mercoledì 30 giugno 2010

UN’ORDINANZA CONTRO I LAVAVETRI


"Molto spesso all'incrocio tra Via Mittarelli-Corso Saffi-Via Renaccio stazionano alcune persone che, con la scusa, di lavare i vetri alle auto disturbano e chiedono elemosine agli automobilisti - afferma il consigliere comunale PdL Francesco Villa. Mi viene segnalato che si muovono spesso all'interno dell'incrocio ed anche quando le auto si muovono, creando pericoli per se stessi e rischiando di causare incidenti e danni anche agli automobilisti in transito".
Il consigliere ha quindi presentato un'interpellanza con al quale si chiede di monitorare urgentemente la situazione e se non sia il caso di emettere apposita ordinanza per vietare la possibilità di sostare lavando i vetri agli incroci di Faenza.

I REDDITI DEI DIRIGENTI ROMAGNOLI DI SOCIETA’ PUBBLICHE O PARTECIPATE DA ENTI PUBBLICI

Sono stati resi noti i dati reddituali e patrimoniali del 2008. Spiccano, fra le altre,le posizioni di Sergio Mazzi, Massimo Bucci, Gianfranco Magnani, Nicola Sbrizzi e dell'ad delle Ferrovie Mauro Moretti
Forlì, 28 giugno 2010 - Come ogni anno sono in pubblicazione i redditi complessivi dei dirigenti e dei detentori di incarichi e nomine delle società pubbliche. A imporre la pubblicazione e' la legge 441 del 5 luglio 1982 e un bollettino aggrega i dati a livello nazionale riportando i dati reddituali e patrimoniali del 2008. Si tratta delle dichiarazioni più aggiornate, considerato che per quell'annualità la scadenza per la denuncia era il 20 aprile 2010. Ecco dunque l'elenco relativo ai dirigenti di società delle province di Forlì-CesenaRavenna e Rimini. Gli incarichi indicati sono relativi all’annualità di riferimento del reddito e potrebbero non essere più attuali.
RAVENNA
Giordano Angelini (presidente Sapir267.475 euro, Antonio Angelucci (presidente Omc, Offshore Mediterranean Conference di Ravenna) 171.756 euro, Pier Giorgio Bettoli (vice-presidente Faventia Sales  Spa29.443 euro, Andrea Brandolini (amministratore delegato Azimut Spa di Ravenna) 116.773 euro, quindi Massimo Bucci (presidente Agenzia polo ceramico di Faenza, presidente di Centuria-Rit, ma anche consigliere di Gimco a Taiwan e sindaco revisore di Bitich Suzhou in Cina) che con 765.808 euro, oltre ad un fabbricato in Brasile e una Maserati, svetta su tutti i dirigenti di società pubbliche romagnole con il reddito 2008 piu’ elevato. Marino Di Fabio (presidente ‘Brisighella Medievale Srl) 14.186 euro, Elio Ferri(presidente di ‘Faventia Sales’ di Faenza) 56.762 euro, Claudio Lunedei (presidente parco ‘Saline di Cervia) 32.127 euro, Gianfranco Magnani (vice-presidente Omc Scrl558.693 euro, Sauro Mattarelli(presidente Fondazione ‘Casa Oriani di Ravenna) 55.528 euro, Giorgio Mazzotti (presidente Sferasocieta’ farmacie Emilia Romagna associate di Faenza) 67.071 euro, Paola Morigi (segretario Camera di commercio di Ravenna) 138.917 euro, Pietro Morini (vice-presidente ‘Brisighella Medievale, ma anche vice-presidente della societa’ privata ‘Crystal Europe Srl’) 331.720 euro, Giuseppe Angelo Parrello (presidente Autorita’ portuale di Ravenna) 313.343 euro, Carlo Pezzi (amministratore delegato Romagna Acque43.399 euro, Nicola Sbrizzi (vice-presidente Sapir, ex amministratore nella Consultinvest Sgr Spa di Modena) 561.986 euro, Leonello Sciacca (direttore generale Sapir e amministratore delegato Terminal Nord Spa) 292.654 euro, Renzo Vignoli (presidente Centro Servizi Merci Spa di Faenza) 37.726 euro.


martedì 29 giugno 2010

NESSUNA ORDINANZA CONTRO I VENDITORI ABUSIVI AL PARCO BUCCI


LA RISPOSTA DEL SINDACO ALL’INTERPELLANZA DI VILLA


Il 25 maggio scorso il consigliere PdL Fabio Villa aveva presentato un'interrogazione al consiglio comunale di Faenza in merito alla presenza di venditori abusivi al parco Bucci. Di pochi giorni fa la riposta dell'assessore ai Lavori Pubblici Claudia Zivieri: "Il servizio di Polizia municipale competente della questione ci ha informato che sono già in corso e proseguiranno interventi di contrasti congiunti e programmati tra tutte le forse di polizia presenti in città".La discussione è continuata ieri durante la seduta del consiglio comunale. "Ieri in Consiglio Comunale ho dichiarato la mia parziale insoddisfazione sulla risposta avuta dal Sindaco Malpezzi in merito al problema dei venditori abusivi nei parcheggi, il quale dichiarava che non servono specifiche ordinanze su questo problema - afferma Villa.  Gli ho fatto presente che nelle città vicine (Ravenna e Cervia) in questi giorni i Sindaci hanno emesso apposita ordinanza per contrastare il fenomeno dei venditori abusivi che prevede, oltre al divieto, anche una multa per i clienti che comprano merci, o richiedono servizi (quali massaggi abusivi sull'arenile).Pur riconoscendo che, dopo le mie interpellanze e sollecitazioni, sono stati effettuati vari interventi da parte delle Forze dell'Ordine che hanno quasi risolto il problema, in molti parcheggi i venditori sono diminuiti se non scomparsi, anche grazie alla presenza costante dei vigilanti privati, come nel caso del centro commerciale "Le Cicogne". Ritengo comunque sia giusto monitorare sempre con attenzione affinché i venditori abusivi e i parcheggiatori non tornino ed emettere un'apposita ordinanza come a Ravenna.

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA FAENZANET

Se il mandato di Malpezzi si apre all’insegna della propaganda iniziamo molto male ed anche i nostri buoni propositi di essere un’opposizione costruttiva perdono subito ogni senso. Non ci siamo abbandonati ad una facile polemica sui costi e sull’opportunità di mantenere in vita il FAC, abbiamo atteso che Il Sindaco desse seguito al suo proposito, così come aveva annunciato pubblicamente, di controllare attentamente i costi del FAC ed i ritorni della stessa manifestazione sulla città prima di decidere sull’opportunità di dare vita all’edizione del 2011. Una verifica complessa che deve tener conto di quante persone hanno soggiornato in città, quanto hanno speso e se i costi e benefici sono tali da poter continuare a mettere in campo uno sforzo notevole per i bilanci disastrati del Comune di Faenza. Malpezzi ha fatto il gambero passando dal programma delle primarie al programma amministrativo non credo però possa sposare la politica del gambero per tutta i cinque anni di legislatura, sarebbe un comportamento innanzitutto molto scorretto nei confronti della città, non si può continuare a dire un giorno una cosa e poi mettere in atto comportamenti esattamente contrari. Se questo comportamento poi dipende dal fatto che deve continuamente pagare pegno all’ala PD più a sinistra, che rappresenta la continuità con la Giunta Casadio, allora il suo impegno e i suoi propositi perdono di credibilità, significa che abbiamo un Sindaco in ostaggio. Ci auguriamo che voglia portare in Consiglio i conti del FAC 2010 per parlarne serenamente con cognizione di causa e valutare con serenità la fattibilità dell’edizione 2011. Raffaella Ridolfi 

RACCOLTA PORTA A PORTA: MAGGIORI COSTI E DISAGI AI CITTADINI


QUANDO AMBIENTALISMO FA RIMA CON STALINISMO
In un periodo di crisi economica, in cui i comuni debbono razionalizzare le spese, e in presenza di numerosissime famiglie in difficoltà è quantomeno opportuno aumentare le spese e dei costi il nuovo tipo di raccolta penalizzerà le famiglie più povere, che vivono in mono o bilocali senza giardino o terrazza, e creerà immense difficoltà in centro storico, dove i palazzi hanno spazi comuni esigi o quasi inesistenti per il deposito di bidoni condominiali. Ciò significa, in una logica da dittatura ambientalistica barbara e troglodita, non rispettosa dell’igiene e dei diritti delle persone, in altre parole stalinista, costringere a vivere per diversi giorni con la casa piena di rifiuti maleodoranti, come avanzi di cibo, pannolini dei neonati, traverse di anziani incontinenti, lettiere di animali, ecc. Tutto ciò contro le norme sanitarie de l1939 e ancora vigenti!
Cari post-comunisti e talebani ambientalisti, lasciateci almeno i cassonetti.





PORTA A PORTA COMMENTI – 1





PORTA A PORTA COMMENTI – 2


lunedì 28 giugno 2010

SCENDONO IN CAMPO BERLUSCONI E BOSSI

IL PREMIER A BOLOGNA IN SETTEMBRE PER LA FESTA NAZIONALE DEL PDL
Il premier sarà alla festa nazionale del Pdl in settembre. E in ottobre la Lega porta il SenatùrBerselli: "Lo sfratto al Pd lo daranno gli elettoriCi proviamo anche a Ravenna e a Rimini"A Bologna l’anno prossimo si vota. L’arrivo del Cavaliere è un avviso di sfratto ai comunisti? «Lo sfratto lo danno gli elettori, non il Pdl — accetta la sfida Berselli —. Chiaro, pensiamo sì che si possa vincere. Si vota a Bologna ma anche a Rimini e a Ravenna. Sarà una festa straordinaria. Itinerante, come quella dell’Unità. Quest’anno a Bologna, l’anno prossimo vedremo». La città, commissariata da gennaio, torna al centro della politica nazionale. Anche la Lega nord si organizza con le feste. A luglio il ministro Roberto Maroni chiuderà quella di Porretta, sull’Appennino, prima edizione. A ottobre il partito vuol fare il colpaccio, portando in città Umberto Bossi.  L’attenzione di Berlusconi? E’ importantissima»«Con la Lega c’è una concorrenza virtuosa, una competizione che non vuol dire conflitto. Loro possono avere qualche spazio a sinistra e noi siamo più affidabili verso certe categorie. Noi siamo per l’economia sociale di mercato, che non vuole lasciare indietro nessuno». Però gli industriali sono ormai saldamente sintonizzati sul federalismo... «Sono argomenti che il Pdl ha sempre tenuto in grande considerazione. Con le feste vogliamo dare un segnale di presenza sul territorio, capire anche quanto morde la crisi. C’interessa parlare con i cittadini e illustrare le politiche del governo».

HAPPY HOUR: LA POSIZIONE DEL PDL NAZIONALE, REGIONALE E PROVINCIALE

POSIZIONE OPPOSTA A CERVIA DEL CAPO GRUPPO MAZZOLANI


PIANO RIFIUTI PROVINCIALE IN APPROVAZIONE MARTEDI 29: OCCORRE CHIAREZZA

"Basta rifiuti da altre province senza le necessarie garanzie"
Ma siamo sicuri dei nostri rifiuti e di come vengono gestiti? Io per niente". Lo dichiara il consigliere provinciale del Pdl Giovanna Benelli che esprime forti dubbi sul piano per la gestione dei rifiuti della Provincia di Ravenna che - come sottolinea il consigliere - "dopo due anni di peregrinazione arriva in aula per l’approvazione definitiva con cinque osservazioni di privati ed enti, superabili e superate, e 36 riserve formulate dalla Giunta Regionale cui ovviamente dobbiamo obbedienza se no non ci sarebbe il suo nulla osta al nostro piano".  "Il piano in sé - spiega Benelli - si presenta bene, almeno all'apparenza, in quanto Ravenna viene dichiarata autosufficiente per quanto concerne i rifiuti solidi urbani (RSU)  (310.000 le tonnellate prodotte nel 2009), la riduzione della produzione del 2-3% e l’aumento delle differenziate al 53%.   Inoltre, le tre discariche di prossimità per smaltimento finale residuale di 100.000 tonnellate (per Ravenna, Cervia e Russi quella della Romea Nord; per la collina e l'imolese quella di Pediano e per la Bassalughese quella di Voltana) dal 1998 sono in forte riduzione".
Il consigliere provinciale esprime perplessità su almeno quattro punti.

LIFESTYLE VILLAGE, 125 NEGOZI IN CANTIERE DAL 2011


RILANCIO O MORTE PER FAENZA, COSA NE PENSANO IL NUOVO SINDACO E LA CGIL?


ARRIVA LA ROTONDA ALL’USCITA DELL’AUTOSTRADA CON DUE PRIMATI

L’ULTIMA REALIZZATA SULL’A14 E LA PIU’ CARA. IN COMPENSO DANNO LA COLPA A TREMONTI DI NON AVERE HANNO SOLDI. SI POTEVA REALIZZARE ANNI E ANNI FA IN FORMA MODESTA. LA MEGALOMONIE DEL COMUNE DI FAENZA(Amministratori e Dirigenti)








sabato 26 giugno 2010

LE IMPRESE LUGHESI FANNO I CONTI CON IL DIGITAL. PROBLEMI OVUNQUE


Non bastava la crisi economica, ora le imprese devono fare i conti anche con le inefficienze del sistema delle telecomunicazioni. Una recente indagine condotta dalla Confapi Ravenna sulle Pmi del comprensorio lughese ha rivelato che quel territorio sta "attraversando una fase pressoché preistorica per quanto concerne l'efficienza delle telecomunicazioni esistenti". Problemi a Fusignano (il 100% delle ditte ha sottolineato che l'adsl è lenta e instabile) ma anche a Conselice, Bagnacavallo, Russi e Massa Lombarda.   "In un contesto sempre più globalizzato - si legge nel resoconto di Confapi Ravenna - in cui le informazioni devono inevitabilmente circolare con grande velocità, pena la non competitività delle imprese che non hanno margini di operatività e, quindi, di sopravvivenza, l'indagine ha definito i contorni di una situazione quanto mai critica."
A Fusignano, uno dei comuni nei quali si riscontrano i maggiori disservizi, il 63% delle imprese intervistate dichiara "malfunzionamenti e guasti nelle linee telefoniche", il 100% linee ADSL lente o instabili che, nei casi peggiori si trasformano, per ore se non giornate intere, in totale inattività delle linee stesse.
Per quanto riguarda Lugo, Massa Lombarda e la zona di S. Patrizio, il 50% degli intervistati dichiara "guasti e malfunzionamenti alle linee telefoniche", e per il totale degli imprenditori le linee ADSL sono "assolutamente inaffidabili e inadeguate, arrivando, soprattutto nella zona che corre lungo la via Selice fino al centro del paese di S. Patrizio, alla totale assenza di linee ADSL".
La situazione non migliora a Conselice dove il 75% delle imprese dichiara  "malfunzionamenti delle linee telefoniche, il 50% l'inefficienza delle linee ADSL che, anche in questo caso, a volte per molte ore, non sono attive."
E per finire, il dato rilevato nelle zone di Villanova di Bagnacavallo, Russi, Traversara e Villa Prati in cui i malfunzionamenti e guasti telefonici sono lamentati dal 50% degli intervistati, i disservizi delle linee ADSL dal 50% e dal restante 50% la totale assenza di ADSL. A tutto ciò, si aggiunga che a Fusignano, Conselice e Massa Lombarda, il 46% delle imprese lamenta periodicamente "l'impossibilità di inviare o ricevere fax, vedendo di fatto limitata la capacità di collegamento con i propri clienti e fornitori e pregiudicata la possibilità di svolgere regolarmente le attività e gli adempimenti richiesti quotidianamente ad un'impresa".  
Per affrontare questi temi e valutare le possibili azioni correttive da realizzare, la Confapi Ravenna ha promosso proprio per il 25 giugno 2010 un incontro con il Sindaco di S. Agata sul Santerno, Luigi Antonio Amadei, che nell'ambito dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha la specifica delega all'Innovazione tecnologica e sistemi informativi.

All'incontro erano presenti Mauro Basurto, Segretario Generale dell'Associazione, Roberto Gallamini, Consigliere Delegato per il comprensorio lughese e Dante Uttini, Consigliere della Confapi Ravenna che, insieme al Sindaco Amadei, hanno condiviso i risultati dell'indagine svolta sul territorio.

LE AUTO BLU SONO 90MILA: ORA CHI CHIEDE SCUSA?

OGGI LA COMUNICAZIONE UFFICIALE DI BRUNETTA

di Ambrogio Crespi – Un mese fa un tam tam mediatico aveva invaso indistintamente i giornali italiani, sia cartacei che online con una notizia riportata al medesimo modo e senza alcun interrogativo riguardo la sua attendibilità e veridicità: secondo un’indagine effettuata il 25 maggio scorso da Contribuenti.it, infatti, nel nostro Paese sembravano esserci circa 600.000 auto blu (per la precisione 574.215) a disposizione delle istituzioni e di chi le rappresenta: stato, regioni, province, comuni, enti pubblici e società miste pubblico-private. Praticamente un esercito se messo poi a confronto addirittura con gli Stati Uniti che conta una popolazione pari a cinque volte la nostra e dove al contrario ci sono 73.000 auto blu. Una notizia senz’altro “scandalosa” da diramare e diffondere, su cui i giornali si sono buttati e in maniera tempestiva specialmente di questi tempi in cui viene chiesta agli italiani una buona dose di sacrifici per uscire dalla crisi. Anche all’estero lo “scandalo” ha sortito il suo effetto: l’Italia ne è uscita come il solito paese sprecone che a dispetto dei reali bisogni dei suoi cittadini continua a fornire ai “potenti” privilegi e scappatoie; un paese dal profilo disgustoso, volgare e opportunista. È di oggi la comunicazione ufficiale riportata dal ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, che ha presentato i primi risultati dell’ultimo monitoraggio sulle pubbliche amministrazioni: ebbene, di auto blu in Italia ce ne sono quasi  90mila (ancora troppe) per un costo medio annuale di utilizzo per ogni singola auto di circa 3.300 euro. Dati e numeri ben diversi, quindi, da quelli forniti da Contribuenti.it per cui il costo complessivo fra manutenzione, autisti,

venerdì 25 giugno 2010

PROVINCIA DI RAVENNA: I DISOCCUPATI SALGONO A QUOTA 14.000 E INTERESSANO 208 AZIENDE

NECESSARIA UNA ANALISI CRITICA DA PARTE DELLA CGIL E DEI COMUNI

"All'inizio di giugno, gli inoccupati iscritti alle liste di pronta disponibilità' nell'area di Ravenna erano 14 mila e  208 aziende. Tra questi 14 mila, che fanno capo agli uffici di collocamento dell'area di Ravenna, Russi, Faenza e Cervia, ci sono sia coloro che hanno perso il lavoro (che beneficiano o no degli ammortizzatori sociali) sia quelli che sono in cerca del primo  lavoro. "Sono numeri aggiornati all'1 giugno, ma siamo sicuri che cresceranno perché in questi giorni si sono aperte nuove situazioni di crisi aziendali, e perché presto si esauriranno gli ammortizzatori sociali. Allora la crisi mostrerà tutti i suoi effetti"In ogni caso, la fotografia scattata a inizio giugno mostra che "c'é stato un aumento del 3% sul dato storicoSi tratta quasi di un raddoppio". Necessaria oltre alla denuncia anche una analisi critica del sindacato CGIL e dei Comuni.

IL SINDACO STANZI I SOLDI PER LA SICUREZZA. BASTA FINANZIARE ASSOCIAZIONI E ALTRI

mercoledì 23 giugno 2010

BANDIERA A MEZZ’ASTA A FAENZA PER PROTESTARE CONTRO LA MANOVRA PER SALVARE L’ITALIA RICHIESTA DALL’EUROPA

QUANTA DEMAGOGIA: MA I SOLDI SONO STATI SPESI BENE. HA RAGIONE TREMONTI.

Bandiera a mezz'asta esposta nella sede del municipio di Faenza dalle 12 di oggi, a testimonianza dell'adesione alla protesta dei sindaci programmata dall'Anci, oggi a Roma, contro i tagli imposti dalla Finanziaria. Il segno di lutto della bandiera a mezz'asta è simbolico, per evidenziare il rischio per la sopravvivenza stessa dei Comuni di tutta Italia, se non verrà modificata la manovra.
Tranquilli i comuni rimangano auspichiamo solo che abbiano una drastica cura per non sperperare il denaro dei cittadini per spese inutili (Acquedotto di Marradi; Arte contemporanea, scuola Don Minzoni, Museo Ceramiche, piste ciclabili, Teatro Masini, ecc., ecc). Lo stesso discorso vale per tutti gli altri Comuni e la Provincia

LA PISTA CICLABILE ALL’INIZIO DELLA PROVINCIALE VIA CELLE E’ CONFORME ALLE NORME DEL CODICE STRADALE

UNA INTERPELLANZA IN MERITO PER CONOSCERE LA SITUAZIONE

In questi giorni il Comune di Faenza sta realizzando la pista ciclabile in località Bocche dei Canali che interessa l’inizio della provinciale Via Celle con il ponte della Ferrovia Firenze – Faenza. La nuova pista ciclabile attraversa la provinciale Via Celle, nascosta dal muro di sostegno del ponte della Ferrovia, e nel tratto precedente la provinciale Celle ha una larga semicurva. I ciclisti certamente avranno una certa velocità e quindi non hanno una visibilità certa per attraversare in sicurezza la provinciale. Pertanto il sottoscritto Capo Gruppo FI-PDL della Provincia di Ravenna chiede se: La nuova pista ciclabile, ostacolata dalla  visione della strada provinciale dal muro in mattoni del ponte della Ferrovia, è sicura per gli utilizzatori della pista ciclabile e conforme alle norme del codice della strada. Il parere preventivo o dell’autorizzazione rilasciata dal comandante della polizia provinciale rilasciata prima dell’inizio dei lavori.

SCOMPARSA DI ANNA ROSA GENTILINI. IL CORDOGLIO DI RODOLFO RIDOLFI


Rodolfo Ridolfi, Consigliere del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica, partecipa al dolore per la scomparsa di Anna Rosa Gentilini.  "Sono giorni molto tristi per Faenza e per la cultura. Dopo la scomparsa di Claudio Marabini l'improvvisa e prematura morte di Anna Rosa Gentilini, direttrice della biblioteca comunale di Faenza ci addolora profondamente.
Non solo le istituzioni culturali faentine ma anche la ricerca e gli studi su Dino Campana, ambito nel quale ho avuto l’onore ed il piacere di collaborare con la dottoressa Gentilini, perdono una preziosa risorsa. Sento in questa circostanza di esprimere il rammarico per la scomparsa di questa straordinaria studiosa e le più sentite condoglianze alla famiglia".

E’ ORA DI ALZARE IL VELO SULLE INEFFICIENZE DELLA SANITA’

"Buchi di bilancio, conflitti d'interessi, disfunzioni e scelte avventate: è ora di alzare il velo". Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Pdl Gianguido Bazzoni
Bazzoni nel corso del suo intervento, oggi in Consiglio regionale, nell'ambito della discussione sulla proposta, presentata dai consiglieri del Pdl, di istituire una commissione assembleare di inchiesta sulla gestione dei concorsi e degli appalti presso le Ausl e le aziende ospedaliere della regione, proposta respinta con i voti contrari della maggioranza.  "Le recenti vicende che hanno interessato la sanità romagnola stanno tenendo banco nell'opinione pubblica e nel dibattito fra i partiti, così come la vicenda del buco da 9 milioni di euro del Consorzio servizi sociali di Ravenna di cui è socia anche la Ausl di Ravenna".  "L'Area Vasta romagnola invece di portare un miglioramento nelle prestazioni e nei conti - ha spiegato Bazzoni - è accompagnata da scelte veramente dubbie di cui si è interessata e si sta interessando anche la magistratura, oppure commistioni fra cooperative fornitrici e consigli d'amministrazione che indicono gli appalti, come da una mia recente interrogazione sull'IRST di Meldola". "Vorrei ricordare - ha proseguito Bazzoni - anche la vicenda, sempre da me segnalata, della nuova sala operatoria di otorino dell'ospedale di Ravenna, da tempo finita ed allestita e mai entrata in funzione per motivi che non ci sono ancora stati forniti".  "Avendo portato le scelte in capo a direttori che rispondono alla politica ed avendo esautorato i Comuni dalla possibilità di un controllo sulla sanità che interessa i propri cittadini, si è creato un vuoto di controllo che porta anche a buchi di bilancio improvvisi come è successo all'Ausl di Forlì".  "La cosa curiosa è che poi non si sa mai di chi sono le responsabilità e si assiste ad un vergognoso scaricabarile; non così è però per i bonus legati alla performance che vengono erogati sempre e comunque ai direttori ed altri dirigenti. Su tutte queste cose: buchi di bilancio, conflitti d'interessi, disfunzioni e scelte avventate o sbagliate è necessario che si scopra finalmente il velo. Una commissione d'inchiesta avrebbe il compito, non solo di indagare su questi scandali, ma servirebbe certamente da monito alle Ausl per una gestione finalmente trasparente ed efficiente, a favore dei cittadini, perché al centro della gestione deve sempre esserci l'uomo ed il bene comune".

ASSISTENTI CIVICI E VOLONTARI, CITTADINI ATTIVI

ORDINE DEL GIORNO PROPOSTO PER IL PDL DA JORIK BERNARDI

"ASSISTENTI CIVICI"


Considerato che l'organico della P.M. di Faenza è attualmente di 44 unità rispetto alle 56 che dovrebbero costituirne la pianta organica; che sono molteplici e sempre più complesse le attività che sono chiamati a svolgere gli appartenenti al Corpo della Polizia Municipale; che la presenza sul territorio della Polizia Municipale è necessaria e richiesta dalla cittadinanza anche a tutela della sicurezza urbana; che l'attuale situazione di bilancio e il rispetto del patto di stabilità non sembrano consentire, in tempi bervi, l'assunzione di nuove unità di personale per la Polizia Municipale; che alcuni impieghi, anche quotidiani, potrebbero essere svolti da volontari appositamente formati, sgravando in tal modo gli agenti e gli ufficiali del Corpo da compiti per così dire. “secondari”
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
- a impegnarsi a dar seguito all'istituzione degli “assistenti civici” volontari, così come previsti e regolamentati dalla Legge Regionale n. 24/2003 consentendo in breve tempo di formare, con specifico corso, persone che, sulla base delle indicazioni e in maniera subordinata al Comandante o al Responsabile di turno della Polizia Municipale, possano svolgere una presenza attiva sul territorio, aggiuntiva e non sostitutiva a quella ordinariamente garantita dalla Polizia Municipale,
- a valutare, contestualmente, tutte le opportunità tecnico-finanziarie per poter programmare l'assunzione di nuove unità di personale di Polizia Municipale.

ADESSO ANCHE LA CGIL SI ACCORGE DEI DANNI PRODOTTI DALLE SCELTE SBAGLIATE DELLA SINISTRA FAENTINA

VIA GLI ABUSIVI GRAZIE ALLE GUARDIE GIURATE

"Dopo continue lamentele da parte dei cittadini di Faenza che si servono del Centro commerciale 'Le Cicogne' e della Cofra di via Renaccio - scrive un lettore - dove da parecchio tempo un gruppo numeroso di parcheggiatori abusivi e venditori extracomunitari infastidisce le persone, da circa 25 giorni al parcheggio del centro 'Le Cicogne' la presenza continua di due guardie giurate dell'istituto Colas Vigilanza di Ravenna ha desertificato totalmente il parcheggio". "Finalmente - prosegue - i cittadini che usufruiscono dei parcheggi di Cofra e del centro commerciale 'Le Cicogne' possono prendere un sospiro di sollievo grazie all'operato svolto dalle guardie giurate, che in quel settore è specializzato. Congratulazioni alle guardie, e grazie anche alla direzione del gruppo Cofra per lo sforzo economico". Fabrizio Lorenzetto

martedì 22 giugno 2010

I CONTRIBUTI EROGATI AI PRIVATI

LEGGI L’ELENCO INTERO DEI CONTRIBUTI EROGATI NEL 2009 DAL SINDACO CASADIO NEL LINK A FIANCO


INTRANSIGENZA: GIANGRANDI PER CACCIARE I BAMBINI SOTTO IL PORTICO DELLA PROVINCIA CHIAMA I CARABINERI

I CONSIGLIERI PROVINCIALI PER VEDERE PUBBLICATI I LORO REDDITI, OBBLIGATORI PER LEGGE VISTA L’INADEMPIENZA DI DUE ANNI DI GIANGRANDI CHI DEVONO CHIAMARE?

IL DEBITO SOSTENIBILE DIVENTA IL NUOVO PARAMETRO EUROPEO

Il governo italiano ha colto ieri un altro eclatante successo a livello europeo: il Consiglio dei capi di stato e di governo della Ue, ha accolto la nostra richiesta di introdurre nelle nuove regole di finanza pubblica comunitaria il concetto di debito “allargato”, o meglio sostenibile. 
La richiesta è stata avanzata come ultimativa da Berlusconi, e nei giorni scorsi era stato il ministro degli Esteri Frattini a dichiarare che senza il suo accoglimento l’Italia avrebbe posto il veto ad ogni iniziativa. Non ce n’è stato bisogno: prima la Germania poi tutti gli altri paesi ci hanno dato ragione.

Vediamo dunque di che cosa stiamo parlando.
  1. Finora il primo criterio di valutazione sulla solidità di un paese era il suo debito pubblico in rapporto al Pil, cioè alla ricchezza prodotta ogni anno. Su questa base si sono attribuite le pagelle, i rating che a loro volta condizionano le emissioni di titoli di Stato, ed in generale gli umori dei mercati.

sabato 19 giugno 2010

AVEVAMO PUTROPPO RAGIONE:DOPO IL BLOCCO DEL LICEO DI LUGO, LAVORI SOSPESI ANCHE NELLA BRISIGHELLESE DAL DICEMBRE 2009

LA PROVINCIA DI RAVENNA CON I LAVORI NON NE INFILA PIU UNA. ATTENDIAMO RISPOSTE URGENTISSIME ESISTE UN PERICOLO?

IL CAPO GRUPPO GALASSINI DOPO UN SOPPRALUOGO HA EVINDENZIATO UN SERIO PERICOLO CON I LAVORI FERMI DA DICEMBRE 2009. PER I RITARDI,LE MAGGIORI SPESE, LE RESPONSABILITA’ DI CHI E’ LA COLPA?

 

QUANTO HA RILEVATO E FOTOGRAFATO GALASSINI CON IL SOPPRALUOGO

Passato oltre un mese e non avendo ottenuto risposta ricordando che alla vigilia delle elezioni (27 marzo 2009) quando improvvisamente per un giorno sul ponte è apparso un semaforo per regolare il traffico a senso unico, chiesi informazioni in merito in Provincia, sembrandomi strano un semaforo senza che esistessero lavori in corso in superficie mi fu risposto che erano in corso lavori di sicurezza!, Mi sono recato al classico “Ponte Lungo” per verificare la situazione, sono un geometra in pensione, e prima di segnalare o denunciare mi piace verificare di persona: Il cartello indicativo dei lavori recita che l’opera è finanziata dalla Regione Emilia Romagna per un importo complessivo di € 2.000.000 di cui a base d’asta €. 1.456.000 di cui per lavori €. 1.263.000 per la sicurezza € 118.000, lavori affidati alla ditta Amadei S.r.l. (abilitata per lavori fino a 10 milioni di euro) di Nerviano (MI) , il progettista con incarico esterno
il prof. Raffaele Paoluzzi, il direttore dei lavori (tecnico della provincia) Ing. Massimo De Giovanni. I lavori sono iniziati il 4 novembre 2008 e devono terminare il giorno 5 agosto 2010, . I lavori da eseguire come risulta dal sito della Provincia, sono enfatizzati per:.......l’ eliminazione di un rilevante punto critico per la viabilità lungo la ex ss n.302 Brisighellese Ravennate in prossimità del Ponte Lungo di Brisighella in approccio all’abitato del Comune di 

Fini e Bersani presto sposi

venerdì 18 giugno 2010

RIPRESA DEL RUOLO DEL MONDO AGRICOLO

Leggo con piacere di alcune iniziative meritevoli da parte delle Associazioni del mondo agricolo. Per prima l'iniziativa delle "ronde gialle" della coldiretti, che con i loro controlli nei mercati e negozi della provincia di Ravenna difendono il lavoro e il sacrificio per la qualità dei nostri agricoltori,anche perché i nostri prodotti sono  sicuramente migliori sotto il profilo organolettico (i prodotti importati inquinano di più nella fase del trasporto e perdono dopo pochi giorni quasi tutte le proprietà benefiche), e l'iniziativa del nuovo negozio a Cervia "qui da noi - cooperative agricole" che portano direttamente ai consumatori i prodotti locali dei nostri agricoltori. Penso siano segni che facciano ben sperare a una ripresa del ruolo del mondo agricolo e tutelano i consumatori.  Francesco Villa

CIMITERO DI SANTA LUCIA, LOCULI ESAURITI DA TEMPO

Raffaella Ridolfi, Capo gruppo Pdl a Faenza, ha presentato un'interrogazione a risposta scritta su una presunta criticità nel cimitero di Santa Lucia. "Sembrerebbe - scrive - che lì sia possibile seppellire i defunti solo in terra, a meno che non si sia già in possesso da anni di un loculo, visto che questi sarebbero esauriti da molto tempo. Coloro che non desiderano procedere alla deposizione in terra sono costretti ad optare per la cremazione o tumulare i defunti in altro cimitero". "Alcuni anni fa l'amministrazione comunale sembra aver preso l'impegno di porre rimedio a questa situazione prevedendo un ampliamento del cimitero sulla terra della parrocchia e concordando come compenso di questa operazione la sistemazione del campo sportivo adiacente e degli spogliatoi; il consiglio della parrocchia acconsentì a tale ipotesi di sistemazione e compensazione e gli fu sottoposto anche un progetto". Nell'interrogazione la Ridolfi chiede pertanto al Comune "se si ritiene opportuno intervenire per garantire anche nel cimitero di Santa Lucia la tumulazione in loculi".

LA NUOVA SCUOLA MEDIA SUPERIORE: UNA GRANDE RIFORMA

PER LA SCUOLA MERITO E SPESE OCULATE, NO GESTI ESTREMI

Il riordino e la Riforma del Primo e Secondo Ciclo di Studi da parte del Governo Berlusconi si interseca con due fenomeni che si sono succeduti negli ultimi due anni: la crisi economica mondiale iniziata nell'autunno 2008 e la crisi dovuta alla svalutazione dell'Euro degli ultimi due mesi. Inoltre, nello specifico in Italia, la crisi del sistema scolastico che ha fatto, negli anni, perdere di qualità alle scuole di ogni ordine e grado (escluse le Scuole dell'Infanzia) rispetto alle di pari grado a livello europeo e mondiali (dati OCSE e PISA). La politica economico/finanziaria deriva da un'eccessivo indebitamento pubblico dei paesi europei che non può più essere sostenuto con conseguente necessità di tagliare le spese pubbliche superflue, cosa che a livello europeo tutti i principali paesi stanno attuando. Se non ci si fa una ragione su questo, è inutile tentare anche solo di ragionare sul futuro dell'Europa. In Italia il Governo ha fatto fronte alla prima crisi con sostanziosi interventi a sostegno delle famiglie, dei lavoratori, del loro reddito e dei loro risparmi, a sostegno delle aziende, riconosciuti da tutti come esempio. Alla crisi della svalutazione dell'Euro, sta facendo fronte con la riduzione delle spese superflue presenti in ogni ganglo della Pubblica Amministrazione, scuola compresa e soprattutto nella scuola. Lo Stato è stato utilizzato per anni (dal 1980 al 1992)

MANOVRA: LA LAMENTELA DEI PRESIDENTI DI REGIONE

NON TOCCA LA SANITA’ MA INTENDE RIDURRE GLI SPRECHI CHE CI SONO E TANTI.

I presidenti delle regioni fanno ovviamente il loro mestiere nel chiedere di alleviare un po’ i sacrifici chiesti loro. Ma anche in questo caso è bene chiarire alcuni punti. Primo, la manovra non tocca direttamente la sanità ed il diritto dei cittadini ad usufruire di un’assistenza estesa a tutti. Ciò che intende ridurre sono gli sprechi, che ci sono, soprattutto nella spesa per i farmaci e nelle convenzioni.
  • Ridurre gli sprechi significa poter mantenere la sanità pubblica. Esattamente come aver riformato anni fa le pensioni ci ha mantenuto un sistema previdenziale equo ed efficiente.
  • Altre spese a livello regionale possono essere ridotte. In particolare compensi, consulenze, rappresentante, tutte funzioni che non riguardano la vita dei cittadini e che non hanno nulla a che vedere con la Costituzione.

MARABINI AMAVA FAENZA E LA ROMAGNA

RICORDO DI RODOLFO RIDOLFI. ANCHE IL PDL DI RAVENNA ESPRIME CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA.

"L'improvvisa scomparsa del Prof Claudio Marabini mi addolora profondamente. Ricordo con nostalgia ed affetto la collaborazione del Prof. Marabini con il Centro Studi Campaniani Enrico Consolini di Marradi durante i tredici anni della mia Presidenza - scrive Rodolfo Ridolfi, Consigliere Politico del Ministro per la Pubblica Amministrazione.
"Marabini critico letterario, saggista ed autore, bella penna del Resto del Carlino, era un profondo e sensibile conoscitore della letteratura e della poesia italiana del Novecento, in quest'ambito la sua conoscenza ed il suo amore per Dino Campana risultavano evidenti come si evince anche dal suo libro"Voci e silenzi di Romagna". Marabini amava Faenza e la Romagna ma era anche un grande amico di Marradi e lo dimostrava rispondendo sempre agli inviti che come Sindaco di Marradi,  come era già accaduto ai Sindaci che mi avevano preceduto e come è accaduto a quelli che sono venuti dopo di me, gli venivano rivolti. Per questo motivo oggi porgo pubblicamente alla famiglia di Claudio Marabini le mie più sentite condoglianze".

TERRORISMO ISLAMICO. PENE PER 37 ANNI E 4 MESI

FAENZA - Sono stati condannati tutti e sei i cittadini islamici accusati dalla Procura di Bologna di aver creato una cellula jihadista tra le Due torri, Imola e Faenza (con l'obiettivo di supportare eventuali azioni terroristiche all'estero): l'imputazione per tutti era di associazione eversiva con finalita' di terrorismo internazionale. Mercoledì, nella requisitoria finale, il pubblico ministero Luca Tampieri aveva chiesto per i sei imputati 41 anni complessivi di carcere.   
Giovedì mattina è arrivata la sentenza della Corte d'Assise con condanne per tutti, a 37 anni e quattro mesi in totale: otto anni e due mesi (a fronte di una richiesta di nove anni) per Khalil Jarraya come promotore della cellula, sette anni (su otto) a Walid Kammoun e Mohammed Chabchoub come organizzatori; cinque anni e due mesi (su sei anni) per Hechmi Msaadi, accusato anche di aver truffato assicurazioni automobilistiche per finanziare l'organizzazione; cinque anni, come richiesto dal pm, per Chedil Ben Bergaoui e Mourad Mazi.  "Naturalmente non siamo assolutamente soddisfatti- commenta l'avvocato Desi Bruno, difensore di quattro dei sei islamici condannati- si sono presi 70 giorni per le motivazioni della sentenza ma riteniamo che in questa inchiesta ci siano molte parole e nessun fatto concreto". Quindi, spiega Bruno, "andremo sicuramente in appello". Se anche sono stati sequestrati documenti "ideologicamente molto orientati", sottolinea Bruno, "una struttura terroristica non c'e' assolutamente".  Tra i sei condannati, Chabchoub e' quello che mercoledì nel corso dell'udienza conclusiva è stato allontanato dopo aver lanciato una scarpa contro un ispettore della Digos che aveva appena testimoniato. (Dire)

ERRANI: L’ALLARME PER LA MANOVRA E’ FONDATO. PURTROPPO CON L’AVVALLO DI FORMIGONI

UN BEL COMMENTO DI FELTRI
 
"L’allarme lanciato dalle Regioni sulla insostenibilità e sulla iniquità della manovra è fondato", lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni e della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani. Ma Bologna e Ravenna continuano a sperperare.
“Ma che hanno fatto di essenziale oltre a pagare a pie di lista le spese pazze (da riordinare) della sanità che assorbe lo l’80% e passa del bilancio? Che bisogno hanno le Regioni di avere tanti impiegati, funzionari, dirigenti, consiglieri e assessori e consulenti con stuoli di segretarie e uscieri? Incomprensibile Se di punto in bianco dimezzassimo il mastodonte politico-amministrativo, sottoponendolo a dieta ferrea, probabilmente non sarebbe indispensabile approvare una finanziaria al sangue ogni anno nell’illusione sia l’ultima.
Se il debito pubblico è andato dove è andato non sarà perché diamo fior di soldi a chi invece di risparmiare, spreca? Prima che le Prefetture venissero svuotate , almeno c’era qualcuno che verificava la legittimità di certi investimenti e bocciava il bocciabile su base tecnica. Adesso siano nelle mani di gente con un’unica preoccupazione, essere rieletta onde conservare il potere ; ed è noto il metodo in uso per garantirsi la permanenza sulla sedia: distribuire favori che col bene comune non hanno alcuna relazione. Il rimedio c’è tagliare, oltre ai fondi , metà delle teste che li bruciano. Tornare ad organici sobri, al minimo indispensabile. Si tratta di scegliere : o la Provincia o la Regione. Entrambe sono un lusso che non possiamo concederci.
Una nota per Formigoni coi tempi che corrono un nuovo mega palazzo regionale a Milano quando c’è già il Pirellone di Giò Ponti? Risponderà: se non basta un grattacile è segnoche anche le regioni virtuose hannoesagerato.
Quindi si becchino i tagli di Tremonti e tirino la cinghia era ora.

giovedì 17 giugno 2010

EMILIA ROMAGNA E PROVINCIA PIANGONO E NEL FRATTEMPO SPERPERANO DENARO PUBBLICO

URGENTE O MEGLIO NON FARE INIZIATIVE COME FUOCHI D’ARTIFICIO E DIFESA NATURA PER OLTRE 500 EURO?

Non hanno soldi ma creano un nuovo Parco, di proprietà dei privati, mentre le nuovi leggi che stanno per arrivare vietano questi interventi. Per valorizzare la “natura e l’ambiente”, difeso dai residenti da centinaia d’anni, s’inventano la “1^ Festa del parco la vena in Gesso” con lo spettacolo “clou” di fuochi d’artificio, certamente uno scopo l’hanno ottenuto spaventare gli animali e sperperare denaro pubblico.
Per salvarsi l’anima chiedono e ottengono contributi, con la solita serie di “scatole cinesi” per conservare il sito d’importanza comunitaria Alta Valle del Sintria e altri siti. La Regione Emilia-Romagna ha individuato come Enti gestori i Consorzi di Gestione dei Parchi, laddove i siti ricadono entro parchi regionali, e le Province, per tutti i siti esterni ai parchi. La Provincia è ente gestore di 9 siti: Alta Valle del Torrente Sintria; Alto Senio; Bacini di Conselice; Bacini ex-zuccherificio di Mezzano; Biotopi di Alfonsine e Fiume Reno; Bacini di Russi e Fiume Lamone; Bacini di Massa Lombarda; Podere Pantaleone; Calanchi pliocenici dell'Appennino Faentino. Per tali siti è obbligatorio che la Provincia stabilisca specifiche "misure di conservazione" e che, all'occorrenza, approvi appropriati piani di gestione specifici, comprendenti misure regolamentari, amministrative o contrattuali che siano conformi alle esigenze ecologiche dei tipi di habitat naturali e specie presenti nei siti. Non è dovuta la procedura autorizzativa prevista dall'Unione Europea per i siti della Rete Natura 2000, La Regione prevede finanziamenti al 100% (IVA esclusa) per gli Enti gestori dei siti della Rete Natura 2000, per la predisposizione dei piani di gestione. La diligente Provincia di Ravenna ha predisposto ben sedici progetti per partecipare al bando, gli importi, sono pari a 30mila euro per le misure di conservazione e altrettanti per i piani di gestione, se non vado errato (16 x 60.000) 960.000 euro? Il progetto per la predisposizione delle misure specifiche di conservazione ha un costo di 7.500 euro quindi se non viene finanziato il costo è di € 117.000?. . Il Sito Alta Valle del Torrente Sintria si estende su oltre 1.700, interamente di proprietà pubblica, tra le vallate del fiume Lamone e del torrente Sintria, una zona montana quasi interamente coperta di boschi e torrenti appenninici particolarmente ben conservati. Queste aree sono state salvaguardate dai residenti prima e non esiste l’urgenza d’intervenire.
La Regione e la Provincia come giustificano l’urgenza di sperperare questo denaro in un momento di crisi e di prospettiva di taglio di fondi statali?
Alcune modeste somme non nera meglio utilizzarli per eliminare le nutrie, che tanto danno provocano a tutti mentre la natura si difende da sola come caso nel Parco “Vena del Gesso” zona Alto Sintria, senza ulteriori interventi! .
Tremonti ha ragione, speriamo non si faccia convincere, tagli.