lunedì 12 aprile 2010

IL DIFFICILE MESTIERE DI SINDACO: A FAENZA SI SCATENA UNA INCREDIBILE BAGARRE PER UNA FRASE INFELICE DEL NEO ELETTO MALPEZZI

Da Faenzanet:
Inutile dire che ciò che più ha colpito negativamente la città sia stata l'infelice frase del neo-sindaco sull'impossibilità di trovare collaboratori che si impegnassero per 1670 euro al mese (già ieri commenti a valanga su internet e stamattina nei bar non si parla d'altro dopo che i quotidiani hanno pubblicato tale affermazione), ma sulle nomine è ovvio che occorra attendere di vederli al lavoro.
Efficenza, merito e competenza dovevano essere le parole d'ordine per l'attribuzione delle deleghe: indubbiamente Malpezzi ha rispettato le promesse quando ha scelto Savorani per le attività Economiche e Roberto Savini per l'Agricoltura, certamente due professionalità adatte e perfette per i tasselli ove sono state poste.
Qualche dubbio sovviene su Bandini (architetto/ingegnere ai servizi sociali), Mammini (artigiano all'Urbanistica) e la Zivieri (dipendente AUSL Rimini ai LL.PP) che potranno anche essere bravissime persone, ma occorrerebbe comprendere che c'azzeccano le loro vite professionali con il ruolo cui sono chiamati a ricoprire; è palese ed evidente che i principali "meriti" di questi sono esclusivamente di carattere politico.
Invece incomprensibili le ultime due nomine: la Campodoni non ha alcuna esperienza lavorativa, è una neolaureata il cui merito forse è stato quello di presentarsi candidata alle regionali (ottenendo 2900 preferenze quando gli altri due in lista ne hanno raccolte entrambi oltre 8000), se è divenuta assessore allo Sport perchè gioca a pallavolo tanto valeva allora delegare Vincenzo Maenza che ha vinto le olimpiadi; speriamo davvero diventi come la Carfagna la cui nomina lasciò tutti di stucco e dopo 2 anni si sta invece rivelando come uno dei ministri più amati ed apprezzati nel suo ruolo. Massimo Isola fatto addirittura vicesindaco con delega alla cultura è altrettanto difficile da comprendere: a parte la provenienza geografica (ma di Faenza qualcuno con pari competenze del nominato il PD non l'aveva?) l'investitura a vice dell'addetto stampa del partito ravennate pare eccessiva.
Comunque il giudizio migliore lo daranno i fatti e vedremo se le promesse elettorali del programma saranno rispettate.

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