ACCORDI NON MANTENUTI.
"Che fine hanno fatto accordi e impegni finanziari per l'elettrificazione della linea ferroviaria Faentina sottoscritti a suo tempo?", aveva chiesto con forza e preoccupazione alla Regione Toscana prima di Natale la Comunità montana Mugello con l'assessore ai Trasporti Mario Lastrucci. La risposta è arrivata, pochi giorni fa, con una lettera dell'assessore regionale uscente ai Trasporti, Riccardo Conti. "Nell'Atto aggiuntivo all'Intesa generale quadro per le infrastrutture sottoscritto con il governo il 22 gennaio scorso - scrive Conti - è inserita tra gli ulteriori interventi da realizzare al fine di conseguire un miglioramento tecnologico e funzionale della rete ferroviaria toscana, anche la riqualificazione della linea ferroviaria Faentina nel tratto tra Pontassieve e San Piero a Sieve, per consentire il transito dei treni merci con perfezionamento dell'ipotesi di interconnessione con la nuova linea AV/AC in comune di Scarperia a seguito dell'approfondimento congiunto con Ministero delle Infrastrutture e Ferrovie dello Stato di soluzioni di utilizzo dell'infrastruttura stessa per il trasporto sia passeggeri che merci". "Sugli accordi siamo tutti d'accordo, il primo risale al 1995 e credo che di firme ne siano state messe a sufficienza", è il commento un po' ironico dell'assessore ai Trasporti della Comunità montana Mugello Mario Lastrucci. Che aggiunge: "Il potenziamento della Faentina è un volano per lo sviluppo complessivo del Mugello e delle sue enormi potenzialità turistiche, oltre che una condizione indispensabile per risolvere il collegamento dei pendolari mugellani con Firenze. Sono passati 15 anni dal primo accordo e mi sembra che il Mugello abbia atteso fin troppo, adesso è arrivato il momento di vedere qualcosa di concreto".
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