NO ALLA PROPOSTA DEL SINDACO DI FORLI DI ACCORPARE TRE PROVINCE
"La terza via auspicata dal sindaco di Forlì Roberto Balzani, cioè di creare una maxi provincia della Romagna, non è la soluzione che vogliamo perché non risolverebbe i problemi legati alla scarso peso che la Romagna ha nelle scelte legate allo sviluppo e alle infrastrutture". Lo dichiara il coordinatore provinciale e consigliere regionale del Pdl Gianguido Bazzoni. "Non ha senso accorpare le tre province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena - spiega Bazzoni - creando una sola provincia perché questa non avrebbe comunque il peso che ha un ente come la Regione, l'unica che, avendo rapporti diretti con Bruxelles, può attingere ai fondi dell'Unione europea. Il problema della rappresentatività della Regione resterebbe lo stesso. L'ipotesi di superare le tre province potrebbe essere al massimo essere presa in considerazione dopo, in un quadro di rivisitazione e rafforzamento delle autonomie locali, progetto di cui la Regione Romagna potrebbe essere capofila". "A breve - spiega Bazzoni - presenterò il mio progetto di legge per la definizione dei confini della Romagna, la quale includerebbe tutte le aree che vanno dal monte di Gabicce, alla foce del Reno, fino al corso del fiume Sillaro". "Quanto alla proposta della Lega di modificare l'articolo 132 della Costituzione, sostituendo la Regione Emilia Romagna con due Regioni distinte - conclude il consigliere regionale - non ci trova pregiudizialmente contrari in quanto convinti che non sia tanto importante il metodo quanto l'obiettivo da raggiungere, purché lo schieramento che appoggia la proposta in Parlamento sia il più largo possibile, al fine di evitare contraccolpi".
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