venerdì 4 giugno 2010

PIOVE GOVERNO LADRO E MALEDETTO PATTO DI STABILITA’

LA GIUNTA MALPEZZI SI SCOPRE CAMPIONE DI DEMAGOGIA. il capo gruppo RAFFAELLA RIDOLFI

Una volta si diceva piove Governo ladro, oggi si tira sempre in ballo il patto di stabilità: manca il sapone in Comune? è colpa del patto di stabilità;  mancano i gessetti nelle scuole? è colpa del patto di stabilità. Addirittura si è utilizzato il patto di stabilità e i tagli alla scuola per coprire un’emerita bufala come la chiusura dei corsi di musica pomeridiani alla scuola Strocchi. Non si può più spendere come pazzi al Museo delle Ceramiche?
È colpa del patto di stabilità che toglierebbe però solo 3.500 euro.
Oggi è in voga la questione dei nidi. Mancano i posti ai nidi? È colpa del patto di stabilità. Quando tutti sappiamo che il trend di 40 posti mancanti agli asili nidi è stabile da diverso tempo.  Peccato che nessuno ricordi mai i 490.000 euro più 250.000 serviti per i buchi di Terre Naldi che sembrano non ancora chiusi un po’ come la falla della piattaforma della BP negli USA? Oppure la vicenda ConAmi? O ancora non si ricordano gli sprechi per costruire la Scuola Don Milani che nonostante il costo ha già dei problemi, e i soldi investiti in uno Scalo Merci che non esiste ancora non li ricorda nessuno? E i soldi spesi per l’Iva e per l’allestimento della vetrina all’Ipercoop le Maioliche dove sono? se li è presi il Governo ladro? E i soldi spesi per il FAC non potevamo investirli in asili nido? E lo stipendio della direttrice del Museo se lo dimenticano tutti? E i soldi spesi per gli impegni presi per portare l’Università ai Salesiani? E i soldi spesi per costruire un incubatore di imprese rimasto vuoto?
L’altra questione molto interessante in relazione agli asili nido è che l’assessore provinciale competente ha sostenuto che comunque nella nostra provincia il livello di copertura delle richieste di accesso agli asili nido è sopra la media, allora dove sta la verità?
Si è sempre usato il sociale per coprire le falle di una amministrazione faraonica che ha speso a piene mani, dove sono finiti gli oneri di urbanizzazione milionari che il Comune di Faenza ha incassato? A coprire buchi e debiti e il 74,9% è stato dedicato alla spesa corrente.
Con la propaganda si va poco lontano e da questa amministrazione ci aspettavamo più serietà, è troppo semplice e poco dignitoso caricare tutti gli sprechi e gli investimenti sbagliati dalle precedenti amministrazioni sulle spalle del patto di stabilità, per fortuna c’è il patto di stabilità altrimenti Faenza avrebbe portato i libri contabili in tribunale. Raffaella Ridolfi capo gruppo PDL Comune di Faenza

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