domenica 23 maggio 2010

IMOLA, E’ UFFICIALE: IL CON. AMI SI ACCOLLA I DEBITI DELL’AUTODROMO

IMOLA - All'ordine del giorno del Consiglio comunale di Imola di mercoledì prossimo c'e' un punto che prevede la discussione "in merito al pagamento del debito di Formula Imola" nei confronti del Comune e alla "richiesta di autorizzazione all'aumento della partecipazione societaria di ConAmi in caso di ritorno 'in bonis' della società". Quando Simone Carapia, consigliere comunale del Pdl e presidente della commissione Bilancio, ha letto queste parole non ha piu' avuto dubbi. Era la conferma che aspettava.  
"Ora non e' più ufficioso ma e' ufficiale: il ConAmi vuole accollarsi il debito. I rappresentanti dei Comuni che siedono nel cda del Consorzio pubblico delle altre Province si sono dovuti adeguare e chinare la testa. Siamo alle comiche finali", scrive il berlusconiano in una nota. Per Carapia, "e' scandaloso che per la 'malagestio' del centrosinistra imolese tutto il territorio che coincide con il Consorzio pubblico ci debba rimettere. Ad essere coinvolti, infatti, sono i 23 Comuni delle province di Bologna, Ravenna e Firenze, che fanno parte del ConAmi". L'uso delle risorse pubbliche per evitare il fallimento di Formula Imola configura una vicenda "talmente torbida e intricata che mette in cattiva luce Imola e il suo Circondario e la colpa e' unicamente di chi governa il territorio imolese", accusa Carapia.  Senza dimenticare di assicurare, mentre monta la protesta del Pdl ravvennate, che il Pdl di Imola non e' stato a guardare in tutto questo tempo, ma "ha subito preteso chiarezza nelle varie sedi istituzionali, ma non e' arrivata". Carapia fa anche l'esempio delle commissioni sull'Autodromo a cui la maggioranza non ha voluto prendere parte. (Dire)
ALL’ORDINE del giorno del consiglio comunale di mercoledì approderà l’affaire autodromo. La giunta presenterà un documento in cui si prende atto dell’intervento della società Aton nell’acquisizione dei crediti delle aziende nei confronti di Formula Imola, chiedendo anche di autorizzare l’aumento della partecipazione societaria di Con.Ami in caso di ritorno in bonis della società che gestisce l’autodromo. Diventa così ufficiale il piano (riportato dal Carlino il 4 maggio) per portare sotto controllo pubblico la società di gestione. «Ora non è più ufficioso — attacca Simone Carapia, consigliere comunale del Pdl e presidente della commissione Bilancio —: il Con.Ami vuole accollarsi il debito di Formula Imola. I rappresentanti dei Comuni che siedono nel consiglio di amministrazione del consorzio pubblico delle altre Province si sono dovuti adeguare e chinare la testa. Siamo alle comiche finali». Per Carapia, «è scandaloso che per la malagestione del centrosinistra imolese tutto il territorio che coincide con il Consorzio pubblico ci debba rimettere».
A essere coinvolti infatti sono i 23 Comuni delle province di Bologna, Ravenna e Firenze che fanno parte di Con.Ami. L’uso delle risorse pubbliche per evitare il fallimento di Formula Imola configura una vicenda «talmente torbida e intricata che mette in cattiva luce Imola e il suo Circondario, e la colpa è unicamente di chi governa il territorio imolese», accusa Carapia.
Intanto nel Ravennate il Pdl non sta a guardare. A Faenza la consigliera Raffaella Ridolfi ha chiesto al sindaco Giovanni Malpezzi (Pd) di «fare chiarezza sulla vicenda». E un’interrogazione analoga, da quanto fa sapere il consigliere provinciale Vincenzo Galassini, verrà presentata al presidente della Provincia di Ravenna e in Regione.

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