mercoledì 16 novembre 2016

GOZI RIPROPONE MINACCIA SPUNTATA SU VETO BILANCIO, STUDI NORME


Renato Brunetta - Dopo le balle del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che minaccia di mettere il veto sul bilancio Ue se l’Europa non gli dà quello che vuole in termini di possibilità di fare deficit per distribuire mance e mancette agli italiani e comprarsi il consenso, il sottosegretario Sandro Gozi cerca di correggere il tiro, dicendo che non si tratta del bilancio pluriennale che, come abbiamo ricordato già a Renzi, è l’unico che si approva all’unanimità ma non se ne parlerà prima della scadenza di quello attualmente in vigore, vale a dire nel 2020, bensì del voto sui bilanci annuali all’interno del quadro pluriennale. Ma anche in questo caso la minaccia è spuntata, perché il voto è a maggioranza semplice, quindi la posizione contraria dell’Italia non ne bloccherebbe l’approvazione. Gozi, invece di girare il mondo a far propaganda per il Sì al referendum, studi le norme che dovrebbero essere alla base del suo lavoro di sottosegretario e si aggiorni prima di difendere senza se e senza ma il suo presidente del Consiglio. Capiamo la lealtà ma c’è un limite di decenza e competenza.


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