Scomparso Benevolo maestro di architettura. L'architetto
Leonardo Benevolo, maestro di generazioni di professionisti grazie al suo
manuale universitario «Storia dell'architettura moderna» pubblicato da Laterza
nel 1960 e divenuto un classico, è morto a 93 anni dopo lunga malattia. Come
urbanista, Benevolo si è occupato delle periferie e tra le sue realizzazioni
più importanti spiccano il quartiere dell'Ente Fiera di Bologna (1961) e il
quartiere San Polo a Brescia (1972-79) e di Faenza. Provocatoriamente sostenne
negli anni '80 l'idea di abbattere il Vittoriano a Roma. Benevolo ha proposto
la ripresa del razionalismo e del funzionalismo ed è stato tra i fondatori
(1957) della Società di architettura e urbanistica (Sau). Storico e critico
dell'architettura, Benevolo ha scritto numerosi libri, partendo da «Le origini
dell'urbanistica moderna» (Laterza, 1963) a «Il tracollo dell'urbanistica
italiana» (Laterza, 2012).
Le competenze riguardanti la organizzazione di
progetti urbanistici complessi sono state acquisite nella esperienza di lavoro
e all’inizio della professione grazie alla opportunità di lavorare in team su
nuovi Piani Regolatori con arch. Giuseppe Campos Venuti, ing. Marcello
Vittorini, arch. Leonardo Benevolo. A Faenza, fu proposto dal sindaco Giorgio Boscherini.
Il p.g.r. mantenne la struttura originale garantendo l’accessibilità alla città
senza ingolfare, come avvenuto successivamente, la Via Naviglio con le tante zone
commerciali e residenziali. Piani regolatori che hanno provocato la grave
situazione attuale con le troppe aree urbanistiche.
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