mercoledì 14 aprile 2010

Malpezzi: la gaffe va sul Giornale

Il quotidiano diretto da Vittorio Feltri riporta la sventurata frase del sindaco di Faenza: "Nessuno fa l'assessore per 1700 euro al mese"
FAENZA - Non è scappata neppure alle attenzioni della stampa nazionale la frase di Malpezzi, capace di scatenare la prima bagarre politica per il neo eletto sindaco di Faenza. Un commento sullo stipendio degli assessori, poco gradito a chi arranca a fine mese con stipendi strozzati dalla crisi. Un'affermazione e relativa reazione che hanno trovato spazio sulle pagine del Giornale, quotidiano diretto da Vittorio Feltri. Tutto era nato nel giorno della presentazione della Giunta. Giovanni Malpezzi in campagna elettorale aveva promesso una riduzione dei costi della politica, tagliando il numero degli assessori fino a sei unità. Tutto sconfessato il giorno della presentazione, quando in conferenza stampa entrarono al fianco del sindaco, non sei, ma sette assessori. Memore della promessa fatta, Malpezzi ci tenne a precisare: "Chiedo scusa a tutti. Ho chiesto ai miei collaboratori disponibilità a tempo pieno. Impossibile, la risposta è stata negativa - sottolinea il sindaco - Difficile trovare qualcuno che sia disposto a rinunciare alla propria attività e ad accettare un incarico per 1.670 euro al mese".
Come riprende il Giornale, il video delle giustificazioni di Malpezzi non poteva non subire la berlina mediatica di youtube, dove spicca, tra i tanti filmati incensanti l'uomo politico, anche quello delle beffe. "Sono molto addolorato... la stragrande maggioranza dei faentini lavora full time per poco più di 1000 euro... se non di meno! Non sei ancora partito e già mi hai dato una profondissima delusione". Questo il commento di Baba1977. "Per fortuna che è un sindaco di sinistra" è invece il pensiero di Roberto. Chiude willer800: "Pensate sia l'unica promessa che non manterrà?".

Ecco quindi il primo assaggio di cosa voglia dire fare politica per il sindaco manfredo, outsider della stanza dei bottoni, eletto con la coalizione del Pd dopo aver sbaragliato alle primarie il politico d'ufficio di via Pistocchi, Luca De Tollis. Questo è quanto accade a chi non pesa le parole, pur rivestendo incarichi di un certo tipo.
La pronta replica non si è fatta attendere: "Ora però - sottolinea Malpezzi - mi sia consentito rivendicare il diritto ad essere giudicato per i fatti e non condannato per una frase". Faentini fiduciosi aspettano.
FT

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