venerdì 11 novembre 2016

GLI IGNORANTI NON DEVONO VOTARE: COME LA PENSA L’EX NAPOLITANO!!!!!


La vittoria di Donald Trump "è intrisa di molta demagogia, irragionevolezza, carica distruttiva e disgregativa", e "nasce come reazione di tutti i colpiti e gli insoddisfatti dal processo di globalizzazione e dal ruolo, semplicisticamente demonizzato, di ogni tipo di establishment e di ogni assetto di potere". Il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un intervento pubblicato sulla Stampa commenta amareggiato il risultato delle elezioni americane: "L'impensabile è accaduto, e occorre ora farsene una ragione e guardare a quel che può seguire, ai rischi che si possono concretizzare non solo per l’America ma per l’Europa e per il mondo, e prepararsi a cogliere contraddizioni e opportunità che possono già intravedersi". E farsene una ragione significa "ragionare su un'ondata di rigetto, che stiamo già vivendo in Europa, da parte di larghi strati sociali e di opinione, di istituzioni e di regole volte tradizionalmente a regolare la vita delle nostre società e dei nostri Stati, la gestione delle relazioni internazionali e lo sviluppo mondiale", scrive Napolitano.  "Dinanzi alle crisi finanziarie ed economiche", analizza l'ex capo dello Stato, "non sono valse le politiche di austerità perseguite in Europa ma nemmeno ha persuaso negli Stati Uniti l'opposta politica, in chiave espansiva e interventista, portata avanti dall'amministrazione Obama e magari frettolosamente idoleggiata qua e là in Europa". Per questo "esce dal voto dell'8 novembre più che mai aperto e da riconsiderare a fondo il capitolo di un rinnovamento e di un rilancio delle politiche di crescita e benessere e in particolare di superamento di disuguaglianze crescenti".

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