verità; se ritenga inopportuno visto il ricorso di Coop Adriatica contro il Comune di Faenza affidare l’allestimento dello spazio concesso in comodato gratuito ad una società legata a Coop Adriatica; Come intenda agire viste le difficoltà che sembra incontrare la realizzazione dello spazio dimostrativo dei prodotti del territorio faentino al fine di non appesantire i bilanci della società Terre di Faenza e di conseguenza quelli del Comune; Come intende tutelarsi nei confronti di Coop Adriatica visto il ricorso promosso al TAR; Se ritenga vi siano effettivamente le condizioni per permettere anche la costruzione di un nuovo outlet. Raffaella Ridolfi
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