sabato 5 giugno 2010

FRITTO MISTO:GOVERNO E REGIONE STUDINO DEROGHE

LA NUOVA NORMATIVA EUROPEA UN DURO COLPO AI PRODOTTI TIPICI DELLA PESCA, SI FAVORISCE L’IMPORTAZIONE.
“La nuova normativa europea sulla pesca nel Mediterraneo e in special modo nell’Adriatico metterà in crisi le famiglie di pescatori, la ristorazione e i consumatori. L’economia ittica della Romagna non può permettersi una crisi come quella alla quale si andrà in contro”. Lo dichiara il consigliere regionale e coordinatore provinciale del Pdl Gianguido Bazzoni. “Ad impoverirsi, come molti pescatori hanno già fatto notare – dichiara Bazzoni – non sarà solo il fritto misto. La nuova normativa europea che impone l’uso di reti a maglie più larghe, e l’obbligo di gettarle a una distanza minima di un miglio e mezzo dalla costa, impedendo la pesca di calamaretti, seppioline e altri pesci, impedendo la raccolta dei bivalvi come telline e cannolicchi, renderà difficile il reddito di intere famiglie. Come ha annunciato anche l’assessore regionale Tiberio Rabboni è necessario che l’Emilia Romagna scenda in campo in difesa di un comparto che dà occupazione lungo la sua costa a centinaia di persone, e dà un notevole contributo anche all’economia turistica”. “L’Unione europea dovrebbe pensare a provvedimenti diversificati a seconda delle aree – prosegue il consigliere regionale -. Le specie che non si potranno più pescare, da noi non sono a rischio estinzione. L’unica vera conseguenza di questo provvedimento è la perdita di tipicità dei prodotti che finiscono sulle nostre tavole, alimentando l’importazione di prodotti meno genuini e controllati. Un altro duro colpo ai prodotti italiani di cui in un momento di crisi come questo non c’era affatto bisogno. Resta da chiedersi quale sia la ratio di un simile provvedimento con il quale l’Unione europea penalizza il nostro paese agevolando paesi come la Croazia dove invece si continuerà a pescare liberamente. E’ necessario che Regione e Governo studino l’applicazione delle deroghe possibili e se nel caso la modifica della normativa europea”.

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